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Autore: sister_of_Percy    27/07/2016    3 recensioni
STORIA INTERATTIVA | ISCRIZIONI CHIUSE | CROSS-OVER
I più grandi eroi del Campo Mezzosangue sono scomparsi e nessuno sa cosa ne sia stato di loro. È stata indetta un'impresa per partire alla loro ricerca, ma chi avrà l'onore di partecipare?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Semidei Fanfiction Interattive
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Cronache di un nuovo inizio'
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Un nemico dal passato

Laboratorio

KAYLA FOSTER

 

Kayla si svegliò per via delle grida. Si sentiva come se fosse stata investita da un carro armato.

Le faceva male qualsiasi parte del corpo, ma in particolare la testa. Fu cercando di portarsi una mano alla tempia che si rese conto di essere completamente legata.

La figlia di Fobetore aprì a fatica gli occhi e sbattè le palpebre varie volte, cercando di ignorare quel dolore che le impediva di pensare lucidamente.

La scena che le si presentò davanti fu ancora più raccapricciante di quanto si immaginasse: legati e distesi sul pavimento si trovavano i Sette della Profezia e Nico Di Angelo. Tutti loro potevano essere a malapena definiti vivi: erano terribilmente bianchi ed avevano del sangue incrostato su tutto il corpo.

Guardandosi intorno notò una specie di lettino, molto simile a quelli che vedeva nei manicomi dei film; sopra questo, legato per i polsi, le caviglie e il collo, si trovava Baek. Kayla non avrebbe saputo dire se fosse vivo o meno.

Il rapitore gli aveva tolto la parte superiore della divisa di Hogwarts e aveva praticato un taglio sul suo fianco, da cui sgorgava una grande quantità di sangue.

In un angolo della stanza vide la stessa figura incappucciata che la aveva rapita: stava cercando qualcosa in un cassetto. La figura si allontanò dal mobile e si avvicinò a Baek con una fiala in una mano e la bacchetta in un'altra. Avvicinò il contenitore alla ferita del semidio e lo riempì con il suo sangue, poi ricucì l'incisione con un colpo di bacchetta.

Kayla si guardò intorno, cercando contemporaneamente di non pensare al dolore che doveva aver provato Baek e provando ad individuare qualcosa che la potesse aiutare nell'intuire la loro posizione.

La ragazza non trovò che potesse aiutarla, aveva soltanto quella costante sensazione di trovarsi in un luogo dove era successo qualcosa di importante.

Kayla trovava ironica la situazione: era la figlia del dio degli incubi, ma non riusciva a controllare quello che stava vivendo.

 

VIVIENNE ELECTRA QUEEN

 

Vivienne si stava sforzando di non fulminare quegli impiccioni con lo sguardo. Stavano aspettando da quasi due ore nell'ufficio della preside, poiché lei, citandola, doveva consultarsi con gli altri professori prima di prendere una qualsiasi decisione.

In quel momento si trovava nella stanza, oltre che con gli altri semidei, con Emily Sherwood, Aaron Mitchell, Alexander Cook, Emily Frost, Zoey Miller e Giorgie Cossinian.

Sinceramente non sapeva perchè quest'ultimo fosse là con loro, l'aveva solamente sentito dire alla McGranitt: "Sono dentro questa storia."

Vivienne sentì la porta aprirsi per far entrare dentro la preside.

Quest'ultima disse: "Volete dirmi perchè stavate per andarvene senza prima consultarvi con noi?"

"Sta scherzando, vero? Dieci dei nostri sono stati rapiti!" Sbottò la figlia di Giove.

"Dieci?" Provò a chiedere Zoey Miller che venne, però, zittita da un gesto della preside.

"Se avessimo delle tracce da seguire nessuno vi impedirebbe di partire, ma i vostri amici potrebbero essere ovunque." Spiegò la donna con calma.

"In realtà abbiamo qualcosa. Credo di aver visto in faccia il rapitore. " Disse Emily Sherwood.

La McGranitt alzò un sopracciglio, incitando la Serpeverde a continuare.

"Quell'individuo... Somigliava in tutto e per tutto ai dipinti di Salazar Serpeverde." Proseguì la ragazza.

Prima che la preside avesse l'opportunità di spiegare perchè fosse impossibile, venne interrotta da Zoey Miller: "Avrebbe senso! Secondo il biglietto che avete trovato il rapitore ritiene il mondo malato. Qual è la più grande malattia del mondo, se non la mortalità? E considerata la loro natura, i rapiti potrebbero essere le cavie perfette!"

"Come fa a...?" La donna si interruppe e guardò male Giorgie Cossinian, che cercò di scomparire.

"In ogni caso non potranno fare le cavie per sempre! Moriranno se non li troviamo prima!" Intervenne Arthur.

"Giusta osservazione, signor Kirklem. Vi chiedo un secondo." Disse la preside lasciando la stanza.

Vivienne aspettò un secondo, per essere sicura che non rientrasse da un momento all'altro, poi lanciò in aria il suo anello e puntò alla gola di Zoey Miller la spada di oro imperiale in cui si trasformò.

"Come fai a sapere di noi? Hai qualcosa a che fare con i rapimenti?" Chiese la figlia di Giove con tono minaccioso.

La Corvonero sgranò gli occhi: "Ho solo saputo della vostra conversazione in infermeria."

"Da chi?" Ringhiò la semidea, cominciando a liberare scintille.

"Vivienne, pensi davvero che abbia qualcosa a che fare con questa storia?" Le domandò Richard cercando di farla pensare lucidamente.

Vivienne guardò Zoey con più attenzione: sembrava solo spaventata e la semidea non riusciva a credere di averla ritenuta colpevole.

La figlia di Giove fece tornare la sua spada in forma di anello e se lo mise al dito, poi sedette a terra, sconsolata.

"Non ci credo. I nostri amici stanno morendo e io me la prendo con una studentessa innocente."

"È solo lo stress..." Cercò di consolarla il figlio di Apollo.

Prima che lei potesse rispondere la McGranitt fece il suo ingresso e proclamò: "Noi insegnanti abbiamo deciso indirre un'impresa per cercare gli scomparsi. Partirete oggi stesso."

"Perfetto! Abbiamo già tutte le cose, possiamo partire subito?" Intervenne Sebastian, ansioso di mettersi in viaggio.

"Un momento. Riteniamo anche che per questa impresa sia necessaria l'unione di semidei e maghi." Spiegò la donna.

Alexander Cook sgranò gli occhi: "Semidei? Questo spiega la scintille che ha lei ha liberato senza la bacchetta!"

La preside continuò: "Non possiamo coinvolgere altri maghi oltre ai presenti, poiché rischieremmo troppe vite. Voi che, però, sapete tutto avete l'opportunità di mettervi in gioco e siglare un'alleanza con i semidei. Nessuno vi deriderà se vi tirerete indietro. Tuttavia sappiate che tutti quelli che resteranno nella stanza prenderanno parte a quest'impresa e rischieranno la vita per ritrovare gli scomparsi."

I maghi si scambiarono sguardi indecifrabili, ma nessuno uscì.

"Allora è deciso. I presenti partiranno tra un'ora." Concluse la preside.

   
 
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