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Autore: Lady K    21/07/2016    1 recensioni
AU, ma non troppo: in questo mondo parallelo di Detective Conan tutti gli esseri umani sono accompagnati da piccole creature simili a gatti chiamate Nekodachi. I gatti come li conosciamo noi non sono mai esistiti.
Tutto ha inizio col Nekodachi di Conan. Mentre intorno a lui si diffondono i misteriosi Crazydachi, lui deve combattere con i suoi sentimenti.
Quello che prova è sbagliato? E' anche lui un Crazydachi, come Heiji o Jodie?
...E dopo un piccolo gesto, lì su quel divano, tutto cambiò...
Tributo alla AixConan, 1999-2004.
Rating giallo per la lieve presenza di sangue/ferite in alcune scene.
[FF restaurata: è stata ripulita da errori di grammatica/battitura/codice html e altro.
Lo stile di scrittura rimane comunque quello vecchio.]
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Quasi tutti, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo, Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 15 tondo tondo! Miiiiizzica! xD


The Nekodachi

Capitolo 15


Le stelle stavano già scomparendo dalla volta celeste quando il Nekodachi di Conan cacciò la testa fuori dal grande portone del tempio, in cerca di Ai. La vide subito, era seduta a pochi metri da lui e teneva lo sguardo alzato, fisso sul cielo.
-Che fai? Non dormi?- disse cautamente Conan.
La scienziata si voltò a guardarlo. L'espressione era calma ma era visibilmente stanca. -Ho fatto davvero la scelta giusta?-
Il Lovedachi sospirò e si sistemò accanto a lei. -Non potevamo fare di più.-
Ai chinò il capo di scatto strizzando gli occhi.
-TU... non potevi fare di più.- puntualizzò Conan, e la strinse forte a sé. -Anche Hattori e Kid hanno fatto il possibile. Hanno cercato Ayumi a lungo, e ora si stanno finalmente riposando. Dovresti farlo anche tu.-
La guardò intensamente dritto negli occhi. -Stai tranquilla, Hattori mi ha detto che prima dell'arrivo di Ayumi ha contattato Genta. Verranno a prenderci e diremo agli agenti di cercare Ayumi.-
Il piccolo detective sorrise alla sua amata con calore, tuttavia Ai non sembrava sollevata.
-Aì, non fare così...- miagolò dolcemente lui.
-...Non... non c'entra Ayumi-chan... o almeno non è solo quello.- disse infine la Nekodachi.
-Su Aì, racconta.-
La scienziata lo guardò, seria. -Non ce n'è bisogno. Vieni con me e capirai.-

