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Autore: erikadance92    27/07/2016    0 recensioni
Erano le 23.30 del 5 Novembre 2012, faceva freddo, nevicava, per le strade di Verona non c'era nessuno, era una serata tranquilla, non avrei mai immaginato che quella notte, in cui usci da casa dopo una brutta litigata con i miei genitori, accompagnata dal mio migliore amico, avrei assistito ad una scena, avrei ricevuto un oggetto, uno stranissimo oggetto, che avrebbe cambiato la mia vita per sempre.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Non appena mi richiusi la porta della mia camera alle spalle ed accesi la luce della lampada che avevo vicino al letto, mi immobilizzai all’istante.  Seduto sul davanzale della mia camera c’era una persona, era  girata di spalle e guardava il panorama. Quando, finalmente,si decise a girarsi verso di me non potei credere a ciò che i miei occhi stavano vedendo: come aveva fatto ad arrivare fino a qui?
< Permettimi di  farti i complimenti per la tua stanza, si vede che hai buon gusto! > mi disse immediatamente come se nulla fosse. < Che cosa ti fai tu qui? Come hai fatto a entrare? Vattene subito > < Stai tranquilla, comunque se non fui che in futuro degli estranei entrino in camera tua, ricordati di chiudere la finestra, dolcezza >
< No chiamarmi dolcezza. Che cosa ci fai tu qui? Credevo di essere stata chiara prima alla festa. Non mi dire che i tuoi amici ti hanno mandato qui per prendermi in giro. Gli hai raccontato tutto, vero? > < Mi dispiace che tu abbia una così brutta considerazione di me, nonostante questo non gli ho detto niente e mai lo farò. Sarà un segreto tra te e me e personalmente mi occuperò di far tenere la bocca chiusa a Rachele. > < Perché fai tutto questo? > < Tutto questo cosa? Non riesco  a capirti > < Perché prima insieme ai tuoi amici mi prendevi in giro di fronte a tutta alla scuola ed ora ti comporti così, di punto in bianco vuoi aiutarmi? > < Ah, ti riferisci a questo. Non so risponderti con certezza, ma forse ho capito che tu non ci hai mai fatto nulla di male quindi non è giusto che noi continuiamo ad accanirci su di te così, senza un valido motivo, tutto qui. > < Sei sincero o è solo una delle vostre tattiche per farmi abbassare la guardia, e poi quando meno me lo aspetto colpirmi con le cose che ti ho confidato? > < Sono sincero, per favore, Nicole, fidati > < Come faccio ad essere sicura che non mi stai mentendo? > < Non puoi. Devi semplicemente decidere se fidarti o meno di me > < Non lo so, Ryan. Non riesco a fidarmi di te. Mi dispiace. Dopo tutto quello che tu e gli altri mi avete fatto, non posso darti la mia fiducia > < Ok, va bene, ti capisco. Cercherò di farti capire che non sto mentendo, che voglio in qualche modo cercare di riparare agli sbagli che in tutti questi anni ho fatto, ma soprattutto cercare di dimenticare come ti ho trattata > < Prima vediamo se riesco a capire che sei veramente sincero, poi, se ti andrà, ne riparleremo > < Ok, come vuoi tu. Buonanotte, Nicole. Ci si vede in giro >.
Si girò verso la finestra, con un movimento fulmineo la aprì. Proprio mentre stava per salire sul davanzale, si girò nuovamente verso di me dicendomi < A proposito, non fidarti di quel damerino inglese > < Perché? Lo conosci? > < No, ma non mi piace. Stagli alla larga > detto questo si lanciò giù dalla finestra. Velocemente mi avvicinai alla finestra con l’intento di fermarlo e chiedergli maggiori informazioni su quanto detto, ma con grande amarezza notai che aveva già scavalcato il cancello. Rammaricata per non aver potuto soddisfare la mia curiosità richiusi la finestra e me ne andai finalmente a letto. Era stata una giornata molto pesante.

Il mattino dopo, mi alzai e vestii in fretta  furia; scesi molto velocemente le scale e mi fiondai in cucina andando a sbattere contro mio padre e facendogli rovesciare sulla sua camicia preferita tutto il contenuto della tazza che aveva in mano. < Nicole, stai attenta, guarda che hai fatto. Ora devo andare a cambiarmi e sicuramente farò tardi a lavoro. > < Scusami tanto papà non ti avevo visto > < Immagino che non mi hai visto, si scesa come una furia dalle scale. Dove devi andare così di fretta? Se lo posso sapere > < Certo, che lo puoi sapere, anzi dovresti già saperlo. Devo andare a scuola e se non mi sbrigo arriverò sicuramente in ritardo. Mamma, perché non mi hai svegliato prima? >. Mia madre,intenta a caricare la lavastoviglie, si voltò immediatamente verso di me dicendomi < Non dirmi che non ti ricordi? > < Cosa dovrei ricordarmi? > < Tesoro, da oggi iniziano le vacanze natalizie. Per due settimane  potrai dormire fino a tardi la mattina. Non sei contenta? > < E’ vero ieri era l’ultimo giorno di scuola, non me lo ricordavo >.

Mi andai a sedere sul divano ed accesi la televisione, a quest’ora sicuramente trasmetteranno qualche film natalizio carino da vedere considerando che tutti i ragazzi sono a scuola. Purtroppo mi sbagliavo, proprio quella mattina in città era avvenuto un fatto. Un fatto che avrebbe sconvolto la mia vita. Un fatto di cui ogni canale televisivo stava parlando.


Angolo autore:
Mi scuso per il capitolo, so che è molto corto, ma vado di fretta. Prometto che mi farò perdonare nel prossimo. Un bacione grande grande a chi sta leggendo e seguendo la storia, spero che sia di vostro gradimento.

Ryan

Nicole

   
 
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