Non sono solito credere ad una persona che mi promette di restare sempre la stessa, né tantomeno alla mia coscienza apparentemente pulita, che si prefigge di rendermi un ragazzo a regola d'arte per compiacere chi mi sta accanto.
La personalità di ognuno di noi cambia quando maturiamo o quando subiamo qualcosa. Nel mio caso, le radici di certi miei atteggiamenti meschini sono: lo stress per gli esami universitari e le difficoltà della vita di coppia.
La convivenza è una trappola dolceamara, durante la quale sfoderiamo il meglio di noi e sveliamo allo stesso tempo i peggiori difetti; il nostro partner smette di apparire come l'abbiamo idealizzato e sta a noi capire se vale la pena tenercelo stretto, accettando le sue imperfezioni.
Ho rischiato di rovinare la mia relazione con Kurapika per un ridicolo equivoco, ma grazie ad esso ho realizzato di non riuscire ad andare avanti da solo; l'uno aiuta l'altro a crescere e lo completa.
Abbandonarsi alle emozioni non è mai stato così piacevole; francamente, la mia vita senza di lui farebbe davvero schifo.