Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: M_USA14    06/07/2016    1 recensioni
Una storia d'amore diversa da tutte le altre.
Lei una giovane, innocente studentessa.
Lui ripetente, pericoloso ragazzo della città.
Grazie ad un brutto avvenimento i due si incontreranno.
Sarà il caso o il destino?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I ragazzi andarono a casa molto presto per lasciare me e Zayn da soli. Da soli con Jay – R.
“Ehi” dissi entrando nel salotto e lo vidi semi sdraiato sul divano mentre girava canale in continuazione.
“Jay – R?”
“Si è addormentato” dissi sedendomi accanto a lui.
“Senti Zayn, mi dispiace tanto”
“Per cosa sei dispiaciuta?”
“Per non avertelo detto prima”
“Credevo avessimo chiarito questa cosa” disse guardandomi.
“Sì, ma….ecco io...”
“Ehi non devi giustificarti. Lo so che se avessi avuto la possibilità me lo avresti detto”
“Io credevo che ti arrabbiassi con me”
“Beh all’inizio lo ero. Quando l’ho sentito dire papà credevo che fosse figlio di…che so, Roger?”
“Roger? Ma se ha vent’anni in più di me” dissi ridendo.
“Pensavo che ti fossi divertita con un altro. Ma quando l’hai preso in braccio ho visto che era uguale a me e non ci credevo”
“Non ti potrei tradire mai Zayn, ti amo troppo”
“La cosa è reciproca. Però cavoli….quel bambino è identico a me!” disse scioccato e io iniziai a ridere.
“E’ figlio tuo” risposi ridendo.
“E’ nostro figlio” disse calcando la parola “nostro”. Appoggiai la testa sulla sua spalla e lui mi avvolse in un dolce abbraccio.
“Quando ci trasferiamo a Londra troviamo una bella casetta, che dici?” sussurrò al mio orecchio e la cosa mi provocò i brividi.
Lo guardai sorridendo e annuii.
“Voglio un salotto grande come questo e una bellissima cucina” sussurrò ancora e non smisi di sorridere.
“Una camera da letto per noi due con un letto enorme” aggiunse e iniziai a ridere.
“Dobbiamo procreare” disse sghignazzando.
“Zayn!” lo spinsi leggermente.
“Poi una camera per Jay – R ma voglio che abbia molto spazio per giocare” disse guardandomi.
“Un giardino con un barbecue fuori per i pranzi della domenica, quando non pioverà” aggiunsi sorridendo.
“Bellissima idea e un bagno enorme collegato alla nostra camera”
“Con la vasca” dissi sorridendo e lo vidi sogghignare.
“Che cosa manca?” chiese guardandomi.
“Un’altra camera” sussurrai al suo orecchio e lui iniziò a baciarmi il collo.
“Per…per un altro bambino” aggiunsi ansimando.
“Magari due camere” disse infilando le mani sotto alla mia maglietta mentre continuava a baciarmi il collo.
“Quanti figli vuoi?” dissi ridendo.
“Non lo so ma averli con te….potrei impazzire” sussurrò mordicchiandomi la mascella e poi mi sfilò la maglietta.
“Un cane” sussurrai accarezzandogli il petto.
“Un cane?” chiese facendomi sedere sulle sue gambe.
“Un labrador color panna” dissi mordendogli l’orecchio.
“D’accordo” ansimò prima di baciarmi.
Gli sfilai la maglia e gli baciai il collo, poi la clavicola. Lui armeggiò con il reggiseno e lo lasciò cadere per terra insieme alle nostre maglie.
“Basta fare progetti, mi stai facendo impazzire” sussurrò facendomi sdraiare sotto di lui.
“Hai iniziato tu” dissi ridendo.
“Lo so” disse slacciandosi i pantaloni e se li sfilò. Tornò sopra di me e iniziò a baciarmi il collo e poi cercò le mie labbra.
Chiese l’accesso con la lingua mentre mi slacciava i pantaloni.
“Ti voglio Zayn” ansimai mentre mi sfilava l’intimo.
“Anch’io voglio te amore, non sai quanto” sussurrò.
