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Autore: Spensieratezza    13/07/2016    5 recensioni
Sequel della storia " Amore e morte nel mirino"
finalmente sam/Jared e Jensen possono vivere serenamente e felicemente la loro storia d'amore. In questa storia esploreranno i fantastici sentieri del mondo astrale
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles, Misha Collins
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Soulmates - un sogno d'amore'
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“Sam,  finalmente un po’ da soli…”
“Cas, ma che dici? “

“Approfittiamo di questo momento di intimità…” disse Castiel facendo per abbracciarlo, ma Sam si scansò.

“Sono fidanzato con Jensen. Jensen, il tuo migliore amico, ricordi? Che diavolo ti è venuto in mente?”

“E allora? Vi amo entrambi allo stesso modo. Voglio sentirmi parte integrante di voi!” disse Castiel.

Sam lo guardò esterrefatto.

Castiel lo prese di sorpresa e lo baciò, poi lo fece cadere sul pavimento, salendo sopra di lui.

“Castiel, togliti subito, toglitiiiii…” lo pregava Sam.
 
 
 
 
“Castiel, pezzo di merda!!”

“Ehi, ehi, ehi, sei un’anima, non dovresti rivolgerti così, perlomeno non in questa forma!” disse Castiel facendo l’angioletto.

Si trovavano di nuovo in astrale, questa volta li aveva raggiunti anche Castiel e si trovavano in un supermercato, ma Sam in quel momento stava sognando ed era come se non li vedesse. Loro però potevano vedere lui come in una specie di bolla magica.
 
 
“Smettila di manipolare la mente di Sam o il mio me stesso quando si risveglia ti darà tante bastonate, facendosi aiutare anche dalla tua fidanzata!” disse Dean offeso.

“La colpa non è mia, non sto manipolando nessuno. Cas vieni con noi…Cas perché non resti ancora un po’ a casa…ci facciamo una birretta..una pizza…e già che ci sei, dormi anche con noi…”

“Bugiardo patentato!”

Perché, non è mai successo che condividessimo il letto?”

“Ma cosa vuol dire! Sei nostro amico!”

“Ehh, ma la carne è debole, lo sai…” sospirò Castiel.
 
Jensen lo guardò con uno strano sorriso. Castiel capì che Jensen cercava di restare sullo scherzo ma rischiava di arrabbiarsi sul serio.

“Ok, ascolta…” disse tornando serio. “A me non piacciono gli uomini..e poi sono fidanzato con Jo, la mia anima gemella, ricordi?”

“Lo so, lo so…” sbuffò Jensen, vergognandosi un po’.
 
“Non prendertela con Sam se sogna queste cose. Non lo fa perché mi desidera. È il suo inconscio e l’inconscio è strano.”

“Ma perché mai il suo inconscio dovrebbe mostrare…”

“Beh, noi siamo molto vicini.” Sottolineò Castiel “E a volte, anche se non è nostra intenzione, anche se siamo profondamente fedeli l’uno con l’altro, l’enorme affetto che voi provate per me...” disse facendo lo strafottente, tanto che Jensen gli diede un pugnetto sul braccio.

“Può mandare dei segnali strani. Non perché lo vuoi, ovvio.” Chiarì subito. “Ma è difficile a volte distaccarsi completamente dal binomio amore – sesso. Dopo un po’ che senti una devozione profonda per qualcuno, è facile immaginare di legarsi a lui anche carnalmente…naturalmente questa cosa inconscia viene fuori quando la mente non è condizionata dalle vergogne coscienti.”

“Cas, io ti voglio tantissimo bene” disse Jensen, poi gli puntò un dito sul petto. “Ma prova anche solo a far l’amore con il mio ragazzo in sogno e ti spacco le braccine.” Glielo disse sorridendo.

“Ehi, non sono io, quello!” disse Castiel, indicando l’altro, che continuava a flirtare con Jared, anche se l’altro sbuffava senza dargli retta.
 
“Copia o no, rifiuto o no, adesso vado a prendermi il mio ragazzo.” disse Jensen.

“Io lo so perché fai così. Sei geloso di me! Ma guarda che io posso dividermi benissimo anche in tre, se volete!!” disse.

“Non credo che Jo sarebbe d’accordo!” disse Jensen entrando nella bolla del sogno.

Castiel fece una smorfia con la bocca e gli occhi come a dire *beh in effetti *
 
 
 
 
“Sam…” lo chiamò Jensen, infilandosi nel suo sogno.

“Jensen…quando sei tornato??” chiese Sam, mentre era seduto al tavolo facendo apparentemente dei compiti per la scuola.

“Il college? Davvero, dude?” chiese Jensen facendo una smorfia disgustato.

“Beh…”

“Tu, smamma, avanti. L’anima gemella è tornata.” Disse Jensen, cacciando via Castiel finto che sparì subito.
 
Sam guardò Jensen a bocca aperta.

“Dio mio..è…”

“Un sogno? Sì.” Disse Jensen, prendendolo per mano e riportandolo ad un altro livello.
 
 
 
Ritornarono al supermercato dove Castiel faceva finta di mangiare alcune patatine attraverso il pacco.

“Non riesco a mangiarle, ma è divertente provare.” Disse Cas. “Oh, ciao, Sam. Fatto bei sogni?” chiese malizioso.

Sam arrossì vergognandosi come un ladro.

“Sam, tranquillo, non ce l’ho con te.” Disse Jensen.

“Dovresti invece.” Disse Sam in colpa.
 
Cas si alzò e fece un bel discorsetto ai suoi amici.

“Ok, ritorniamo seri. Ragazzi, noi siamo da sempre stati profondamente legati. Ricordatevi solo che immaginare di fare sesso con qualcuno, non significa volerlo fare davvero.”

Si guardarono tutti e tre.

“Da che mondo e mondo, il genere umano ha sempre espresso l’amore che prova l’uno per l’altro con il contatto fisico. Con gli abbracci, con i baci. Quello che ha sognato Sam, non mi offende e non dovrebbe neanche voi. Esprime solo l’amore che proviamo l’uno per l’altro. Questo non vuol dire che renderemo concreta questa fantasia e neanche che lo vogliamo, intesi?”

“Sì.” Dissero Sam e Jensen più sollevati.
 
 
 
 
 
 
*

Jensen e Jared si erano svegliati dal sogno. Non era stata una cosa atipica, anzi, era stata la cosa più strana che era successa loro. Ed era tutto dire!

Jared però sembrava ancora turbato.

“Jared, ehi, piccolo, dove vai?”  chiese assonnato, vedendo che il minore stava lasciando la stanza.

“Jared, ehi, che ti prende?” aggiunse, vedendo che Jared non gli dava retta. Lo tenne fermo per un braccio.
 
Jared fece un profondo sospiro.

“Quello che è successo stanotte ha…ha dell’incredibile. È pazzesco.” Disse Jared.

“Ah ecco, capisco. Senti, tesoro, non devi sentirti in alcun modo in colpa. Cas me l’ha spiegato e io sono d’accordo con lui…”

“Tu..cosa?”

“Sì, beh, non devi sentirti in colpa se qualche volta hai fatto qualche pensierino su Castiel, considerato tutto il tempo che passiamo con lui…è…”
 
Jensen non vide neanche arrivare lo schiaffo sonoro che lo colpì in pieno viso.
 
















Note dell'autrice: 

e niente...io vado sempre a complicarmi la vita xd  
   
 
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