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Autore: Diana924    22/07/2016    1 recensioni
La vita di Blaine Anderson scorre tranquilla, un lavoro normale, i soliti amici, niente di eclatante. Questo finché non viene coinvolto in qualcosa di più grande di lui, che non vorrebbe fare ma che sa di dover fare.
( AU!Modern&AU!Spy) principalmente Klaine
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Santana/Sebastian, Sebastian/Thad
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Diana924
Fandom: Glee
Titolo: The Spy Who Loved Me
Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Hunter Clarington, Brittany S Pierce, Cooper Anderson
Pairing: Blaine/Kur, fake!Sebastian/Santana, Hunter/Sebastian, Santana/Brittany, Sebastian/Thad
Rating: NC15 ( per ora )
Note: Sono tornata, era da un po' che avevo in mente una spy story e siccome finalmente sono riuscita a torvare una trama con un inizio, uno svolgimento e una fine mi sono detta che era ora di cominciare a lavorarci
Note2: AU!Spy, fake!relationship
Note3: c'è una coppia che non ho segnalato, per ora,e che segnalerò solo alla fine, al momento giusto saprete il perchè
Note4: Sto cercando di essere più accurata che posso ma ovviamente so poco di questo ambiente, avviserò sempre quando sarò costretta a romanzare
Note5: Il titolo ... se conoscete 007 vi sarà tutto, chiaro, diciamo che ho un'idea a lunga conservazione.




Dopo l’incontro nella biblioteca Blaine aveva lasciato quella villa il più velocemente possibile, seguito da Kurt e Rachel.
Aveva atteso che fossero in albergo prima di rilassarsi, quella non era la sua vita, lui non era 007 e tutto quello era un immenso sbaglio, lui doveva trovarsi a New York con i suoi amici e non lì a Parigi a giocare all’agente segreto.
<< E … mi dispiace ma dovete trovare qualcun altro. Questo è troppo per me e … odiatemi pure ma non me la sento di continuare >> aveva ammesso, non era tipo da quelle cose, gli dispiaceva deludere gli altri ma non voleva che si facessero male a causa sua, specialmente Kurt pensò per un istante. Non sapeva da dove gli venisse quel pensiero, il castano nonostante la sua apparentemente fragile costituzione era sicuramente più forte di lui, e molto più letale, eppure avvertiva il desiderio di volerlo proteggere ad ogni costo, probabilmente Kurt si sarebbe infuriato ma era più forte di lui, non riusciva ad accantonare quel pensiero.
 << Non ora, e se anche volessimo non possiamo farlo. Sebastian ti ha visto, ti ha salutato come John Hill e non possiamo presentargli un altro John Hill, mi dispiace tanto Blaine ma ti ricordo che hai accettato, ammetto che non ti abbiamo lasciato molta alternativa ma potevi rifiutarti >> replicò Kurt. Blaine sapeva che l’altro aveva ragione, era stato lui ad accettare, gli altri si erano limitati ad informarlo di cosa potesse accaduto a Cooper senza aggiungere altro e ora lui si stava comportando da codardo e da ingrato scaricandoli in quella maniera.
<< Capisco e … so che me ne pentirò ma lo farò >> rispose e vide Rachel scuotere la testa.
<< Non possiamo permetterci disfattismi, non con questo caso. E … cosa hanno detto di Finn? >> gli chiese la mora e lui si portò la mano alla bocca per soffocare i conati, quella foto era tremenda ed era stata la prova definitiva per convincere tutti che con Sebastian Smythe e Santana Lopez non si scherzava.
<< Hanno … hanno usato il doppio S, una dose letale. Non ha sofferto >> rispose e vide Rachel alzarsi e correre in bagno, non appena la porta si chiuse incrociò lo sguardo di Kurt, lui aveva avuto la ricetrasmittente, lui era a conoscenza della conversazione e sapeva che non era così, che Finn aveva sofferto ma allo stesso tempo che non potevano rivelarlo a Rachel, non adesso, sarebbe stato tremendo per lei. Anche se la conosceva da poco la moretta gli stava simpatica pensò Blaine, era strana ma simpatica.
Kurt annuì con la testa, sorprendendolo, si era aspettato che in un ambiente come quello la sincerità contasse più di ogni altra cosa. << È la mia più cara amica, conoscevo Finn da una vita e non merita di sapere cosa è realmente accaduto. Non hanno parlato di Cooper? >> rispose Kurt al suo sguardo, era come se si capissero al volo e Blaine non sapeva se la sensazione gli piacesse o meno.
<> rispose d’istinto, era stupido pensarlo ma voleva crederlo con tutte le sue forze.
<< Si … dobbiamo sperare, credere, che sia ancora vivo >> replicò Kurt, lui aveva già rinunciato pensò Blaine prima di annunciare che aveva bisogno di una dormita, voleva dimenticare tutto e dormire per un mese.