E facemmo l’amore.
 
Mi svegliai nel mio letto. Non so come arrivai qui dato che mi addormentai sul divano.
Mi voltai in cerca di Zayn ma lui non c’era. Mi alzai e scesi in cucina pensando che Jay – R stesse ancora dormendo.
Di solito non si sveglia mai presto il mattino.
Scesi l’ultimo scalino e sentii Zayn ridere.
“Ma cosa...” sussurrai ma mi bloccai prima di entrare in cucina.
Jay –R era seduto sul seggiolone ed era tutto sporco di nutella credo. Zayn rideva come un matto mentre preparava i pancakes.
Risi anch’io e Zayn si voltò a guardarmi.
“Buongiorno amore” disse venendo a baciarmi e gli sorrisi.
“Mamma”
“Ciao” dissi accarezzando mio figlio e lui mi sporcò di nutella.
“Ma sei tutto sporco” dissi ridendo.
“Gli piace la nutella” disse Zayn controllando il fuoco.
“E a chi non piace. Ma non dovrebbe mangiarne tanta, gli fa male”
“Lo so, solo per oggi dai” disse baciandomi il collo.
“Zayn” ansimai.
“Non è colpa mia, hai la nutella sul collo e non resisto”
“Ehi” ansimai ancora.
“Mmh…” continuò.
“Fermati” dissi ridendo.
“Sì Zayn, fermati. Niente atti osceni in luogo pubblico” disse qualcuno dietro di me.
“Si da il caso Louis, che questa sia casa mia e non è un luogo pubblico” rispose Zayn e io risi pulendo la bocca a Jay – R.
“Per noi è un luogo pubblico dato che siamo qui 23 ore su 24” rispose Harry.
“Ma per favore” rispose Zayn irritato forse perché avevano interrotto qualcosa.
“Comunque, non si fanno queste cose davanti ad un minorenne” aggiunse Liam.
“Ma ci siete proprio tutti? Ma voi non avete delle case vostre?” chiese Zayn e io iniziai a ridere.
“Sì ma Louis ha finito i miei biscotti e non posso fare colazione senza”
“Harry non li ho mangiati io” si lamentò l’altro.
“E allora chi è stato?”
“Il pinguino”
“Il cosa?” chiesi ridendo e Zayn si unì a me.
“Il pinguino” rispose Louis serio.
“Da quando in qua abbiamo un pinguino in casa?” chiese Harry mettendosi una mano tra i capelli.
“Voi due siete proprio stupidi” disse invece Niall aprendo il frigo.
“Quando ve ne andate?” chiese Zayn finendo di mangiare la sua colazione.
“Noi intendevamo restare e conoscere Jay – R” disse Liam e il moro sbuffò.
“No, voi ve ne andate adesso” aggiunse spingendoli fuori dalla cucina.
“Zayn” lo rimproverai.
“Forza fuori” disse aprendo la porta.
“Perché ci cacci?” chiese Louis.
“Perché voglio passare del tempo con mio figlio e la mia futura moglie, da solo” disse chiudendo la porta e mi bloccai.
Che cosa ha detto?
“Che cosa hai detto?” chiesi mentre rientrava in cucina.
“Che voglio passare del tempo con voi due”
“Sì ma…come mi hai chiamata?” chiesi confusa.
“Ehm…ho detto Ginevra”
“No”
“Sì”
“No!”
“Sì”
“No”
“Sì!”
“Zayn!”
“Ginevra!”
“Sì”
“No!”
“Ah! Hai detto no, che cosa hai detto?”
“Niente!”
“Perché non lo vuoi dire? Lo sai che ho sentito”
“Perché hai sentito male”
“Davvero?”
“E perché non è così che voglio chiedertelo quindi sì, hai sentito male”
“D’accordo” dissi prendendo Jay – R in braccio e camminai verso le scale.
“Non te la sei presa vero?”
“No”
“Ginevra”
“Cosa?”
“Io non...”
“Va bene così” risposi salendo le scale.
