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Autore: My Pride    27/07/2016    8 recensioni
~ Raccolta di flash fiction/one-shot incentrate sui membri della Bat-family ♥
» 200. Cospiracy ~ Bernard x Tim
Non è la prima volta che Bernard passa un mucchio di tempo al computer, ma non gli è mai capitato di starsene quasi mezza giornata alla ricerca di chissà cosa tra forum che parlano di supereroi, siti dedicati e informazioni che dovrebbero teoricamente arrivare dal cosiddetto “dark web”.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash | Personaggi: Bruce Wayne, Damian Wayne, Jason Todd, Jonathan Samuel Kent, Richard Grayson
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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No more the man who I was Titolo: No more the man I was
Autore: My Pride
Fandom: Grayson
Tipologia: Flash Fiction [ 513 parole [info]fiumidiparole ]
Personaggi: Richard John Grayson

Rating: Giallo
Genere: 
Introspettivo, Malinconico
Avvertimenti: Missing Moment ambientato nel volume #12
The season challenge: Autunno › Scelta libera: perdita
Cocktail di storie: Mimosa › 01. Canzone: Un malato di cuore, di De André
Di peccati e di virtù: Carità › Malus: un personaggio non può mettersi in contatto con nessuno
Agnes Obel Challenge: I know, I see, I wanna be just free, I know, it craves, it’s screaming through my veins to spoil my soul with fire Golden Green, Citizen of Glass)


BATMAN © 1939Bob Kane/DC. All Rights Reserved.
GRAYSON © 2014Tim Seeley/DC. All Rights Reserved.

I know, I see, I wanna be just free,
I know, it craves, it’s screaming through my veins to spoil my soul with fire

(
Agnes Obel - Golden Green; Citizen of Glass)

    L'incontro con la famiglia non era stato esattamente come aveva sperato. Jason, Tim, Barbara... non l'avevano presa bene, quand'era tornato. Tim e Jason l'avevano preso a pugni, e Barbara non aveva voluto saperne, trattandolo quasi come un bambino e imponendogli di andarsene per quanto non avesse voluto. E come avrebbero potuto reagire diversamente? Si era finto morto per giorni, settimane, mesi... avevano pianto al suo funerale. Quando Bruce aveva mentito loro sul Joker le cose si erano incrinate, certo, ma avevano sempre avuto la certezza che tra fratelli non si sarebbero mai comportati in quel modo. E lui li aveva traditi. Non ce l'aveva con loro se non erano stati propriamente felici di quell'improvvisa comparsa.
    Oh, e che dire di Damian? Damian, che avrebbe dovuto essere morto davvero... era vivo. Forse era stato il solo ad essere contento di vederlo, dato il modo in cui gli era letteralmente saltato in braccio. I giorni in cui erano stati partner erano lontani, ma il ricordo era presente e non riusciva ad immaginare come avesse passato quei mesi senza lui o Bruce. Ecco, Bruce... Bruce era stato un altro paio di maniche. Non ricordava più niente, non ricordava più nessuno: lui, Alfred, Jay, Tim, Babs, il suo stesso figlio Damian... ciò che avevano vissuto in tutti quegli anni era svanito come una bolla di sapone e insieme a quei momenti era morto anche Batman. Gotham City non aveva più il suo re, solo i suoi fedeli vassalli. Vassalli che adesso giravano impazziti, simili a girasoli che avevano perduto la bussola.
    E lui?
Si sentiva come se, fino a quel momento, non avesse fatto altro che sprecare il proprio tempo e guardare il piccolo mondo che si era lasciato alle spalle con gli occhi di qualcun altro, col cuore pesante di ricordi alla vista di quella che una volta era stata la sua casa, bramando solo la libertà di poter rivivere quei giorni; ad ogni boccata che prendeva, assaporando l'aria ferruginosa e umida di Gotham, gli sembrava come se ciò che aveva vissuto fino a quel momento fosse stato solo un attimo di passaggio, un breve istante che gli aveva tolto il fiato per il semplice tempo di uno spettacolo, esattamente come quando viaggiava nella roulotte dei suoi insieme al circo; ma aveva disseminato piccole briciole, briciole negli oggetti più impensabili, così da scovare chi aveva anche provato ad attentare alla vita di Bruce e a cosa stesse realmente lavorando la Spyral. E sapeva che nel tornare, stavolta, non sarebbe stato solo. La bat-family, nonostante gli alterchi della sua improvvisa comparsa, avrebbe capito e l'avrebbe aiutato nonostante non avrebbe più potuto mettersi in contatto con loro come avrebbe voluto. Ne era certo.
    Con quel pensiero per la testa, si rimise lo zaino in spalla e salì in sella alla sua moto, lanciando un ultimo sguardo nostalgico ad una Gotham percorsa dal gelido vento autunnale. Per il momento non poteva far altro che continuare su quella strada per completare la missione. Non più Robin, non più Nightwing, nemmeno Dick Grayson. Solo Agente 37, al servizio della Spyral.






_Note inconcludenti dell'autrice
Uhm, beh, che cosa dire. In verità non ero molto sicura di voler inserire una storia di questo tipo nella raccolta, ma dopotutto Batman è anche questo: angst, malinconia, nostalgia per le cose passate e per il presente, o per il futur infido che bussa alla porta quando meno te lo aspetti e che vorresti non lo facesse.
Stavolta ho decido di concentrarmi su Richard o, per meglio dire, sulla sua missione come Agente 37 della Spyral, forse perché sentivo un po' il bisogno di rirenderlo in occasione dell'ormai Rebirth che è cominciato in tutte le serie della DC. Sarà la sola storia a trattare quest'argomento, però dovevo farlo e quindi eccoci qua.
Inoltre, da questo capitolo, la raccolta partecipa anche alla challenge Di Peccati e Di Virtù - Challenge indetta da LaSil88

Commenti e critiche, ovviamente, son sempre accetti 
A presto! ♥



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