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Autore: Caskett_94    02/07/2016    2 recensioni
Seguito alla 8x22... Sette anni dopo. Questa fanfiction è arrivata un po' per volta nei giorni di vuoto misto a tristezza successivi al Series Finale. Per me ci sarebbe stato ancora molto da raccontare. Bastava volerlo davvero. Ho una mezza trama in testa ma sto costruendo di volta in volta le Slice of life e i momenti Caskett che caratterizzeranno concretamente la fanfiction. Buona lettura! E.V.
Genere: Romantico, Slice of life, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Kate venne svegliata dal leggero venticello che fluiva attraverso la finesta della camera da letto; si ricordò che era rimasta aperta dalla sera precedente, quando lei e Castle si erano lasciati cullare dalla temperatura mite di una nuvolosa serata estiva Newyorkese, abbandonandosi tra le fresche lenzuola di lino.
Cercò inutilmente di riprendere sonno, concentrandosi sul respiro regolare di Castle, che dormiva beatamente accanto a lei. Si rigirò più volte nel letto, interrompendo a sua volta il sonno del marito.
In quel momento Kate dava le spalle a Rick, rannicchiata sul proprio fianco destro, noncurante del fatto di essersi letteralmente impossessata di ogni centimetro delle lenzuola che fino a poco prima lambivano anche lo scrittore. Rick rabbrividì all' ennesimo fruscìo proveniente dall'esterno, che fece del suo petto nudo una distesa di minuscoli pori in rilievo.
Dischiuse leggermente gli occhi, ancora raggrinziti dal sonno e si voltò verso la sua musa, trovandola avvolta in un bozzolo di lenzuola. Anche nel bel mezzo della notte, in una condizione di dormiveglia, quella donna era in grado di evocare in lui metafore ancora inespresse, immagini che si trovavano ancora disciolte nell'inchiostro di quella penna che non smetteva mai di raccontare di lei.
E così la mente di Rick decise di figurarsi la scena di una farfalla che sarebbe in breve tempo nata da quel bozzolo di lino. Decise di occuparsi personalmente di quel processo che in genere spettava al normale corso della natura. Poco male. Non era lui stesso, dopotutto, a scandire ogni secondo della vita di Kate? 

Le si fece più vicino, intenzionato a sgrovigliarle quel cumulo di stoffa dal corpo. Iniziò trascinando verso di sè l'estremità di tessuto che si protendeva dalle costole di Kate, la quale si accorse che qualcosa le stava solleticando la pelle. Intuì che si trattava di Rick e decise di lasciarlo fare. 
Cercò di restare impassibile fingendosi addormentata ma la trama leggermente ruvida del lino, a contatto con la pelle delicata, le indusse un leggero fremito lungo tutto il corpo, facendole sfuggire un debole grugnito a metà strada fra una risata ed un lamento. 
Sentendola sveglia, Castle intensificò la presa ma il margine opposto del lenzuolo si trovava in qualche modo intrecciato tra le gambe della sua musa che a sua volta lo schiacciava  sotto il proprio peso, impedendogli di sfilarglielo  dal corpo. Rick strattonò più forte e Kate si ritrovò improvvisamente a ridosso del corpo del suo scrittore,  privata della stoffa che lui era riuscito a sfilarle di dosso.
Kate rabbrividì a contatto con il corpo dello scrittore ancora infreddolito dalla leggera brezza. Posò gli avambracci ai lati  del viso di Rick, rendendo la distanza tra le loro bocche quasi nulla. Fu Castle a fermare il contatto che lei aveva intenzione di originare, poggiando il proprio indice sul naso della musa. Kate lo guardò contrariata. 《Che c'é Castle, prima mi trascini senza ritegno su di te e poi pretendi che io ti stia alla larga?》esordì Kate in un sussurro.
《Sto ancora decidendo che tipo di pena farti scontare》 ironizzò Rick, spostando l'indice dal naso della sua musa alle morbide labbra. Kate lasciò un tenero bacio sul polpastrello dello scrittore. 《Sentiamo, di quale reato sarei colpevole?》chiese lei incuriosita. 《Furto di lenzuola》decretò lui. 《Un' accusa pesante insomma, sono curiosa di sapere come mi punirai》continuò Kate che non vedeva l'ora di essere condannata, viste le punizioni alle quali Castle l'aveva abituata.

Qualche ora più tardi la sveglia suonò, ricordando ad entrambi il programma della mattinata: avrebbero fatto visita al dottor Jonathan Nieman per cercare di fare luce sul tanto agoniato mistero che ruotava attorno a Josh. Fortunatamente i piccoli avevano preferito trascorrere la mattinata all'appartamento della nonna Martha, invece di invitare lei al loft in veste di baby sitter; per Rick e Kate era un sollievo non doversi preoccupare del disordine che avrebbero trovato al loft al loro ritorno.

《Eccoli qui i miei splendidi nipotini! Entrate, avanti!》li accolse Martha sulla porta del proprio appartamento, dando un bacio sulla guancia ad ognuno dei tre piccoli. I gemelli, seguiti da Lily si fecero strada lungo il corridoio d'ingresso, andando a sistemare i propri zainetti colmi di giocattoli al lato dell'appendiabiti. Rick e Kate li seguirono con lo sguardo, vedendoli poi sparire dietro la porta del soggiorno, dove probabilmente si erano diretti per guardare i cartoni animati.
《Prima o poi voi due piccioncini mi spiegherete il motivo di tutte queste vostre uscite soli soletti. Non che mi dispiaccia, affatto! Adoro passare del tempo con i miei nipotini, però ho notato che ultimamente ve ne andate spesso a zonzo per gli affari vostri》li rimproverò in tono scherzoso Martha, guardando di traverso il figlio. Rick non fece in tempo a ribattere che la rossa aggiunse 《Chissà, magari me lo spiegherete con una nuova ecografia tra le mani! Sarei ben lieta di giustificare le vostre ore di assenza in quel caso...》rincarò la dose Martha. Kate abbassò lo sguardo per nascondere il rossore delle guance che l'aveva travolta all'istante. Rick se ne accorse e per toglierla dall ' ennesima situazione d'imbarazzo creata da sua madre si affrettò a congedarsi dalla rossa. 《Madre... Per ora dovrai accontentarti così, non abbiamo un quarto figlio in programma. Sto solo aiutando Kate con il suo lavoro》tagliò corto Castle. 《Certo, come no... Ti sei messo ad addestrare i cani adesso?》lo derise Martha. Lui le diede le spalle, salutandola con la mano e conducendo Kate verso l'ascensore poggiandole la mano libera sul fianco. 《A più tardi Martha, grazie》la salutò Kate, ruotando il capo verso la suocera.

Rick e Kate raggiunsero l'auto parcheggiata in strada, commentando la maliziosa idea che Martha si era fatta dei loro recenti impegni misteriosi.
Salirono a bordo e Kate ingranò la marcia, pronta per dirigersi alla Carnegie East House for Seniors di Yorkville per incontrare Nieman.
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Nota dell'autrice:
Scusate il ritardo sulla tabella di marcia per quanto riguarda la pubblicazione di questo capitolo, purtroppo sono stata impegnata con gli esami dell'università. Cercherò di essere più puntuale con i prossimi capitoli! Spero vi stia piacendo la storia, a presto! E.V.
   
 
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