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Autore: Alice95_    10/07/2016    3 recensioni
Una giovane Kate Beckett alla ricerca di una notte da dimenticare, si trova davanti a una persona che invece si ricorderà per il resto della vita.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexis Castle, Altro personaggio, Kate Beckett, Martha Rodgers, Richard Castle
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Non appena Kate entrò nel suo appartamento trovò Cynthia che cercava di calmare una Jamie in lacrime nel salotto. Lasciò in fretta borsa e scarpe davanti alla porta e si precipitò subito verso la figlia che era tra le braccia della sua tata.

“Che cosa è successo?”, chiese preoccupata, normalmente quando tornava a casa Jamie era già a letto da un bel po' di tempo.

“Brutto sogno”, sussurrò Cynthia, consegnando la bambina in lacrime alla madre che immediatamente la strinse al petto.

“Hey, uccellino”, mormorò Kate, cominciando a fare cerchi rilassanti con la mano dietro la schiena di sua figlia.

“Mami”, gridò Jamie piangendo, stringendosi sempre più al petto di sua madre, le sue piccole mani strette alla maglia di Kate.

Kate fece un cenno a Cynthia, che se ne andò velocemente, cosicché Kate potesse cullare con calma la figlia spaventata. Sedendosi sul divano, la strinse ancora più forte, sapendo che al momento non poteva fare nient’altro se non abbracciarla.

“Ssssh, è stato solo un brutto sogno tesoro, solo un brutto sogno”, dondolò la bambina da una parte all’altra, dandole morbidi baci sui capelli. “Vuoi dire a mamma che cosa è successo?”, chiese Kate, sperando che parlare avrebbe aiutato Jamie a concentrarsi su qualcosa di diverso.

“Uomo cattivo”, sentì dire da sua figlia tra i singhiozzi. “Male a mama”.

“Oh no tesoro, mamma sta bene. Vedi?”, mise a sedere Jamie sulle sua ginocchia in modo che potesse guardare sua madre da vicino, “Mamma sta bene”.

Le piccole mani di Jamie raggiunsero il suo viso, lo strinse fino a portarlo alla sua altezza e le diede un bacio sulle labbra, “Ti amo mama”, disse tra i singhiozzi.

Il cuore di Kate si sciolse, dando un altro bacio a sua figlia, “Ti amo anche io uccellino. Ora andiamo a letto, va bene?”.

Alzandosi, prese Jamie in braccio e le sorrise, sollevata nel vedere che sua figlia le sorrise a sua volta, “Vuoi dormire nel letto con mamma stanotte?”.

Jamie annuì con entusiasmo e appoggiò la testa nel collo di sua madre. Mettendola a letto, Kate si assicurò che Jamie fosse a suo agio prima di lasciarla sola per andare in bagno e prepararsi per andare a dormire.

Non era la prima volta che Jamie faceva questo sogno, sognava spesso un uomo cattivo che faceva del male o a lei o a sua madre e Kate stava cominciando a preoccuparsi. Questo sogno è cominciato un paio di mesi fa quando Kate tornò a casa un po' sbattuta dopo un inseguimento andato male. Aveva cercato di rassicurare la figlia, aveva cercato di spiegarle l’occhio nero e i lividi in un modo che Jamie sarebbe riuscita a comprendere, cercando di non spaventarla. Ovviamente non aveva funzionato molto bene. Aveva bisogno di parlarne nuovamente con lei, provare a mandarle via quella paura. Solo che non aveva idea di come fare.

In silenzio, si mise a sedere sul letto accanto alla figlia già addormentata. Guardò il ritmo continuo del suo respiro mentre dormiva dolcemente, era sempre meravigliata dall’amore che riusciva a provare per la sua bambina. Era veramente la cosa migliore che le fosse mai capitata, era stata il suo appiglio, la sua sicurezza quando stava per annegare. Quegli occhi azzurri l’avevano fatta riemergere, quegli occhi azzurri che erano uguali ai suoi. Le labbra di Kate si alzarono in un sorriso, ricordando come i suoi occhi azzurri cominciarono a scintillare di amore quando gli aveva consegnato la foto di Jamie. Quello sguardo nei suoi occhi, quello sguardo pieno di amore incondizionato le aveva aperto il cuore. Avrebbe amato Jamie. L’avrebbe amata con tutto il cuore, improvvisamente non aveva più alcun dubbio.

—————————————

Rick si incamminò verso casa senza fretta, Alexis stava trascorrendo un’altra notte a casa di un’amica e lui ora era seduto sul divano, da solo, con un bicchiere di vino sul tavolino di fronte a lui mentre non riusciva a togliere gli occhi dalla foto di Jamie. I suoi occhi azzurri sembravano guardarlo mentre stava ridendo per qualcosa oltre la fotocamera. Era meravigliosa, era sua figlia. Il suo cuore si riempiva sempre più di amore minuto dopo minuto. Non vedeva l’ora di vederla.

Sentì la porta d’ingresso aprirsi vedendo una certa rossa familiare, “Madre, che ci fai qui?”.

