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Autore: MC_Outlaw    05/07/2016    1 recensioni
Le vicende qui sono narrate dopo Twilight's Kingdom e anche dopo gli Equestria Girls. Quando un essere oscuro attacca Equestria, Celestia non può fare nulla e, come lei, neanche gli spiriti degli Elementi, almeno per il momento. Per questo decide di spedirli in un'altra dimensione, permettendogli di combattere di nuovo un giorno. Il giorno è arrivato
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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Discord “Bene, adesso fai come vi ho già insegnato. Concentra i tuoi pensieri per sollevare questa matita”

Dopo gli avvenimenti della sera precedente, ovvero la crescita di ali e corni ed il potenziamento fisico, ai ragazzi non rimane altro da fare se non imparare ad usarli anche in quella forma. È sia un modo per prendere la mano ad usarli di nuovo nella loro dimensione sia un modo per tenerli nascosti in quella, così che sia difficile accorgersene per chiunque anche in caso vengano visti. Mentre sono ancora tutti assieme, in più, possono sfruttare i Costrutti Illusori delle Crusaders per mantenere il loro nuovo aspetto senza paura di essere viste da qualcuno, cosa di cui al momento di sta occupando Stosa, il Costrutto muro di Lulù. Discord e Gemma si sono presi in carico Sabrina e Loretta per quanto riguarda l'uso della magia, e come primo esercizio di prova il draconequus vuole che la principessa provi a sollevare una matita tenuta in mano da Gemma

Sabrina si rimbocca le maniche, sforzandosi ed arrivando anche a stringere i pugni per concentrare i suoi pensieri nella parte frontale del cervello come ha imparato dal trasferimento dei pensieri di Rarity. Dopo qualche secondo, dalla punta del corno iniziano a sprigionarsi delle piccole scintille violacee, che le fanno ben capire di essere vicina e, cosa più importante, dove sta sbagliando. Mette quindi a posto ciò che sente di sbagliato e riesce in pochi attimi ad avvolgere il piccolo oggettino con la propria magia, arrivando a sollevarlo leggermente e persino a farlo muovere attorno a Gemma, lasciando a bocca aperta Loretta. Per quanto sappiano entrambe che quelle cose per loro dovrebbero essere più che naturali, non riescono a non stupirsi di fronte all'uso della magia

Sabrina “Evvai, ci sono!”

Gemma “Perfetto!” rivolta alla sorella “Ora tocca a te”

Loretta, dapprima in ammirazione, adesso sgrana gli occhi preoccupata di sforzarsi senza raggiungere alcun risultato, anche solo sullo strumento da disegno che Sabrina ha rimesso nella mano della sorella minore. Si fa tornare in mente ciò che l'amico draconequus le ha spiegato telepaticamente ad Equestria e tenta di fare la stessa cosa. La cosa incredibile, però, è che non va per niente come chiunque avrebbe creduto, lei compresa. Non solo riesce a sollevare senza alcun problema la matita, ma si ritrova anche ad avvolgere Gemma nel suo raggio d'azione e la fa involontariamente levitare a qualche centimetro dal suolo

Gemma stupita “W-Wow! Rarity! Rimettimi a terra!”

Loretta “Cosa...” osserva ciò che sta facendo “Sorellina! S-Sono stata io?! Scusami tanto!”

Così come la magia dal suo corno è fuoriuscita in un colpo solo, allo stesso modo sparisce, facendo cadere la Crusaders di schiena per terra

Loretta preoccupata “Cielo! Ti sei fatta male!?”

Gemma divertita “Hahaha! No, tranquilla! Ma come hai fatto a riuscirci così in fretta?”

Loretta “Io... io non saprei proprio”

Sunset “Credo che tu sia riuscita a trovare il punto migliore in una mente umana dove concentrare i pensieri! È incredibile!”

Sabrina “Forte! Riesci mica a spiegarmi bene dove lo hai fatto?”

Sentirsi fare una domanda del genere da Sabrina, che dai suoi ricordi sa bene di che cosa era sempre stata capace, fa quasi imbarazzare ed arrossire la ragazza. Ad Equestria, non avrebbe mai trovato possibile che proprio lei potesse venirle a chiedere consigli in fatto di incantesimi, essendo uno degli unicorni più potenti che avesse mai conosciuto. Mentre cerca di mascherare il momento di euforia, si sistema su un banco ed inizia a spiegarle tutto ciò che può. Quando mai le sarebbe potuto capitare di nuovo un momento come quello?

Dall'altro lato della stanza, Lulù è impegnata invece con Barbara e Chiara per la questione ali

Lulù “Allora ragazze, prima di tutto sappiate che non sarò io oggi a spiegarvi come si vola”

Barbara stupita “Come? E perché no?”

