Batte nel mio petto come pioggia su vetro.
Dilania l'anima mia
spezzandola in due parti sconnesse
che disabilitano ogni mio accenno di dimenticanza.
Riscaldo il mio malumore
non riuscendo, comunque, a sbrinare
il ghiaccio dei ricordi miei
che surgelano ogni mio movimento
come quando giocavamo
a ladri e poliziotti
e ci congelavamo ad ogni tocco ed ogni spinta.
Oggi abbasso la testa all'apatia
e mi arrendo ai ricordi.
Oggi abbasso la voce
per non alzarla troppo
e alzo le mani
arresami alla tempesta.