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Autore: Valerie Leyl Alekxandre    29/06/2016    1 recensioni
LongFic dedicata alla mia migliore amica Gaia :3
Buon compleanno tesoro, so che è a dir poco in ritardo, ma spero di essermi fatta perdonare con questo :P
Eccoti una NaLu nuova di zecca ;)
*^*
Lui, il Principe del Mondo dei Draghi e Lei, una Principessa appartenente al Mondo degli Umani.
La Magia e l'Amore li uniscono fin dall'infanzia.
Ma l'Odio divide le loro razze.
Riusciranno loro due a superare la guerra imminente e tutto ciò che verrà causato da esso?
La speranza vacilla, i traditori si fanno avanti, la Discendenza tornerà e le Creature Leggendarie ricompariranno dopo secoli di vuoto e solitudine, il male si è risvegliato pronto a spazzare via tutto ciò che è bello e buono per portare morte e disperazione in ogni dove.
Riuscirà il Bene, rappresentato dalla nuova generazione, a riuscire dove i loro antenati hanno fallito?

*^*
[Storia completamente revisionata]
Genere: Fantasy, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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L'Albero delle Fate
~Capitolo IV~
**°**

<< Natsu! Perché sei qui? >> la bambina lo guardò stranita. Ora che l'albero era tornato normale e le fate pure, aveva ripreso coscienza del fatto che lei si trovasse nel suo mondo e Natsu era lì con lei. Quindi subito la domanda le sorse spontanea.
<< Oh vero! Dovevo chiederti una cosa! >>
<< E non potevi aspettare domani? >>
<< Ma è per domani! Non mi hai detto quando ci saremo rivisti >>
Lucy lo fissò per poi abbassare il capo e grattarsi la nuca << Hai ragione >> gli disse << Per te va bene dopo mangiato? Così possiamo giocare tutto il pomeriggio! >>
Il Drago annusò l'aria.  
<< Ti va bene? >> ripeté Lucy, ma lui non sembrò nemmeno sentirla << Natsu? >>  
<< Ci sono tanti strani odori qui! >> commentò ignorandola, cominciando subito ad incamminarsi verso la direzione del lago, attirato da chissà quale profumo.  
<< Cosa? >>  
<< Ci sono tanti profumi che non ho mai sentito! >> si girò verso di lei tutto eccitato << Voglio vedere da dove provengono! >> esclamò prima di cominciare a correre, ma Lucy lo fermò prima che potesse andare via.  
<< No! Non farlo! Se ti allontanerai troppo andrai dove c'è gente! Potrebbero farti male! >> cercò di fermarlo attirando la sua attenzione << I grandi non capiscono! Non vogliono capire! Non mi ascolteranno e non ascolteranno te! Per loro io sono piccola e tu un Drago cattivo, non voglio non vederti più! >> lo guardò sul punto di piangere << Tu sei mio amico, non voglio che tu smetti di esserlo, soprattutto oggi che ti ho appena conosciuto! >>  
E per la seconda volta in un solo giorno, Natsu si fermò a riflettere per qualche attimo, ascoltando quelle parole. Di certo lui non era un bambino che ragionava molto, era più istintivo e solo poche volte gli capitava di doversi sforzare a usare la testa, e ciò accadeva solamente durante i suoi allenamenti giornalieri di caccia.  
<< Va bene >> brontolò poco convinto, fidandosi di lei << Però un giorno vorrei esplorare almeno il bosco! Voglio vedere cosa c'è di diverso, di nuovo qui >>  
<< Certo! >>  
<< Bene! Ora si va a casa >> disse voltandosi << Ciao! >> la salutò cominciando a correre verso l'albero, ma Lucy non fece in tempo ad avvisarlo che il draghetto vi andò a sbatterci contro senza riuscire ad oltrepassarlo.  Cadde quindi a terra molto rumorosamente.  
<< Ahi... che botta >> si lasciò sfuggire con la voce leggermente tremante dal dolore.
Lucy però rise, rise così tanto per la scena divertente che il piccolo Drago si offese tanto.
<< Lucy, sei cattiva >> mormorò quest'ultimo puntando lo sguardo altrove, arrabbiato.
Lei smise quasi subito, corse incontro a lui e gli porse la mano << Scusami... è che sei troppo buffo >>
Lui l'accettò e si alzò in piedi sbuffando ignorandola imbarazzato << Allora? Come faccio a tornare a casa? >> chiese un po' brusco.
<< Ti sei davvero arrabbiato? >> la principessa gli si avvicinò davvero dispiaciuta nel sentire il tono duro dell'amico. Lo fissò allora negli occhi per poter cogliere nel suo sguardo un indizio su come farsi perdonare.