Lulù “Non so se già lo hai ricordato o no, ma quando ero piccola io non ero capace di volare, solo di qualche piccola svolazzata. Credevo fosse una cosa che si sarebbe messa a posto col tempo, ma anni fa i Diamond Dogs mi hanno controllato ed hanno scoperto che a quanto pare sono nata con delle ali atrofizzate. Non sono abbastanza forti da sostenere il mio peso in volo, o almeno non per le lunghe distanze. Posso usarle per planare da grandi altezze o per dei voli veloci di pochi metri, ma nulla di più”

Barbara sconcertata “Oh... cavolo, non ne avevo idea... ”

Lulù “Stai tranquilla, ormai ci ho fatto l'abitudine. Comunque per darvi lezioni di volo ci penserà Discord, io per adesso cercherò solo di spiegarvi come tenere le ali a posto in modo corretto”

Chiara “Sarebbe comodo... iniziano a farmi un po' male”

Chiara si riferisce al fatto che sia lei che Barbara, in quel momento, hanno le ali piegate sulla schiena solo per metà. Non sono spiegate ma neanche completamente appoggiate, semplicemente restano vagamente allargate sui lati

Lulù “È una cosa normale, una specie di riflesso dei piccoli pegaso. Dovete sapere che da piccoli, le nostre ossa sono ancora in formazione e non abbiamo troppi problemi a tenerle aperte, ma lo facciamo più perché abbiamo paura di farci male nel cercare di piegarle del tutto. Quelle che avete adesso invece sono ali già adulte e pienamente formate, se le tenete così troppo tempo vi verranno dei crampi e rischierete deformazioni permanenti. Dovete solo farvi passare il timore e ritirarle del tutto. Provateci, così poi potrò andare a spiegarlo anche a Twilight”

Le due ragazze fanno come dettogli e con un leggero sforzo riescono a far aderire perfettamente le ali alla schiena, ma non con qualche piccolo problema

Chiara “Sento come di doverle aprire... non so quanto reggo così...”

Lulù “Questo è l'esercizio, dovete sforzarvi di tenerle in questa posizione. Più le terrete così, prima vi abituerete a tenerle sempre piegate”

Barbara “Ricevuto! Non si muoveranno di un millimetro!”

Chiara “Ci-Ci proverò...”

Vedendo l'amica in difficoltà, Barbara le prende e le stringe la mano, sempre ricordando di come lei l'avesse sempre sostenuta quando gli altri pegasi la prendevano in giro per via delle sue scarse capacità di volo. Ed anche in quel momento Chiara sente che è lì con lei per riuscire a farcela, dandole fiducia e facendola sforzare ancora di più

Infine, Rosa si sta occupando dei rimanenti tre, per provare a spiegargli come limitare la loro nuova forza, cosa che però non trova per niente facile

Rosa “La gestione della forza per un pony di terra è qualcosa che non può essere spiegato con precisione... a scuola, abbiamo imparato che i nostri muscoli si sviluppano con la nostra crescita, quindi neanche noi ci rendiamo conto di riuscire a limitarci. Voi invece avete ripreso le vostre forze da un giorno all'altro, per cui potrebbe essere solo una questione di tempo prima che ci facciate l'abitudine. Oppure non ce la farete proprio”

Diana “Wow, l'onestà è una dote di famiglia!”

Jackie “Io credo sia il caso comunque di fare un po' di pratica, almeno per vedere se ne siamo ca...”

La sua frase viene interrotta da un brusco rumore di legno spezzato, che attira non solo l'attenzione dei pony di terra, ma di tutti gli altri presenti nella stanza. Si voltano subito verso Francesco, ancora fermo immobile con un braccio teso ed un banco spezzato sotto il suo pugno, diviso a metà in maniera perfettamente simmetrica

Jackie “... capaci... ma che diavolo hai fatto?!”

Francesco preoccupato “S-Scusatemi, non volevo! Ho visto di sfuggita una cosa nera sul banco e credevo fosse un insetto!” osserva poi per terra e tutt'attorno, notando una miriade di punti uguali a quello e si imbarazza “Oh... ho capito, mi sono semplicemente confuso... hehehe”

Rosa “Confuso?”

Francesco “Si... sono i miei Punti di Pressione, mi sono appena diventati visibili. Fino a qualche secondo fa non c'erano”

Diana “Puoi vedere anche qui i tuoi punti di pressione?! È stupendo e... OH! Questo significa che presto anche io avrò il mio Senso di Pinkie!”

Francesco “Tu credi?”

Rosa “Beh, è possibile. Credo lo sappiate già, ma anche se i pony di terra non hanno né le ali né la magia, hanno spesso qualche abilità peculiare che li rende speciali. Francy ha i Punti di Pressione, Pinkie il suo Senso, Applejack è in grado di trasferire l'energia cinetica dei suoi colpi in punti ben specifici di ciò che colpisce...”

Diana, Francesco e Jackie confusi “...eh?”

Rosa “Uff... quando colpisce un albero con i calci, riesce a far cadere le mele senza danneggiarlo perché indirizza dove vuole l'impatto del colpo”

Jackie “Oh, quello! Certo. E tu invece che cos'hai?”

Rosa “Senza troppi giri di parole, quando colpisco qualcosa riesco a creare un'area di impatto più grande di quello che dovrebbe essere. Se tiro una zoccolata o un pugno a qualcosa, è come se tirassi un colpo più grosso di almeno cinque volte rispetto al mio zoccolo o alla mia mano, come se colpissi con il pugno di un Minotauro. Vi faccio vedere”

Mettendosi davanti ad un banco, la giovane Crusaders carica all'indietro un braccio per poi tirare un pugno al centro della superficie piatta, non spaccandolo come Francesco ma creando un solco circolare enorme, grosso poco meno dell'intero mobile

Jackie “Wow! Che figo!”

Rosa con aria fiera “Modestamente... si, è molto figo”

Diana “Se continuiamo così però presto dovremo cambiare tutti i banchi della classe...”

