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Autore: Elly007    20/07/2016    2 recensioni
"-E perché dovrei farmi baciare da te? Non hai fatto niente per meritartelo.- -Ti ho meritata dal primo momento che ti ho vista.- sussurra e i suoi occhi sono talmente seri che stavolta lascio che mi attiri a sè e che posi con passione le sue labbra sulle mie, in un bacio talmente intenso da mandarmi fuori di testa."
***
"-Bhé non hai mai pensato che forse questo è uno dei tanti motivi per cui mi piaci? - afferma arrabbiato lui, mentre mi solleva prendendomi sulle spalle per trasportarmi. Allibita da quelle parole e non sapendo cosa rispondere mi appoggio alla sua schiena forte per sussurrargli: -Sì, era lui. E scusa. -"
***
Cosa potrebbe succedere se un ragazzo avesse due ragazze contemporaneamente e queste s'incontrassero? E se si ritrovassero nella stessa scuola e nella stessa classe? E se insieme riuscissero a realizzare il proprio sogno? Oksa ed Haylie saranno pronte ad affrontare la loro nuova vita al Dolce Amoris e ad aprire i loro cuori nuovamente? Saranno pronte a Ricominciare oppure a Cominciare Davvero?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Lysandro, Nathaniel, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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POV OKSA.


Vengo a sapere che oggi ci saranno quattro ore buche, quindi a noi studenti è permesso di andare in giro per la scuola a condizione che non combiniamo casini. Decido quindi di mettermi il taccuino che ho trovato ieri sottobraccio mentre percorro i corridoi, almeno così il padrone potrebbe riconoscerlo.
La prima persona che incontro è Rosalya, che non appena mi vede mi sorride. -Ciao! Che fortuna per oggi,eh?- ammicca verso di me.
-Eh già, almeno possiamo riposarci.- Le rispondo.
-Comunque, io, tu ed Haylie uno di questi giorni dobbiamo assolutamente andare a fare shopping insieme, così ci divertiamo e iniziamo a conoscerci meglio.-
-Sì, mi sembra un'ottima idea.- Le dico pensando che effettivamente mi servirebbero dei vestiti nuovi.
Continuiamo a parlare del più e del meno, quando a un tratto lei si accorge del quadernino che ho in mano e sbarra gli occhi : -Lysandro ti ha dato il suo quaderno!?- Esclama incredula.
-A dire la verità l'ho trovato e stavo cercando il proprietario. Adesso che so chi è vado subito a ridarglielo.-
-Sì, sono sicura che lo starà cercando come al solito, è il classico tipo che perde e dimentica sempre tutto.- Dice ridacchiano, poi mi saluta e se ne va.
Vado in cerca di Lys, già sconfortata al pensiero che dovrò girare mezzo liceo, quando con grande meraviglia noto che è proprio davanti a me; non sembra nemmeno notare il mio arrivo, dato che appare molto pensieroso e preoccupato. Avvicinandomi, riesco a percepire le sue parole appena sussurrate "Ma dove l'ho messo? Deve pur essere da qualche parte..." Sto per dire una frase tattica, del genere "Per caso stai cercando questo?" quando improvvisamente inciampo e cado praticamente sopra di lui, che sorpreso si lascia cadere a terra con me sopra.
-C...Che stai facendo?- Borbotta piano lui con le guance completamente arrossate.
In quell'istante noto che lui ha le braccia avvolte intorno alla mia vita, sicuramente le avrà posate lì per riflesso mentre cadevamo. Anche se quel gesto è stato istintivo, non posso fare a meno di arrossire ancora di più, mentre balbetto le mie scuse.
-Si può sapere che state facendo?- Domanda una voce con tono freddo dietro di noi.
"Perfetto, e ti pareva che Castiel non arrivava al momento giusto!" Penso scettica dentro di me.


POV HAYLIE.


