Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: ClosingEyes_    18/06/2016    1 recensioni
I sogni possono rilevare parti di noi che non conosciamo, cose che non ricordiamo ci vengono in mente senza motivo.
Rin sognerà una persona particolare e con l'aiuto di Kagome scoprirà chi è.
Tante avventure l'aspettano, e presto si troverà davanti ad una scelta.
Spero di avervi incuriosito :)
Buona Lettura :D
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Rin/Sesshoumaru
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ancora niente , i suoi occhi ancora non si aprivano , aveva una smorfia di dolore sul viso e,probabilmente, non si sarebbe ripreso subito.
Mi sarei voluta tagliare le mani,dopo quello che avevo fatto avrei preferito mille volte morire .
Lo stavo per uccidere, stavo per perdere il mio tutto per una sgualdrina che non merita neanche di vivere.
Cosa ti ha fatto Sesshomaru, ti ha stregato , ti ha persuaso con le sue parole, eppure non sei mai stato così influenzabile.
Forse non dovevamo tornare in questa epoca, avremmo evitato tanti problemi , è colpa mia.
Chissà se il pozzo è chiuso sul serio oppure c'è una possibilità su mille di tornare a casa.
Oppure una possibilità di fare avanti e indietro quando vogliamo.
Scossi la testa a quel pensiero e uscì dalla camera,lasciando Sesshomaru a riposare in santa pace.
Scesi in giardino e vidi Kagome allenarsi con arco e frecce.
-Ti sgranchisci i muscoli ? - chiesi.
-Si, come ti senti tu?-chiese preoccupata.
-Meglio..- non è vero.
-Rin a cosa pensi?- 
Bella domanda, penso a così tante cose che probabilmente non finirei neanche di parlare che subito si fa notte.
-Penso al pozzo..- dissi.
-Ancora con questo pozzo? Ma è una fissazione..- disse Kagome sospirando.
-Già ..-dissi.
-Ti sei pentita Rin? Di stare qui?- chiese Kagome.
-Ma che dici! È solo che vedo che le cose stanno peggiorando e..- 
-Ragazze presto entrate Sesshomaru è sveglio..- disse d'improvviso Inuyasha dalla finestra.
Eccolo il mio macigno, più pesante che mai, sulle mie spalle.
Sesshomaru, perdonami.



Aprì gli occhi e subito si incrociarono con i miei, erano stanchi ma comunque felici di rivedermi, i miei invece erano tristi e cupi, non riuscivo ad essere felice fino infondo.
La sua mano debole mi accarezzò la guancia e io la presi dolcemente fra la mia, per sostenerlo.
-È colpa mia.. Perdonami- disse flebilmente.
-No Sesshomaru , è colpa mia se sei ridotti così, non te lo meritavi..- dissi.
Non riuscivo a trattenermi e piansi. Vederlo in quelle condizioni mi struggeva il cuore, era davvero una lenta tortura.
-Non piangere Rin, sono stato uno stupido, me lo merito ..- disse stanco.
-Non te lo meritavi, tanto dolore e oltraggio ..- dissi asciugandomi le lacrime.
-Ti prometto che non accadrà più, sei tu quella da proteggere, anzi siete voi..- disse sfiorandomi la pancia.
Sorrisi a quel contatto e non potevo essere più felice in quel momento.
-Anche lui si è preoccupato..- dissi-È stato lui a respingermi da te.- 
-Sangue del mio sangue..- disse fiero.
-Sesshomaru comunque hai sentito le intenzioni di nostro padre?- disse Inuyasha d'un tratto.
-Si, se vuole farlo non spetta a me fermarlo , neanche a te..- disse Sesshomaru serio.
Il loro padre voleva riportare in vita Izayoi con Sounga, sacrificando la spada leggendaria del dominatore del mondo.
Un atto di vero amore e sacrificio, commovente.
-Non sei felice di rivedere tua mamma , Inuyasha?-chiese Kagome.
-Non lo so..- disse Inuyasha ed uscì dalla stanza.
Kagome si scusò e rincorse Inuyasha, cercando di stargli vicino come tutte le altre sante volte.
Intanto io osservavo lo sguardo di Sesshomaru, sembrava sul serio che non fosse toccato da una simile smanceria di suo padre, non gli importava neanche più di Sounga.
-Sesshomaru come stai ?-chiesi.
-Sto bene , dopotutto devo riprendermi , voglio proprio vedere se mio padre non ha bisogno di Tenseiga..-disse Sesshomaru alzandosi piano dal letto per mettersi seduto . 
Sul suo viso si contornò una espressione di dolore e subito cadde all'indietro.
