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Autore: Betta3x9    06/07/2016    1 recensioni
Raccolta di one-short per la bingo challenge del gruppo WCCS.
Sono tutte GEN, ma, volendo, possono anche essere lette in chiave wincest, su vostra interpretazione.
*
{Non lo faresti per tuo fratello?}
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni, Contesto generale/vago
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Raccolta che partecipa alla Bingo Challenge GEN del gruppo WCCS.

[La prima one-short è ambientata durante la prima serie]
Il prompt è: [Lingerie]

*

"Tocca a te pagare pegno, Sammy". Il divertimento e la soddisfazione per la vittoria sono delle note chiare nella sua voce.
Sam sembra contrariato, ma una scommessa è una scommessa.
"E' la scommessa più stupida di sempre", borbotta infastidito. Non è un rifiuto, nota Dean.
"Come ti pare. Comunque, l'hai accettata e adesso devi pagarla, bitch", risponde compiaciuto.
Sam sospira.

Due giorni dopo, Dean parcheggia l'Impala in divieto di sosta, accanto ad un piccolo alimentari dall'insegna ingiallita, un noleggio di videocassette e dvd con la porta completamente coperta di adesivi e un negozio di biancheria intima con in vetrina dei manichini scoloriti che indossano capi volgari e dai colori sgargianti.
Sam sa con esattezza dove sono diretti.


Quando fa per aprire lo sportello, Dean lo ferma.
"Non dimenticare: devo scegliere io".
Sam sta per obiettare, quando realizza che sarebbe di gran lunga preferibile non seguire suo fratello nel negozio. Probabilmente, sarebbe capace di chiedere alla commessa di valutare le sue misure o qualcosa di simile.
Si limita quindi ad annuire, aprendo lo sportello e posando i piedi sull'asfalto caldo sotto il sole di mezzogiorno. La strada è deserta e senza un filo d'ombra. "Io sono qua accanto".
"Okay", concorda Dean, con fin troppo entusiasmo.
"Ehi, è uscito quel film con gli alieni che invadono la Terra! Prendi quello!", sente suo fratello gridargli dietro dopo un momento, mentre apre la porta polverosa e coperta di adesivi, ma Sam finge di non sentirlo.
Se c'è un film che non noleggerà, sarà proprio il nuovo film di Spielberg, decide.

Dopo una decina di minuti passati a leggere i riassunti dietro le copertine di plastica vuote, si avvicina alla cassa con un film d'azione che non aveva mai sentito nominare e "Notting Hill", tanto per infastidire Dean.


Quando esce dal negozio, suo fratello sta appoggiando sul sedile posteriore una busta di plastica.
"Vuoi vedere?", chiede, ammiccando in maniera esagerata.
"Preferisco la sorpresa", replica Sam, in tono piatto, deciso a non mostrarsi troppo infastidito dalla cosa, tanto per non dargli sodddisfazione.
"Andiamo a mangiare qualcosa", risponde Dean, apparentemente non disposto a farsi rovinare l'umore.
"Cosa hai noleggiato?", chiede, ingranando la retromarcia. Sam estrae dalla tasca la custodia di uno dei due dvd.
"Notting Hill?! Oh, maddai, Sam - !"


*


Quella sera, mentre guardano non per la prima volta Julia Roberts accettare finalmente la proposta di matrimonio di Hugh Grant, Dean si alza e recupera la busta abbandonata vicino la porta.
La lascia cadere sul grembo di suo fratello.


"Bhè, Sammy, penso che sia ora di pagare pegno", dice, sorridendo alla vista di Sam che finge di non considerare la busta.
Riesce a vedere l'esatto momento in cui capitola.
"Va bene. Va bene! Spero sarai contento!", brontola, estraendo un pacchetto incartato con una grossa coccarda rossa. Gli lancia un'occhiata interrogativa.
"Ho detto che era un regalo per la mia fidanzata", risponde, alla domanda silenziosa.
Sam non reagisce e inizia a strappare la carta con più forza del necessario.
Il triangolo di tessuto scivola fuori dal pacco, sul suo grembo.
"Se vuoi, puoi cambiarti in bagno", dice Dean, come se gli stesse facendo una concessione.
"Bene", risponde Sam, alzando gli occhi al cielo e raccogliendo il tutto, prima di marciare verso il minuscolo bagno della loro stanza e sbattere la porta.

Dean stende le gambe sul letto e aspetta, guardando i titoli di coda che iniziano a scorrere sullo schermo.
"Fammi sapere se ti serve una mano", dice alzando la voce, gustandosi il momento , come farebbe qualsiasi fratello maggiore che si trovi nella posizione di potersi divertire per qualche scherzo inoffensivo alle spese del proprio fratello minore.

Dopo qualche minuto, sente la porta del bagno iniziare ad aprirsi. Si solleva sui gomiti, per gustarsi la scena.