Mi ritrovo a girare per i corrdoi del liceo senza alcuna meta: mi sarebbe piaciuto passare le ore buche in biblioteca, ma sfortunatamente sarebbe stata occupata per tutta la mattina. Ogni tanto incrocio alcuni alunni e professori tutti impegnati in checchessia; ad un certo punto, vedo uscire da una classe un ragazzo alto e muscoloso, dai capelli dorati e un ghigno stampato in faccia.
Cerco di sviare in qualche corridoio, ma nel momento in cui sto per voltarmi sento una stretta che non posso non conoscere sul braccio. -Perché te ne stavi andando tesoruccio?- Mi chiede Dake quasi scherzosamente.
-Lascia il mio braccio, porco.- Dalla mia voce trapela una sicurezza che non pensavo di avere.
-Stai calma, bella. Non è mica colpa mia se tutte le ragazze mi corrono dietro; ma tu, dovresti sapere che l'unica che mi interessa è qui davanti a me.-
-Ah, davvero? Da cosa hai fatto, mai direi una cosa del genere: smetti di stringermi il braccio e lasciami in pace, non voglio altre rogne tra le mani.- Dico ancor più decisa.
Lui accenna un sorriso che lascia intendere che di ciò che ho detto non ha capito nulla e mi afferra anche l'altro braccio: -Haylie, smettila di crederti così superiore, se ti ho tradito è solo colpa tua.-
Non posso far altro che ridere dopo aver sentito quell'affermazione e riprendendomi , guardandolo negli occhi gli chiedo : -E sentiamo, che cosa avrei fatto io?-
-Ehm... Io... Lasciamo stare. Fatto sta che ora ho una dannata voglia di baciarti.-
Cerco di divincolarmi dalla sua presa e scalciando provo a fargli male per staccarlo da me ma Dake è molto più forte e senza neanche sforzarsi, avvicina le sue labbra alle mie per baciarmi. Istintivamente mi viene da rispondere al bacio ma quando mi rendo conto di chi ho davanti, gli mordo le labbra così forte da farlo sanguinare.
-Che cazzo fai, troia!- Dice lui toccandosi il labbro inferiore tutto insanguinato.
-Devi smetterla, non ti voglio neanche più vedere.- Dico mentre comincio ad andarmene.
-Fai la preziosa quanto vuoi, ma ti ricordo che quello che ha la tua verginità e ti ha soddisfatto per la prima volta, è questo mostro che hai davanti, e la cosa rimarrà per sempre così. Inoltre, mentre avevo te, sai quante altre mi sono fatto?- Mi grida lui quasi euforico da dietro.
Sento qualcosa rompersi dentro di me e la consapevolezza di ciò che ha successo mi aggredisce all'improvviso con forza; delle lacrime salate cominciano a scendere copiose lungo le mie guance e sento gli occhi gonfiarsi e la disperazione assalirmi. Non so più cosa replicare e sotto i suoi occhi prepotenti scappo via.


POV OKSA.


Mi alzo velocemente da sopra Lysandro, spiegando che sono caduta ma Castiel continua a fare una faccia scocciata, come se non ci credesse. Cala un silenzio imbarazzante, durante il quale sento che le guance mi stanno bruciando, così decido di tendere il taccuino a Lysandro, che non appena lo vede sgrana gli occhi: -Dove lo hai trovato?-
-Fuori da scuola, Rosa mi ha detto che è tuo.- Gli spiego sentendomi d'un tratto più calma.
-E... L'hai letto?- Quando mi fa questa domanda, capisco che sembra in appresione, come se lì dentro avesse scritto tutti i suoi segreti più intimi.
-No, certo che no! A me avrebbe dato fastidio se qualcuno avvesse letto il mio diario.- Gli rispondo e noto subito che si tranquillizza sorridendomi con gratitudine.
-Questa cosa non giustifica il fatto che stavate avvinghiati per terra come due cozze.- RIbatte secco il rosso. -Se sei davvero caduta, allora perché aveva le braccia avvolte attorno a te in quel modo?-
Noto che Lysandro si muove a disagio, rispondendo che è stata una cosa casuale e mettendo così fine alla discussione, dato che subito dopo se ne va accennando un saluto.
-Beh? Sei geloso? - Lo punzecchio scherzosa.
A quella mia affermazione, si infiamma immediatamente stringendo i pugni e dicendomi che ciò può accadere solo nei miei sogni.
-E tu invece?Hai un diario segreto? - Gli chiedo curiosa.
-Ma certo che no, è una cosa per ragazzine. Se ho qualche segreto, lo dirò a Lys o a Demon.-
-Demon? E' un altro tuo amico? - Domando sorpresa.
-Sì, un amico a quattro zampe che fa " bau bau".- Risponde prendendomi in giro.
-E così hai un cane! Non ti facevo tipo da animali.-
-Sai che parli tanto, ragazzina?- A quell'affermazione borbotto infastidita dal suo continuo prendermi in giro, quando ad un tratto sento che mi attira a se, abbracciandomi.
Rimango interdetta, non sapendo come comportarmi. Sento il suo corpo premersi contro il mio, e mi metto a pensare quasi incosciamente che le nostre forme combaciano alla perfezione; il suo calore mi scalda, e all'improvviso mi rendo conto di quanti avessi freddo fino ad allora. -C... Castiel?-
Vedo il suo viso che si avvicina al mio e sento il suo alito freddo su di me, mentre i suoi occhi incandescenti mi incastrano, non riesco a muovermi e mi sento ipnotizzata da lui.
-Questa è la punizione per avermi fatto assistere a quella scenetta. Vedi di non farlo mai più, tavola da surf.- Mi sussurra.