Rosa imbarazzata “A-hem... si, direi che per fare queste cose è meglio aspettare di essere all'aperto e colpire per terra”

Discord “A proposito, dove potremmo andare a farle esercitare? C'è qualche posto attorno alla città che vada bene?”

Paolo “Se non sbaglio, poco vicino a dove viviamo noi c'è una piccola radura piena di alberi che possono usare come bersagli e dove non ci vedrebbe nessuno”

Discord “Mmhh... si, credo possa andare bene. Più tardi ci farete strada, adesso servono solo i Cristalli di Adagio per nascondere ali e corni e saremo a posto”

 

Il suono della campanella segna l'inizio del primo intervallo della giornata, facendo anche notare a Barbara quanto quel piccolo sforzo e le emozioni provata per tutta la mattina le abbiano messo sete

Barbara “Credo che andrò a prendere del succo di mela alle macchinette!”

Come sta per mettersi a correre, però, viene fermata bruscamente dalla presa d'acciaio di Jackie. Un gesto involontario dovuto alla troppa forza fisica, ma necessario

Barbara dolorante “Ahia! La spalla... ma perché lo hai fatto?!”

Jackie “Scusa, non volevo farti male, ma dovevo fermarti. Vuoi mica correre in giro per la scuola, sventolando le tue ali ai quattro venti? Non ti sarai già dimenticata che non sono più coperte dalla magia di Discord come stamattina, vero?”

Barbara, accorgendosene imbarazzata “Oh... già, giusto! Colpa mia!”

Jackie “Fa nulla, tranquilla, dobbiamo ancora abituarci”

Francesco “Se volete qualcosa, andiamo a prendervelo noi tre”

Diana “Tranquillo, conosco bene i loro gusti, prenderò qualcosa io per loro!”

Sabrina sorridendo “Allora ci fidiamo!”

Mentre escono dalla classe e si dirigono verso i distributori di merendine, il trio ha fin da subito la sensazione che persino la loro camminata sia limitata, che potrebbero essere molto più veloci ed avere un passo più marcato. Ma anche quello fa parte del loro limitarsi negli sforzi fisici, in fondo

Francesco “Che forza... sento di poter scendere fino alle macchinette e ritornare qui in neanche cinque secondi!”

Jackie “Anche io, e mi piacerebbe un sacco farlo, ma purtroppo non possiamo dare nell'occhio”

Diana, dando delle pacche sulle spalle a Jackie e Francesco “Via, via, è rimandato tutto solo a questo pomeriggio! Poi potremo scatenarci quanto vogliamo!”

I due colpi dati, anche se involontariamente, risultano talmente forti da far piuttosto male ai due ragazzi, che restano anche stupiti dalla forza della ragazza

Jackie massaggiandosi la spalla “Diamine, non credevo che anche tu potessi essere così forte!”

Diana stupita “Neanche io! Beh, anche se a pensarci bene, quando ero piccola vivevo in una fattoria di rocce... a gestirla ci si fanno i muscoli!”

Francesco “Ci sono ancora molte cose che dobbiamo scoprire su di noi, a quanto pare. E sinceramente non vedo l'ora di farlo!”

Assieme al trio, senza che se ne accorgano, si affianca nel corridoio principale del piano Lorenzo, l'amico di Francesco che entrambe le ragazze avevano visto assieme a lui durante il terzo giorno di scuola

Lorenzo “Ma buongiorno! Però, non ti vedevo così euforico da un sacco di tempo!”

Francesco “Hey! Davvero ti sembra così?”

Lorenzo “Amico, anche quando uscivamo in giro si vedeva che avevi sempre qualcosa per la testa, ti tiravi dietro un tale muso lungo.... che è successo, hai vinto qualcosa?”

Francesco “Beh... a dirla tutta no, però mi è successo comunque qualcosa di fantastico. Ma devo tenerlo segreto, mi dispiace”

Lorenzo “Capisco... comunque sia, non mi vuoi presentare le tue amiche?” rivolto a Diana e Jackie “Piacere, io sono Lorenzo!”

Francesco ironico “Cos'è, sei venuto qui solo per attaccare bottone?”

Lorenzo divertito “Io cerco sempre di attaccare bottone!”

Francesco “Si, lo so... vabbè, loro due sono Pin... Diana e Jackie. E adesso, ragazze, vi consiglio di ignorarlo e di andare avanti, come fanno tutte”

Jackie “Ma no, dai, scommetto che è simpatico invece”

Lorenzo “Visto? Lei ha buon gusto!”

Francesco divertito “No, è solo che ancora non ti conosce”

Diana “Finalmente conosco un amico di un mio amico! E gli amici dei miei amici sono per forza anche loro miei amici! Fino ad ora avevo solo conosciuto delle amiche non così amiche della mia amica Fluttershy, anzi, erano tutt'altro che amiche, erano proprio stronze! Però è bello fare delle nuove amicizie attraverso le amicizie che hai già, non trovi?!”

Lorenzo sbigottito “Uh... si, certo, molto bello”

Diana “Vero eh? E adesso che siamo amici anche tu puoi presentarmi ai tuoi amici! Oh, oh, Applejack, anche tu devi presentarmi tutti i tuoi amici! Siamo amiche, dobbiamo farlo!”

Lorenzo, sottovoce a Francesco “Ma parla sempre così tanto?”

