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Autore: itscriis    25/07/2016    0 recensioni
I cugini Halliwell hanno vissuto lontani da qualsiasi tipo di male; il patto che le sorelle avevano fatto con i due demoni, Nomed e Zohar, era andato a buon fine e loro avevano ritirato tutti i demoni, per ricostruire il regno degli inferi –in rovina da quando la Triade è stata distrutta–.
Ma qualcosa stava cambiando e Piper, Phoebe e Paige lo sentivano.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Paige Matthews, Phoebe Halliwell, Piper Halliwell, Prue Halliwell, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Next Generetion
Il ritorno del fascino del male
 
Il giorno dopo fu il primo giorno di scuola. Melinda si preparò in fretta, era ansiosa per il suo ultimo primo giorno, sbagliò molte volte a truccarsi e quasi cadde dalle scale, se non ci fosse stato Wyatt a orbitarla a terra.
Corse in cucina, prese un toast, salutò i genitori e –in mal modo– i fratelli e uscì. Prese la macchina e andò a prendere Kat e Henry.

« Buongiorno » disse Henry, entrando in macchina, tutto assonato.

« Ansiosa? » chiese Kat a Melinda, ridacchiando.

« Giusto un po’, tu? » rispose l’ultimogenita di Piper e Leo e si girò verso Kat.

« Idem » annunciò guardandola, poi Melinda partì.

« Come fate a essere ansiose per il primo giorno di scuola? Io sono schifato » esordì Henry, seriamente scioccato.

« Capirai l’anno prossimo » lo zittì Kat.

Arrivarono a scuola ed entrarono, una volta entrati si divisero. Henry andò dagli amici  di football, mentre le ragazze andarono ai propri armadietti, i soliti.

« Mel, guarda » disse Kat facendo cenno all’altro lato del corridoio; Melinda si girò e vide Luke.

« Il ragazzo di ieri » sospirò sognante Melinda e Kat scoppiò a ridere.

« Da quando fai così con i ragazzi? » chiese ridacchiando.

« Se non fossimo in un corridoio pieno di gente ti bloccherei » rispose assottigliando gli occhi, sotto le risate di Kat.




**
 
Nel frattempo, alla scuola di magia, Tam e PJ affrontavano il loro primo giorno di scuola e, anche per loro, ultimo. Si guardavano intorno, come figlie delle ex prescelte, godevano di una notevole fama, come le cugine.

« PJ, quest’anno deve essere fantastico » annunciò Tam.

« Perché, gli altri anni come sono stati? » domandò PJ, ridendo.

 

 
« Questo deve essere più fantastico degli altri » rispose Tam, « anche perché siamo in lotta coi demoni, ricordi? »

« Come faccio a dimenticarlo? » sospirò, « e penso che già tutti lo sappiano » notò, mentre vedeva che tutti le guardavano e le indicavano, cosa non strana, ma guardavano e indicavano anche Parker, Patty e il professor Halliwell.

« Sarà un anno difficile e stancante, ma i demoni non devono ostacolare il nostro ultimo anno, prometti? » domandò Tam.

« Prometto » acconsentì PJ.


D’altra parte della scuola, Parker e PJ andavano in classe, era iniziato terribilmente, tutti le indicavano e a loro dava fastidio.

« Dai, era logico, prima o poi i demoni sarebbero tornati e noi, figlie di Phoebe Halliwell, saremmo state sulla bocca di tutti » cercò di minimizzare la situazione la più piccola.

« Però Kat, Melinda e Henry non ne hanno di questi problemi » disse Parker.

« Forse Henry non ne ha, ma Melinda e Kat vengono alle lezioni pomeridiane e saranno indicate quanto noi » spiegò Patty. Insieme svoltarono un angolo e Parker scontrò qualcuno, Liam.

« Come peggiorare la situazione » disse Parker non appena vide il ragazzo, Patty se la svignò, era orribile stare nello stesso spazio di quei due quando si incontravano.

« Buongiorno anche a te, Halliwell » salutò Liam sorridendo o, meglio, ghignando.

« Buongiorno » sbuffò la ragazza, per poi andar via, ma Liam la fermò, « cosa vuoi? » disse ancora più scocciata quando notò che Liam la stava squadrando.

« Ho sentito che un demone ieri ha attaccato la tua famiglia » rispose Liam e, per la prima volta, sembrava veramente preoccupato.

« Ehm.. si » affermò, stranita, Parker, « e tu ti assicuri che la tua vittima preferita da cinque anni, stia bene? »

« Ovvio, chi torturerei se non ci fossi tu? » ghignò Liam.

« Ovviamente » disse Parker, alzando gli occhi al cielo.

« Inoltre sono sicuro che tua sorella ti ha già informata su quanto ci vedremo quest’anno » stuzzicò il ragazzo.

