INFINE, TU ED IO
Quando la vede, nelle sue vesti logore e sporche e con nuove cicatrici sul corpo ancora giovane, Gendry non crede ai suoi occhi. Eppure sa che quella non può certo essere un'allucinazione, non se le può permettere lui le allucinazioni dopo quello che ha passato.
Dopo quello che ha fatto.
Quindi sì, deve essere davvero lei quella che gli sta andando in contro con passo sempre più svelto.
Arya Stark.
Senza rendersene neanche conto si mette a correre anche lui ed ecco che un attimo dopo sono avvinghiati l'uno all'altra in un abbraccio soffocante.
Gendry è certo di starle facendo male, ma non ce la fa ad allentare la presa, perchè teme che, se mai la dovesse lasciare andare, lei scomparirebbe. E lui non può proprio lasciare che ciò accada. Non ora che l'ha ritrovata.
Arya è cambiata, cresciuta. Sembra una vera e propria lady adesso.
Una lady sporca di sangue e con una spada più grande di lei al fianco.
Gendry sente le gambe farsi molli e cedere sotto il peso di quell'enorme liberazione. Arya non lo lascia andare neanche quando finisce con il sedere fra la polvere. E Gendry non dice niente, ma è quasi sicuro che lei stia piangendo.
La cosa lo rincuora.
Il sapere di essere ancora in grado di suscitarle emozioni tanto forti, lo rincuora.
Arya allenta un po' la presa e lui si ritrova ad imitarla senza voglia.
Lo guarda in faccia per la prima volta dopo più di dieci anni. Gendry le asciuga una lacrima e Arya posa la fronte contro la sua. Chiudono entrambi gli occhi, respirando l'uno sulle labbra dell'altra.
"È bello rivederti." sussurra piano. Gendry le passa una mano sulla schiena in una carezza.
Ha la voce di una donna adesso.
"Anche per me."
Il sorriso che lei gli regala poco dopo, vale tutti i dolori, le guerre e i tradimenti.
Il bacio che lei gli regala poco dopo, si dice Gendry, vale la sua intera esistenza.