Film > The Avengers
Segui la storia  |       
Autore: Rikaru    01/07/2016    0 recensioni
Gli accordi di Sokovia ci hanno portati a fare scelte differenti, qualcosa tra noi si è rotto e non è più riparabile; anche se in noi ci sarà sempre una piccola parte che spera in una guarigione, in una soluzione pacifica.. magari una telefonata potrebbe risolvere ogni cosa o decidere il definitivo declino di tutto.
È come camminare su di un filo sopra un burrone, se perdi l'equilibrio cadi ma se riesci a star su puoi farcela ad arrivare dall'altro lato. Riusciremo noi a camminare su questo filo senza cadere?
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Call in progress
Steve Rogers

*Dopo lo scontro con Ironman e la mia “fuga” da quel posto maledetto la prima cosa che feci fu quella di andare a liberare la mia squadra anzi i miei amici, quello non era il loro posto; rinchiusi in una roccaforte subacquea come dei criminali di stato, non potevo assolutamente lasciarli li.

Una volta evasi ci dirigemmo da T’Challa a chiedere protezione e così dopo l’ibernazione di Bucky restai in quella roccaforte per mesi, interrompendo ogni contatto che avevo con il mondo.

Mi isolai anche dagli altri che erano con me in realtà; me ne stavo li a passare le mie giornate tra la mia stanza e la palestra, chiedendomi cosa stessero facendo i miei ormai ex compagni, soprattutto uno in particolare.

Quel giorno mi svegliai all'alba come mio solito dirigendomi direttamente in palestra, come facevo ogni giorno da quando ero stato scongelato in realtà; ringrazio che in quella roccaforte ce ne fosse una –soprattutto vicino alle mia stanze- o sarei letteralmente impazzito. La palestra mi aiuta a sfogarmi, in qualche modo.

Prendere a pugni il sacco da boxe per me è come parlare con una persona, solo che al posto delle parole uso il corpo, butto fuori le cose negative attraverso i pugni, i pensieri fluttuano nella mia mente, pensieri che sono ormai costantemente accompagnati da un volto che non potrei mai dimenticare ma che inizia a sbiadirsi nella mia mente... Che sia un segno? Un presagio? Dovrei forse farmi vivo di nuovo? E a che scopo?

 

Pugno destro, sinistro, un altro destro

 

Quel viso sempre spavaldo e sorridente poi diventato cupo e serio, mi accorgo solo ora che era ormai da tempo che aveva perso il suo sorriso. In quelle ultime settimane non ci avevo mai fatto caso.

Quegli occhi colmi di vita, frizzanti come l’aria mattutina, elettrici come una calamita che ti inchiodano sul posto e non riesci a staccarti nemmeno per un secondo...mi mancano e rimangono impressi nella mia mente come se disegnati con un inchiostro indelebile anche se quelli che ricordo io sono proprio come il suo sorriso: cupi e seri anzi forse loro sono stanchi e delusi.

 

Tiro un altro pugno ma con più forza.

 

Quegli occhi color ambra che mi fanno impazzire e quasi perdere il controllo cosi come il loro legittimo proprietario, più di una volta ho avuto l’impulso di inchiodare Stark al muro e baciarlo. Sì, proprio io, il puro e casto Capitan America, più di una volta ho avuto l’impulso irrefrenabili di buttarmi su di lui e farlo mio ma qualcosa mi ha sempre frenato in tempo –in tempo per cosa poi?- forse i miei principi da uomo degli anni ’40 o forse semplicemente la paura dei miei sentimenti nei suoi confronti e il terrore di un suo eventuale rifiuto.

 

Ancora un altro pugno deciso colpisce il sacco.

La catena inizia a cigolare sotto il suono dei miei pugni, mentre tutto si mescola in un unico vortice, sogni, realtà, pensieri, ricordi, lo scontro che abbiamo avuto, quel bacio che non ho saputo mai dargli. Tutto si mescola e non capisco più cos’è reale e cosa no, continuo a colpite senza sosta finché il gancio non si spezza sotto la mia forza e il sacco vola a qualche metro da me.

Sono sudato e affaticato ma ancora stressato. Forse più di prima.

Impazzirò uno di questi giorni senza avere sue notizie.

 

Mi avvio verso la doccia, ci vuole dopo una mattinata intensa di allenamento e non solo, quella sicuramente rilasserà i miei muscoli tesi e contratti.

L’acqua scorre sul mio corpo scolpito riportandomi alla realtà. Mi vesto e torno di nuovo sul terrazzo osservo nuovamente la pioggia cadere, mentre tira una leggera brezza che scuote gli alberi davanti a me.

Butto un occhio dietro di me, al piccolo aggeggio elettronico che potrebbe risolvermi non pochi problemi.

Una chiamata; basterebbe una chiamata, solo per sapere come sta, come se la sta spassando, se con Pepper ha risolto, ma forse quest’ultima parte non voglio saperla.

Mi sono promesso che gli avrei lasciato i suoi spazi, che non mi sarei fatto vivo con nessuno finché tutta quell’assurda storia non fosse, in parte, risolta o messa nel dimenticatoio.

