Disclaimer : Dragon Ball , Bulma , Vegeta e tutti gli altri personaggi sono
proprietà di Akira Toriyama , Bird Studio e Toei Animation .
Nessuna violazione del copyright si ritiene , pertanto , intesa.
FROM HELL
by Eva ssj
CAPITOLO XIII : Inferno o Paradiso?
Si sporse un poco dalla finestra, per scoprire il sole del primo mattino che
le accarezzava il volto, come a volerla consolare.
In quel momento le sembrò quasi che la terra ed il sole si stessero
congiungendo…
Tanto era sottile il confine tra di essi…
Poteva quasi sentirli parlare… Raccontarsi la storia di quel mondo infelice...
Che le aveva negato ogni felicità...
Tutto aveva un posto in quel luogo.
Tutto… Tranne lei.
"Io... Chi sono io?" con disgusto guardò l'ingombrante abito che
indossava, ricordandosi che quella non era la sua immagine... Non era la vera
Bulma...
Osservò le soffocanti pareti della sua camera, che mai le avevano donato
felicità... Ma solo costrizioni, ed obblighi ai quali non voleva adempiere.
Si avvicinò al letto, dove giaceva l'uomo, ancora incosciente e febbricitante.
"Perché... Perché tutto questo?" con una mano accarezzò il suo
viso, dove scendevano gocce di sudore, mischiate a lacrime. Percorse il torace,
dove ferite vecchie e nuove stendevano il loro racconto di sangue e di guerra...
"Perché a noi?" s'inginocchiò al fianco del letto, stringendo forte
le mani del Saiyan tra le sue "Perché te ne stai andando? Non riesco a
fermarti... Quando ti ho visto, mi sono illusa per un istante di essere
libera... Di poterti amare come ti ho desiderato in tutti questi anni, senza che
tu lo sapessi..."
Prese la boccetta di vetro appoggiate sul mobile, dove ancora poteva riconoscere
tracce del veleno, stringendolo con rabbia nella mano "Ormai da ore hai
bevuto l'antidoto... Te ne vuoi andare da me? Vuoi sfuggire dal dolore...?
Maledizione..."
Sussultò quando con uno scricchiolio la porta della camera si aprì
"Madre?"
"Che c'è Trunks?"
Il bambino si avvicinò alla donna, posandole una mano sulla spalla
"Come... come sta?"
"Oh, bambino mio..."
"Sta morendo, vero?"
"Non lo so..." perché gli occhi di suo figlio erano lucidi? Come
poteva già voler bene a quell'uomo? Sapeva che era suo padre, era vero... Ma
era un padre che non aveva mai avuto... Forse era il padre che avrebbe sempre
voluto... "Mi dispiace... Mi dispiace per tutto quello che sta
accadendo..."
"Ma lui... E' cattivo?"
"No. Non lo è mai stato" e dopo essersi resa conto che quello sguardo
innocente stava sostenendo troppo dolore, continuò "Ora vai, Trunks. Se ci
saranno novità, ti chiamerò... Devi riposarti un po' "
E dopo aver rivolto un ultimo sguardo all'uomo ferito che giaceva nel letto,
quell'uomo che dicevano fosse suo padre, abbandonò la stanza, lasciandovi una
donna sola... Disperata...
Ché era riuscita a resistere per dieci anni di prigionia... Era stata in grado
di sostenere la solitudine... Aveva ritrovato il suo Re...
Ma in quel momento era impotente davanti alla morte che lo stava portando via...
"Perché... Perché a noi tutto questo...?"
Quando il capitano entrò nella stanza, la trovò così... In ginocchio di
fianco ad un letto, dove giaceva un uomo che forse non avrebbe mai più riaperto
i suoi occhi infelici...
"Maestà...?"
La donna trasalì alla voce del capitano... Ma quando lo guardò, non riuscì a
trattenere un sorriso di gratitudine.
Era stato merito di Goku se erano riusciti ad arrivare al Regno dell'Ovest in
così breve tempo...
Non si erano fermati nemmeno una volta durante il lungo viaggio, anche se i
cavalli erano stremati e la stanchezza si faceva strada nei loro corpi...
Quando finalmente erano giunti a destinazione, immediatamente avevano convocato
Baba, per aiutarli...
