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Autore: SharonBoomer    28/06/2016    0 recensioni
[Suffragette]
Questa fan fiction è incentrata su due personaggi maschili presenti nel film a cui, essendo un avvocato delle cause perse, mi sono interessata: Sonny ( il marito di Maud) e Steed. Ho cercato di approfondire la loro psicologia e immaginare come gli eventi apparissero dal loro punto di vista.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sopravvivere

Sopravvivenza: era quella la parola d'ordine, lo era sempre stata. Non aveva mai conosciuto i  suoi genitori; gli avevano detto che era stato abbandonato quando era appena nato, ma Sonny aveva sempre rifiutato di crederci: fin da piccolo cercava sempre di trovare un'altra spiegazione a quella triste verità. A volte passava le notti sveglio cercando di capire il perchè e finiva, così, per inventare  le storie più assurde, ma ben presto si arrese e capì che nel mondo reale non c'è posto per le storie e i sognatori, capì che doveva imparare a sopravvivere, non a sfuggire alla realtà perchè, altrimenti, sarebbe morto. Dopo un po' anche la famiglia che l'aveva adottato smise di occuparsi di lui a causa di problemi economici e così, a otto anni, Sonny incominciò a lavorare in lavanderia, dove incontrò un uomo che lo prese con sè e gli insegnò a leggere, a scrivere e a far di conto. In cambio dell'ospitalità e dell'istruzione, lui sbrigava delle faccende anche a casa e non faceva mai troppe domande perchè gli avevano insegnato che, se voleva sopravvivere, doveva stare zitto e accontentarsi delle cose che aveva e di quelle che sapeva. Quando l'uomo morì, gli lasciò la casa dove andò ad abitare insieme a Maud, che aveva perso i suoi genitori e lavorava in lavanderia con lui. Gli piaceva quella ragazza, era carina, non faceva domande, non si lamentava ed era gentile e, quando scoprì che non aveva una casa, decise di ospitarla e di prendersi cura di lei. Si sposarono quando lei aveva 19 anni e lui 20; un anno dopo nacque George, il loro unico figlio. 
Un giorno,nella lavanderia, arrivò una di quelle Suffraggette, una persona che non si accontentava di quello che aveva, che faceva domande. “Se ne andrà presto.” fu questo il primo pensiero di Sonny che avvertì prontamente sua moglie di stare alla larga da quella persona. Ma lei si fece coinvolgere e lui ebbe paura, paura di perdere quel poco che aveva, paura di morire, paura che sua moglie venisse arrestata. Maud ritornò a casa una settimana dopo: “Non hai idea di quello che ho passato”... Neanche lei aveva idea di quello che lui aveva passato: era arrivata la polizia, George aveva avuto paura, il suo datore di lavoro si era arrabbiato e, nonostante tutto, lui l'aveva coperta e lei non l'aveva neanche ringraziato. Perchè l'aveva fatto? Non aveva pensato a George? A lui che si era preso cura di loro per tutto questo tempo? Bel modo di ringraziarlo! Si disse che, se fosse successo un'altra volta, l'avrebbe mandata al diavolo, non avrebbe perso il lavoro per causa sua, non avrebbe perso la sua casa, non avrebbe perso suo figlio per delle voci di quartiere. La seconda volta fu ancora più umiliante perchè fu la polizia a riportarla da lui che la guardò sprezzante e la cacciò di casa. Si era fatta troppe domande, aveva rischiato senza pensare alle conseguenze e ora avrebbe imparato la lezione: ora lui aveva George, lui aveva un lavroro e un casa, metre lei non aveva niente. Lui era salvo, lei era morta. Capì di aver fatto la scelta giusta quando vide una foto di Maud sui giornali e lei fu licenziata. 
Ma ben presto si rese conto che non aveva abbastanza soldi per mantenere George e prese una decisione, la più difficile della sua vita. Quando Maud si presentò a casa sua per augurare buon compleanno a suo figlio era troppo tardi: la sua nuova famiglia era già arrivata. Sonny non voleva farlo,ma era necessario, non voleva lasciare solo George e non poteva più occuparsi di lui. Tutto questo per colpa di quella donna: non provava più niente per lei, solo rabbia e rancore perchè lei non capiva, perchè lei avrebbe perso, perchè lui aveva perso suo figlio. Ma il momento peggiore fu quando si accorse che, in realtà, lui aveva perso e Maud aveva vinto; fu quando capì che l'insegnamento su cui aveva basato tutta la sua vita era sbagliato. Quando si rischia per una cosa in cui si crede non si perde mai. 
   
 
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