Francesco “No, oggi sei solo stato fortunato”

Diana a Lorenzo “Comunque, anche se te lo ha detto Francy, voglio presentarmi io! Piacere, io mi chiamo Diana, ma puoi chiamarmi anche Pinkie!” tende in avanti la mano

Lorenzo “Ah... certo, io invece sono Lorenzo” da la mano a Diana e si rivolge all'amico “Cavolo amico, Francy? Da noi non hai mai voluto farti chiamare con un soprannomAHI!”

La ragazza, senza volerlo, mette troppa forza nella stretta di mano datagli e finisce con lo stritolargliela, costringendolo a tirarla subito via sotto lo sgomento di Francesco e Jackie, impietriti di fronte ad una simile dimostrazione di forza

Diana preoccupata “Oh cavolo, scusascusascusa! Non volevo!”

Lorenzo, agitando la mano per far passare il dolore “Wow, quella si che era una morsa d'acciaio! Non preoccuparti, non è nulla... ma come hai fatto?! Non per offenderti, ma non sembri così tanto forte”

Francesco “Judo! Sta seguendo dei corsi di Judo! Sai no, quella cosa di prendere la forza dell'avversario ed usarla contro di lui, eccetera...”

Lorenzo “Ah si? Deve essere la migliore della classe, allora!”

Jackie “Ok, è stato divertente, ma adesso dobbiamo andare! I nostri compagni ci hanno incaricati di prendere la roba da mangiare per tutti!”

Lorenzo controllandosi la mano “Ah, potevate dirlo subito. Vi lascio andare, ci si vede!”

Mentre il trio di ragazzi si allontana, Lorenzo continua a massaggiarsi la mano con gli occhi sgranati, incredulo di ciò che gli è appena successo. Diana, notando il suo sguardo, si avvicina a Francesco con i capelli che per qualche motivo sembrano diventati leggermente più lisci e sbiaditi

Diana intristita “Mi dispiace per quello che ho fatto al tuo amico... non volevo metterci così tanta forza... pensi che adesso possa avercela con me? Ho paura di aver fatto un casino...”

Francesco, stringendola delicatamente con un braccio “Dai, stai tranquilla, non hai nulla di cui scusarti. Nessuno di noi tre riesce ancora a controllarsi, sarebbe benissimo potuto capitare a me o ad Applejack. Non devi fartene una colpa. E poi lui gioca a rugby, è abituato a prendere botte”

Diana “Sei... sei sicuro che vada tutto bene?”

Francesco “Sicurissimo. Tempo qualche minuto e gli sarà passato tutto, fidati”

Jackie “Dai, non lo hai visto? Più che essersi fatto male si è solo sorpreso un po'”

Diana “Si, forse hai ragione... avrei dovuto notarlo, sono brava a capire come si sentono le persone di solito”

Jackie ironica “Ma certo che si, come quando credevi che non volessimo venire ad una tua festa quando in realtà stavamo organizzando il tuo compleanno! Li avevi proprio capito tutto”

Diana divertita, mentre i suoi capelli tornano a posto “Hehehe... si, ad Equestria non ero certo il massimo per queste cose. Quello che volevo dire è che lo sono diventata. Avendo dei genitori psicologi in questa dimensione, a cui non puoi nascondere nulla di ciò che pensi, ho un po' dovuto imparare come le persone gestiscono ciò che hanno in testa. Infatti vedevo bene quanto Twilight si sforzasse di tenerci segreto il suo rapporto con il padre, e sentivo qualcosa di strano anche da tutti voi” si imbarazza ”Ma credo di averlo ignorato perché mi sarei sentita un po' ipocrita a criticarvi!”

Francesco “È quello che abbiamo fatto tutti, Pinkie. Volevamo che Twilight si aprisse quando anche noi ne avremmo avuto bisogno. L'importante è che ora non c'è più nulla da nascondere. Anche se mi chiedo come tu, Applejack, sia riuscita a non parlarne! L'incarnazione dell'onesta!”

Jackie divertita “Beh, io non sono capace di mentire a lungo, ma infatti non vi ho mai mentito! Non mi avete mai chiesto come fossero le cose in casa mia”

Diana “Anche questo è vero!”

Francesco divertito “Hey, non vale come scusa!”

Nuovamente, come anche il giorno prima, tra i tre si forma una sorta di legame invisibile agli occhi di tutti, loro compresi. È solo una cosa che riescono a sentire, a percepire come familiare ma allo stesso tempo come mai vista prima. Ma ridendo e scherzando tra di loro, arrivano finalmente alle macchinette, o quanto meno alla lunga coda formatasi davanti a loro. Perdendo tempo con l'amico di Francesco è naturale che si sia formata, quindi non possono fare altro che inserirsi anche loro ed aspettare, mentre quell'unione si eclissa nuovamente in attesa di essere formata ancora una volta

 

La giornata di scuola finalmente giunge al termine. Mentre la maggior parte dei ragazzi esce dall'istituto, però, nella classe 5 E.M. nessuno si muove, almeno non fino all'arrivo di Adagio con quattro Cristalli incisi a forma di anello tra le mani

Barbara “Meno male, credevo non arrivassi più!”

Adagio irritata “Cosa pensi, che abbia perso tempo a girarmi i pollici? Hai idea di quante Rune ho dovuto incidere per creare questi affari?! Non sono mai stata così veloce a crearli! Almeno...”