Avevano ignorato i lamenti e le grida isteriche delle Regina di Earthia,
impallidita appena i suoi occhi erano caduti sul corpo esanime del Saiyan... Mai
avrebbe voluto incrociare di nuovo quell'uomo sul suo cammino.
E a nulla era valso anche il tentativo del Re Yamcha, che aveva supplicato la
propria consorte di abbandonare al proprio destino quel guerriero...
Ma stavolta non avrebbero abbandonato Vegeta... Non lo avrebbero gettato di
nuovo all'Inferno...
Si alzò da terra, fino a ritrovarsi davanti all'amico "No, chiamami Bulma...
Solo Bulma... Io non ho mai desiderato... Tutto questo... Tutto ciò che volevo
era un po' di felicità..."
"Lo so..."
"Eppure mi è stata negata..."
Goku si avvicinò di più a Vegeta... Sul suo volto si poteva leggere ancora la
fierezza e l'orgoglio che aveva sempre mantenuto... Nonostante le umiliazioni,
le sofferenze...
"Come sta?"
La donna scosse la testa "Se ne andrà"
"Non è ancora detto! L'antidoto deve fare ancora effetto e..." con la
consueta generosità, il capitano tentava di consolare la Regina...
"Non raccontarmi altre menzogne. Però almeno finalmente troverà la
pace... La sua anima riposerà in un luogo in cui non vi sono guerre... Né
morte... Né sangue... Non dovrà più soffrire... Perché nell'aldilà non c'è
né paradiso né inferno... In quel regno vive solo la pace..."
"Io... Non pensavo che sarebbe accaduto tutto questo... Tutta questa
sofferenza... Ma non mi pento di averlo lasciato libero..."
Accarezzò di nuovo il volto del Saiyan, solo per ritrovarlo ancora più caldo e
febbricitante rispetto ad alcuni minuti prima "Se ne sta andando..."
Goku si accorse solo in quel momento di quanto fosse disperato l'amore di quella
donna...
Tanto che accettava persino la morte dell'uomo che amava, se questo l'avesse
portato alla pace...
"Goku?"
"Mmm?"
"Vorrei seguirlo, sai?" per dare un istante sollievo ai suoi occhi dal
dolore, si allontanò dal corpo di Vegeta, avvicinandosi alla finestra e
appoggiandosi al davanzale.
"Cosa dite?"
"Ma... Non posso farlo... Io devo crescere Trunks... L'unico ricordo che mi
rimarrà di lui una volta che..."
"Maestà... Non è detto che finisca così...!"
"Per favore, va' a chiamare mio figlio. Se Vegeta dovesse morire vorrei che
Trunks vedesse suo padre per l'ultima volta..."
E quando sentì la porta chiudersi alle spalle di Goku, finalmente i suoi occhi
stanchi dettero sfogo al dolore...
Le lacrime che attraversavano il viso poi le riempivano la bocca... E poteva
sentire tutta l'amarezza che contenevano...
Nel cielo terso del mattino, il sole si stava alzando sempre di più...
"Tutto... Tutto dovrebbe cessare di esistere... Se lui non ci sarà
più..."
Non credeva sarebbe stato ancora in grado di aprire gli occhi... Ci aveva
provato a lungo, durante tutte le ore passate in quel caldo giaciglio, eppure
non vi era riuscito...
Dolori lancinanti lo attanagliavano... Le sue membra erano troppo stanche... I
suoi occhi troppo infelici...
Eppure aveva udito tutto... Ed aveva compreso l'amore che quella donna provava
per lui...
Era stata lei, ancora una volta, a trarlo in salvo dalle tenebre... Grazie alle
sue parole... Alle sue carezze...
La sua speranza...
Allora perché in quel momento non era lì al suo fianco?
I singhiozzi che percepiva... Erano i suoi?
Solo una donna poteva possedere quel manto color del cielo... E sicuramente
quella che in quel momento era affacciata alla finestra era Bulma...
"DONNA? POSSIBILE CHE TU PIANGA SEMPRE? TSK... NON SAI CHE IO HO LA SCORZA
DURA? COSA CREDEVI... CHE FOSSI GIA' MORTO?!"