-Certo che il tuo veleno è proprio forte..- disse sorridendo appena.
-Ti prego perdonami..- continuai a dire fra le lacrime.
Non lo avevo mai visto così, forse solo due volte ma perché era esausto, non per il dolore.
-No Rin, tu hai fatto la cosa giusta e io sono stato uno stupido, perdonatemi..- disse sfiorandomi la pancia con la mano.
-Sei perdonato.. -dissi baciandolo dolcemente.
-Non voglio essere un traditore come mio padre , io ho scelto la mia donna e sarà per sempre ..- disse prendendomi dolcemente il braccio e tirandomi verso il suo petto.
La sua dolcezza così spontanea mi era mancata tantissimo e mai come allora desideravo stargli fra le braccia ed essere coccolata come una vera principessa.
-Rin, hai visto Kohaku?-disse Sesshomaru serio.
D'improvviso i miei occhi si spalancarono in una smorfia sorpresa, come faceva a saperlo?
-S-si- dissi.
-Quella era una illusione di Byakuya, il bastardo è rimasto nascosto e ha mandato Kagura al posto suo, ma voleva prima confonderti..- disse Sesshomaru stringendo i pugni nella coperta.
-Avevo percepito la sua presenza infatti, ma non ricordo nulla, sono svenuta..- dissi.
Non sono riuscita a fare nulla per proteggerti Sesshomaru, perdonami.
-Naraku ha capito come indebolirti, non accadrà più ..- disse Sesshomaru alzandosi lentamente, ma lo fermai.
-Non ti muovere le ferite sono ancora aperte..- dissi preoccupata.
-Ti sei già dimenticata che sono un medico, Rin?- disse sorridendomi.
No affatto Sesshomaru, non posso dimenticarmi di questo dettaglio così importante.
È stato proprio il lavoro a portarmi da te, come potrei mai cancellare dalla mia memoria un evento così bello.
-Ma lo sono anche io e da tale ti dico che devi restare a letto!- dissi spingendolo di nuovo all'indietro.
-Sei troppo rigida come medico.- disse sbuffando.
-E tu sei uno di quei pazienti che bisogna prendere con le pinze per quanto sono scoccianti..- dissi sedendomi accanto a lui.
Sorrise e finalmente il suo sguardo sembrò più rilassato.
-Ho paura che mio padre faccia una scelta a dir poco sbagliata ..- disse Sesshomaru preoccupato.
Neanche il tempo di pronunciare quelle parole che subito un lampo viola inondò il cielo, cambiandolo in azzurro a nero, stava accadendo qualcosa di abbastanza pericoloso, si percepiva benissimo.
-Rin, va a chiamare Inuyasha..- disse Sesshomaru.
Non era necessario a quanto pare, poiché la porta della stanza si spalancò mostrando un viso confuso e terrorizzato del mezzodemone.
Non sapeva neanche lui cosa stesse accadendo,ma di certo il suo fiuto non ingannava, quello era lo stesso odore del padre e probabilmente stava cercando di riportare in vita la principessa Izayoi.
-Credo che devo andare..- disse Inuyasha sfoderando Tessaiga.
-Vengo con te.- disse Sesshomaru alzandosi.
Non proferì parola, non potevo mettermi in mezzo in affari di famiglia, era abbastanza grande , anzi anche troppo, per decidere delle sue azioni.
-I feriti non combattono!- disse Inuyasha voltandosi.
-Il ferito sarai tu se ti permetti ancora una volta a rivolgerti a tuo " fratello" maggiore..- disse Sesshomaru ormai in piedi pronto a prendere Bakusaiga.
Guardava con astio Tenseiga, la zanna della vita, la zanna di un vero combattente da animo nobile.
-Fa come ti pare ma se ti senti male ti lascio lì agonizzante..- disse Inuyasha sfidandolo.
-Per una buona volta comportatevi da fratelli..- dissi alzandomi dal letto e osservando fuori dalla finestra.
Il cielo era ormai completamente oscurato è un forte flusso demoniaco si stava espandendo nell'area circostante, Sounga era una spada pericolosa, nessuno a parte il padre di Sesshomaru e Inuyasha, poteva contenere un tale potere.
Sentì i brividi sulla pelle, tremavo ad ogni vibrazione negativa, il mio animo era scosso e turbato, non me la sentivo di far andare Sesshomaru da solo ma non potevo neanche intromettermi.
-Andate..- disse Kagome cercando di abbozzare un sorriso.
Prima di voltarsi, Sesshomaru mi prese la mano e la baciò dolcemente , dimostrandomi forse che non sarebbe andato in contro alla morte , era per sempre suo padre.
