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Autore: Solare1723    28/07/2016    1 recensioni
I fratelli Bellamy e Octavia Blake sono i ragazzi più popolari della scuola. Lui bello e dannato, lei socievole e stupenda. Le migliori amiche di Octavia sono Raven Reyes e Clarke Griffin. La prima appassionata di motori, la seconda già destinata a un futuro brillante da medico. C'è solo un piccolo problema: Bellamy e Clarke non si sopportano. Ma dietro al carattere scontroso di Bellamy si cela altro e sarà proprio la giovane Clarke Griffin a scoprire il fardello del maggiore dei Blake.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin, Octavia Blake, Raven Reyes, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Bell! Ehi!-
-O..-
-Ehi che ti prende? Perché non ci hai avvisato te ne stessi andando?-
-Scusa, non volevo rovinarvi la giornata,vi aspetto in macchina.-
Octavia invece si avvicinò e lui e lo prese in disparte
-Ehi Fratellone, che ti prende?-
-Non mi sento molto bene-
-Non prendermi per il culo! Che ti prende? È per la telefonata?-
-Era solo Murphy. Te l'ho detto,Non sto bene!-
-D'accordo, andiamocene-
-Come vuoi.-
I quattro ragazzi salirono in macchina. Bellamy era alla guida e sembrava si fosse rilassato. Per la testa di Clarke passavano mille idee, lottando l'una contro l'altra per capire cosa fosse successo al maggiore dei Blake. Ma poi, Clarke si chiedeva, perché le interessasse così tanto ancora non lo aveva capito. 
-Ehi Clarke! Ci sei?-
-Si! Dimmi O.-
-Forse hai ragione sul fatto che non siamo sicuri della Vittoria della squadra, ma almeno per la vesta di Monty dobbiamo prepararci bene! Venite domani a casa mia per prepararci insieme!-
-Per me va bene-
-Anche per me-
-Grandioso.. E Bellamy?-
-Dimmi-
-Tu dovrai sparire-
-Grazie sorellina,sempre gentile-
-Almeno sei tornato in te!-
E questo lo aveva notato anche Clarke.
-Te l'ho detto, non stavo bene.-
-Okay okay,non arrabbiarti-
Il discorso cadde così, per fortuna nessun litigio Blake.
Il mattino seguente i fratelli Blake arrivarono perfettamente in ritardo,come ogni mattina. 
Bellamy si era ripreso fin troppo bene, e già di primo mattino aveva importunato Clarke una decina di volte. Fortunatamente era venerdì, e in quel particolare giorno, di quella particolare settimana, il professor Booth mancò (I ragazzi gridarono al miracolo) e sarebbe mancato per almeno due settimane. Perciò Octavia e Clarke si ritrovarono a girovagare per la scuola senza una meta precisa, anche perché Raven (che aveva sempre le idee geniali), era impegnata nel laboratorio di chimica. Perciò girovagarono per una decina di minuti quando decisero di andare in palestra a vedere gli allenamenti della squadra di basket. Clarke sapeva che ad Octavia interessava un certo Lincoln,ma non sapeva chi fosse. Entrarono nella palestra di soppiatto, notando almeno una ventina di ragazze intente a fissare il campo con interesse. Octavia sbuffò e Clarke capì che erano tutte per Bellamy. Era una cosa strana, non che ci fossero così tante ragazze, ma che fissassero il campo tanto insistentemente. Allora guardò anche lei. Bellamy Blake si mostrava in tutto il suo splendore...senza maglietta. Cazzo.  Octavia sembrò notare lo sguardo di Clarke perché le diede una gomitata nelle costole per farla riprendere. 
-Clarke, Riprenditi!- e si mise a ridere di quella risata cristallina, che Clarke le invidiava. 
-Non pensavo mio fratello ti facesse questo effetto..-
-Ma quale effetto! Non farti i film mentali!-
E così dicendo si sedettero sulle gradinate. Clarke non riusciva a togliere lo sguardo dal maggiore dei Blake. Certo non aveva mai detto fosse brutto, anzi... Ma non lo aveva mai guardato così insistentemente. 'Sarà per il fatto che ha il fisico da urlo' penso Clarke ma si ammonì subito dopo. Era pur sempre Bellamy. Ma ripensandoci non era il suo fisico ciò che la colpiva al tal punto da fissarlo in continuazione,ma il suo sguardo: così concentrato ma anche spensierato, non lo aveva mai visto così. Venne risvegliata dai suoi pensieri dalla campanella. Così si alzò e se ne andò seguita da Octavia. 
Era l'ora di pranzo e le due ragazze si addentrarono nella caffetteria. Individuarono subito Raven e Jasper seduti ad un tavolo e si fiondarono a sedersi con loro.