Per la prima volta, riusciva a tener testa alla Regina. E questa volta, non
le avrebbe permesso di gettare nell'oblio la memoria di Vegeta...
"Son Goku, voi non capite! Quell'uomo non può restare qui... E' solo una
minaccia! Questa volta... Lo ucciderete davvero!" la Regina di Earthia,
decisamente indispettita, aveva fatto riecheggiare la sua voce acuta per tutta
la sala del trono...
"Completamente d'accordo!" il Re Yamcha, dall'alto del suo trono,
lanciava sguardi di fuoco sul povero capitano che stava tentando di salvare ciò
che un tempo non era riuscito a sottrarre alla morte...
"No. Siete stata voi, Maestà, a costringerla a sposarsi... L'avete tenuta
prigioniera... Ma questa volta non ve lo permetterò!"
"Troppo tardi. Ho già mandato dei soldati a fare il loro dovere. Stavolta
non lo salverete. E ora, scusatemi capitano, vorrei andare anch'io a godermi lo
spettacolo..."
Il Re si alzò dal suo trono dorato, gli occhi colmi di desiderio di vendetta,
sotto lo sguardo esterrefatto di Goku... "Maledizione..."
Nel frattempo, nei corridoi, Trunks, accompagnato da Chichi, con un'ultima
speranza nel cuore si stava dirigendo verso la stanza del padre...
Forse era diventata pazza... Sentiva le voci!
Eh già... Perché quelle parole NON POTEVANO appartenere a Vegeta...
Strano, però... Quando si era girata, col volto ancora umido, verso il letto,
vi aveva trovato il Saiyan diverso da alcuni minuti prima...
Il suo corpo era stanco... Le ferite, sanguinanti...
Ma gli occhi erano aperti... Vispi...
"TU SEI VIVO!"
"Cosa credevi, eh?" avrebbe voluto urlare... Gridarle tutto quello che
aveva serbato nel suo animo per tutti quegli anni... Ma le sole parole che gli
uscirono furono un sussurro sofferente... "Tsk... Mi han rifilato un
veleno..."
"Shh... Non parlare... Non sforzarti..." si avvicinò di nuovo al
letto... E mentre lui la guardava, meravigliandosi della sua bellezza ancora
così viva, lo accarezzava...
Per rendersi conto che in quel corpo scorreva ancora la linfa vitale...
Che il suo cuore batteva...
Gli occhi potevano osservarla...
Per rendersi conto che lui era ancora vivo...
"Donna... Tu stai piangendo..."
"E' per la gioia, Vegeta... Solo per questo...!" delicatamente poggiò
le labbra sulle sue... Rinnovando un amore mai scomparso...
Ma il Saiyan non desiderava solo un fugace contatto... La strinse di più a sé,
senza mai abbandonare la dolce bocca...
"Voglio ancora fare l'amore con te... Come quella volta... Voglio
stringerti ancora a me..."
"Promettimelo, Vegeta..."
"Non mi credi? Te lo prometto..."
"Ti amo..."
"Ma non qui... Non ora..."
Quando sentirono dei passi varcare la soglia, dovettero a malincuore abbandonare
quella dolce unione...
"Chichi!"
"E'... E' vivo?!" la bocca della donna si contrasse in un grande
sorriso, ritornando serio subito dopo "Goku ha cercato di fermarli... Ma il
Re sta venendo qui con dei soldati... Dovete scappare!"
"Scappare?" eludendo la sofferenza, il Saiyan si alzò in piedi,
avvicinandosi a suo figlio e sfiorandogli la testa con una lieve carezza
"Non ci penso nemmeno. Io combatterò"
"Ma, Vegeta... Le tue ferite... Ti sei appena ripreso..."
"Sono ancora in grado di farmi valere, te lo assicuro. Questa volta non mi
lascerò abbattere. Vi proteggerò..."
"Ma..." la Regina non poté terminare la frase, perché in quel mentre
irruppero nella stanza, come una furia, un drappello di uomini armati capeggiati
dal Re Yamcha.
Un ghigno comparve sul volto di quest'ultimo, mentre proferiva le parole tanto
agognate... "Prendete quel traditore... Ed uccidetelo!"