Il Drago però distolse lo sguardo, sentendosi stavolta lui il cattivo per averla tirata per le lunghe con lei facendola pure sentire in colpa per una sciocchezza << No >> sussurrò imbarazzato, forse un po' troppo orgoglioso per poterlo dire con più sicurezza e guardando la bambina negli occhi.
Questa sorrise e voltandosi saltellò verso il tronco canticchiando felice. Cominciò così a girarvici attorno tenendo poggiata la sua manina sul legno del salice e quando si accorse che questo si era ammorbidito, si fermò e si voltò: vide che Natsu aveva preso a guardarla << Ho fatto >> disse e per la seconda volta si sentì un po' triste, non voleva che quella giornata finisse così presto << Allora a domani? >>
Il Drago tornò presto a sorridere << Certo! Ti aspetterò dall'altra parte! >>
<< Non vedo l'ora! >> e con questo Lucy si precipitò verso il bambino e lo abbracciò con tutto cuore, sentendo per la prima volta quanto fosse piacevole il calore di quel draghetto che le ricambiava l'abbraccio anche se un po' imbarazzato. Sorrise al pensiero che forse non era abituato ad abbracciare le femmine: la mamma le aveva raccontato di questo particolare dei piccoli maschietti.
Dopo di che sciolse l'amplesso e si allontanò da lui << Ciao >> sussurrò prima di correre nel bosco per raggiungere il palazzo, non vedendo l'ora di andare a raccontare alla mamma la sua nuova avventura quando questa sarebbe tornata.
Natsu la guardò andarsene via con il sorriso mentre con la mano la salutava, dopo di che fissò il tronco con diffidenza e dopo averlo toccato con un dito ed essersi rassicurato, lo oltrepassò tornandosene finalmente a casa.
Inutile dire quante sgridate si prese Lucy quando riuscì a rintrufolarsi nei giardini, inizialmente fu infatti sorpresa di vedere le guardie correre avanti e indietro per il palazzo alla sua disperata ricerca, soprattutto quando notò le figure dei suoi genitori nei corridoi, evidentemente preoccupati per lei.
Scoprì che verso il tardo pomeriggio uno dei funzionari del palazzo avevano contattato i suoi genitori appunto perché non riuscivano più a trovarla, e questi non ci pensarono due volte prima di fare i bagagli e tornare a casa scusandosi con la famiglia nobile che li stava ospitando per il ballo.
La regina Layla non poté fare a meno di abbracciare preoccupatissima la figlia sotto lo sguardo duro del marito, il quale però non riuscì a nascondere il proprio sollievo nel vedere Lucy integra seppur con gli abiti rovinati.
<< Ma dove sei stata? >> le chiesero mentre la madre le accarezzò i capelli portandole indietro la frangia e scoprirle così la fronte delicata.
In quel momento Lucy si chiese se davvero doveva raccontare quello che era successo ai suoi genitori, dopotutto anche se voleva un gran bene a entrambi, il ragionamento che aveva fatto prima con Natsu le ritornò in mente.
"Mamma è papà sono grandi, non capiranno"
<< Mi sono addormentata tra i fiori >> sussurrò allora schiacciando la punta del suo piedino contro il pavimento tenendosi nel frattempo le mani dietro la schiena con aria colpevole.
E non si sentiva colpevole solo perché li aveva fatti preoccupare, ma anche perché aveva deciso di mentire a loro per la prima volta, anche se era convinta per una causa più che giusta.
Re Jude sospirò posando amorevolmente la sua mano sul piccolo capo della figlia << Ci hai fatto preoccupare tanto, piccola peste >>
A quel punto Lucy, profondamente colpita da quelle parole, si mise a piangere spinta da un moto di dispiacere, e i suoi genitori non poterono far altro che sorridere e far congedare le guardie e i funzionari ordinando di comunicare a coloro che erano ancora impegnati nelle ricerche che la principessa non era mai uscita da palazzo e che ora si trovava con i sovrani.
Dopo di che Layla la prese in braccio e sussurrandole dolci parole nel tentativo di farla smettere, guardò il marito sorridendo << La porto a letto, poi ti raggiungo >> disse dandogli un bacio prima di dirigersi verso le camere della figlia intonando una melodia.
La bambina allora si lasciò cullare dalle braccia esperte e amorevoli della sua mamma inspirando quell'odore che le era mancato in quei giorni in cui i suoi genitori erano via.
<< Mi sei mancata tanto >> sussurrò allora tra i singhiozzi stringendosi al bell'abito della regina ricevendo in cambio un abbraccio più stretto e un dolce bacio sul capo.
 << Anche tu piccola mia >>
**°**
 
