Film > Il gobbo di Notre Dame
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Autore: Jenni_Chan    06/07/2016    0 recensioni
Clopin ha sempre vegliato e protetto Esmeralda, soffocando tutti i sentimenti che provava per lei per poterla vedere felice.
Ma cosa succederebbe se dovesse salvarla dal suo più grande amore?
[REVISIONATA]
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Clopin, Esmeralda
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO SECONDO
 
POV ESMERALDA
Eccomi qui, sul palco, a danzare. Io avevo sempre amato ballare, fin da piccola mi esibivo in piccoli spettacoli e ogni giorno mi allenavo duramente per rendermi utile nella comunità degli zingari. Sembrerà una sciocchezza ma la danza mi è sempre stata utile, ed era l'unico modo per rendere fiero Clopin, ci tenevo che fosse orgoglioso di me, lui aveva fatto tanto nei miei confronti, e quello era l'unico modo per ripagarlo di tutte le sue attenzioni. Guardai in mezzo alla folla radunatasi intorno al palco, oramai ero abituata agli sguardi perversi degli uomini rivolti verso di me, ma quando notai anche Clopin tra di loro che mi sorrideva, sentii una strana sensazione dentro di me, mai provata, neanche con Febo, un calore riscaldarmi il cuore, dandomi la forza di impegnarmi ancora di più. Ma che stavo dicendo? Io amavo Febo non Clopin, lui era quasi un fratello per me e io per lui ero quasi una sorella, giusto? A quel pensiero, mi sentii demoralizzata, ma non ne capivo il motivo. Poco più lontano notai anche Febo, il suo sguardo non era come quello di Clopin, dolce e accogliente, no era diverso, uno sguardo freddo privo di dolcezza, mi vennero i brividi, quasi come se mi stesse mangiando con gli occhi. Probabilmente mi stavo sbagliano, Febo mi amava, non potevo dubitare della sua parola, però in quel istante non ne ero molto convinta, sapevo che stavo mentendo a me stessa ma non era il momento di pensarci, dovevo concentrarmi sul ballo, doveva essere il più suducente possibile per poter raccimolare un gran numero di monete. Feci qualche acrobazia per rendere il tutto più spettacolare, finendo con il prendere una lancia di un soldato, ruotare attorno a essa e finendo a terra, rialzando il viso con un sorriso. Ne seguirono applausi su applausi e ancor più monete del solito, rendedomi contenta e fiera. A quel punto era arrivato il momento di levare le tende, sarebbero arrivate le guardie a momenti come previsto e dovevamo scamparla al più presto. Senza farmi notare, svanì sotto un lenzuolo, mentre un gruppo di zingari si occupava di raccogliere le monete, tutti gli altri scappavano rifugiandosi alla Corte dei Miracoli, mi precipitai nella mia tenda a cambiarmi d'abito. Come un lampo mi misi il mio solito vestito, mentre mi raggiunse Djali, stavo quasi per lasciare la tenda quando entrò improvvisamente Febo, lasciandomi spiazzata, che ci faceva qui? Di solito per non farci vedere dai soldati ci vedevamo solo la sera per evitare che mi arrestassero «Esmeralda eccoti! Ti ho cercata ovunque!» Perchè avrebbe dovuto cercarmi? Sapeva che dovevo andarmene al più presto, per via delle guardie, spero non sia sucesso nulla di grave «Esmeralda, ti devo parlare..» , «Febo! E' sucesso qualcosa?» Chiesi allarmata «No no, stai tranquilla, stanno tutti bene, sono solo venuto qui per proporti una cosa..» mi guardò dritta negli occhi e con un sorriso mi disse «Incontriamoci stasera, dopo la mezzanotte, in un vicolo vicino alla Cattedrale di Notre-Dame» Non ero molto convinta, ma presa dalla curiosità gli dissi «Va bene, ci sarò» Febo, prima di andarsene, si girò e con uno sguardo agghiaciante disse «Stasera, non sarai più la stessa» Subito dopo si congedò. Io rimasi lì, immobile, a rifflettere sulle sue parole quando:
«Presto stanno scappando!»
«Dobbiamo catturarli tutti, muovetemi branco di fannulloni!»
«Bloccate i gitani dalle vie principali!»
Riconobbi le voci dei soldati e del loro capitano, così, ripresa dai miei pensieri, mi precipitai fuori dalla tenda e insieme a Djali, corremmo verso la Corte dei Miracoli. Stavamo quasi per arrivare al cimitero per poter raggiungere le catacombe quando due guardie ci bloccarono la strada in un vicolo, guardai dietro di me sperando di trovare libero il passaggio,  ma in quel momento arrivarono proprio altre guardie bloccandoci ogni via di fuga, mi guardai intorno disperata alla ricerca di qualcunque mezzo per potermi liberare da quella situazione mentre le guardie si facevano sempre più vicine.


