FrUK Week 2016
Body Swap
“How the Hell
could this happen?!” continuava a
chiedersi nella propria mente, sentendo che persino lì dentro la sua voce
risultava presa dal panico e, in un certo senso, anche dall'orrore di essersi
ritrovato così.
Non sapeva da quanto tempo si stava guardando allo specchio, decisamente troppo,
ma non riusciva a staccare gli occhi dal suo riflesso -occhi che
si erano fatti azzurri e non erano gli unici ad essere cambiati. Tutto il suo aspetto fisico era
cambiato, ed ora assomigliava a quella dannata rana! Doveva esserci il suo
zampino in mezzo, ne era sicuro, anche se non sapeva come.
Si portò le mani tra i lunghi capelli biondi, prendendo qualche ciocca qua e là
e tirandole come se potessero staccarsi, nella speranza che fossero delle
semplici extension che Francis doveva avergli attaccato nel sonno per fargli
quello scherzo di pessimo gusto. Quelle però non sembravano intenzionate a
mollare la presa, anzi, più usava forza e più sentiva dolore sulla cute.
Allontanò con un gesto secco entrambe le mani dalla propria testa, poggiandole
ai lati del lavandino e piantando i polpastrelli nel marmo freddo, in un misto
di rabbia e panico.
E alla fine urlò.
…Arthur? Mon amour?
Questi, sentendosi chiamare,
si alzò di scatto a sedere sul letto, urlando a gran voce il nome del compagno
che lo guardava con gli occhi spalancati, con un velo di preoccupazione in viso.
Girò la testa a destra e a sinistra ripetute volte, il respiro pesante e
irregolare, ancora scosso da quello che era successo.
D'istinto immerse le mani nei propri capelli, accorgendosi con immensa
soddisfazione che erano corti -e spettinati- come al solito.
《…Stai
bene, petit? Ti stavi agitando nel
sonno e poi hai urlato, mon Dieu》Gli spiegò pacatamente
Francis, per sembrare calmo agli occhi di Arthur, continuando poi a
parlare.
《Mi sono
preoccupato… Devi aver avuto un incubo. Ma… Ti sta anche bene, almeno la
prossima volta eviterai di ridurti uno straccio scolando mezza bottiglia di rum!》 In un crescendo continuo
perse la tranquillità che aveva, sostituita da un moto di rabbia improvviso
causato dalle azioni dell'inglese la sera precedente.
Il diretto interessato però non sembrò ascoltare le parole del compagno e si
lasciò cadere steso sul letto, con un sorriso sulle labbra, conscio e felice del
fatto che non fosse minimamente simile a Francis.
Angolino dell’autrice
Questo è
uno dei capitoli che mi convince di meno, non so perché, ma è stata una
sensazione a pelle.
Quando
Arthur esagera con l’alcool è questo che succede, altro che unicorni e coniglietti
volanti alla menta.
Come al
solito ringrazio chi mi sta sostenendo seguendo la mia piccola raccolta, in particolar
modo chi continua a recensirmi strappandomi un sorriso, quindi grazie ancora a
Lady White Witch e Saroyan.