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Autore: lilith20    29/06/2016    1 recensioni
-Non vedo l'ora! Sono così eccitata! Non vedo l'ora di conoscere le mie nuove compagne di stanza!- è quello che sta pensando Kagome Igurashi, ragazza sedicenne appena arrivata nella scuola privata Sengoku. È così piena di speranze per questa nuova scuola! Il test da superare per essere ammessi è durissimo e le lezioni sono molto difficili, ma lei è brava ed intelligente e non avrà certo problemi con lo studio. Altra faccenda saranno le compagne, anzi, la compagna di stanza. Insieme a Sango, sua amica delle medie, avrà a che fare con una ragazza di nome Oame (in giapponese il suo nome significa piovere a dirotto). La ragazza vive di felpe larghe e occhiatacce e non sembra aver alcuna voglia di avere a che fare con le due compagne. Incontreranno anche due ragazzi a dir poco fuori dal comune: Miroku ed Inuyasha. All'inizio sarà una specie di odio/amore, ma strani avvenimenti nella scuola li spingeranno a chiedere l'aiuto di Oame che, a quanto sembra, ha un segreto da nascondere.
Genere: Avventura, Mistero, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Nuovo personaggio, Sango | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Il sole splende tiepido da sotto la coltre di nuvole e il vento scompiglia la massa di capelli neri di Kagome Igurashi, giovane studentessa della scuola privata Sengoku. La ragazza è stata ammessa grazie ad una borsa di studio insieme all'amica Sango Hirai. La scuola è enorme già vista dai cancelli e man mano che il suo sguardo si abbassa nota ogni piccolo particolare della sua nuova casa. Lei e Sango dovranno abitare lì per i prossimi tre anni. -Kagome! Sbrigati!- Sango ha già oltrepassato la porta ed è in mezzo al piazzale che sventola la mano nella sua direzione. Kagome si risveglia e si avvicina all'amica. -Non ti pare una cosa magica? Noi due insieme in un mondo sconosciuto a far fronte ai terribili mostri che sono i professori e alle magie nere dei test a sorpresa!- mentre lo dice, in tono da film epico, stringe il pugno e afferra l'amica sotto il braccio. Al contrario Kagome è più insicura sulla scuola e su come inserirsi. Prima, nella sua vecchia scuola, era più semplice. Lì conosceva tutti dalle medie e alle medie conosceva tutti dalle elementari, qui invece non conosceva proprio nessuno. Superarono il cortile e proseguirono dirette fino all'ufficio del preside. Il cortile era grande e pieno di ragazzi divisi in piccoli gruppi. All'ombra di un albero, sdraiati sull'erba, c'erano dei ragazzi e delle ragazze vestite all'ultima moda che ridevano. Probabilmente erano le persone “in” di quella scuola. Dall'altra parte, seduti sul muretto che tagliava il parcheggio dal cortile, c'erano ragazzi vestiti da skater e ragazze con i capelli dai colori impensabili e piene di tatuaggi. Seduti su un tavolo di legno c'erano dei ragazzi con occhiali, apparecchi, magliette a quadri e computer. Scuola che vai, sfigati che trovi. Le due ragazze li superarono ed iniziarono a salire i pochi gradini davanti alla porta senza accorgersi che da dietro a un pino una figura le fissava. Il corridoio era in pieno stile americano. Sembrava di essere entrati nella scuola di quel gioco che piaceva a Kagome. Com'è che si chiamava? Ah sì: “life is strange”. Alla loro destra c'era una porta di legno scuro: le due la aprirono e trovarono una piccola stanza che ospitava una scrivania di metallo, un computer preistorico, uno scaffale con qualche libro e due persone. Una donna con occhiali, camicetta e gonna aderente in pieno stile segretaria ed un uomo di mezza età in giacca e cravatta. -Buon giorno, noi siamo le nuove studentesse, Kagome Igurashi e Sango Hirai.- L'uomo sorrise e disse: -Ben arrivate. Spero abbiate fatto buon viaggio!- -Ottimo, ma la scuola è enorme e solo nel piazzale abbiamo rischiato di perderci.- disse Sango. -Allora meglio che vi faccia accompagnare a fare un giro dell'istituto e a vedere le vostre stanze- disse il preside e fece segno alla segretaria, che al microfono chiamò: -Stephan Enderson nell'ufficio del preside.- Pochi minuti dopo apparve un tipo vestito da poliziotto un po' trasandato e con aria burbera: -Cosa c'è signor preside?