-Ehilà Bellissime!-
-Ehi J! Dov'è Monty?-
-È andato a prendere il cibo per tutti. Oggi tocca a lui!-
Il tempo di finire la frase che si presentò Monty con tre vassoi stracolmi di cibo. 
-Monty! Sei un Angeloo!- urlò Octavia, prendendo un panino al formaggio.
Iniziarono a pranzare tutti insieme e dopo una quindicina di minuti il maggiore dei Blake si presentò al tavolo.
-Ehi Blake-
-Ehi! Scusate il ritardo,ma mi hanno trattenuto più del dovuto.-
-Non preoccuparti c'è cibo anche per te!-
Quello che gli altri non sapevano era che Bellamy aveva ricevuta un'altra telefonata dallo stesso numero del giorno precedente.
-Allora Monty.. A che ora è la festa?- chiese Raven ingoiando un altro boccone della sua pizza.
-La festa vera e propria inizia alle 21 ma voi ovviamente dovete venire alle 19 per aiutarmi-
-Almeno ci paghi per l'aiuto vero?- ovviamente Bellamy e le sue battute.
-Certo che no,Blake-
-Fantastico, lavoro gratis- e tutti scoppiarono a ridere, di quelle risate che solo il tavolo dei fratelli Blake poteva produrre. 
Finito il pranzo ognuno tornò per la sua strada. 
-Ehi principessa!-
-Blake-
-Volevo chiederti una cosa..- il tono docile di Bellamy stupì Clarke.
-Dimmi-
Il maggiore dei Blake la prese per un braccio e la trascinò in un aula vuota 
-Scusa, non voglio che questo argomento sia di dominio pubblico-
-Dai Blake, spara!-
-Non voglio sembrare inopportuno ma quando è morto tuo...padre..com'è stato?-
Clarke rimase spiazzata dalla domanda eppure non le venne voglia di urlargli contro, anzi nel suo sguardo lesse rispetto e ...tristezza e quindi avrebbe voluto raccontargli tutto.
-Bellamy...-
-Scusa non avrei dovuto chiedertelo-
Mentre fece per andarsene, Clarke lo prese per un braccio e lo fece sedere. Lei si sedette di fronte a lui. 
-È stata dura, davvero tanto. La notte non facevo che vedere il suo volto, e mi mancava,tanto,come l'aria. Ma ne sono uscita, lentamente, mettendoci i miei tempi, ma ce l'ho fatta.-
Lui la guardava, la scrutava, con i suoi occhi neri come la pece. E lei non si intimorì del suo sguardo, però ripensò a suo padre, morto 6 anni e 6 mesi prima in un incidente stradale, e una lacrima solitaria cominciò il suo cammino lungo la sua guancia. Bellamy fece la prima cosa che gli venne in mente. La fece alzare e sedere sulle sue gambe e l'abbracciò, stretta e le fece capire che lui c'era. Nonostante tutto lui c'era per lei,nonostante 99 volte su 100 la prendesse in giro, lui c'era per lei, perché in fondo era affezionato a quella Principessa dalla corazza di ferro e dal cuore di ghiaccio, a quella principessa coraggiosa, che era solo una facciata. E lei ricambiò l'abbraccio come un appiglio per respirare, perché anche se lei sosteneva di odiarlo, non era del tutto vero: nel profondo sapeva di volergli bene e del fatto che le piacessero le sue battutine e il soprannome datole da lui. E sapeva che dietro quella facciata da cazzone e duro c'era un cuore d'oro e un ragazzo fantastico. Lui aveva cresciuto sua sorella fin da piccolo 'mia sorella,mia responsabilità' promise alla madre ed era determinato a mantenerla quella promessa. Così mentre la madre si ammazzava di lavoro per mandare avanti la famiglia perché il padre era scappato, lui curava sua sorella e non godeva dell'infanzia e dell'adolescenza. E quando raggiunta la maggiore età per il maggiore dei Blake, la madre decise di andare a vivere dal nonno dei due ragazzi facendoli mantenere dal nonno, Bellamy iniziò a diventare ancora più protettivo nei confronti di Octavia. Lui avrebbe rischiato tutto per lei. 
Ed eccoli lì, due ragazzi che si abbracciano incuranti di tutto, due ragazzi distrutti dalla vita, ma che insieme possono essere più forti di tutto. 
-Principessa Coraggiosa- un sussurro pronunciato dal giovane Blake,che si perse nell'aula vuota.















Angolo autrice:
La mente malata è tornataaa. Adesso entriamo un po' nel ovvi nella storia e si sviluppano le prime interazioni Bellarkee (i miei bambini). Sto avendo un Sclero perché ho scritto i primi 8 capitoli e ho il blocco dello scrittore, porco il clero. Okay,basta con questi scleri. Ci leggiamo prestoo.
   
 
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