Il giorno seguente purtroppo i monarchi dovettero lasciare ancora una volta il palazzo, invitati dai regnanti del regno vicino per poter consolidare la loro alleanza. Di conseguenza dovettero lasciare nuovamente la piccola Lucy nelle mani degli amministratori di palazzo, ritenuta ancora troppo piccola, troppo giovane e inesperta per permettersi di uscire senza aver completato l'educazione e gli insegnamenti basilari degni di una principessa d'alto rango come il suo.
Nonostante ciò, Lucy non si sentì più tanto triste come altre volte, non doveva più sentirsi sola nonostante il dispiacere di non avere sempre i suoi genitori accanto era comunque presente, perché ora aveva trovato un amico, un compagno con cui passare le giornate in allegria senza dover passare il tempo tra la noia e le sfiancanti lezioni che doveva intraprendere. Preferiva stare con Natsu che a palazzo, in mezzo a guardie che non potevano nemmeno parlarle, serve che non facevano altro che ammonirla e insegnanti che le davano la caccia per il castello per completare la sua educazione.
Ora che Lucy aveva trovato un nuovo amico, aspettava tutte le notti con impazienza che arrivasse il giorno seguente: ogni giorno per lei era una nuova scoperta, trovavano sempre qualcosa di diverso da fare e che li tenesse sempre con l'entusiasmo a mille.
Ciò che però più amavano fare insieme era andare ad esplorare i dintorni alla ricerca di animali strani da catturare oppure andare alla ricerca di nascondigli che potevano utilizzare per giocare, e tal volta, in queste occasioni, approfittavano della loro immaginazione per vedersi grandi, adulti: lui il più grande Drago di tutti i tempi, un eroe fortissimo ed imbattibile che tutti i giorni combatteva i cattivi avendo sempre la meglio; e lei la maga compagna di squadra, bellissima e intelligente che trovava sempre un idea in grado di salvarli dalle situazioni più complicate. Di fatto tutti i giorni correvano e volavano, guidati dalle loro risate e dalle loro voci, le quali annunciavano durante l'inseguimento di qualche animale finti incantesimi come se fossero all'inseguimento di un cattivo.
Fu proprio durante uno di questi momenti che all'improvviso un giorno dovettero fermare bruscamente la loro corsa per non cadere tra i sassi della riva di un piccolo fiume.
Inutile dire che Lucy ne rimase così tanto affascinata che addirittura il piccolo Draconiano se ne accorse << Lucy? >> la chiamò allora, incuriosito dal sorriso apertosi sul volto della principessina.
<< È un fiume? >> chiese quest'ultima prendendolo alla sprovvista nel voltarsi di scatto verso di lui sorridendogli eccitata: era la prima volta che ne vedeva uno dal vivo!
<< Sì >> rispose il drago confuso. Era così strano il comportamento della sua amica... cos'aveva di così speciale un fiume per averle scatenato un allegria simile? Non lo capiva << Perché lo chiedi? >>
<< È la prima volta che vedo un fiume! >>
<< Davvero? >>
<< Sì! Te l'ho detto no? Non sono mai uscita da casa mia! >> esclamò lei correndo verso l'acqua e chinarsi su di essa per poterla bere. Rabbrividì sentendo il corso gelato, ma non smise comunque di sorridere contenta. L'acqua era fresca e piacevole da percepire sulla pelle.
<< Oh >> Natsu la guardò e si sentì strano nel vederla lì alla riva a giocare con la corrente e i pesciolini con la stessa allegria che le aveva visto la prima volta quella sera al lago. Sembrava estasiata nel vedere cose nuove, cose che poi per lui erano quotidiane: dopotutto viveva soprattutto tra i boschi dalla mattina alla sera con i compito di allenare i suoi sensi e le sue abilità. Tutto quello che viveva e che esisteva nei boschi era diventato parte della sua quotidianità, nonostante alcune zone gli erano ancora sconosciute e così anche i loro abitanti e ciò che li caratterizzava.
Decise di avvicinarsi a lei e quando le fu quasi accanto il pensiero di aver trovato un'amica particolare, diversa dalla sua gente non solo per l'aspetto, ma anche per ciò che aveva dentro, lo colpì ancora di più della prima volta. A quel punto non poté che considerarsi davvero fortunato: era stato lui ad averla trovata e ad esser diventato suo amico, non qualcun altro e di ciò ne andava davvero fiero.
<< Lucy! >> la chiamò ridendo, e quando lei si voltò lui fu pronto a schizzarle l'acqua addosso per poterla bagnare. Sghignazzò soddisfatto nel sentirla urlare tra le risa e gridare il suo nome mentre gli chiedeva di smetterla. Neppure quando la bambina provò a scappare da lui correndo riuscì a sfuggire dalla furia dell'amico, il quale più forte e veloce di lei fu in grado di catturarla e buttarla in acqua << Ti ho presa! >> si sentì dire lei all'orecchio, bagnata dalla testa ai piedi e seduta tra i sassi e l'acqua ancora intrappolata dall'abbraccio stretto del draghetto.
Ma non ebbe neanche il tempo di muoversi per liberarsi dalla stretta che lui si staccò di colpo alzandosi anch'egli tutto bagnato << Ora tocca a te! >> esclamò lui cominciando a correre e poi lanciarsi dove ormai l'acqua gli impediva di proseguire correndo, prendendo così a nuotare.
Lucy lo seguì mormorando un << Ma così non è giusto! >> contrariata un po' dal fatto che l'avesse colta di sorpresa approfittando del suo momento di gioia e di distrazione. Ma dovette quasi subito fermarsi cominciando ad aver paura della corrente e della profondità del fiume poiché mano a mano che camminava lentamente lungo il fondo del corso, questo diveniva sempre più basso << Natsu! Io non so nuotare! >> lo chiamò spaventata sentendosi trascinare piano piano dalla forza dell'acqua non avendo più un fondale saldo a cui appigliarsi completamente con i suoi piedini.
<< Tanto non ci casco! >> rispose invece il Drago continuando a nuotare, non riuscendo a comprendere il tono realmente sgomento di lei, la quale si rese conto che la corrente la stava trascinando laddove a momenti non sarebbe più riuscita a toccare con i piedi.
<< Natsu! Ti prego! Aiutami! >> continuò ad urlare disperata agitando le piccole braccia per potersi aiutare e cercare di raggiungere la riva più vicina, ma più si muoveva più il fiume la spingeva via.
E in quel momento si sentì davvero impotente: non poteva fare nulla per migliorare la sua situazione, per non parlare del fatto che Natsu non le credeva, che non riusciva a capire il suo spavento e che proprio per questo non voleva aiutarla credendo che quello fosse un modo per vincere il gioco.
Lui non la conosceva ancora abbastanza. La paura l'agitò ancor di più.
<< E perché? >> chiese allora lui voltandosi per poterla vedere ormai rassicurato dalla lontananza dato che non l'udiva più bene come poco prima, ma la consapevolezza che lei non sapesse realmente nuotare arrivò forte solo dopo che la vide scomparire all'istante sotto la prepotenza dell'acqua. E a quel punto il terrore lo colpì talmente forte che non riuscì a trattenersi dall'urlare il suo nome con un angoscia senza fine intrappolata nel cuore << Lucy! >>