« A quale delle due ti riferisci? Quella che se n’è appena andata o quella con cui uscivi? » chiese acida Parker. Liam e PJ uscivano insieme l’anno prima, non si è mai capito perché si fossero lasciati, andavano d’amore e d’accordo, sotto le frecciatine acide di Parker.

« Sappiamo tutti che eri gelosa da morire, Halliwell » replicò Liam.

« Ti sarebbe piaciuto », Parker avrebbe continuato, ma la campanella era appena suonata, « ci vediamo in giro, Martin » salutò la ragazza, per poi girare i tacchi e andare via. Liam la guardò andare via sorridendo.
 


**
 
Finita la scuola, Patty era all’entrata, stava aspettando le sorelle e Tam per poter andare al P3, il ristorante di sua zia Piper, dove di solito si ritrovava tutta la famiglia. Si sentiva stranamente osservata e subito pensò a un demone, ma poi si disse che per quella storia non bisognava diventare subito paranoici.
Scese le scale dell’entrate, si girò e si ritrovò davanti un uomo veramente affascinante.

« Salve » disse titubante Patty.

« Tu sei Patty Halliwell, vero? » chiese l’uomo con un sorrisetto, Patty annuì, « sai, conoscevo tua madre » continuò girandole intorno.

« Come? » chiese, stupidamente, Patty. Era ovvio che quell’uomo fosse un demone.

« Non conoscevo proprio lei, ma non ha importanza » disse l’uomo, « l’importante è che paghi per ciò che ha fatto » e con un gesto della mano fece scomparire Patty.

PJ, Tam e Parker, appena uscite, videro ciò che stava accadendo e, appena Patty scomparve, passarono al contrattacco.

« Ehi tu, che hai fatto a mia sorella? » disse PJ scendendo le scale e, con la telecinesi, spinse via l’uomo.

« E quindi tu sei PJ » suppose lo stregone, alzandosi, « è vero quello che si dice, sei proprio uguale a tua zia Prue. »

« Si, lei è PJ e io sono Tam e se non ci dici subito dov’è Patty, ti faccio esplodere » minacciò Tam. L’uomo rise e iniziò una lotta tra incantesimi, mentre Parker passava alla lotta fisica; come la madre, avendo solo le premonizioni dalla sua parte, imparò a combattere.

Liam, appena uscito da scuola, vide ciò che stava accadendo ed era arrivato giusto quando Parker stava combattendo contro lo stregone, avendo la peggio. Corse in aiuto della ragazza. Continuarono a combattere, stregone contro stregone.

« Povero ragazzino, non sai che le Halliwell non sono un buon partito? » rise l’uomo e poi si rivolse a PJ e Parker, « salutatemi vostra madre » e scomparve.

Nel frattempo Patty, chissà dove, si girava attorno, non sapendo che fare.
 



**
 
Le tre cugine, seguite da Liam, si diressero al P3, sapendo di trovare le loro madri e le zie, con alcuni dei cugini. Entrarono nel ristorante e videro Piper uscire dalla cucina, quest’ultima riconobbe lo sguardo delle nipote e fece loro segno di scendere in cantina, dove ultimamente avevano allestito una sorta di sala per farli allenare alla lotta contro i demoni. L’ultima cosa che volevano era che i loro figli dovessero imparare a farlo da soli.

Insieme scesero in cantina e videro Phoebe con Wyatt, Chris e Henry.

« Che è successo? » disse Chris alzandosi da uno dei tanti divani, poi vide Liam, « che ci fa lui qui? », i due non si erano mai piaciuti.

« Un uomo ha preso Patty e ci ha attaccate » spiegò PJ.

« E lui ci ha aiutate » disse Parker, tentando di nascondere la sorpresa.

« Ha detto il suo nome? » chiese Piper e le nipoti le fecero segno di no.

« Ha parlato di zia Phoebe e conosceva zia Prue » rispose Tam. Le sorelle si guardarono e ci pensarono su, poi andarono verso il Libro delle Ombre, spostato dalla soffitta della casa alla sala degli allenamenti.
Phoebe girò le pagine e, una volta trovato lo stregone, lo mostrò alle figlie.

« Sì, era lui » accertò Parker.

« Anton » ringhiò Phoebe e Piper spiegò in breve di come quell’uomo aveva cambiato la vita passata di Phoebe e di come l’hanno ucciso, quindi bruciandolo.

« Ho provato a farlo esplodere, ma non ci sono riuscita » disse Tam.

« Quel bastardo è sicuramente legato a me » disse Phoebe.

« L’unica di noi che ha il potere di far esplodere è scomparsa » sospirò Parker.

« Reciterete l’incantesimo per ritrovare una strega scomparsa, che abbiamo usato con zia Paige » spiegò Piper.

« Io credo che non sarà così facile sconfiggerlo » osservò Wyatt.

