È strano, non credi?
Sei stato la prima persona che ho visto entrando lì dentro e subito ho capito che c’era qualcosa in te… qualcosa di cui avevo estremamente bisogno, come l’ossigeno per respirare. Forse addirittura più importante.
All’inizio quasi non ci “calcolavamo”, giusto qualche parola ogni tanto, qualche sguardo da lontano, qualche sorriso seminascosto.
Abbiamo iniziato a parlare e legare davvero verso il periodo natalizio. Quel natale in cui mi regalasti il nostro primo abbraccio, forse un po’ rubato, ma è stato il regalo più bello che potessi ricevere.
E mi viene anche da pensare al nostro secondo abbraccio… in un momento di solitudine e di tristezza mi abbracciasti. Così, all’improvviso. Mi stingevi così forte che mi sembrava quasi di annegarci in quelle braccia. E in un momento non ho sentito più nulla che potesse farmi del male, non mi sentivo più così sola. Era come se avessi finalmente ritrovato casa mia… Già, sei proprio tu la mia casa…
Con il passare lento dei mesi abbiamo iniziato a conoscerci davvero. Ma nonostante ciò continuavo a non capire cosa ci fosse nei tuoi occhi, a volte malinconici a volte freddi. Avrei voluto stringerti forte e dirti che io ci sarei sempre stata, ma non l’ho mai fatto. Forse un po’ per orgoglio e un po’ per paura, non so…
Ricordo anche qualche settimana fa, quel sabato in cui uscii con quel ragazzo che ti stava antipatico a pelle, e non facesti altro che dirmi: “se ti fa del male giuro che lo ammazzo.”, “non uscirci”, “non mi piace, sembra un montato”, “se ti si avvicina di mezzo centimetro lo faccio diventare una donna, parola mia”. Mi sentivo al sicuro vedendoti così iperprotettivo, come se fossi geloso, o magari per te sono solo come una sorellina…
…ma io non riuscirò mai a vederti semplicemente come un fratello.
Oppure ricordi venerdì scorso? Il passaggio fino a casa tua, le chiacchiere e le risate, gli abbracci fino a strozzarci a vicenda, le nostre prime foto insieme.
Io e te, noi, solo noi.
Queste piccole cose che ai miei occhi appaiono più gradi dell’universo intero. E ti ringrazio, perché ogni giorno mi regali questo piccolo nostro infinito.
Tua Silvia
Angolo autrice:
Rieccomi, come vi avevo promesso non vi ho abbandonati sta volta :P
In realtà questa volta non ho commenti da fare sulla lettera, bensì sulla "storia" in generale. Probabilmente a qualcuno di voi può sembrare strana, magari anche stupida o "brutta". Non so, comunque sia ringrazio tutti quelli che l'hanno letta fino ad oggi.
Ho deciso di pubblicare queste mie lettere personali proprio per condividere qualcosa di mio con voi, per farvi sapere che non sono poi un mistero come sembra. Voglio condividere con voi parte di ciò che ho vissuto in quel periodo della mia adolescenza, e spero che apprezziate ciò. ☺♥
Much Love ♥
Avril ♪