Aveva appena finito di fare cena e
si
stava dirigendo verso la camera di Elize, che quel giorno era mancata
dalle
lezioni.
Bussa leggermente ed entra senza attendere
una risposta.
La ragazza è seduta alla scrivania.
“Hey” lo saluta con un mezzo sorrisetto un
po’ abbattuto
“Ciao” saluta lui poi si mette seduto sul
letto e mentre lascia ciondolare le gambe chiede perché lei
fosse stata
assente.
Elize temporeggia e poi dice a bassa voce
una questione che l’aveva preoccupata per tutto il giorno.
“Ez… ho un ritardo”
Saranno giorni di preoccupazione. Non era
previsto.
Da una parte sono sollevati quando si
rivela un falso allarme.
(106 parole)
Tutti
gli Auror in
servizio sono stati chiamati all’appello per un attacco ad un
villaggio semimagico
nello Yorkshire.
I mangiamorte
disprezzano quei maghi che scelgono di vivere con i babbani,
perché molti
costruiscono una vita insieme a una persona priva di poteri magici, e
ne viene
fuori solo feccia.
Stanno combattendo
fianco a fianco, lui ed Elize, contro un mangiamorte davvero potente.
Non dà loro
tregua, e sembra duellare in maniera quasi annoiata.
Ad un certo punto
guarda meglio Elize.
“Elize Shafiq…un
cognome importante il tuo…sai potresti essere grande tra le
nostre schiere”
“MAI” controbatte
lei con disprezzo. La ammira anche per questo.
(103 parole)
Ha chiesto consiglio ai suoi amici
su come
fare la proposta ad Elize.
Gli hanno consigliato qualcosa di
romantico, ma non troppo eclatante.
Ci ha messo settimane ad addestrare Mémoire
per questo.
Un giorno stanno mangiando un gelato da
Florian Fortebraccio.
Lo scoiattolo giapponese prende dalla
tasca della sua camicia e lo porta alla ragazza.
Attaccato all’anello c’è un bigliettino.
La ragazza lo apre con le mani leggermente
tremanti a causa dell’emozione.
Vorresti
sopportare questa rottura di scatole per il resto della tua vita?
Il sorriso che si espande
sul viso di
Elize arriva ad illuminarle perfino i dolci occhi castani.
(101 parole)
Ezra
rientra a casa
dopo un turno di 12 ore. Vorrebbe solo farsi una doccia e buttarsi sul
letto.
Appena apre la
porta scorge la figura di Elize seduta sul divano, che sfoglia
l’ennesima
rivista sui matrimoni.
Non hanno ancora
fissato una data e lei è già indecisa fra rose o
girasoli per addobbare la
chiesa.
“Bentornato” dice
senza staccare gli occhi dalle pagine “Ho comprato una cosa
per te oggi, è
nella busta sopra al tavolo”
Il ragazzo apre la
busta e ne estrae un pacco di pannolini.
“Stavolta non è un
falso allarme” dice raggiante la ragazza in piedi accanto al
divano, con una
mano appoggiata sul ventre.
(110 parole)
Quella sera li hanno mandati in
missione
in quattro.
Evidentemente la situazione è più
pericolosa di quanto sembra.
In effetti, poco dopo scoppia una
battaglia, lì nel quartiere magico di Edimburgo.
Hanno usato i Patronus per richiedere
rinforzi ma intanto devono provare a contrattaccare.
Si dividono, anche per cercare di salvare
le vere prede della serata: le famiglie di Nati Babbani.
Si trova a combattere contro un uomo alto.
Indossa la maschera da Mangiamorte.
“Sai qual è il modo migliore per uccidere
qualcuno?” chiede e poi continua “Uccidere chi
ama”
Fa appena in tempo a riconoscere la voce
di quella volta quando un raggio verde lo colpisce.
(107 parole)