Sei in codardo Steve! Mi ripeto continuamente per via del fatto di non riuscire a prendere in mano quel maledetto telefono e comporre quel numero che conoscevo a memoria per parlargli o solo sentire la sua voce.*


--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Call in progress
Tony Stark

*Da quando ho aperto quel pacco, speditomi da Steve, saranno passati diversi mesi ormai. Me ne accorgo perchè fuori dall'ufficio, e dall'officina in cui mi rifugio ogni tanto, il tempo cambia. Autunno, inverno primavera e estate, stagioni che si susseguono regolari senza sosta, infondo il tempo si è fermato solo per me.

Io solo sono rimasto indietro, anzi fermo, sono fermo a quel giorno e non riesco a pensare ad altro.

Non riesco a non pensare a quella lettera e a quel telefono. Sono stato tentato di chiamarlo numerose volte, anche solo per sentire la sua voce ma ogni volta il mio orgoglio mi ferma e quando non è lui a fermarmi c'è sempre qualche intoppo che mi distrae e mi impegna la mente. Forse da una parte è un bene.

Con Pepper abbiamo provato a riallacciare un qualcosa che lei chiama rapporto ma io penso sia solo una perdita di tempo.

Le voglio un gran bene e non potrò mai dimenticarla ma non è più quella di prima per me, e io non sono più quello di prima per lei, ora sembriamo più una madre e un figlio in realtà. Mi chiama anche 3 volte al giorno per sapere come sto, mi costringe ad uscire anche quando non mi va, è molto apprensiva.. Forse troppo per i miei gusti, ma le sono comunque grata per essermi rimasta al fianco.

Comunque non è che mi sia fermato completamente, all'apparenza ovviamente sono sempre il solito Ironman, sempre il solito Tony Stark!

Faccio conferenze, partecipo a eventi, vado in televisione a parlare dei miei progetti, insomma la mia vita è ritornata la stessa di anni fa ma è la mia testa ad essere diversa.

Tuttavia sono stati mesi tranquilli, alla Tower è tutto molto silenzioso e tranquillo. New York e il mondo intero sembrano essere tornati alla vita pacifica e tranquilla di sempre -se non fosse per il vicepresidente che da la caccia ai Vendicatori evasi dalla sua super-prigione galleggiante-.

Rodhey migliora a vista d'occhio! Le protesi lo stanno aiutando e sono quasi certo che nel giro di qualche anno tornerà a camminare normalmente, certo non potrà più fare tutto quello che faceva prima ma almeno avrà una vita normale!

Visione lo vedo cambiato, è decisamente triste e anche preoccupato secondo me, Wanda è fuggita dalla prigione di massima sicurezza insieme a Clint, Wilson e quel certo TicTac di cui non ricordo il nome, ero sicuro che vi fosse di mezzo lo zampino di Steve in quell'evasione e ne ho avuto la certezza nella sua lettera; io ne sono felice il vice presidente un po' meno ma se ne farà una ragione, prima o poi.

Visione non riesce comunque a non essere preoccupato per lei anche se gli avrò ripetuto milioni di volte che lei sa cavarsela alla grande e che comunque è in ottime mani! Già, perché se è con Clint e soprattutto con Steve sono più che sicuro che è in ottime mani, mi fido ciecamente di loro.

A Steve avrei affidato la mia stessa vita! Senza ripensamenti! Dio però quanto vorrei che fosse qui.. Ecco.. Ecco che ritorna quella voglia matta di chiamarlo... Sono le 15:00 Pepper non mi disturberà, mi ha chiamato dieci minuti fa, Rodhey sta riposando e Visione non verrebbe mai, non lo fa mai. Stacco il telefono dell'ufficio. Ho deciso oggi lo chiamo! Voglio sentire la sua voce. Sento di averne disperatamente bisogno. Mi manca follemente quel suo tono serio e autoritario, quel suo modo di uccidere ogni mia frecciatina...

Basta! Apro il cassetto della scrivania, quello con la serratura, -ho messo la sua data di nascita come codice così non posso dimenticarlo- alla fine ho preferito lasciarlo lì in ufficio visto che durante la settimana è il luogo dove trascorro più tempo.

Tiro fuori la lettera e l’accarezzò dolcemente con i polpastrelli posandola sulla scrivania, mi si stringe il cuore ogni volta che la vedo.

Scuoto la testa come per tornare concentrato e torno a fare quello che stavo facendo; quello che dovevo fare.

Prendo finalmente il cellulare, lo accendo e digito l'unico numero salvato in rubrica, l'ho imparato a memoria nel momento esatto in cui l'ho letto per la prima volta, premo infine il tasto verde per far partire la chiamata; Porto l'apparecchio al mio orecchio destro e attendo.

Sento il cellulare comporre il numero e poi l'inoltro della chiamata. Ci siamo! Siamo al punto di non ritorno.

Il cuore mi batte all'impazzata nel petto neanche fossi tornato un adolescente alla sua prima cotta, è una sensazione che onestamente non avevo mai provato prima.. Lascio il cellulare squillare per un paio di minuti.. Nessuna risposta per ora.. Sono quasi tentato di buttare giù ma qualcosa mi ferma e mi spinge ad aspettare ancora un paio di "TUU" *







Angolo Autrice/i
Rika: Ed eccoci qui con il nuovo capitolo.. Dio quanti feels

Aru: Ciao Avengerini! x3 feels a manetta eh? E devo dire che la mia parte l'ho scritta con la tachicardia xD ero in ansia quasi quanto il nostro Steve, poverino!
Spero anche io che vi stia piacendo la nostra storia perchè ci teniamo e ci è piaciuta molto com'è venuta **
   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: Rikaru