31 Ottobre 1981 

 

-Ho convocato qui voi tutti, questa sera, per aggiornarvi sui recenti avvenimenti. Questa notte c'è stato un attacco a Godric's Hollow; Lily e James Potter sono stati ritrovati morti nella loro casa, uccisi da Lord Voldemort. Tuttavia, il piccolo Harry, è riuscito a sopravvivere alla maledizione e pertanto ho ritenuto doveroso lasciarlo a casa dei suoi zii babbani, cosicché possa vivere lontano da questo mondo finché non sarà abbastanza grande. Oltre a Lily e James, altri non sono riusciti a sopravvivere a questo scontro; pertanto, vorrei ricordare con voi Dorcas Meadowes, Caradoc Dearborn, Fabian e Gideon Prewett ed Ellen Lupin- 

Ci volle più di un minuto per fare silenzio; molte persone erano ancora sconcertate e si udivano dei singhiozzi provenire dal fondo della stanza. Nessuno riusciva a credere alle parole di Silente.  

-E' stato Black!- 

-E chi altri? Lui era il custode segreto!- 

-Black? Sirius Black? Era il migliore amico di James Potter, tutti noi abbiamo visto quanto forte era la loro amicizia!- 

-Vorrei ricordarti che era e sarà sempre un Black!- 

-SILENZIO!- urlò Silente. -Ho un altro avviso da farvi; la maledizione che Voldemort ha scagliato contro il piccolo Harry si è rivoltata contro di lui e, per ora, possiamo ritenerlo sconfitto. Detto ciò, non avremo più bisogno di altre riunioni, per tanto, non sarete convocati fino a nuovo ordine. Buonanotte- li congedò; un sonoro crack si sentì quando nell'ufficio rimase solo Silente.  

 

 Godric's Hollow non gli era mai sembrata più vuota. Da quanto tempo non tornava lì? Mentre camminava iniziò a ricordare la propria infanzia e quasi sorrise; troppi brutti ricordi contrastavano quelli belli. Svoltò a sinistra e si ritrovò di fronte ad un piccolo cottage semi-distrutto: la porta era spalancata, le finestre rotte e si potevano notare dei chiari segni di lotta. Remus Lupin era seduto sul pavimento e teneva stretto fra le proprie braccia il corpo, senza vita, della moglie. 

-Remus, mi dispiace molto della tua perdita- 

Non rispose. Stringeva il corpo forte a sé e il suo sguardo era fisso su un punto impreciso della stanza: non voleva ascoltare Silente. 

-Remus... Andiamo-  

-No-  

-Ho chiamato i medici del San Mungo e a breve saranno qui per prelevare il corpo di Ellen. Sai quanto me che lei era una donna forte, coraggiosa e che non avrebbe voluto che ti crogiolassi così. Forza, Remus- 

-Ho detto di no- la sua voce tremava.  

Un uomo e una donna entrarono nell'abitazione a parvero un po' confusi di vedere che il corpo della donna si trovava fra braccia del marito; Fecero per avvicinarsi, ma Silente li fermò con una breve occhiata. 

-Forse non mi crederai ma posso comprendere il tuo dolore. Siamo maghi, è vero, ma rimaniamo comunque delle persone e, come tali, soffriamo. Io più di tutti so che la tua vita è stata piena di sofferenze, ma sei riuscito a superarle. Il giorno del vostro matrimonio eri felice, sì, ma la tua vera gioia me l'hai mostrata solo il giorno che mi annunciasti la nascita di vostra figlia, Allysoon. Ellen è morta nel modo più brutale possibile, ma hai ancora tua figlia. Quindi, Remus, ti chiedo di tornare a casa da lei e di starle accanto affinché nulla del genere le accadi. Fallo per lei-  

Remus chiuse gli occhi per tutto il tempo in cui Silente parlò. Quando li riaprì erano più lucidi che mai e qualche lacrima gli rigò il viso. L'anziano mago fece un cenno ai medimaghi ancora presenti per acconsentirli di prendere il corpo della donna. Remus rimase seduto a terra e non guardò il corpo della moglie che veniva portato via; alzò gli occhi al cielo, tentando di smettere di piangere, e si alzò. 

-Dov'è Ally?-  

-Quando siamo arrivati a casa tua lei piangeva e abbiamo deciso che era meglio portarla ad Hogwarts finché non saresti tornato. Prendi il mio braccio- 

 

Riapparirono davanti al portone principale di Hogwarts. Remus non aspettò delle indicazioni dal preside e si diresse nella scuola: tutti gli studenti dormivano, ancora non sapevano. Corse verso l'infermeria e lì trovò Madama Chips in piedi davanti ad una culla.  

-Oh, signor Lupin...-  

Si diresse verso la culla senza badare alla donna che gli porgeva le condoglianze. La bimba aveva gli occhi aperti e sorrise nel vedere il viso del padre: si agitò e tese le mani verso di lui. Remus la prese in braccio e la strinse a sé, cercando di evitare di piangere ancora. Tutto era cupo intorno a lui; l’unica fonte di felicità era stretta tra le sue braccia. Sarebbe stato un buon padre? Sarebbe riuscito a crescerla con gli stessi suoi ideali? Soprattutto, si domandava: Ally, una volta grande, come reagirà nel sapere che il padre è un Lupo Mannaro? Avrà paura di lui? 

Cullò la bambina fino al cortile; sentì una fitta al cuore nel pensare agli anni trascorsi lì con James, Lily, Peter e Sirius: erano cambiati tanto? In quel momento provò un profondo odio nei confronti di Sirius. Come tutti, stentava a crederci. Sirius Black gli ha portato via i suoi migliori amici e sua moglie in quella notte; era completamente solo e non credeva che sarebbe riuscito a fidarsi più di qualcuno.  

Gli era rimasta solo sua figlia e, in quel momento, decise che non l’avrebbe mai abbandonata.


Salve!
Allora, premetto che è la prima fanfiction che pubblico e che vorrei portare al termine.
Per ora non ho nulla di che da dirvi; la nostra storia inizia nello stesso momento in cui inizia la storia di Harry ma prendendo in considerazione un personaggio completamente inventato da me. 
Vi avviso che questo è il capitolo più corto che abbia scritto, quindi non allarmatevi se vi sembra troppo breve.
Mi farebbe davvero piacere sapere i vostri pareri così da potermi aiutare a migliorare la fanfiction!
Ci vediamo nel prossimo capito,
Moony1960