POV CLOPIN
L'esibizione di Esmeralda fu spettacolare, più del solito, e come da programma grazie a lei, avremmo un bel gruzzolo da mettere da parte. Come un fulmine anche io e tutta la mia gente avremmo dovuto sparire sotto gli occhi dei soldati. Mi misi a correre, sapendo che Esmeralda se la sarebbe cavata da sola, oramai non era più una bambina, purtroppo. Passai vicino alla sua tenda e sentì la sua voce, insieme a quella di Febo. Febo? Che diamine ci faceva lì? Mi avvicinai alla tenda per poter ascoltare cosa aveva da dire quel bell'imbusto a Esmeralda in un momento come quello! «Esmeralda, ti devo parlare..» Mi stavo preoccupando, e se le chiedesse di sposarlo o peggio?! Mi avvicinai ancora di più per ascoltare meglio la conversazione «Incontramoci stasera, dopo mezzanotte, in un vicolo vicino alla Cattedrale di Notre-Dame» Non ero riuscito ad ascoltare il tutto, ma incontrarsi? Non era la prima volta ma di solito non accadeva in queste situazioni «Va bene, ci sarò» Sentì che Febo si stava avvicinando all'uscita allora in gran fretta me la stavo dando a gambe quando «Stasera, non sarai più la stessa...» Lo immaginavo.. Febo aveva qualcosa in mente e io non me ne sarei stato con le mani in mano.
«Presto stanno scappando!»
«Dobbiamo catturarli tutti, muovetemi branco di fannulloni!»
«Bloccate i gitani dalle vie principali!»
Sentì nelle vicinanze la voce dei soldati, era proprio il momento di andarsene. Mi arrampicai su un tetto per non essere visto dalle guardie, corsi da un tetto all'altro e rapidamente arrivai al cimitero ma non poco lontano udì delle voci non molto amichevoli. Mi affacciai al fianco del tetto e notai la mia Esmeralda, bloccata da delle guardie «Ora sei nostra gitana..» Esmeralda si guardava intorno disperata, non volli intervenire subito, volevo vedere come era capace di sfuggire in quelle situazioni, oramai doveva imparare a cavarsela in ogni circostanza. Esmeralda senza dire una parola tirò un calcio uno dei soldati e con il suo coltello ne ferì altri due, ne rimanevano altri tre, però che donna! La circondarono e lei in un secondo finì a terra, vedendola in difficoltà saltai giù dal tetto, atterando davanti a Esmeralda, i soldati, dalla sorpresa, rimasero immobili, a quel punto diedi un sonoro pugno al primo, un calcio allo stomaco al secondo e al terzo lo ferì con la mia spada. Mi voltai verso Esmeralda, le presi la mano e la feci rialzare «Grazie Clopin..» Io di tutta risposta le posai un bacio tra i capelli, come era mio solito fare e le dissi «Per così poco?» Lei rise, una di quelle risate che mi aveva fatto innamorare, di scatto mi abbracciò e io ricambiai, mentre le accarezzavo i capelli dolcemente. Improvvisamente Djali, belò e strattonò la gonna di Esmeralda, come a dirci di sbrigarci prima che arrivavano altre guardie. Ci staccammo e insieme corremmo verso le catacombe. Arrivammo alla Corte dei Miracoli dopo il tramonto e immediatamente venimmo accolti calorosamente da tutta la comunità. Come ogni anno, si festeggiava per il generoso bottino e come Re degli Zingari, avevo una grossa responsabilità anche riguardo i festeggiamenti, visto che si era fatta sera si poteva dare inizio alla festa. Con balli, storie e canzoni. Io come al solito venni circondato da tante belle signore pronte a ballare con me e forse anche qualcosa di più, ma avevo abbandonato queste pratiche da tempo, oramai corpo e mente erano sempre rivolte alla donna più bella di tutte, Esmeralda, beh qualche volta pensavo anche al guadagno, ma principalmente a lei. Questo però non mi toglieva il diritto di partecipare a qualche gara di bevute, che ovviamente finivano con il sottoscritto vincitore. Esmeralda solitamente non si faceva molto coinvolgere dai festeggiamenti, ballava e cantava tutta la notte certo, ma non si era mai lasciata convincere in qualche bicchierino di troppo, però come al suo solito invitava Quasimodo a festeggiare, all'inizio la mia gente era riluttante per colpa del suo aspetto, ma quando spiegai ai gitani che Quasimodo salvò Esmeralda dal rogo, lo accettarono subito come uno di noi. Invece per quanto riguarda Djali, si divertiva insieme ai bambini ma non di più, visto che era solo una capretta e che crollava appena scattata la mezzanotte, a proposito, Febo e Esmeralda si dovevano incontrare stanotte, beh la festa era appena cominciata, mancava ancora molto tempo quindi cercai di cacciare via quel pensiero dalla mente e di godermi la festa.