Purtroppo era stato svegliato alle sei del mattino da una sveglia particolarmente fastidiosa e non appena aveva aperto gli occhi aveva notato Kurt e Rachel che lo fissavano, per fortuna non dormiva nudo come faceva Sam si era detto.
<< Hai ricevuto un invito, sai giocare a golf? >> gli chiese Kurt mentre Rachel gli passava di malagrazia quella che doveva essere la sua tenuta da golf.
<< Solo a minigolf ma è dal liceo che non ci gioco >> aveva ammesso, quei due volevano che fosse sincero e lo sarebbe stato, non gli costava niente esserlo soprattutto perché la sua vita era sempre stata piatta e noiosa, ordinaria.
<< Allora devi ricordare tutto quello che sai, ieri sera sei stato invitato ad una partita di golf da Sebastian Smythe, a quanto pare il campo si trova alla reggia di Versailles e lui e Hunter Clarington saranno lì nel pomeriggio, ha chiesto specificatamente di John Hill >> gli spiegò Kurt, l’ultima volta che aveva giocato a minigolf era stato per il compleanno di Tina l’ultimo anno di liceo e non era andata bene, affatto, Sam era molto più bravo di lui.
<< Sicuro che non mi farà troppe domande? >> aveva chiesto ancora a letto, si sentiva tremendamente in imbarazzo e vulnerabile.
<< Tu fa parlare lui e rispondi il meno possibile, sicuramente vorrà parlare solamente lui, almeno spero >> aveva consigliato Rachel prima di lasciare la stanza, poteva farcela si era detto Blaine prima di chiedere a Kurt se poteva raggiungerli per la colazione. Aveva avuto pochissime relazioni nella sua vita e credeva di saper riconoscere i segni di una cotta eppure con Kurt era diverso, come se lui non fosse una semplice cotta ma qualcosa di più. Non sapeva se fosse vero o meno perché non si era mai innamorato, realmente innamorato sebbene di cotte ne avesse avute tante.

E per questo ora si trovava su quel campo di golf, osservato da turisti che occasionalmente scattavano foto, a pensarci bene tutto quello era strano.
Non appena era arrivato era stato intercettato da Hunter Clarington che gli aveva stretto la mano prima di fargli strada. << Non pensavo che si potesse non pagare >> aveva detto, fare il turista sarebbe potuta essere una copertura perfetta si era detto ma a quanto sembrava gli altri la pensavano diversamente. Sebastian lo stava aspettando, seduta sulla gol cart, vestita di rosso e piacevolmente distratta c’era Santana. Sembrava la copia perfetta di una moglie trofeo pensò Blaine prima di ricordarsi quello che aveva letto su di lei: era Sebastian il trofeo, non Santana.
<< Monsieur Hill! Ben arrivato, da quant’è che non giocate a golf? >> lo salutò Sebastian prima di stringergli la mano, non gli piaceva come lo guardava realizzò Blaine, quello sguardo predatore non gli piaceva affatto.
<< Troppo tempo monsieur, se solo voleste ricordarmi esattamente come si fa >> propose e si accorse che Hunter Clarington lo stava guardando con aperta derisione, lo sentì parlottare con Sebastian in francese e vide l’altro ridere, si stavano prendendo gioco di lui, ne era sicuro.
<< Ne siete sicuro monsieur coline? Quando mi avete contattato avete affermato di essere piuttosto bravo in questo sport ma avete anche detto che era da molto che non vi esibivate su un green europeo, e sia … il colonello ha accettato di farci da caddy per questo pomeriggio, lo conosce per caso? >> gli domandò Sebastian, Cooper doveva essersi inventato quella balla per poter essere notato e forse era anche bravo, peccato che lui di queste cose non ne capisse niente pensò Blaine.
<< Ci siamo incontrati ieri sera, allora … le lascio l’onore >> rispose Blaine prima che Hunter passasse una mazza da golf a Sebastian, per lui erano tutte uguali. << Il ferro nove colonello? Ottima scelta. Sa monsieur Hill, eravamo indecisi se convocarla o meno ieri ma la sua offerta … sono felice che i suoi superiori abbiano accettato di divenire nostri soci, e ora che ha visto i suoi futuri colleghi …  i suoi capi dovrebbero farmi avere una risposta tramite lei il prima possibile >> dichiarò Sebastian, chissà cosa si era inventato Cooper pensò Blaine osservando la pallina volare verso la metà, lui non ci sarebbe mai riuscito.