Sam indossa delle mutandine di pizzo blu che lasciano ben poco spazio all'immaginazione e delle calze forse un po' troppo corte che non ha allacciato bene alle reggicalze decorate con dei nastri abbinati. E' a petto nudo, ed è chiaramente in imbarazzo, anche se cerca di non darlo a vedere.


"Contento, adesso?" chiede, allargando le braccia e avvicinandosi al letto.
"Ho scelto quel colore perché si abbinasse ai tuoi occhi", ride Dean, facendo scivolare lo sguardo sul corpo di suo fratello.


C'è qualcosa di assolutamente ridicolo nella figura di Sam: il petto largo e muscoloso crea uno strano contrasto con i capi femminili che indossa. E' una vista che dovrebbe provocare la risata, e Dean sorride divertito, guardando il pizzo colorato teso sull'inguine di suo fratello, che riempie quel capo femminile dove non dovrebbe.


"Pizzica", borbotta Sam, strofinando tra loro le cosce ricoperte dalle calze.
"Oh, non fare la ragazza - Ehi, aspetta!"
"Molto divertente, Dean", alza gli occhi al cielo, infastidito, ma non davvero arrabbiato o turbato dalla faccenda.
"Aspetta, le hai agganciate male" nota Dean, alzandosi in piedi e sistemando i ganci del reggicalze.
"Oh, vedo che sei un esperto nell'indossarle!"
"Nello sfilarle, vorrai dire", risponde, pensando però ad una volta, anni fa, quando Rhonda Hurley gli aveva fatto indossare le sue mutandine rosa confetto, prima di cavalcare il suo cazzo sul letto dei suoi genitori.


"Okay, adesso abbiamo finito? Posso cambiarmi?", chiede Sam, con voce annoiata.
Dean si acciglia. Non aveva pensato che la penalità sarebbe stata un affare così breve, ma effettivamente, è naturale. Sam ha pagato pegno, ma per qualche motivo si sente riluttante a lasciare che se la cavi in così poco tempo.
"Aspetta, fammi dare un'occhiata", dice, facendogli segno di voltarsi.
Sam incrocia le braccia e, con le labbra piegate in un broncio, si gira, un piede scalzo e coperto dalle calze velate che batte impazientemente sulla moquette.


La stoffa è tesa anche sul posteriore delineato e muscoloso di Sam, evidenziato dal pizzo quasi trasparente.
Dean si morde un labbro e decide che la prossima volta dovrà trovare un pegno migliore: nonostante il divertimento, c'è qualcosa nella figura di suo fratello che viene quasi esaltato dal pizzo e dalle calze scure, indumenti che sarebbero stati senz'altro sensuali su una bella donna.
... Eppure - non riesce a capirne il motivo, ma l'insieme non è totalmente ridicolo, ma quasi ipnotizzante per la vista.

Probabilmente, perché dopo tanti anni separati, la possibilità di poter osservare Sam da vicino, di osservarlo quasi nudo e quindi senza ferite nascoste e sano e intero, gli dà quella sensazione di benessere e calore che sta sentendo.
La vista di suo fratello non gli sarà mai sgradevole, non importa cosa possa indossare, e il suo corpo muscoloso e largo e abbronzato gli fa venire voglia di stringelo a sé, finalmente, dopo quasi quattro anni di distanza, per riuscire a convincersi che suo Sam sia di nuovo al suo fianco. Il battito del suo cuore accelera, al quel pensiero, ma non lo ammetterà mai a voce alta.


La luce della tv crea un contrasto strano sulla pelle abbronzata di Sam ed è quasi ipnotizzante - Dean si ferma appena in tempo, prima di passare le dita sul bordo di pizzo delle mutandine che aveva scelto appositamente per suo fratello quella stessa mattina - Sam rabbrividisce, come se riuscisse ad avvertire un tocco che non c'è stato.


Sente un'ondata di affetto per suo fratello, che è lì, davanti a lui, disposto a giocare e scherzare come se fossero due fratelli normali, nonostante i mostri nascosti nella notte, nonostante il demone dagli occhi gialli che sembra sempre più lontano e il loro padre sia chissà dove -
- ma Sam è davanti a lui, e sembra un qualsiasi ventenne irritato (e segretamente divertito) con suo fratello maggiore.
A quel pensiero, alla vista di Sam esposto sotto i suoi occhi, la sensazione di calore nel suo ventre cresce, cullandolo nell'intimità di quel momento.

E' quasi troppo.
Si schiarisce la gola e fa un passo indietro.

"Che ne dici di vedere l'altro film?", chiede.
Sam annuisce, un lato della bocca piegato verso l'alto, prima di voltarsi e chinarsi a raccogliere da terra i suoi jeans.
Quando li indossa, Dean non può fare a meno di notare che le mutandine di pizzo restano al loro posto.

   
 
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