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Autore: mizmadaily99    01/07/2016    0 recensioni
Cosa accadrebbe se Silente trovasse un modo alternativo per proteggere Harry? E se mettesse a difesa del Prescelto un ragazzo addestrato da lui stesso? Se questo ragazzo legasse particolarmente con il trio, come cambierebbe la storia originale?
Hermione x Nuovo Personaggio Harry x Ginny
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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CAPITOLO 1: DIAGON ALLEY


La mattina seguente fu svegliato presto e informato che Silente si era recato al Ministero della Magia e che sarebbe tornato prima di pranzo. E così fu. Appena rientrato ebbe solo il tempo di accomodarsi in salotto prima di essere sommerso dalle domande di Thomas. “Come mai sei andato al Ministero?” “Oggi c’era il processo di Harry e dovevo aiutarlo.” Thomas conosceva Harry Potter sia perché era il bambino sopravvissuto e che aveva ‘sconfitto’ Voldemort sia per tutto quello che aveva fatto durante i suoi 4 anni a Hogwarts. “Perché è stato processato? Per aver detto la verità sul ritorno di Voldemort?” Si, Thomas credeva a Harry e a tutto quello che aveva raccontato sul suo ritorno e non si faceva problemi a chiamare Voldemort con il suo vero nome, era stato Silente ad insegnargli a non aver paura di un nome. “No, è stato accusato di aver usato la magia di fronte ad un babbano. In realtà aveva solo difeso se stesso e suo cugino dall’attacco di due dissennatori che, come tu ben sai, ormai sono convinto che si siano schierati dalla parte di Voldemort.” “Perciò lo hai scagionato. E perché questa dovrebbe essere una lunga giornata per me?” “Perché, oggi pomeriggio, verrai con me alla sede dell’Ordine della Fenice.” Era la seconda volta in due giorni che restava senza parole. Prima Hogwarts, poi questo. “Conoscerai Harry e i suoi amici e trascorrerai il resto delle vacanze lì con loro. Prima di recarci alla sede andremo a Diagon Alley per prendere tutto il necessario per la scuola.” “Non che io non sia felice per queste tue decisioni, anzi, ma…perché proprio adesso?” Silente si sistemò meglio nella poltrona “Perché ho bisogno del tuo aiuto, Harry ha bisogno del tuo aiuto. Non posso più stargli vicino, diventerebbe troppo vulnerabile e Voldemort avrebbe un motivo in più per fargli del male, per cercare di controllarlo. Invece, affiancandogli te, sono sicuro che potrai proteggerlo senza problemi, Sei un mago molto potente, nonostante la tua giovane età.” Lo guardò, cercando di capire se stesse mentendo. “Vuoi dire che per tutti questi anni mi ai istruito personalmente e mi hai fatto partecipare a delle lezioni con i maghi più abili del mondo, sffinchè un giorno io fossi in grado di proteggere Harry Potter?” disse incredulo “L’ho fatto anche perché so di cosa sei capace, non volevo che sprecassi le tue abilità e perché voglio che tu ti sappia difendere nel caso in cui mi succedesse qualcosa.” “Wow, i tuoi piani a lunga durata e contorti mi sorprendono sempre. Comunque, dato che da queste tue decisioni io traggo solo vantaggi, non mi lamenterò.” “Sei sempre stato un ragazzo coscienzioso, intelligente e sveglio. Ora pranziamo.” Disse sorridente.

Dopo pranzo si prepararono e uscirono, il loro arrivo alla sede dell’Ordine era previsto per le 17. Avevano tutto il tempo. Date le temperature versatili di Londra optò per una camicia nera a mezze maniche, un paio di jeans e un paio di scarpe nere alte di tela. Cercò di sistemarsi alla meglio i capelli, anche  quelli neri come la pece, che aveva ereditato dalla madre e che erano indomabili. Dal padre aveva preso gli occhi azzurri. Aveva una foto di loro tre insieme al suo quarto compleanno ed era orgoglioso di riscontrare una certa somiglianza con i suoi genitori.

Uscirono di casa e andarono a Diagon Alley. Non andava lì spesso. La prima volta era stata dopo il suo undicesimo compleanno e aveva acquistato la sua bacchetta. 11 pollici, non molto flessibile, legno di quercia rossa e nucleo di piume di fenice; era difficile da usare per un mago che non avesse ottenuto la sua fiducia e che non fosse in grado di adattarsi ai cambiamenti, così gli aveva detto Olivander aggiungendo che con quella bacchetta si potevano ottenere incantesimi molto potenti e dal tratto distintivo e personale. L’unico motivo per cui si era recato altre volte a Diagon Alley era per comprare libri con cui approfondiva il suo studio e che non erano presenti nella grande biblioteca della loro casa, e per acquistare piume, rotoli di pergamena e inchiostro. Gli ingredienti per le pozioni li trovava molto facilmente perché Silente provvedeva personalmente ad averne una grande scorta sempre fornita. Per ogni evenienza. Si recarono al Ghirigoro per prendere i libri, da Madama Pince per la divisa, e andarono alla Gringott per far si che Thomas potesse prelevare qualche galeone per spese personali. I suoi genitori non lo avevano lasciato al verde, così che non aveva mai dovuto far pesare troppo a Silente le spese per il suo mantenimento. Dopo aver prelevato e aver concluso gli acquisti, si smaterializzarono. Odiava smaterializzarsi, trovava molto fastidiosa quella sensazione, come se qualcuno ti strattonasse forte dall’ombelico. Arrivarono a Grimould Place e si fermarono tra il numero 11 e il numero 13. Dopo un po’ che Silente stava fermo a fissare i numeri, apparve un’altra casa che corrispondeva al numero 12. Entrarono.

Signore e signori, ecco a voi il primo capitolo!! Come avrete capito, nel prossimo ci sarà l'incontro con il trio. Curiosi? Detto questo, spero di poter aggiornare presto. Bye
   
 
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