- disse con aria stralunata -Queste due ragazze sono nuove. Le porti a fare un giro per l'istituto- Lui sbuffò e con un cenno della mano fece segno a Kagome e Sango di seguirlo. Il giro fu secco e freddo, diceva cose come -questo è il parcheggio- o -questo il cortile- e in questo modo il giro finì presto e finì davanti ai dormitori che erano divisi in due, tagliati ad angolo retto da una torretta squadrata con un grande orologio. Da una parte stavano i ragazzi e dall'altra le ragazze e in mezzo, a separare le due strutture, c'era un piccolo giardino con qualche panchina e pochi cespugli. L'uomo le portò al secondo piano della struttura, dove, dopo una porta pesante di vetro e metallo, c'era un lungo corridoio con molte porte. Da alcune di esse usciva musica e guardandovi dentro si potevano vedere delle ragazze indaffarate a chiacchierare o a studiare. Continuarono a camminare fino ad una porta, azzurra come le altre. Sulla lavagnetta accanto alla porta c'era scritto “sono impegnata: non rompete il cazzo” l'uomo dopo averla letta alzò gli occhi al cielo e bussò alla porta -Oame...- e di tutta risposta arrivò una voce che urlava -siete ciechi? Non avete letto il cartello? Non scocciate!- L'uomo prese un respiro per mantenere la calma e ribussò -Oame sono Enderson, apri!- questa volta era arrabbiato. Si senti un clock sordo e Enderson aprì la porta. Al suo interno spaparanzata su un puff rosso con un tablet sulle gambe e le cuffie sulla testa c'era una ragazza dai capelli color pece e gli occhi neri. -porca puttana Enderson! Cosa cazzo vuoi, dannato?- lui alzò di nuovo gli occhi al cielo e dopo aver posato su una sedia le lenzuola, puntò un dito contro la ragazza -senti un po' Oame. Se non ti dai una regolata ti sbatto in presidenza!- la ragazza alzò lo sguardo come per dire “oh che paura.” -Comunque queste sono le tue nuove compagne di stanza.- Con un colpo di gambe e l'agilità di un animale la ragazza si rizzò in piedi lasciando cadere sulle spalle le cuffie con striature nere. Portava una felpa rossa con cappuccio e un paio di jeans aderenti. -Lei è Kagome e lei Sango.- la ragazza le guardò con aria scazzata -cerca di farle durare fino alla fine del mese.- disse guardando Oame. Lei per tutta risposta gli rifilò un -tsè- irritato. Quando l'uomo se ne fu andato, Kagome raccolse tutto il suo coraggio e la sua buona volontà e si presentò con un grande sorriso. -Ciao! io sono Kagome e questa è la mia amica Sang- la ragazza la interruppe dicendo con tono seccato -Sentite un po'. Non ho idea di chi siate e non voglio saperlo!- disse. Si allontanò da loro e prima che Kagome potesse ribattere, tirò fuori dal muro un paravento di legno e carta rossa con sopra dei disegni di paesaggio giapponese e disse: -Questa è la mia parte di stanza! E la vostra è quella!- indicando un letto a castello alle spalle delle due. -E questa è terra di nessuno!- e mentre lo diceva spostò la sua roba da una parte che stranamente era tutta dipinta di rosso e poi indicò un corridoio vuoto che serviva per uscire. -tutto chiaro?- Kagome stava per esplodere ed urlò -ma senti questa! Ma chi ti credi di essere?...- stava sicuramente per cantargliene quattro, ma si bloccò notando che Oame le aveva già voltato le spalle ed era tornata ad ascoltare la musica. Kagome stava per dare di matto, ma fu fermata da Sango, che la placò portandola nella loro parte di stanza per iniziare a disfare i bagagli. Oame intanto guardava le e-mail. Una sola attirò la sua attenzione. Come nome del destinatario aveva affibbiato quello di “rompi coglioni”. L'e-mail diceva. -stai attenta a quelle nuove, potrebbero sc...- non finì di leggere che rispose - non sono cazzi tuoi.- e cancellò l'e-mail. ££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££ Angolino dell'autrice: alleluia!! finalmente pubblicata corretta! ormai sta' storia stava facendo la muffa nei meandri del mio computer XD spero che vi possa piacere. mi dispiace per l'html ma non mi funzica =(per ora è tutto qui, ancora niente misteri ma se saprete attendere vedrete che combino con sti personaggi (sorrisetto sadico). per ora è tutto alla prossima
   
 
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