POV HAYLIE.


Continuo a correre. Sento il ribrezzo farsi strada lungo il mio corpo. "Come ho potuto provare qualcosa per quella sottospecie di... Ah, non so neanche io come definirlo!" Penso arrabbiata e scoraggiata tra me e me, mentre cerco quasi involontariamente la porta della biblioteca.
Mi calmo un po' e smetto di correre respirando affannosamente mentre le lacrime continuano a bagnarmi il volto. Non riesco a fermarle. Cerco la maniglia della porta e la afferro ma nell'istante in cui la abbasso, sento una voce che mi chiama quasi con rimprovero : -Haylie, che cosa stai facendo!? Sai che non puoi entrare, cosa pensi di fare!?- Il ragazzo dagli occhi dorati si avvicina scocciato e senza grazia stacca la mia mano dalla maniglia.
-Lasciami! Perché ce l'avete tutti con me oggi? Anche tu sei uno stronzo!- Quasi gli urlo in faccia continuando a piangere.
Lui mi guarda sconvolto e mi chiede con una voce giusto un po' più gentile :-Che cosa ti avrei fatto io per meritarmi un trattamento del genere? E poi, perché piangi e dici che tutti ce l'hanno con te se in questa scuola non conosci quasi nessuno?-
-Io... Io... Mi dispiace, ma sono stanca.- Lo guardo cercando di sostenere il suo sguardo attonito e preoccupato.
Senza pensarci, mi getto nelle sue braccia e, se in un primo momento rimane interdetto, allora dopo mi stringe forte a se, carezzandomi la testa mentre continuo a piangere macchiandogli la camicia di mascara sul suo petto. Restiamo così per un tempo che mi sembra non passare mai e nel suo abbraccio mi sento al sicuro nonostante lo conosca da poco tempo per riuscire a capire i miei sentimenti.
Quando finisco le lacrime, lui mi alza delicatamente il viso verso il suo per sussurrarmi : -Mi vuoi dire che cosa è successo?-
A malincuore gli racconto sommariamente di Dake e di ciò che è successo e sul suo volto si dipinge una lieve sfumature di rabbia.
Mi stringe a se un'altra volta e gli sussurro: -Scusami per prima, non sapevo ciò che facevo e grazie per avermi evitato un grande figura di merda.-
Tenendomi ancora stretta, con una risatina che sento vibrare nel suo petto mi dice: -Sono qui per salvarti da tutte le tue figure di merda.-


ANGOLO AUTRICI.
Ci scusiamo per questo grande ritardo nel pubblicare, ma siamo state in vacanza e presto ripartiremo, motivo per cui tra pochi giorni uscirà un nuovo capitolo! E voi siete state al mare? Speriamo che questo vi sia piaciuto, e se volete diteci cosa ne pensate lasciando una piccola recensione. Un bacio :*
   
 
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