"Maestà!" un attimo prima che i soldati attaccassero, Bulma si parò
davanti a Vegeta, già pronto al combattimento "Vi prego... Non
uccidetelo... Piuttosto esiliatelo... Ma non uccidetelo, vi scongiuro..."
forse poteva ancora esercitare qualche influenza su suo marito...
Era stata dura pronunciare quelle parole... Condannarsi alla prigionia da
sola...
"Ma, Bulma... Che stai dicendo?!" anche il Saiyan era rimasto colpito
dalle sue parole... Di nuovo si era posto davanti a lei e al bambino, a mo' di
scudo, per difenderli, mentre Chichi si era rifugiata in un angolo della stanza
"Io li sconfiggerò..."
"Sentite, mia Regina?" Yamcha si avvicinò a Bulma, con un'espressione
sarcastica, e le accarezzò il volto "Anche il vostro amante vi dice di
voler combattere... Le suppliche di Son Goku non sono servite, alla fine ha
dovuto accettare i miei ordini... Dunque, perché non lo lasciate
combattere?"
"Non osare toccarla!" il bel viso del Re fu rovinato irrimediabilmente
dal pugno di Vegeta, che lo colpì, facendolo ruzzolare a terra... "Sono io
il tuo avversario!"
Il cuore di Bulma si riempì di speranza, quando intravide sua madre, dietro al
gruppetto di soldati, e confidando nella sua bontà, la chiamò "Madre!
Almeno tu, aiutami..."
La Regina si avvicinò a Bulma, uno sguardo serio in volto "Figlia mia...
Hai veramente un bel caratterino! Possibile che tu sia così testarda?! Non devi
mai più vedere quest'uomo. E se questo significa ucciderlo..."
"Ma... Madre!" non poteva credere che il suo cuore fosse così duro...
Privo di qualsiasi interesse, tranne che rinchiuderla in prigioni sempre più
strette...
"Mi dispiace... Ma è per il tuo bene!"
"Non è vero... Voi mi odiate...!"
Lo scontro iniziò, e subito il Saiyan si ritrovò in svantaggio, sotto gli
occhi terrorizzati di Bulma...
A causa delle numerose ferite era impotente di fronte ai soldati che avevano
già perforato diverse volte la sua pelle con le loro lame...
"MERDA... Mi sa che morirò sul serio stavolta..."
Ma proprio in quel momento, giunse un aiuto provvidenziale...
Bulma si meravigliò non poco quando lo vide entrare dalla finestra...
"Capitano!"
La faccia scura di Goku non lasciava dubbi sulle sue intenzioni belligeranti...
"E' ora di combattere sul serio... E se questo vuol dire mettermi contro il
mio sovrano... Beh, lo farò!"
Assicuratosi che Chichi stesse bene, sguainò la spada e si mise al fianco di
Vegeta, salvandolo appena in tempo dalla lama di un soldato che lo stava per
trafiggere...
"Ti metti sempre nei guai, eh?"
"Taci, Kakaroth... Ce l'avrei fatta anche da solo... Ma visto che sei
qui... Aiutami!"
"Certo... Questa sarà la battaglia finale..."
Lo scontro tra la prigione la libertà...
L'inferno e il Paradiso...
Neanche un'ora era trascorsa da quando le fredde lame si erano incrociate...
E già tutto era finito...
Le fredde pietre del pavimento, ricoperte da corpi immersi nel sangue...
Le nere, opprimenti mura, rivestite da schizzi rossi...
Lame gettate a terra, in un insieme di dolore e morte...
Con fatica si rialzò, mentre sul suo corpo scorreva il liquido vitale che
sgorgava dalle proprie ferite, e di quello nemico...
"Ho ucciso... Di nuovo... Di nuovo..."
Mentre osservava lo spettacolo di morte che si offriva ai propri occhi, sentì
una mano appoggiarsi alla sua spalla...
Guardò il capitano, che teneva tra le braccia Chichi, svenuta... Anche il suo
volto era ferito...
"Che vuoi, Kakaroth?"
Goku indicò con un cenno della testa Bulma e Trunks, rannicchiati in un
angolo... "Ora... Siete liberi..."
Cercando di ignorare la fitta lancinante alla gamba ferita, Vegeta si avvicinò
ai due...
" Come state?"
Bulma tentò di alzarsi, nonostante la paura l'attanagliasse "E'... Tutto
finito?"