Il giorno passò in fretta, andammo al parco e vedere Zayn giocare con Jay – R mi riempiva il cuore di gioia.
Tornati a casa decidemmo di farci portare la pizza e guardammo un film mentre mangiavamo.
Jay – R si addormentò subito dopo aver mangiato quindi rimanemmo soli. Come ai vecchi tempi.
“Non mi dispiacerebbe vedere un Jay – R due” parlò avvolgendomi la vita con un braccio.
“Che cosa?” chiesi confusa guardandolo.
“Hai sentito”
“Vuoi un altro figlio?” chiesi scioccata e lui mi sorrise.
“Stai scherzando vero?”
“Perché dovrei scherzare su una cosa così bella?”
“Jay – R non ha neanche due anni!”
“E allora?”
“Beh…poi tu l’hai appena conosciuto”
“Ma è comunque mio figlio e lo amo a prescindere”
“Lo so ma…”
“Ehi, era solo un’idea. Non ho detto che ne dobbiamo fare un altro”
“A me sembrava di sì” dissi ridendo.
“Dico che ne voglio avere un altro”
“Ne avevamo già parlato”
“Non è vero”
“Sì, l’altra sera”
“Sappiamo entrambi come è andata a finire l’altra sera” disse sghignazzando mentre si avvicinava per baciarmi il collo. Ma mi spostai.
“Sì e stasera non finirà come l’altra volta”
“Cosa?” chiese lui alzando la voce.
“Shhh, sveglierai Jay - R” dissi ridendo.
“Ripeti quello che hai detto” disse lui guardandomi.
“Hai sentito”
“Sei proprio sicura? So essere molto provocante”
“Lo so benissimo”
“E allora perché no?”
“Perché hai bisogno di un po’ d’astinenza, è da quando sono tornata che non facciamo altro”
“Cosa? Ma sono stato un anno e cinque mesi in astinenza!”
“Aspetta, mi stai dicendo che in tutto questo tempo non sei andato a letto con nessun’altra?” chiesi guardandolo negli occhi.
“Cosa? Ma…ma sei impazzita?” disse corrugando la fronte.
“Ma io credevo che tu…”
“Credevi che avessi un’altra?”
“Beh…insomma sapevi che ero morta. Sarebbe stato giusto se ti fossi rifatto una vita”
“Ma non l’hai ancora capito che sei tu la mia vita vero?”
“Sì che lo so”
“No che non lo sai se te ne esci con queste domande”
“Scusa, volevo solo essere sicura”
“Ma davvero credevi che ti avessi tradito?”
“Dopo un po’ sì”
“Non ci posso credere”
“Non ti arrabbiare per favore. Avevo tutti i diritti di pensarlo”
“Certo, perché secondo te dopo che l’amore della tua vita muore, non vedi l’ora di avere un’altra”
“Ti ho visto dopo un anno e passa, non una settimana! Per questo ti avevo detto che non pretendevo che mi aspettassi”
“Non potrei mai volere nessun’altra Ginevra” disse e mi voltai per guardarlo negli occhi.
“Davvero?”
“Mai. Tu sei quello che ho sempre desiderato, mi hai cambiato l’esistenza. Ero solo un ragazzino pieno di problemi quando ci siamo conosciuti, ed ora sono cresciuto. Ho un lavoro, una casa, degli amici. E ho te e so che mi ami. Solo il fatto che tu non abbia voluto coinvolgermi in quello che ti è successo per non mettermi in pericolo mi fa capire che ti importa di me” disse abbassando lo sguardo.
“Zayn mi importa moltissimo di te. Ti amo” dissi baciandogli una guancia.
“Ti amo anch’io Gin”
“Lo so” dissi nascondendo il viso nell’incavo del suo collo.
“Sposami”



Ciaooo!
Finalmente Zayn si è deciso, dopo tutto quello che è successo era ora. Domani l'ultimo capitolo. Ed è anche il giorno prima del mio orale...aiuto!
Quindi non so se riuscirò ad aggiornare viste le ore che passerò a studiare.
Comunque sì, tornerò presto
Ciaoooo
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: M_USA14