Nella scorsa
puntata: Nick per sfuggire al
funerale del suocero, a tasso di emotività troppo alto,
corre in centrale per
un’emergenza, ma incontra una vecchia conoscenza.
Il
funerale si era concluso con la deposizione di rito della bara nella
fossa per
essa predisposta; il tutto, compreso la ricchissima lapide, era stato
pagato da
mr. Big, ormai amico di famiglia
Quando
tutti se ne furono andati,
Judy restò sola nel tramonto innanzi alla tomba del padre.
“Mi
dispiace, sono arrivato
troppo tardi.” Disse una voce dolce e gentile dietro di lei.
Il
tono era quello di sempre, ma
quando si girò per rispondergli, non lo riconobbe tanto era
cambiato.
“Ben,
sei tu?” Chiese rivolta ad
un aitante giaguaro, la cui muscolatura si delineava marcatamente
attraverso la
divisa.
E
il ghepardo asserì con la testa
e poi corse ad abbracciarla.
“MI
dispiace per tuo padre.” Poi
disse con tono affranto.
“Grazie
Ben.” Rispose Judy e poi
gli chiese:” Non ti dispiacerebbe farmi compagnia, i cuccioli
sono dalla
mamma.”
“Ma
certo.” Rispose Ben:” Non
lascerei mai sola una tenera coniglietta.”
A
quel punto Judy si lasciò
scappare un sorriso e rispose:” Se un coniglio dice ad un
altro coniglio che è
tenero, va bene. Ma se è un altro animale, be
…”
Ben
scoppio in una chioccia
risata, riportando Judy ai tempi che furono.
E
così si avviarono verso casa di
lei, parlando del più e del meno.
“Mi
dispiace soprattutto per i
piccoli, loro si stavano così divertendo in
campeggio.”
“Ti
preoccupi per tutti tu?”
“Che
ti posso dire, sarà una mia
abitudine.” Rispose:” E a te, invece, come va? Ho
saputo dei tuoi successi.”
“Già.”
Rispose Ben:” Ma te lo
immagini, io, Benjamin Clawhauser, sono stato promosso di grado e ora
prenderò
parte alle prime olimpiadi della polizia. È una cosa
mitica!”
Judy
sorrise e accarezzò la zampa
di Ben: almeno a lui, le cose stavano andando bene.
A
lei invece per niente: litigava
sempre più spesso con Nick, suo padre era morto, al lavoro i
casi
scarseggiavano, il raccolto era andato bruciato per il caldo.
Più
ci
pensava, più si sentiva triste e così, per
scacciare la tristezza, decise di
stringersi più forte a Ben.
Affacciata
alla finestra del
quarto piano del 21 di Jump Street, miss Piggy vide la coniglietta
avvinghiarsi
al ghepardo e si ritirò disgustata, gettando la sigaretta
consunta nel cestino,
ma non prima di averla spenta
Si
guardò intorno e gli piacque
quell’aspetto scarno e pulito della stanza.
Si,
quell’appartamentino sarebbe
stato il suo punto di partenza per la conquista per di Zootropolis, ma
mentre
era assorta ancora nei suoi piani di conquista, i morsi della fame si
fecero
sentire e si diresse in cucina.
Cercò,
ma non trovò quello che
cercava e quindi si rivolse alla sua coinquilina:” Dawn, dove
hai messo le
ghiande glassate?”
“Nello
scaffale in basso a
sinistra, golosona!” Rispose la pecorella dal bagno, che era
stata rilasciata
solo il mese prima.
La
maialina ne prese una manciata
e poi si diresse, di nuovo alla finestra: adorava i tramonti, e quelli
di
Zootropolis, di un arancione dorato, le piacevano ancora di
più.
E
mentre fissava quel tramonto,
per la prima volta in vita sua, si sentì in pace e senza
pensieri.
L’interrogatorio
con l’ippopotamo
si era protratto a lungo e si era rivelato in un certo qual modo noioso.
Così
Nick, per fare più in fretta,
tagliò per Jump Street e a corsa si diresse verso casa,
d’altronde era rimasto
appiedato.
Ma
quando girò l’angolo, vide
Judy e un aitante ghepardo fianco a fianco, ma fu quello che
sentì che lo
lasciò basito.
“Tu
mi piaci, e vorrei provarci
con te.” Stava dicendo il ghepardo.
Nella prossima puntata: se
amate le
percentuali, investigatori supponenti, misteriosi voci, allora il
prossimo
episodio vi piacerà al “90%”