Ritorni
Sherlock scese dall'aereo , assaporando di nuovo la sua aria di Londra. Era quasi ad un passo dal perdere la sua amata città , la sua amata vita , John , i suoi amati amici e la sua amata Baker Street. Per quanto non voleva ammetterlo , per quanto andasse contro la sua reputazione da sociopatico , si era affezionato a tutto questo , si era affezionato a John , a Mery , persino a quell' "idiota" dell'ispettore Lestrade ... e anche a suo fratello , Mycroft. Non era pronto a perdere tutto , di nuovo, e a ritrovarsi solo , come era accaduto già tempo addietro , in Russia , durante quei due anni in qui tutti lo credevano morto. Quindi una parte di lui era grata a chiunque avesse architettato quel video. Il suo scopo era quello di farlo rimanere a Londra e ci era riuscito , ovviamente per un motivo che non era affatto a vantaggio del detective, e questo Sherlock lo sapeva bene , ma non ci dispiaceva minimamente ,anzi. Nonostante qualche pazzo psicopatico architettava la sua morte o la sua rovina , Sherlock era felice, felice di ritornare da John e dai suoi amici , felice di ritornare a casa ma , sopratutto , felice di scendere di nuovo in gioco.
Quel giorno , stranamente, splendeva il sole, ma comunque vi era odore di pioggia nel ' aria. Alla fine , si sa , a Londra può piovere da un momento all altro, mai fidarsi delle apparenze, così come anche nella vita.
John e Mery seguivano dietro il detective cercando di tenere il passo, diretti verso l' auto nera che li attendeva.
-Sherlock, aspetta, spiegami… Moriarty è vivo allora?” disse John cercando di raggiungere l ' amico.
-Non ho detto che è vivo, ho detto che è tornato- rispose Sherlock fermandosi e voltandosi verso di lui, con aria indifferente.
-Quindi è morto?- intervenne Mary , cercando di capire .
-Certo che è morto! Gli è esploso il cervello, nessuno sopravvivrebbe!- esclamò Sherlock , con tono di superiorità . Perché doveva sempre spiegare anche ciò che era così ovvio ?!
-Mi sono quasi sparato un’overdose per dimostrarlo! - aggiunse leggermente imbarazzato, abbassando lo sguardo per mettersi i guanti.
⁃ Moriarty si è suicidato, non ci sono dubbi, ma l’importante è che so esattamente che cosa farà dopo - concluse guardando rapidamente il dottore e la moglie , mostrando il suo solito sorriso compiaciuto ed eccitato, dopo di chè sali in macchina .
John e Mery si guardarono di nuovo un ultima volta , con aria preoccupata , prima di salutare Mycroft e salire in macchina anche loro.
⁃ Baker Street- disse Sherlock una volta dentro, recuperando il cellulare dalla tasca.
⁃ No no, siamo diretti al Barts hospidal, grazie - disse John entrando.
⁃ Cosa ?!- Sputo fuori Sherlock guardando irritato John - perché mai ?!-
⁃ Sherlock , per piacere , ma ti sei visto?! Sei bianco come un lenzuolo , hai il respiro accelerato , sudi freddo e hai un leggero tremore alle mani. Secondo te è normale ?! Ricordati , "caro detective ", che hai rischiato di morire un attimo fá per overdose ! - disse John , alzando il tono di voce sul' ultima parte dalle frase e guardando Sherlock in cagnesco.
⁃ Oh John , ma per l' amor del cielo, non dire sciocchezze ! Non posso perdere tempo con queste stupidaggini ! Ti rendi conto che non stiamo più al sicuro ?! Ti rendi conto che l'intera Londra è in pericolo?! ... Sono vivo e sto bene , vedi ? - Sherlock alzo le braccia per indicarci sfoggiando un sorrisetto falso , facile per lui.
⁃ - .. Quindi non perdiamo altro tempo e riportatemi a casa , ho un lavoro da compiere ! - disse e giro il viso verso il finestrino , guardando fuori.