Acconsentì con lo sguardo e sorrisi, sperando sul serio che sarebbe tornato a casa tutto intero.
Ormai sole nel castello, di nuovo, guardavamo fuori preoccupate dell'avvenire, entrambe inconsce delle future azioni.
Sentivo il bambino agitarsi nella mia pancia, certo che era proprio irrequieto, ma ciò che mi spaventò ancora di più fu l'urlo di Kagome accanto a me, con uno sguardo agonizzante è terrorizzato.
-Kagome che succede?!?-dissi prendendola fra le braccia.
-R-Rin, il bam-bambino , mi si sono rotte le ac...-non terminò la frase che un altro urlo riempì la stanza.
-Ma come è possibile Kagome sei solo al settimo mese e..- non c'era tempo da perdere, stava veramente per partorire forse un bambino non maturo, ma era mio compito aiutarla.
Con le poche forze che avevo la trasportai sopra nella sua stanza, appoggiandola sul letto delicatamente.
Chiamai Jaken  per farmi portare acqua calda e un panno di seta per il bambino, per fortuna almeno c'era lui.
Sarebbe stato tutto più complicato adesso, non potevo monitorare i parametri della mamma e ne quelli del bambino, sarebbe stato il parto del secolo.
E se ci fossero state complicanze? Se dovevo fare un cesareo, come diavolo facevo?
Sesshomaru, Inuyasha, dove siete ....





-Sesshomaru non percepisci una strana sensazione? -disse d'un tratto Inuyasha.
-A parte quella di nostro padre , no..- disse Sesshomaru.
La ferita ancora gli faceva male e non riusciva a volare per lunghi tratti, il veleno ancora bruciava.
Non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere: un demone come lui, forte in tutto, si fa piegare in due dal veleno di sua moglie,che strazio.
-Guarda lì..- disse Inuyasha spaventato.
Videro il loro padre impugnare Sounga, la spada demoniaca, e richiamare l'anima di Izayoi dalle tenebre.
Sembrava come posseduto, la sua energia sembrava essersi triplicata, un demone maggiore a tutti gli effetti.
-Padre!- disse Sesshomarh avvicinandosi.
-Figli miei, anche io ho una persona da proteggere ..- disse Inu No Taisho.
-Padre ma è morta..- disse Inuyasha.
-Sciocchezze, tua madre tornerà in vita, è il mio obiettivo..-disse.
-Tanta compassione per un'umana morta..- disse Sesshomaru.
-Ma senti chi parla, proprio tu!-disse Inuyasha puntandogli il dito contro.
Improvvisamente dalla terra riemerse un corpo, completamente intatto, il corpo di una principessa, il corpo di Izayoi.
Bella in ogni suo tratto : capelli scuri e lunghi, pelle candida e delicata, abito da vera principessa, con ricami in rosa e bianco, sembrava una sposa.
-Izayoi, vivi!- disse Inu No Taisho colpendo il corpo con un sol fendente, ma solo Sounga non bastava, aveva bisogno di Tenseiga.
-Figlio mio, dammi Tenseiga..- disse.
-Padre, un Generale come voi piegato dalla compassione e dall'amore verso una principessa umana , che cosa deprimevole, ma dopotutto come darvi torto, vi capisco, prendete..- disse Sesshomaru porgendogli Tenseiga.
Inu No Taisho sorrise ai suoi figli, forse era il suo modo di ringraziarli, presto anche lui non sarebbe stato più solo.
Avrebbe avuto lei, gli bastava questo.




-Spingi Kagome!!- dissi.
La situazione era tragica, davvero tragica.
Sangue ovunque, le urla di Kagome che si espandevano per tutto il palazzo e Jaken che attendeva il ritorno del suo padrone , era decisamente terrorizzato.
Stavo davvero per dare i numeri, le spinte di Kagome non erano abbastanza forti da far uscire il bambino, sarebbe morto soffocato, doveva farcela.
-Kagome spingi, più forte, forza io sono con te!- dissi allungando una mano, seppur sporca di sangue, per prendere la sua e stringerla con lei.
Finalmente dopo le ultime spinte più forti, questa piccola creatura era nata, una bellissima bambina , con delle buffe orecchiette di cane sopra al capo e dei folti capelli neri.
Stava bene e non sembrava neanche immatura, anzi aveva peso e dimensioni di una bambina normale al nono mese, i polmoni subito si espansero e il suo cuoricino batteva forte.