Martha ignorò la domanda, lasciando la borsa in mezzo al salotto e correndo per poi mettersi vicino a lui, “Come è andata?”, chiese, con gli occhi in cerca di quelli di suo figlio che la guardavano felice.

“La vedrò domani al parco giochi di Central Park”. Disse sollevato e felice.

“Richard!”, Martha rimase a bocca aperta, la mano destra sulle labbra. “E’ magnifico”.

Il sorriso di Martha si allargò ancora di più quando Rick le passò la foto di Jamie che Kate gli aveva dato in precedenza.

Per qualche minuto Martha rimase a fissare la piccola bambina con la mano destra sul cuore, era emozionata, quando poi rialzò gli occhi emozionati verso il figlio, “E’ bellissima”.

E poi le sue braccia erano intorno a lui, tirandolo in un forte abbraccio sussurrò nel suo orecchio, “Hai ragione, ha i tuoi occhi”.

Rick si tirò indietro prendendo il viso di sua madre tra le mani, “Stai diventando più sensibile con l’avanzare dell’età?”, domandò scherzando, vedendo le lacrime colmare i suoi occhi.

“Non ti azzardare a chiamarmi vecchia”, lo rimproverò, dandogli una pacca sulla spalla. “E adesso racconta, voglio sapere tutto”.

———————————————

Rick raccontò a sua madre tutto nei minimi dettagli, rendendo ancora più evidente il fatto che non vedeva l’ora di vederla e Martha non poteva che sorridere all’evidente felicità di suo figlio.

“Quindi a te va bene far andare le cose con calma?”, chiese quando finalmente finì di raccontare. Conoscendo suo figlio, sapeva che questa condizione sarebbe stata difficile da rispettare. Non aveva mai fatto niente lentamente.

Lui pensò alla domanda per un attimo prima di rispondere, “Onestamente, all’inizio non ero d’accordo. Mi conosci”, scrollò le palle con un lieve sorriso. “Ma pensandoci bene Kate ha ragione, nessuno di noi vuole far soffrire Jamie, deve capire le cose e ci vorrà un po' di tempo. Io e Kate abbiamo bisogno di trovare un ritmo, dobbiamo accordarci su come andare avanti d’ora in poi. E in tutto questo, aggiungere pure persone oltre a me, adesso complicherebbe soltanto le cose. Quindi si, rispondendo alla tua domanda, per ora mi va bene fare le cose con calma”.

Fece un respiro profondo, “Ed è per questo che per ora ad Alexis non voglio dire di Jamie”.

Martha lo guardò, “Perché?”.

Rick sospirò, “L’altra sera mi ha raccontato del padre di Daphne che si sposa di nuovo e che Daphne avrà una nuova sorellina o un nuovo fratellino”.

La madre lo guardò di nuovo, “E allora?”.

“Alexis mi ha detto che vuole dei fratelli”.

Martha si strozzò con il vino rosso, tossì fino a quando non fu in grado di parlare di nuovo, “Ha fatto cosa?”.

“Mi ha chiesto se mi sarei sposato di nuovo e che, se l’avessi fatto, le sarebbe andato bene avere un fratello o una sorella”.

“Tua figlia è un bel soggetto”, disse Martha ridendo. “Cosa le hai detto?”.

“Che non le posso promettere cose come queste e che non so se un giorno mi sposerò di nuovo. Ma se le dico subito di Jamie, la vorrà incontrare e non saprei come dirle che deve aspettare. Preferisco avere prima tutto sotto controllo. Non posso considerare solo il benessere di Jamie, c’è pure il suo”.

Martha sorrise, “Stai crescendo ragazzo. Chi l’avrebbe mai detto?”.

“Si, ho i miei momenti”, sorrise a sua volta. “Io e Kate dobbiamo prima essere chiari su molte cose, poi glielo dirò”.

“Sarà diverso rispetto ad Alexis, sai?”, sua madre annuì. “Con lei tu sei l’unico responsabile, prendi tutte le decisioni. Con Jamie sarà diverso, dovrai scendere a compromessi con Kate ed entrambi sappiamo che non è uno dei tratti migliori del tuo carattere”.

“Non lo è infatti”, ammise lui. “Ma ho capito cosa intendi. Siamo entrambi genitori, insieme”.

“Si. E per quanto sei abituato a decidere tutto da solo per Alexis, Kate è abituata a fare lo stesso con Jamie, quindi dovrete entrambi abituarvi a questa nuova situazione”. Concluse Martha, ancora una volta la voce della saggezza.

Rick sorrise calorosamente a sua madre, grato che fosse sempre pronta a supportarlo. Non importa se a volte sembrava strana o fredda, avrebbe potuto sempre contare su di lei. “Grazie madre”, continuò a sorridere, “Cosa farei senza di te?”.

“Ti scaveresti la fossa da solo” rispose lei.


Ciao a tutti, solitamente non scrivo dopo i capitoli però volevo postarvi nuovamente il link della storia originale e dirvi che sto cercando di postare il più velocemente possibile perché la storia è molto lunga, sennò ci metterei secoli. Spero vi piaccia, al prossimo capitolo con il primo vero incontro :)

ecco il link:

https://www.fanfiction.net/s/9175920/11/A-Night-to-Forget
 

   
 
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