In effetti non stava bene , e tutto quello che aveva indicato John era vero, anche la vista iniziava ad abbassarsi, costringendolo a chiudere più volte gli occhi ed a sforzarsi per mettere a fuoco. Ma aveva solo bisogno solo di un po si risposò e si sarebbe ripreso .. No?
L' autista , che aveva assistito a quello scambio di battute , si girò e chiese :
- Quindi dove vi devo portare ? -
John fece un profondo sospiro e confermo l' indirizzo : Baker Street. Sapeva bene che Sherlock non si sarebbe mai sottoposto alla varie analisi né tanto meno sarebbe rimasto lì ad aspettare . Come sempre doveva occuparsene lui , e come sempre ,Sherlock, l'aveva vinta.
L' investigatore sorrise quando John pronunciò con rassegnazione l' indirizzo di casa sua , poi guardò il cellulare e incominciò le sue ricerche.
Appena arrivati a Baker Street , Sherlock si precipitò fuori dalla macchina e salì nel suo appartamento , lasciando i coniugi Watson alle sue spalle.
Prese vari fascicoli e se li distribuì intorno a se . Alcuni risalivano al periodo di Moriarty altri riguardavano i due anni passati in Russia.
Quando John e Mery salirono, lo trovarono seduto a terra , con intorno le varie carte , mentre le esaminava nervosamente .
⁃ Dove ho sbagliato ?.. Cosa mi è sfuggito ?..- continuava a ripetere mentre i suoi occhi correvano lungo le righe.
⁃ Sherlock...- lo chiamo dolcemente John. Mery intanto si era diretta in cucina per preparare il tè.
Ma il detective continua a a ripetere le medesime parole, iniziando a dondolare avanti e indietro, come in una sorta di trance .
John a quel punto , preoccupato, si avvicinò e scuotendolo urlo il suo nome:
- Sherlock !! -
Sherlock , ritornando in se , scosse leggermente la testa e si passò le mani sul viso , guardo John e si alzò.
⁃ John non capisco... Non riesco a capire dove io abbia sbagliato ! ... Vedi , quelle sono tutte le informazioni che riguardano la rete criminale di Moriarty , sommate a quelle che ho raccolto durante i due anni in Russia - disse indicando i fascicoli , agitandosi -... e non capisco come è potuto accadere .. Cosa ho tralasciato?! C- cosa ?! .. - continuo, iniziando a farfugliare , camminando nervosamente avanti e indietro per la stanza .
⁃ Calmati Sherlock , verremmo a capo di sesta situazione, come sempre ! Devi solo riposarti un po' , sei in uno stato confusionale !-
⁃ No sto bene - rispose quasi meccanicamente Sherlock , senza alzare lo sguardo.
⁃ Scusami Sherlock , ma non avevi detto che sapevi quale mossa avrebbe fatto ? - domando confuso John ricordandosi le parole pronunciate dall'amico precedentemente .
⁃ si sì è ovvio , vuole o vogliono me ! Secondo te qual' era lo scopo di mandare quel video in onda in quel preciso momento ? Quando stavo per partire ? Beh quello di trattenermi a Londra, ovviamente . - disse Sherlock agitando nervosamente le mani e con tono di superiorità .
⁃ Mi cercheranno , e di certo non mi troveranno impreparato. Ma non è questo il punto , John ; che cosa mi è sfuggito ?! Ho passato due anni della mia vita in una prigione per smantellare la rete di Moriarty e ora ?!.. Ora non è servito a nulla! -
urlò Sherlock, piegandosi in due tossendo .
John si avvicinò all' amico , iniziava a temere seriamente per la sua salute .
⁃ Sherlock calamari ti prego ! - disse John soccorrendo l' amico.
⁃ Ti ho detto che sto bene ! ..- cerco di ribattere il detective , cercando di svincolarsi .
⁃ No che non stai bene Sherlock ! Ma tanto non ti importa neanche un minimo della tua dannata salute, vero ?!- urlò spazientito il dottore .