"Sì... Tua madre e quell'idiota del Re sono riusciti a scappare... Ma non
ci creeranno più problemi..."
L'aiutò ad alzarsi, accertandosi che stesse bene...
"Sei ferito, Vegeta!" con una mano sfiorò il suo volto, dove una
profonda cicatrice aveva fatto la sua comparsa.
"Non importa"
Quando Trunks si avvicinò di più a lui, non resistette dal sorridere notando
lo sguardo di ammirazione che gli rivolgeva...
Aveva tanto da recuperare...
Doveva amare una donna ed un bambino come non aveva potuto fare in tanti anni...
Come non gli avevano permesso...
"Senti, moccioso... Sei un vero uomo, vero?"
Il principe annuì timidamente "Certo!"
"Bene..."
"Vegeta... Cosa hai intenzione di fare?"
"E' chiaro, no? Quello che tu hai fatto tanti anni fa..."
"...?..."
"Scapperemo. Siamo al primo piano... E sotto il fosso è in secca...
Perfetto, no?"
Una fuga perfetta... Bulma non riuscì a trattenere un sorriso, rammentando le
scappatelle di quand'era una principessa...
E proprio un'evasione l'aveva condotta da lui...
Il Saiyan si girò verso Goku "Kakaroth... Un giorno tornerò..."
"Ci conto, Vegeta..."
"Abbiamo un conto in sospeso, noi due!"
Bulma guardò per l'ultima volta il capitano e la sua dama di compagnia
"Addio... E grazie..."
Vide Goku avvicinarsi a lei, uno sguardo grave in volto "Mi
dispiace..."
"Cosa stai dicendo?"
"Non avrei dovuto... Tenervi nascosto tutto..."
"Vedrai... Ora andrà tutto bene... Anche grazie a te... Voi cosa
farete?"
"E' certo che non rimarremo qui..."
"AAAHHHAA!"
"Chichi, tesoro, che c'è?" Goku si rivolse verso sua moglie, appena
rinvenuta, meravigliandosi dei suoi tempi di recupero... Un attimo prima
sembrava morente, ed ora urlava come una forsennata...
"DOV'E' GOHAN?!"
"L' ho lasciato con Sir Piccolo e il monaco. Invece Kuririn starà
amoreggiando con la principessa 18..." rispose uno spaventato Goku...
"Allora, donna, vogliamo andare? Detesto le chiacchiere inutili... "
Vegeta si avvicinò a Bulma e l'afferrò per un braccio, spazientito.
Sorrise, prima di prendere per mano il piccolo Trunks "Andiamo...
Finalmente..."
Si mise davanti alla finestra, preparandosi a saltare... A fuggire di nuovo...
Ma questa volta conosceva il destino cui andava incontro...
Diede un ultimo sguardo alla sua camera, che nonostante la sua grandezza l'aveva
oppressa, in tutti quegli anni...
Riempiendola d'oro, di diamanti... Di vestiti... Di ricchezze...
Che non erano mai serviti a riempire la sua esistenza...
Una principessa infelice...
Però...
Però...
Forse le favole che le narravano da bambina esistevano davvero...
Finalmente anche lei se ne stava andando con il suo principe azzurro...
Ed era felice... Anche senza quella dorata prigione in cui era vissuta tanto a
lungo...
Era questo ciò a cui pensava, mentre si allontanavano velocemente da quel
castello che aveva procurato solo dolore...
' Addio, madre... Addio a tutti...
Sono sicura che un giorno ci rincontreremo...
E riuscirete a perdonarmi per avermi lasciato...
Ma io non sono la donna che voi avete forgiato nell'oro...
Non sono una Regina...
Non lo voglio essere...
Finalmente sono Bulma... Solo Bulma...
Ora sono libera... Ho abbandonato l'Inferno in cui mi avevate costretta...
E sono sicura che giungerò al Paradiso... '
"Donna? Stai di nuovo piangendo..."
"Scusami, Vegeta... E' che sono felice...!"
Felicità...
Dunque è questo il sentimento che chiamano in questo modo?
Un sentimento finora a me sconosciuto, che non ho mai provato se non in brevi
frammenti della mia vita?
Libertà... Amore...
Felicità...
Il Paradiso...
FINE