« Houston, abbiamo un problema. » disse piano Tōru vicino all'orecchio di Hajime, il quale inizialmente lo ignorò. O almeno, cercò di farlo.
Un lieve colpo di tosse per schiarirsi la gola. Ora Hajime aveva un pessimo presentimento.
« Houston, abbiamo un problema.» ripeté, ed era quasi divertente, perché nonostante lo avesse detto con un tono più alto questa volta era parso molto più titubante.
Nessuna risposta, si sentivano solo le battute del film che avevano deciso di guardare. A dirla tutta quel film lo avevano già visto al cinema, alla prima,. Nessuno avrebbe mai spoilerato a Tōru il settimo film di Star Wars. Nessuno.
Quella mattina era arrivato il pacchetto di amazon con il blu-ray e il moro aveva supplicato Hajime di riguardarlo con lui, che aveva ceduto alla sua terza richiesta. Negli ultimi tempi era diventato molto più accondiscendente. Aveva incominciato a sentirsi in colpa nel viziare di attenzioni il suo capitano. Certo, non aveva smesso di dargli scappellotti sulla nuca o lanciargli palloni in faccia se diventava troppo insopportabile, ma si era davvero rammollito. Persino in quel momento rischiava di cedere e chiedere che accidenti volesse per interrompere il film che lui gli aveva chiesto di guardare insieme.
Forse perché erano davvero troppo vicini per i suoi gusti, per non parlare della prima volta che aveva richiamato la sua attenzione, quasi sfiorando con le labbra il suo orecchio. Forse perché le dita di Tōru sfioravano ancora il suo ginocchio, e sentiva lo sguardo del suo compagno puntato addosso. Probabilmente era quella stanza che era diventata troppo calda e aveva smesso di farlo ragionare.
Quando per la terza volta schiuse le labbra per parlare di nuovo, Hajime non ce la fece più.
« Che vuoi? » chiese secco, voltandosi verso di lui, ritrovandoselo pericolosamente vicino.
Era una situazione dove doveva essere davvero cauto per non cadere nella sua trappola, non era la prima volta che succedeva. Lo conosceva così bene che poteva quasi immaginare la sua reazione, se ne sarebbe sicuramente uscito con qualche stupidaggine. Invece con sua sorpresa Tōru sorrise ed inclinò la testa di lato. Aveva le guance arrossate, era in imbarazzo.
Solo un mese prima nessuno dei due avrebbe tenuto quel tipo di atteggiamento con l'altro, così intimo. Erano cresciuti insieme, a modo loro erano inseparabili. Dove uno cadeva, l'altro era pronto a porgergli la mano per farlo rialzare.
Era cambiato tutto in un pomeriggio, quando preso dalla gelosia Tōru era esploso ed aveva detto tutto quello che provava al suo migliore amico, che gli aveva dato un leggero buffetto sulla fronte e gli aveva detto che sarebbe dovuto essere stato lui il primo a confessarsi. Due giorni dopo c'era stato il loro primo bacio, che secondo Tōru era stata l'esperienza più sensuale che avesse mai provato, mentre l'altro sosteneva di essere impazzito. Hajime era partito dal palmo della mano fino a risalire sul collo ed infine sulle labbra. Riguardo al sesso? Ancora niente.
Tōru si indicò maliziosamente il cavallo dei pantaloni, che era leggermente rialzato, nonostante fosse arrossito. Non era la prima volta che succedeva, non era un segreto che entrambi volessero provare qualcosa di nuovo ma era ancora troppo presto e, forse, avevano entrambi paura.
Scoppiò in una risata fragorosa vedendo l'espressione di Hajime, prendendo prontamente un cuscino per proteggersi da possibili pugni prima che gli si fiondasse addosso. Per ucciderlo, probabilmente.
« Kylo Ren non sarà niente a mio confronto. »





Challenge: "La Corsa delle 48 ore - II Edizione"
Prompt: Citazioni film & serie tv - “Houston, abbiamo un problema.” – Apollo 13
Parole: 569