**°**

Angolo dell'autrice
Ciao! Eccomi qui con un capitolo fresco fresco:3
Qui ho cominciato finalmente a narrare delle avventure quotidiane dei nostri due piccoli protagonisti, e vediamo che non sono bastati che pochi giorni per cacciarsi nei guai!
La nostra piccola Lucy è in pericolo e Natsu non se n'è accorto subito, povero stupidotto. Vediamo cosa farà per risolvere la situazione!
Abbiamo anche avuto un assaggio delle personalità dei genitori di Lucy, che purtroppo essendo sempre impegnati, la lasciano spesso da sola data la sua età molto giovane :c ma abbiamo lo stesso visto che loro due le vogliono un mondo di bene:3
Mi scuso se non sono riuscita a rispondere alle recensioni, sono stata impegnata con l'ultimo capitolo di Non ho un cuore per poterti amare e la sua pubblicazione, per non parlare della breve vacanza che mi ha lasciato senza internet e pc.
Cercherò di farmi perdonare il prima possibile;)
Ringrazio coloro che hanno letto e aggiunto ai preferiti, ricordate e seguite questa storia! Ringrazio come sempre anche coloro che l'hanno commentata!
Ora vi lascio perché sono alle prese con nuovi capitoli:3
Un bacione gigantesco e alla prossima!
Mary

Prossimo aggiornamento rimandato a Mercoledì 20 Luglio:)

   
 
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