La pulì dolcemente dei residui e l'avvolsi nell'asciugamano di seta, porgendole a Kagome.
Mentre ero presa a rimuovere la placenta, sentì Kagome piangere di gioia, vedendo al sua bambina per la prima volta.
-Ciao piccolina, sei proprio bella lo sai? - disse.
Aprì gli occhi e fu per entrambe una spettacolo : aveva due occhioni enormi color Ambra, come quelli del padre.
Oro fuso nel cioccolato profondo, stupenda.
-Come la chiamerai? - dissi curiosa, con delle lacrime di gioia che mi pizzicavano gli occhi.
-Deve vederla prima Inuyasha..- disse Kagome coccolandola.
Un semplice miracolo.




Si svegliò fra le braccia del suo demone, la principessa di anni addietro che è tornata in vita.
Con i suoi flebili occhi si guardò intorno, il suo mondo era diventato di nuovo roseo e profumato, aveva un suono è un colore.
Le sue mani, poteva finalmente sentire le sue mani sul viso del suo demone, poteva sentire di nuovo la sua anima legata alla sua vita e non più uno spirito.
Le sue labbra non erano più tanto fredde , erano scaldate da quelle del demone.
-Inu, amore mio..- disse la principessa Izayoi.
La sua voce, era sempre rimasta la stessa, dolce e gentile come il suo animo.
-Izayoi, sei viva..- disse Inu No Taisho commosso.
Inuyasha stava lì ad osservare, non sapeva se essere felice oppure neutro, era pur sempre sua madre.
Sesshomaru invece stava in disparte, non era affar suo.
-Madre..- disse Inuyasha guardandola.
Izayoi non riuscì a parlare , suo figlio, Inuyasha, era cresciuto così tanto da diventare un guerriero, proprio come suo padre.
-Mi sembra ieri che ti avevo fra le braccia, figlio mio..- disse Izayoi felice, era finalmente tornata a casa.
-Torniamo a casa..- disse Inu No Taisho prendendola in braccio.
La famiglia si era riunita, non c'era nulla che potesse andare storto.



-Spero di non partorire mai in questo modo..- dissi leggendo un libro sui parti, trovato nella libreria antica del palazzo.
-Hai trovato qualcosa sul parto prematuro ?- disse Kagome curiosa.
-Si qua dice che i demoni non hanno gli stessi tempi di sviluppo degli umani, questi nascono fa il settimo e l'ottavo mese..- dissi leggendo.
Quindi a me mancava solo un mese in teoria per partorire, che ansia.
-Niente più ?- chiese Kagome.
-Zero..- dissi chiudendo il libro e sbuffando.
-Grazie Rin per avermi aiutato- disse Kagome.
-Lavoro..- dissi facendo le spallucce.
Dal salone si sentì una voce gracchiante e starnazzante saltellare di gioia.
-Padrone siete tornato! Sapesse cosa è successo qui a palazzo!- disse Jaken.
Quanto era idiota, lo faceva preoccupare per niente, chissà adesso che si pensava .
-Kagome ha partorito?!?!- disse Inuyasha correndo verso le scale.
Presto sarebbe entrato in camera spalancando la porta e..
-Kagome!- disse Inuyasha guardandola.
Come non detto.
-Inuyasha guarda..- disse Kagome mostrandole la loro piccola bambina.
Inuyasha rimase senza parole, era scioccato, non riusciva neanche a sbattere le palpebre.
-Guarda che è tua figlia..- dissi sospirando.
-Quell' esserino minuscolo è nostra figlia?- disse Inuyasha avvicinandosi a Kagome.
-Certo che sì, di te ha preso sicuro le orecchie e il colore degli occhi..- disse Kagome.
Sicuramente aveva preso la curiosità della mamma, poiché non appena Inuyasha la prese in braccio, la bambina non esitò a tirargli le orecchie, inconscia del fatto che le avesse anche lei.
-Senti nanerottola anche tu hai le orecchie sai?- disse Inuyasha osservandola bene.
La bambina rise, forse si erano capiti?
-Il nome Inuyasha..- disse Kagome seriamente.
-Izayoi, come mia madre..- disse Inuyasha senza dubbi.
Kagome annuì con la testa e accettò ben volentieri quel nome, dopo tutto era un bellissimo nome.
Io non avrei mai chiamato mia figlia con il nome di mia suocera, dopo tutto non mi stava neanche simpatica !
Entrarono nella stanza anche i " nonni" della bambina e rimasi sorpresa nel vedere che accanto a Inu No Taisho, vi era anche una donna , probabilmente la mamma di Inuyasha.
-Kagome..- disse Izayoi.
