Capitolo 5. -Rufy è… LUI?-
Karenina si risvegliò in quel momento giusto in tempo per
vedere il ragazzino diciassettenne che la fissava. Vide i suoi occhi così
profondi da poter tuffarsici dentro, annegando nel mare d’inchiostro che era il
loro colore. I due giovani si fissarono intensamente. Rufy era colpito nel
vedere una ragazza così bella sulla nave, e Karenina era colpita nel vedere un
ragazzo così giovane a capo di quella ciurma di scapestrati. Solo un anno li
separava. Uno. Niente di più. Ella abbassò lo sguardo, sconcertata. Diventò
rossa come un peperone, le sarebbe sembrata a prima vista una babbea, vedendola
fissarlo come una strabica. Il capitano si grattò la testa confuso, come
risvegliato da un incantesimo. Si era perso nelle iridi azzurre della giovane
ragazzina, una cosa mai successa prima d’ora, specialmente ad uno come lui! Non
lo definirei un “innamoramento” od un “colpo di fulmine”… Forse era una
semplice… “cotta”? Sta di fatto che LUI non se lo riusciva a spiegare. Si
inginocchiò davanti al suo letto e si rivolse a Sanji: “Chi è lei?”. A quel
gesto Karenina si nascose dietro un lembo delle coperte bianche e azzurre,
sudando freddo. “Oh, lei è mia cugina…” spiegò il cuoco. “… Le mie dee mentre
che cercavano il tuo cappello l’hanno trovata molto malridotta… Adesso è ancora
debole, ma se la caverà entro pochi giorni.” Continuò. Rufy si sistemò il suo
cappello, regalo di Shanks, e fece un grande sorriso alla giovane ospite.
“Benvenuta, Karenina.”. A quel saluto la nostra piccola amica abbassò il lembo
dietro al quale si era nascosta e, con la faccia bordeaux, abbozzò qualche
lettera confusa: “C-c… Ci-ci-ciaaa-a-ao-o-o-o… Ruf-f-f-y…” aveva la tremarella.
Il ragazzo sorrise di nuovo. Aveva provato una strana sensazione quando l’aveva
salutato. Era bellissima quando parlava così, timida di mostrarsi al mondo. Per
poco non gli si arrossirono le guance. Si girò verso i suoi compagni e,
rialzandosi, gridò: “Bene, la vogliamo far entrare nella ciurma?”. “Io sono
d’accordo, già a guardarla si capisce che è simpatica.” Parlò Robin con il suo
solito modo di parlare ragionevole. Karenina la guardò con un sorriso di gioia,
di sicuro sarebbero diventate ottime amiche. Tutti annuirono e parlottarono tra
loro, poi silenzio. “Allora, compagni!” gridò nuovamente Rufy, in cerca di una
risposta. A quella domanda tutti alzarono il pugno:
“Sìììììììììììììììììììììììì!!!!!!!”. Quella notte i pirati fecero festa e
brindarono assieme alla nuova arrivata. L’indomani ci sarebbe stata la prima
avventura, assieme alla ciurma di Cappello di Paglia, per la giovane Karenina.