-Uurf...- mugolò Kaito Kid.
Il famoso ladro non riusciva a dormire. In realtà si era addormentato, ma gli sembrava di essersi appisolato per solo pochi minuti. Ora giaceva nella sala del cristallo accanto a Heiji, che dormiva profondamente. Lo guardò e mosse i baffi con un guizzo di divertimento negli occhi. Vorrei avere la sua spensieratezza. Dal buco circolare sopra al cristallo entrava la debole luce dell'alba. Kaito rinunciò al riposo e si mise in piedi. In quel momento colse un movimento fuori dalla sala. Si incamminò e oltrepassò l'uscio, appena in tempo per vedere Ai e Conan sparire nella porta alla sua destra, dal lato opposto delle scale. Cos'hanno in mente?
Qualcosa lo spinse a seguirli di soppiatto. Perdonatemi, non voglio farvi nulla di male. Alla fine li raggiunse in fondo alla lunga camera, e si nascose dietro uno scaffale pieno zeppo di libri.
-Sì, dovrebbe essere questo.- udì la voce di Ai.
-Un libro?- le fece eco Conan.
-Sì. Leggi.-
Kaito Kid rimase in attesa lì in quella posizione per un bel po'. Cominciarono addirittura a fischiargli le orecchie per l'apprensione. Infine sentì le parole tremanti del suo rivale.
-Allora... allora siamo...-
-Il tuo umano non è d'accordo col nostro rapporto...-
-Ma io sono un Lovedachi, no?-
-Esatto... hai idea di che cosa dobbiamo fare?-
Silenzio.
-Aì... vuoi farlo sul serio?-
-Non abbiamo altra scelta.-
-Aì...-
-Per il bene di noi tutti... per chi ci seguirà...-
-Ce la faremo?-
-Conan... noi...-
Kid inarcò le sopracciglia. Cosa? Che sta succedendo? Si mosse leggermente, quel tanto per riuscire a vederli. Dietro di loro vi era una scrivania e davanti a Conan, sul pavimento, si trovava un libro enorme dalla copertina gialla. Ai avanzò verso il detective e gli prese le zampe con le sue.
-Aì...-
-E' questo, Conan... il nostro destino. Noi saremo i primi.-
Il Nekodachi più grande inghiottì la saliva, ma appena fece ciò vide l'orecchio di Ai ruotare nella sua direzione, e si irrigidì.
-Lo so che sei lì, Kaito-sama.-
Allora l'interessato fece qualche passo avanti e si mostrò ai suoi due piccoli amici.
-M-mi spiace, non volevo, davvero...- disse mortificato. -Ma... avrai mica sentito che ho...?-
-Cosa?- Ai spalancò leggermente gli occhi, poi disse in tono canzonatorio: -Ho solo sentito il tuo odore-.
Conan spostò lo sguardo prima su Ai e poi su Kaito Kid. -Ehy... non provare ad annusare gli altri, tu, piccola...- e le sfregò con forza la zampa anteriore sul ciuffo ramato in testa.
-Ahah... sei geloso?-
-Non dovrei?-
-Non rovinarmi il ciuffo!-
-Posso... posso sapere cosa avete in mente?- si intromise il ladro timidamente.
I due Nekodachi smisero di scherzare e lo guardarono con attenzione. Il detective guardò l'amata e si sforzò di dire: -Ci potrebbe aiutare...-
Ai rimase zitta per qualche secondo, poi finalmente parlò.
-Va bene. La verità è che noi...-

***

-Yokoooo, sei meravigliosa! Grande, grandeee!-
-Papà, ti pare il momento?!-
Era il pomeriggio dopo la lunga notte passata alla centrale di polizia. Kogoro non aveva ricevuto alcun caso su cui indagare, perciò si era concesso qualche ora di piacere guardando il suo programma preferito con Yoko Okino. Ora guardava estasiato lo schermo, mentre il suo Nekodachi era lì accanto che fumava una sigaretta. Ran squadrò il padre da capo a piedi.
-Stiamo aspettando che gli agenti ci dicano qualcosa sul Nekodachi di Conan-kun e tu te ne stai lì a sbavare davanti alla tv?!-
La Nekodachi della ragazza sbuffò, poi drizzò le orecchie. Un istante dopo si sentì bussare alla porta.
-Avanti!- disse Ran ad alta voce.
-Ehy salve! Sono io!-
Un ragazzo dal ciuffo sbarazzino entrò nella camera principale dell'agenzia.
-Heiji-kun! Sei arrivato!- sorrise Ran sorpresa.
-Già, ehm... dov'è il piccoletto?-
-Il nanerottolo è dal dottor Agasa. Sta sempre da lui in 'sto periodo...-
-Beh è normale... vuole stare con i suoi amici, in un momento come questo.- disse Ran comprensiva.
-Peeeerfetto, lo raggiungo all'istante.-
-Ah aspetta! Kazuha non è con te?- domandò Ran.
-No, è a Osaka, ma comunque sa già tutto. Beh, io vado!-
Appena Heiji scomparve oltre la porta, la Nekodachi di Ran si rivolse alla tua Teemee.
-Secondo me Heiji nonostante la situazione è tranquillissimo.-
-Cosa te lo fa pensare?-
-Beh, su di lui non vi era alcun odore di paura o simili!-

....

...Capitolo di transizione, nulla di che. Siamo vicini alla fine raga! Contenti? xD
  
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