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Autore: jortinifeels    19/07/2016    2 recensioni
E se Leon fosse partito per il Messico per permettere a Tomas e a Violetta di amarsi liberamente? E se ritornasse proprio durante la festa di inizio anno allo Studio On Beat dopo mesi di assenza? Come reagirà Violetta?
Tratto dal testo:"Allora perché sei scappato da me?" Un flebile sussurro arriva alle mie orecchie dopo qualche minuto di silenzio, alzo lo sguardo e in quell'istante capisco che ha sofferto davvero  per me. "Perché volevo lasciarti libera, libera di amare, e con me non ci saresti riuscita." "E se io ti dicessi che eri tu l'unico che volevo amare? Me lo hai impedito, Léon."
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Leon, Thomas, Violetta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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      Amami, adesso

 
Parlavo con Andres delle cose più disparate quando sono entrato e ti ho vista. Il vestito che indossi questa sera ti sta divinamente e a differenza dell'anno scorso il tuo viso delicato è marcato da colori più forti, anche se a mio parere non ne hai di bisogno tu. Ho notato subito che ti sei tagliata i capelli, adesso ti arrivano alle spalle le punte dei tuoi capelli ora color miele e non del loro colore naturale. Stai parlando spensierata con un altro ragazzo, avrei giurato fosse Tomas, ma invece è completamente diverso, in comune con lui ha solo i capelli scuri. Una volta mi hai detto che ti piacevano da impazzire i miei capelli e gli occhi chiari e mi hai confessato che avevi un debole per i capelli castano chiaro e per i miei occhi verdi. Chissà se ora la pensi diversamente. Sono passati 4 mesi da quando me ne sono andato da Buenos Aires, dallo Studio 21, dai miei più cari amici e da te. Soprattutto da te. Stavi con me e nei tuoi occhi vedevo Tomas, e quando vi ho trovato durante il reality di U- mix estremamente vivici dentro lo sgabuzzino non ho capito più niente e ho preso il primo biglietto per il Messico. E adesso invece mi ritrovo qui, di nuovo a pochi metri di distanza da te, con i miei occhi che non smettono di ammirarti nemmeno per un istante e i miei pensieri che ti ruotano attorno come sempre. Mi sembra sia stato quasi inutile la mia imminente partenza per il Messico, ho provato con tutto me stesso a dimenticarti, ma ho capito che sono vittima di un sentimento più forte di me, una delle tante vittime. E adesso mi chiedo se amavi veramente Tomas, se io ero solo un pretesto per dimenticarlo o i tuoi sorrisi erano davvero sinceri così come i tuoi abbracci pieni d'amore. Mi chiedo tante altre cose mentre tu ti giri ed incateni i tuoi occhi da cerbiatta ai miei che ti guardano con adorazione. Deglutisci e il tuo sguardo sembra quasi smarrito quando esci fuori dal locale. "Cos'ha?" Chiedo, avvicinandomi al ragazzo con cui ballava poco prima "Ha detto che avevo bisogno di prendere un po' d'aria..ma tu chi sei?" Corruga la fronte e serra la mascella il ragazzo moro prima che io corra da lei. Ci metto poco a trovarla. È seduta su un gradino, con le sue esili mani tiene i lembi del vestito mentre il suo sguardo è proiettato verso il basso. Mi avvicino cautamente a lei, e al rumore dei miei passi si volta verso di me mostrandomi i suoi occhi velati dalle lacrime. Non fiata nessuno dei due, io mi limito semplicemente a sedermi accanto a lei, mentre Violetta gioca con la stoffa del suo vestito con le dita affusolate per cui inspiegabilmente ho sempre avuto un debole. Senza pensarci racchiudo la sua mano nella mia e faccio intrecciare le nostre dita quando una lacrima sfugge dal suo controllo e le riga una guancia. Prontamente la raccolgo e bacio delicatamente il punto in cui è caduta "Mi sei mancata." Le sussurro. Lei si morde il labbro inferiore, vorrebbe dire qualcosa ma ha paura di sbagliare, ormai la conosco alla perfezione. "Allora perché sei scappato da me?" Un flebile sussurro arriva alle mie orecchie dopo qualche minuto di silenzio, alzo lo sguardo e in quell'istante capisco che ha sofferto davvero  per me. "Perché volevo lasciarti libera, libera di amare, e con me non ci saresti riuscita." "E se io ti dicessi che eri tu l'unico che volevo amare? Me lo hai impedito, Léon." Quelle parole mi lasciano di sasso. Sono partito pensando di permettere a Violetta di amare liberamente Tomas. Ormai era ovvio che uno dei due doveva lasciare campo libero all'altro, e quello dovevo essere io, ne ero convinto. "Non sapevi realmente quello che volevi. Eri costantemente indecisa tra me e lui, ma quando stavi con me la tua mente ed il tuo cuore erano con Tomas." Scuote la testa ed altre lacrime le inumidiscono le gote mentre stringe la mia mano con più forza, con più decisione "Il mio cuore è sempre appartenuto a te. L'ho sempre saputo ma con difficoltà l'ho ammesso a me stessa mentre Tomas era solo una distrazione, un pretesto per negare l'evidenza. Me ne sono resa conto quando entrambi siete partiti, prima tu e poi lui. Quando ho scoperto che eri partito all'improvviso non ci potevo credere, ero arrabbiata, delusa affranta e soprattutto, capii, ero prima di tutto innamorata. Se tu ne avessi parlato prima con me forse avrei capito tutto prima, con la paura di perderti ti avrei fermato e ti avrei aperto il mio cuore. Ma la conferma vera e propria la ebbi quando Tomas mi disse che a fine anno scolastico sarebbe partito per la Spagna, subito dopo lo spettacolo finale. Non reagii come avevo fatto con te, era tutto diverso. Se ne stava per andare Tomas ed io pensavo a te, e stupidamente sperai in un tuo ritorno, in una sorpresa durante lo show. Alla fine di tutto, quando ritornammo nei nostri camerini il sorriso si spense non vedendoti da nessuna parte, in quel momento compresi che l'unico con volevo davvero vivere ogni singolo istante della mia vita eri tu, solo e soltanto tu." Sento il mio cuore battere quasi all'inverosimile, quasi non respiro quando finisce di parlare e poso una mano sulla sua guancia, accarezzandola delicatamente con il polpastrello. "Voglio recuperare il tempo perso, voglio riempire il tuo cuore vuoto e le tue giornate, voglio accendere il tuo sguardo spento ed il tuo sorriso. Voglio abbracciarti ogni qualvolta ti sentirai sola e cantare per te quando sarai triste. Non voglio perderti, non voglio che tu sia come sabbia che scivola in fretta dalle mie mani. Voglio amarti e voglio lasciarmi amare da te." Mormorai avvicinandomi di più al suo viso di porcellana facendo sfiorare i nostri nasi "Allora non perdere altro tempo, amami adesso, in questo preciso istante e non allontanarti mai più da me, nemmeno quando io ti urlerò di farlo, perché se tu te ne andassi un'altra volta so che stavolta crollerei." Soffia sulle mie labbra, e in un secondo azzero le distanze dando vita ad un bacio intenso, romantico e passionale, il simbolo  di una promessa d'amore che durerà in eterno.
   
 
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