« È vero, anche Jeremy era più forte della prima volta » disse Phoebe.

« Attingendo al vostro potere, avranno preso forza » suppose PJ.

« Useremo una pozione e la formula che le cugine della vecchia Phoebe usarono su di lei, lo ricordi? » chiese Piper a Phoebe, che disse di sì.

« A lavoro, su » disse Chris.

Mentre Piper e Phoebe andarono di sopra a preparare la pozione, i cugini si misero a lavoro per il tavolo per l’incantesimo e Parker andò a cercarlo con PJ.

« Liam è stato carino ad aiutarci » disse PJ, mentre cercavano.

« Già, chissà perché l’ha fatto » si chiese Parker, alzando lo sguardo verso di lui, che aiutava Kat e Tam a preparare il tavolo.

« Chissà » ironizzò PJ, sotto le occhiatacce di Parker.
 

 

 
« Non credo sia come pensi tu » dichiarò la più piccola, mentre PJ alzava gli occhi al cielo. Trovarono la formula e si andarono a sedere ai lati del tavolo, si presero per mano.

« Potere delle streghe sorgi,
invisibile nei cieli forza porgi.
Vieni a noi che ti invochiamo,
vieni a noi ed insieme restiamo.
» recitarono insieme, per due volte e poi Patty apparve.

« Oh, grazie al cielo » disse Parker andando ad abbracciare sua sorella, seguita da PJ.

Nella sala entrarono Kat e Melinda, che avevano appena finito le lezioni pomeridiane.

« Che succede? » chiese Melinda e Tam spiegò velocemente. Poi Melinda vide Liam e sorrise a Parker, lei e la cugina erano due grandi confidenti, si consigliavano spesso.

Phoebe e Piper scesero di nuovo nella sala e videro Patty, Phoebe la abbracciò.

« È ora di evocare Anton » disse PJ e così fecero, tutti si nascosero, pronti ad attaccare se qualcosa fosse andato storto, e rimasero solo le tre sorelle e Phoebe.

« Vedo che siete riuscite a ritrovare vostra sorella » salutò Anton con un sorrisetto, « Phoebe » disse guardando la donna.

« Non ti avvicinare a me, Anton, come hai osato attaccare le mie figlie? » chiese retoricamente Phoebe, arrabbiata.

« Oh, ma volevo solo punzecchiarle » si scusò Anton.

« E ora noi punzecchiamo te » disse Patty lanciando la pozione e facendolo esplodere.

« Il male non deve mai prevalere:
combatto e anniento il tuo potere
in questa e in ogni tua vita a venire
» recitarono le tre sorelle, mentre Anton si ricomponeva, facendolo morire per sempre.

« Bravissime » disse Phoebe sorridendo e andando ad abbracciare le proprie figlie.



 
**



La sera, si ritrovarono tutti al P3, che aveva anche una parte bar. Parker andò a sedersi su un divano, esausta dai compiti, e vide entrare Liam e andare verso di lei.

« Ehi Martin » salutò la Halliwell, alzandosi.

« Ehi » salutò Liam, a sua volta.

« Grazie per oggi » disse Parker, mettendo da parte il suo orgoglio.

« Quando vuoi » sorrise Liam e Parker sorrise a sua volta.
 
 
Un po’ più lontane, PJ e Patty guardavano la sorella e commentavano il suo incontro con Liam, che non aveva intenzione di andare via.

« Quanto gli dai prima che si mettano insieme? » chiese PJ, ridendo.

« Pochissimo » rise Patty a sua volta, « ma non ti da un po’ fastidio? Dico, tu e Liam stavate insieme » si assicurò Patty.

« Fidati, è meglio così » disse PJ, per poi sorridere con la sorella.






 
heelloooooooooooooooooooooooooooooooooooooo.
questo capitolo è tutto dedicato alle figlie di Phoebe,
in particolare a Parker che, se permettete, è la mia preferita tra loro :3
perché non ci sono le faccine di whatsapp,perché?
vediamo il ritorno di Anton, ho sempre adorato “Il fascino del male” e come primo demone legato a Phoebe, dopo colui che tutti sappiamo, ho pensato a lui. Il problema principale è stato trovare una formula e ho optato per quella, che prima era una maledizione e.e
venendo al P3, ho trovato carino che Piper mantenesse il nome anche per il ristorante, che in realtà è multi funzione, abbiamo un bar e una sala per gli allenamenti. Non sono assolutamente brava con le descrizioni, quindi ecco a voi le foto ahahah
 
Ristorante:


 
Bar: magari un po’ più largo e con un po’ di divanetti
 

 
sala: ingrandita ovviamente con la magia ahahahah, immaginatela un po’ come la soffitta


 
Ora direi che può bastare, alla prossima con i figli di Paaaige!
Crii
 

 
  
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