 

***

Dopo due ore di quella che ai suoi occhi era una tortura a tutti gli effetti Blaine aveva raccolto solo pochissimi indizi.
Cooper aveva raccontato una sfilza di balle e quella di giocare a golf era stata la minore, secondo quello che aveva scoperto quella di rappresentante era solo una copertura che nascondeva qualcos’altro. << Non ero a conoscenza del suo gruppo ma simili organizzazioni nascono molto in fretta, e altrettanto in fretta muoiono, le consiglio di affiliarsi a qualcosa di più serio per il momento. La Fratellanza per esempio, è ottima per far perdere le tracce e qui in Europa … a lei la scelta >> lo aveva consigliato Hunter Clarington, tra lui e Sebastian c’era un’intesa che a suo parere andava oltre quella tra due alleati ma non poteva esserne sicuro.

<< Come vi siete conosciuti? >> aveva chiesto riferendosi a Santana che li aveva tenuti d’occhio tutto il tempo mentre sembrava impegnata a prendere il sole e rilassarsi. <<  Ho un ranch in Messico dove allevo cavalli da corsa, ci siamo conosciuti ad una competizione >> rispose Santana, che allevasse cavalli poteva anche essere probabile ma che lei e Sebastian si fossero conosciuti per caso a Blaine sembrava impossibile.
Tutti gli altri avevano offerto qualcosa aveva scoperto, David Thompson aveva offerto armi e la metà dei suoi profitti, Wes Montgomery un conto off shore ad Hong Kong e la protezione dei suoi uomini, Nick Duval l’impunità nel suo stato, ora toccava a lui trovare qualcosa che allettasse i quattro, come aveva spiegato Sebastian a lui piacevano molto le aste e Blaine aveva intuito che l’altro pianificava di vendere il doppio S al miglior offerente.

<< Cosa aveva proposto Cooper a Sebastian? E la sua copertura o meglio quella che ha rivelato a Sebastian e Santana? >> aveva chiesto a Kurt la sera quando Kurt e Rachel lo avevano raggiunto nella sua stanza d’albergo.
<< Gli avevo trovato una copertura da terrorista, il classico studente idealista e ricco di soldi che all’università crede alla persona sbagliata e mette il suo denaro al servizio della causa >> aveva spiegato Rachel. << Potrebbe funzionare, sono stato invitato ad un tour dell’azienda e … hanno chiesto di te >> aveva aggiunto Blaine prima di voltarsi verso Kurt, quella era senza dubbio una pessima idea.
<< Credono che lavoriamo insieme, probabilmente vorranno parlare solo con te. Abbiamo una possibilità >> aveva concluso il castano e Blaine sapeva che aveva ragione.

 

Si avvicinò alla finestra sperando che Hunter non si svegliasse.  Era stato divertente sedurlo, etero … scempiaggini si era detto quando si erano conosciuti e ora ne aveva la prova pensò, durante il giorno potevano anche ignorarsi ma non appena terminavano la cena Hunter lo spingeva verso il primo muro disponibile e poi lo trascinava a letto.
Era un alleato perfetto, un buon amante e una persona ottima con cui conversare, tuttavia c’era quel cameriere … aveva ragione Santana a sostenere che fosse troppo incostante ma quel tipo era una sfida e gli era piaciuto come lo avesse guardato, aveva subito distolto lo sguardo ma dettagli: sarebbe stato suo, ne era sicuro.
Vide il cellulare vibrare e sorrise: lui. Un semplice sms “ chiamami “, non aveva bisogno d’altro.

Veloce compose il numero e attese. << Amore mio? Abbiamo un problema. No, posso occuparmene da solo, dobbiamo attenerci al piano. Credo che qualcuno stia tentando di fregarci. Come lo so? John Hill è qui. Hai sentito bene, John Hill è venuto alla festa e abbiamo giocato a golf anche se è negato. Molto bene, vedrò cosa fare. Avevamo deciso di si, non ti è mai importato >>
Hunter, Santana e la piccola Brittany erano la facciata, dietro di loro c’era il piano, il vero piano.





Allora, capitolo bello pieno questo, dove veramente l'azione comincia, e Blaine comincia a ... avere un'inclinazione per Kurt ma continua ad agire sotto copertura. Credeteci o meno ma nel parco di Versailles c'è davvero un campo da golf, per arrivarci c'è un ingresso laterale che ti permette di non pagare il biglietto per l'ingresso e quello dei giardini, esperienze di real life ( io facevo la turista storica gossippare ma dettagli ). Le info sul golf sono prese da wikipedia perchè non ho mai capito come le varie mazze siano diverse tra loro, e l'ultima parte ... mistero misterioso..

   
 
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