⁃ Cucú, ragazzi smettetela di urlare , per favore . Oh caro Sherlock che gioia rivederti qui ! - l' attenzione dei due uomini si spostò sulla padrona di casa appena entrata .
⁃ Signora Hudson, venga si sieda a prendere il té con noi- disse Mery uscendo dalla cucina con un vassoio in mano.
⁃ Ah grazie Cara ma già l'ho preso giù ... Ah Sherlock quasi dimenticavo, questa è per te - continuo la signora Hutson prendendo una busta dalla tasca , appoggiandola su un mobiletto lì vicino.
⁃ A dopo ragazzi - sorrise e scese al suo appartamento.
John allora lascio Sherlock per avvicinarsi e prendere la lettera ma Sherlock lo blocco con un braccio .
⁃ Aspe..tta .. John ... Io ... - un capogiro però lo fece bloccare , impallidì improvvisamente , e sì porto una mano in fronte e cadde a terra privo di sensi .
Sherlock, apri debolmente gli occhi . Era steso su un letto , in una stanza , ma non sapeva dove si trovava , c'era solo così tanto bianco attorno . Giro gli occhi e distinse una figura che era seduta accanto a lui . Non era John , né Mycroft , era sicuramente un uomo ma non lo conosceva ... Non riusciva ancora a metterlo a fuoco. Chi diavolo poteva essere ?!
⁃ William ! Caro mio Sherlock William Scott Holmes ... Ti sei svegliato? Finalmente ! Pensavo già fossi morto, sarebbe stato così noioooso . - esordi , con leggero tocco di sadicismo. Sherlock non conosceva quella voce , era nuova per lui . Ma sopratutto nessuno a parte i suoi genitori e Mycroft conoscevano il suo nome per intero ... Eccetto .... Ma no non poteva essere lui , no , era impossibile ! Stava sognando , sicuramente .
⁃ Ti ho lasciato un pensierino ,sai , e così che si fa quando qualcuno viene ricoverato no? ... Bene è ora di andare , ma non temere , ci rivedremo più presto di quanto immagini , caro William - continuò l' uomo con una voce divertita . Poi si alzò , gli stampò un bacio sulla guancia , e si diresse verso l' l'uscita della stanza. Sherlock richiuse gli occhi.
⁃ .. Ah e salutami il caro dottor Watson e la sua adorata moglie ... - Furono le ultime parole che Sherlock udì prima di perdere di nuovo i sensi.
AGOLO DELL' AUTRICE :
Salve e buon pomeriggio!
Prima di tutto vorrei ringraziarvi TUTTI, non pensavo che la mia storia potesse suscitare tanto interesse ! Ne sono rimasta felicemente meravigliata , sopratutto per via del fatto che sono una neonata in questo campo.
Grazie di cuore , davvero, a coloro che l' hanno Letta , a chi ha aggiunto la mia storia tra le seguite, preferite e a chi ha lasciato gentilmente il suo commento . Non smetterò mai di ringraziarvi .
Si forse vi aspettavate qualcosa di diverso, sono stata un po cattiva aha
Volevate sapere chi aveva incatenato Sherlock , perché si trovava lì , chi c' era dietro a tutto questo , lo so. Ma tranquilli, tutto al suo tempo , arriveremo anche a quello .
La storia ora inizia con una sorta di flashback , che porta a capire il perché di quanto scritto nel capitolo precedente.
Vi volevo stuzzicare un po , spero di esserci riuscita ! ( non me ne vogliate )
Da ora in poi la storia prenderà un suo corso , una sua forma, e spero che sarà di vostro gradimento .
Se volete lasciare un commento, un giudizio ma anche una critica vi sono grata , perché io posso crescere solo grazie a voi.
Grazie mille , di nuovo a tutti voi , un bacio.
Alla prossima !
DS
• Un piccolo anticipo : nel prossimo capitolo incontreremo la figura di Molly , che come nella serie , rimane ai margini , ma è in grado di leggere perfettamente il nostro amato detective .