Sabrina interrompendola “Scusa Adagio, Rainbow non voleva offenderti, è solo che siamo tutte un po' impazienti di provare ciò che sappiamo fare. Grazie mille”

La sirena era proprio intenzionata a chiedere un po' di gratitudine, ma la principessa l'ha battuta sul tempo. Non avendo più nulla da dire in proposito smette di lamentarsi e glieli consegna, anche se con malcelato fastidio nei suoi confronti

Adagio “... prego. E vedete di tenerveli stretti, non ho certo intenzione di farne altri! Per attivarli vi basta indossarli”

Chiara “Ci staremo molto attenti”

Le quattro ragazze con ali e corni infilano ognuna all'indice uno dei Cristalli, che iniziano a risplendere di luce propria e candida. Ma quando la luce si interrompe, nulla sembra essere cambiato. Le parti in eccesso sono ancora tutte li dov'erano

Discord “Uh... Adagio, sei sicura di non aver sbagliato nulla? Io vedo ancora tutto”

Adagio con tono vittorioso “Ha! Certo che vedi ancora tutto! Cosa credevi, che avrei fatto dei semplici Cristalli Occultanti? Li ho modificati con alcune Rune dei Cristalli Cromatici, così che tra di noi restino visibili e tangibili. Per tutti gli altri resteranno quattro umane normali, e se per sbaglio le toccassero ci passerebbero attraverso. Visto che non volevate che Discord vi togliesse tutto, ho pensato che vi sarebbe andata bene una soluzione del genere”

Loretta sorridente “Hai pensato bene, cara! Mi ci dovrò abituare, ma non potrei chiedere di meglio!”

Sabrina “E questo vale anche per noi! Sei stata grande!”

Ancora una volta, nonostante avesse già ribadito la sua posizione nei suoi confronti, Sabrina si rivolge a lei in tono simpatico ed innocente. Ma, purtroppo per lei, in quel momento Adagio ha il dente avvelenato e non si trattiene

Adagio infastidita “Ok, Twilight, adesso vedi di piantarla. Ne ho abbastanza di sentirti fingere di essere mia amica. Noi non siamo amiche, cerca di ficcartelo in quella testa di cazzo che ti ritrovi!”

Il tono acido e snervato della Sirena fa capire alle Crusaders che è arrivato il momento di levare le tende. Facendo un po' di pressione sulle ragazze, già pronte a difendere l'amica a spada tratta ed a combattere a suon di insulti, si incamminano fuori dalla scuola assieme a Discord e Spike, mentre Sunset e Trixie restano in fondo alla classe senza dire nulla. Oltre a loro resta solo Sabrina, ancora di fronte ad Adagio, senza sapere che cosa fare. L'unica cosa che trova giusta è dirle ciò che pensa

Sabrina “Ascoltami, Adagio, non mi interessa se tu mi odi. Non mi interessa se mi vedi come tua nemica. Se vuoi addossarmi la colpa di quello che è successo a te ed alle tue amiche perché ti fa stare meglio, fallo pure”

La ragazza stringe i denti sentendo nominare Aria e Sonata proprio da lei, fissandola con odio

Sabrina “Ma sappi anche che non mi pento di quello che ho fatto. Con i vostri Cristalli Vocali, eravate una minaccia sia per la dimensione di Equestria che per la sua gemella. Sai bene che non potevo fare altro per fermarvi”

Lo sguardo di Adagio, da collerico muta in colpevole. Anche se non lo hai mai voluto pensare, sa bene che ciò che l'alicorno le sta dicendo è vero. E sa che in realtà c'erano anche altre vie, come un secondo esilio oppure persino la morte, cosa che però sa bene che Twilight aveva escluso fin da subito. Ma se prima le sembrava solo una noiosa ramanzina, il tono della principessa all'improvviso cambia

Sabrina intristita “... e mi dispiace... mi dispiace in una maniera che non potrei nemmeno riuscire a spiegarti per ciò che è successo ad Aria e Sonata. Non avrei mai voluto una cosa del genere per nessuno, né per i miei amici né per voi. Io mi sento male ogni volta che mi dai la colpa, perché se da un lato cerchi solo di darla a qualcuno, dall'altro hai perfettamente ragione... mi basterebbe solo che tu capissi che io non ho mai voluto che accadesse tutto ciò...non ti potrò mai chiedere scusa abbastanza volte, non sarebbe mai sufficiente...”

In quel momento, la Sirena vede Sabrina asciugarsi una lacrima che le sta scendendo sulla guancia. Un gesto semplice, banale, ma è ciò che basta ad aprirle la mente verso ciò che ha realmente davanti. Nuovamente negli occhi di Adagio si accende una luce, ma questa volta non di rabbia, bensì di tristezza. Un bagliore causato dal sentire quelle parole di scuse sincere, che la ragazza gli aveva già detto più volte ma che lei si era sempre rifiutata di ascoltare. L'aveva sempre vista come una sua nemica, da diffidare in ogni modo, anche nel perdono. Ma dopo quel poco tempo trascorso in mezzo a loro aveva visto che sbagliava a trattarla così. Da quando le aveva detto che l'avrebbe riportata ad Equestria nonostante tutto ciò che aveva fatto, era cambiato qualcosa in ciò che la Sirena sentiva verso di lei. Solo non lo voleva ammettere. Pensava che essendo state un tempo l'una contro l'altra, non sarebbe mai stato possibile per loro avere le stesse idee o la stessa volontà, tanto meno essere realmente dalla stessa parte. Fino a quel momento non aveva imparato nulla dall'esperienza di Sunset e di Trixie, sotto quel punto di vista molto simili a lei, ma adesso finalmente vede cosa le avevano sempre cercato di spiegare