-Principessa, mi perdoni se non posso fare l'inchino..- disse Kagome cercando di sollevarsi.
-Riposati piccola mia, hai partorito una bellissima creatura..- disse Izayoi avvicinandosi ad Inuyasha.
-Tutto merito suo..- disse Kagome indicandomi.
Io ero in disparte, era un momento così bello, perché mai rovinarlo.
-Tu sei la compagna di Sesshomaru?- chiese sorridendomi.
-S-si signora..- dissi facendo l'inchino.
-Quanda formalità , siamo una famiglia..- disse Izayoi guardandomi felice.
Era davvero una bellissima donna , il suo animo dolce poteva scaldare anche i cuori più gelidi.
-Magari mia suocera fosse così dolce..- dissi ridendo.
-La madre di Sesshomaru odia gli umani, non hai speranze..- disse Taisho.
-Di certo non ho mai pensato di andare con lei a comprare l'abito da sposa..- dissi ridendo.
Mi guardai intorno ma di Sesshomaru non vi era traccia, chissà dove si era cacciato.
Cordialmente mi dileguai, lasciando intatto quel quadretto felice , finalmente potevano avere un po di meritata pace.
Il solito nascondino: guardai nella stanza, nella vasca, nel salone, nella cucina, in giardino, mi mancava la libreria.
Infatti Sesshomaru era comodamente seduto sulla sedia, ad osservare annoiato un libro che non avrebbe mai letto sicuro.
-Sesshomaru che ci fai qui?- chiesi gentilmente.
-Nulla, volevo stare da solo..- disse.
Effettivamente eravamo solo io e lui, le nostre voci rimbombavano per la stanza e quell'atmosfera mi ricordava tanto lo studio di casa sua, dove cercava di lavorare in santa pace , senza nessuno che lo scocciasse.
Ma questo mi ricorda anche quando stavamo facendo l'amore su quella scrivania in legno, quando i problemi erano altri e non esisteva ne Naraku, ne Kagura, ne Byakuya.
-Sei turbato dall'arrivo di Izayoi in famiglia?- chiesi avvicinandomi a lui.
-Non mi interessa se mio padre ha riavuto la sua donna..- disse mentendo.
A dir la verità gli importava, non aveva mai sopportato l'oltraggio di suo padre nel creare un mezzo demone, non poteva neanche accettare l'idea di aver dato Tessaiga ad Inuyasha e a lui Tenseiga, ma dopotutto è una spada di grande potere, solo che lui non lo vuole capire.
Avere quella donna adesso nel suo palazzo lo infastidiva , ma standole lontano gli permetteva di restare comunque calmo.
-Sesshomaru dai..- dissi sedendomi praticamente addosso a lui.
-Rin come sei pesante..- disse Sesshomaru facendo finta di essere sotto sforzo.
Ma tu guarda, sarà pure arrabbiato ma è anche in vena di prendere in giro, chi lo capirà mai questo demone.
-Porto nostro figlio nella pancia , Sesshomaru! A proposito come vanno le ferite , fai vedere..- dissi intenta a sfilargli il kimono da dosso.
Quell'ambiente mi creava troppi ricordi ed erano abbastanza " piccanti", infatti il mio intento principale era quello di spogliarlo, poi il resto.
-Rin stanno bene..- disse fermandomi la mano.
-Ma voglio solo vedere..- dissi innocente.
-Si e ancora credi che io sia così stupido da non capire le tue intenzioni reali?-chiese, guardandomi con quei bellissimi occhi.
Sorrisi imbarazzata, era davvero imbarazzante come cosa, ma effettivamente la voglia era forte.
-Non possiamo fare uno.. Strappo alla regola?-dissi baciandogli il collo.
-No- disse categorico.
Sbuffai e incrociai le braccia in segno di disapprovazione, ma aveva ragione, era meglio stare buoni e aspettare ancora un po.
Presto ti vedrò bambino mio, sono felicissima.
-Mo fammi vedere queste ferite , muoviti!- dissi ridendo.
-Che pazienza con te!- disse Sesshomaru sbuffando e togliendosi il kimono.
Hai ragione Sesshomaru, di pazienza ce ne vuole con me, ma farò di tutto per proteggerti e non ti ferirò di nuovo.
Doveva essere una giornata felice e alla fine lo è stata.
Le gioie arrivano per chi sa aspettare ed io ho aspettato abbastanza.
La mia gioia..
Lui..
Sesshomaru.





Eccomiiii!
Colpi di scenaaaa!
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Alla prossima 
ClosingEyes
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: ClosingEyes_