POV ESMERALDA
Come ogni anno, la sera della Fête des Fous, si festeggiava per il guadagnato. Mi piaceva festeggiare insieme alla mia gente e a Quasimodo, però non mi dovevo scordare dell'appuntamento con Febo. Ero ancora un po' intimidita da quella sua ultima frase e dai nuovi dubbi che mi affligevano. Andai fuori dalla Corte, avevo bisogno di respirare aria fresca e di concentrami sui miei pensieri, mi sedetti su una panchina lì vicino, in mezzo a delle tombe con una piccola lanterna a farmi luce, alzai il viso per ammirare la luna, quella sera mi sembrava più bella del solito, piena e circondata dalle stelle, vidi perfino una stella cadente, quella sera c'era un cielo magnifico accompagnato da una leggera brezza a muovermi i folti capelli. Ripensai a quel pomeriggio e al sorriso di Clopin, perché avevo avuto quella sensazione.. era forse amore? Ma che stavo farneticando? Era praticamente impossibile, eravamo cresciuti insieme... Ma poi ripensai a quando mi aveva salvata da quelle guardie, non lo ringrazierò mai abbastanza. In seguito mi venne in mente Febo, era sempre stato gentile e dolce nei miei confronti, ma quest'oggi, non saprei, era terribilmente misterioso e a tratti inquetante, cercai di ricordarmi come mi fossi innamorata di lui, forse bellezza? Forse perché era stato l'unica persona, escludendo Clopin, a essere dolce nei miei confronti? Non lo saprò mai, sta di fatto, che cominciai a provare dei dubbi sul mio amore verso di lui, probabilmente ero troppo frettolosa, infondo chi sono io per giudicare? Magari oggi era di malumore, o magari no, comunque lui mi amava e io non potevo piantarlo così.. Forse non era il momento per trarre conclusioni affrettate. Una brezza di vento mi destò dai miei pensieri, solo allora mi ricordai che era arrivato il momento, forse sarebbe stato il caso di avvertire Clopin.


ANGOLO AUTRICE:
Salve a tutti!! Ecco a voi il secondo capitolo della mia primissima storia :D Spero che vi sia piaciuto, ringrazio come sempre chiunque l'abbia letta o chi mi lascia una recensioncina. Tranquilli eh, siamo ancora all'inizio quindi preparatevi! Spero che il capitolo sia abbastanza lungo ,scusate ma a me piace fermarmi sul più bello lasciandovi con la suspense xD Comunque,spero che anche i piccoli momenti di "azione" siano descritti abbastanza bene, fatemi sapere cosa dovrei migliorare e o correggere. Ci vediamo al prossimo capitolo, baci baci dalla vostra Jenni_Chan <3.
   
 
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