Sabrina “Ma la mia promessa è ancora valida. Appena troverò un modo di farti tornare ad Equestria, te lo farò sapere immediatamente. Forse non mi perdonerai, ma voglio fare almeno questo per te... riportarti a casa tua, dove è giusto che tu stia”

Adagio, chiudendo gli occhi “... e allora cosa aspetti?” indica la porta “Fila dai tuoi amici e salva la nostra terra, stupida di una principessa! Solo voi potete farlo, ed io... io...” apre gli occhi, ormai lucidi ed annebbiati “Io credo in voi, maledizione! E se c'è qualcuno che può fare da guida per sconfiggere i Polimorfi, quella sei tu!” singhiozza “ Quindi farai meglio ad imparare ad usare le tue dannate ali e la tua dannata magia, oppure io...”

La Sirena si interrompe per colpa dei singhiozzi, lasciando Sabrina, Sunset e Trixie di stucco. L'alicorno non si sarebbe mai aspettata una reazione del genere da parte sua, tanto meno le sue due amiche. Ma non può che essere felice di essere riuscita a convincerla delle sue intenzioni, di averle fatto finalmente capire che ciò che le ha sempre detto le veniva dal cuore, quindi le si avvicina e la stringe in un abbraccio

Adagio, cercando di smettere di singhiozzare “Mi dispiace Twilight... di essere stata così crudele con te... in fondo ho sempre saputo che la colpa non era tua, ma... ma...”

Sabrina “Non fare così, Adagio... non c'è nulla per cui piangere. Se la colpa è di qualcuno, è dei Polimorfi. Gliela faremo pagare per tutto ciò che ci hanno fatto... e per tutti quelli che ci hanno portato via”

Adagio sorridendo “Ne sono certa” cerca di ricomporsi “Adesso, seriamente, fila dalle tue amiche. Ti staranno aspettando per esercitarvi”

Sabrina “Vado subito!” lascia la Sirena e si lancia fuori dall'aula, ma si ferma “Oh, Adagio, un'ultima cosa... grazie di cuore, amica mia!”

Adagio, felice ma imbarazzata “Adesso non calcare troppo lo zoccolo. Muoviti, prima che queste parole melense mi facciano cambiare idea di nuovo”

L'alicorno preferisce non prendere le parole di Adagio alla leggere e continua per la sua strada, mentre Adagio e Trixie le si avvicinano euforiche per le sue parole

Trixie “Adagio, sei stata grande! Sapevamo che alla fine avresti cambiato idea su di lei!”

Sunset “È vero. E scommetto di sapere perché lo hai fatto...”

Adagio “... nessuno prima di voi e di lei era mai stato così gentile con noi in maniera sincera... chiunque ci conosceva, aveva paura del nostro potere o era attratto dal nostro aspetto e dal nostro corpo... voi tre invece siete andate oltre. E Twilight... per un po' sono stata convinta che le sue intenzioni di farmi tornare ad Equestria fossero solo parole al vento per tenermi buona, così come le sue scuse per quello che è successo ad Aria e Sonata, ma adesso sono sicura che le pensa veramente. Era solo che...”

Sunset e Trixie “Che non la volevi ascoltare”

Trixie “Nessuno lo fa la mai, almeno all'inizio. E poi, come noi, finisce per pentirsene”

Adagio “È vero... credo di dover riconsiderare un po' di cose. Adesso andiamo, Astro e gli altri Cristallomanti avranno bisogno di aiuto per la nuova Anti-Corruzione. Non lascerò certo che dei sacchi di pulci creino una Cristalloneria meglio di me!”

Mentre il trio si dirige alla loro casa con ritrovata forza di volontà, Adagio fa ciò che raramente le era capitato di fare in quel periodo. Sorride. Sorride pensando che dopo millenni di ricerca è riuscita a trovare il modo perché altri si fidino di lei e soprattutto per lei di fidarsi di loro

Adagio \Aria, Sonata, ragazze mie... se foste qui anche voi, sarebbe tutto perfetto...\

 

Dopo una buona decina di minuti, Sabrina raggiunge finalmente il suo gruppo di amici fuori dalla scuola. Ha ancora in mente le parole di Adagio e non può non essere felice

Discord “Finalmente, ce ne hai messo di tempo! Dov'eri finita?” nota il suo volto sereno “E cos'è quella faccia?”

Sabrina “Eh? La mia faccia? Oh, nulla, diciamo che è... una sorpresa! Una sorpresa che scoprirete da soli!”

Diana “Sapete, non credo che dopo trenta capitoli ci sia più bisogno di dirlo, ma... io ADORO le sorprese! Anche se da come ne parli è più una caccia al tesoro! C'è qualche indizio da scoprire?”

Sabrina “No Pinkie, è solo una cosa che vedrete presto tutti quanti, almeno spero”

Diana “Una cosa che vedremo presto... ah, la sveglia! No... il letto! Nonono! È definitivamente l'alba! Aspetta... come cerchiamo un indizio nell'alba? Dobbiamo mica arrivare fino in Giappone?”

Discord “Pinkie, sai bene che solitamente apprezzo certe insensatezze, ma adesso non è il momento. Dobbiamo andare a farvi esercitare un po'. E comunque, per essere precisi, è questo il trentesimo” magicamente spuntano un elmetto militare sulla sua testa ed un fischietto al suo collo “Bene truppa, da adesso inizia il vostro allenamento speciale al controllo delle super-abilità da normo-pony! Il primo esercizio è molto semplice, dovrete raggiungere a piedi o in volo la radura di cui parlavamo prima! So che vi sembra lontana, so qualcuno di voi crede di non potercela fare” fissa Chiara con sguardo accusatorio ”Ma voglio che sappiate che io credo in voi, e credo che siate in grado di fare qualsiasi cosa se solo lo volete! E adesso forza, al galoppo!”

Discord lancia quindi una magia di invisibilità perché nessuno di loro possa essere visto durante il tragitto e per primo parte verso di essa

Barbara “Sarebbe fantastico farlo... se solo avessimo idea di dove sia, questa radura!”

Sentendo ciò, il draconequus si ferma all'improvviso e fissa con aria furiosa la pegaso

Discord “No, dai, dillo che ti piace rovinare i miei momenti epici! Voglio sentirtelo dire!”

Barbara strafottente “Beh, forse un po' si!”

Discord “Lo sospettavo... bene, la coordinate che dovete raggiungere sono queste!”

Con un gesto della mano, Discord invia alle menti di tutti e sette i ragazzi l'esatta locazione del boschetto. Dopo di che, si rimette in posizione di partenza alla guida di una piccola automobile da corsa

Discord “Adesso non avete più scuse. Cercate di restare dietro di me dietro, così posso misurare la vostra velocità. Pronti... via!”

Non appena lui parte, il gruppetto lo segue senza troppi problemi, chi con le ali in volo e chi senza a terra, riuscendo a stare al suo passo. Nonostante ad Equestria non fossero mai state troppo veloci, persino Loretta e Chiara riescono a raggiungere facilmente un'altissima velocità, sia la prima in corsa che la seconda in volo. Grazie al tachimetro, Discord può ben capire che in quel momento le ragazze stanno correndo all'impressionante velocità di 40 km/h. I muscoli sviluppati da equino messi su un corpo umano stanno veramente mostrando il loro potenziale. Inoltre, nonostante la grande velocità, riescono grazie alla sua magia caotica ad affrontare tutte le curve senza problemi, come se stessero percorrendo un enorme rettilineo

Discord “Bene, benissimo! Adesso accelero, se non riuscite a starmi dietro non sforzatevi troppo!”

Premendo sull'acceleratore, Discord raggiunge la velocità di 65 km/h, e sono proprio le due ragazze più lente a restare indietro. Diana e Sabrina, invece, riescono ancora a seguirlo, ma cominciano a dare i primi segni di fatica.

Discord “Ok, bene, ora ancora più veloci!”

Dando ancora più gas e raggiungendo il limite del piccolo veicolo, il draconequus riesce a staccare la rosa e l'alicorno, mentre Francesco, Jackie e Barbara continuano a stargli dietro senza problemi

Discord “Grandissimo! Siamo arrivati a 90 km/h!”

Jackie “Mi sento così libera! Tutta questa velocità, il vento in faccia, è stupendo!”

Barbara “Ma dai, per così poco? Io sono sicura di poter accelerare ancora!”

Francesco “E io sono sicuro di poterlo fare anche più di te!”

Jackie “Ma per favore, pensate di potermi stare dietro? HA!”

Mettendo ancora più decisione nel passo, Jackie stacca sia il draconequus al volante che la pegaso ed il generale, che si scambiano uno sguardo di sfida

Francesco, accelerando anche lui “Non mi farò certo battere!”

Barbara velocizzando il volo “Arriverò io per prima!”

Nonostante lo scatto di Jackie sia stato improvviso, Francesco e Barbara riescono anch'essi a distanziare Discord ed a raggiungerla in fretta e molto facilmente. Nonostante in teoria la pegaso dovesse essere più veloce, il corpo umano meno aerodinamico la sta rallentando, ma il suo desiderio di vittoria resta invariato. I tre sono testa a testa e si scambiano prima una, poi l'altro e poi ancora l'altra il primo posto

Finalmente, in lontananza, vedono la radura da raggiungere, cosa che gli fa ardere ancora di più il desiderio di vincere. Francesco sistema rapidamente i suoi occhiali da sole, barbara stringe le ali ed Applejack fissa in testa il suo cappello texano, tutto per darsi la carica negli ultimi metri di corsa. Purtroppo, però, si rendono conto dell'ovvio quando ormai è troppo tardi

Francesco “Ma come facciamo a fermarci?”

Le parole del generale fanno venire un groppo alla gola di tutti e tre, come come un solo uomo tentano di arrestare la loro inumana andatura puntando i piedi per frenare ed usando le ali come se fossero dei paracadute, ma è ormai troppo tardi. I due corridori inciampano sul terreno che il loro stesso tentativo di salvarsi ha sollevato, andando a scontrarsi l'uno con l'altro e travolgendo anche l'aviatrice nella ruzzolata. Per loro fortuna non vanno troppo lontani, grazie soprattutto ad un albero che arresta la loro involontaria avanzata in modo però piuttosto brusco

Poco dopo di loro arriva anche Discord, seguito dalle restanti quattro ragazze che si è fermato ad aspettare. Ciò che si trovano davanti però non sono i loro tre amici, bensì un agglomerato di tre ragazzi attorcigliati tra di loro nella maniera più improbabile, tra gambe sopra le spalle ed ali intricate in mezzo ad esse

Discord travestito da annunciatore televisivo “Bene, questa è la fine della prima lezione su come diventare degli stuntman, ossia il modo in cui affrontare le cadute. Cosa avete da dirci, in proposito?”

Jackie, Francesco e Barbara, mentre la loro testa prova a smettere di girare e il dolore cerca di passare, si scambiano uno sguardo e rispondono in coro

Jackie, Francesco e Barbara “È stato fantastico!”

Discord divertito “Hehe! Non avevo dubbi!” rivolto a tutti “Bene! Da adesso fino a stasera, avete tutta quest'area libera per esercitarvi all'uso dei vostri nuovi corpi! Fate tutto ciò che vi viene più spontaneo e, soprattutto, divertitevi a farlo! Più è divertente, più è facile da imparare!”

Lanciando una magia di invisibilità in attesa dell'arrivo del gruppo di Paolo e dei Costrutti, Discord sancisce l'inizio delle attività di allenamento. Cos'altro possono fare i sette ragazzi, quindi, se non dargli ascolto?

 

Dopo un intero pomeriggio passato ad allenare i loro poteri, tra alberi caduti per via dei calci troppo potenti di Jackie, rami incastrati in mezzo a qualche ala e raggi magici impazziti che se non hanno polverizzato qualcuno è stato solo un miracolo, c'è anche stato il tempo per qualche intermezzo di pausa, come la mezz'ora di insulti a Discord da parte di Paolo e delle Crusaders per essere stati abbandonati indietro

E adesso, Loretta è quasi arrivata a casa, con una sensazione mai provata prima. Per la prima volta è stata lei ad insegnare qualcosa sulla magia a Sabrina, cosa che è stata anche fin troppo facile da notare, ma non è per quello che è felice. Ovviamente non ha mancato di dirgli come si sentiva a farle da insegnante e di come le sembrasse strano, ma Sabrina le ha detto una cosa che non aveva mai sospettato. Nonostante ad Equestria Rarity non facesse grande uso della magia, Twilight era comunque solita osservarla ed annotarsi tutto ciò che l'amica era in grado di fare, per imparare più che poteva anche da lei. Una piccola rivelazione che l'alicorno non trovava importante, ma che per lei invece è stata fonte di imbarazzo e di lusinghe. Adesso, nulla potrebbe rovinargli la giornata

O almeno è ciò che crede

Loretta gioiosa “Sono tornata!”

Non sentendo nessuna risposta, la ragazza è anche più tranquilla, sicura che il padre sia già andato a dormire. Ma un rumore nella cucina gli fa capire che si sta sbagliando, l'apertura del frigorifero e la sua chiusura particolarmente forzata

Loretta “...papà? Sei tu?”

Claudio “Oh... si, tesoro, sono... sono io...”

La giovane, sentendo qualcosa di strano nella voce dell'uomo, si avvia in cucina per vedere cosa sta succedendo. Lo spettacolo che ha davanti, però, la pietrifica. Il padre è seduto sulla sedia, stravaccato come se fosse sul divano e circondato da cinque o sei bottiglie vuote di birra, mentre ne tiene un'altra ancora mezza piena tra le mani. E ciò che sentiva di strano nella sua voce è il fatto che sia alticcia per la sbronza

Claudio “Shei... shei rincashata molto tardi, molto...”

Loretta “S-si... ero da una mia compagna di scuola a... a ripassare per domani... abbiamo una verifica, sai, e volevo essere pronta...”

Claudio “Oh, da una tua amica... ma certo...” getta violentemente la bottiglia sul tavolo, spaccandola e terrorizzando Loretta “Mi hai presho forshe per un idiota?! Sho benisshimo che cosha shei andata a fare tu oggi... come si chiama?! EH!? Voglio shapere il nome di queshto... queshto shtronzo che shi fa mia figlia shenza che io ne shappia nulla!”

Loretta “N-No, papà! Ti sbagli, non c'è nessun ragazzo dietro! Te lo... te lo giuro!”

Claudio furibondo “Non oshare prendermi in giro in queshto modo!”

L'uomo, senza più aggiungere altro, si alza dal tavolo ed afferra la ragazza per i capelli. Ma mentre dentro la casa c'è un gran trambusto, fuori, per strada, non si sente nulla. Solo dopo qualche minuti, una lieve pioggerella inizia a bagnare le strade della città. Forse e più di quello, un vero e proprio temporale con tanto di lampi, ma rimane comunque una cosa da nulla se paragonato alla burrasca all'interno di casa Diamante

 

 

 

 

 

Salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw. Finalmente la settimana scorsa ho finito gli esami di maturità, ed adesso si riprende a pieno regime! Il che significa... nulla, in realtà, pubblicherò capitoli penso con la solita andatura mooolto lenta e probabilmente per alcuni di voi noiosa, ma non si sa mai che in questa bella estate non cambi qualcosa. In ogni caso, spero che il capitolo per voi non risulti troppo “confusionario” o con troppe cose, ma anche a rileggerlo è esattamente così che volevo venisse fuori. Detto ciò, come al solito, alla prossima!

MC Outlaw

   
 
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