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Autore: Keyra    29/03/2005    1 recensioni
E chi l'ha detto che gli angeli non possono essere persone comuni, come noi? E chi l'ha detto che il destino non ci appartiene?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel giorno io e Luca ci conoscemmo a fondo.
Ci innamorammo l'uno dell'altro e ce lo dicemmo subito, appena cominciammo a scoprire più cose di noi, cose che avevamo in comune e per cui andavamo letteralmente pazzi.
Ci innamorammo della nostra anima gemella. Lui é quello che sarei io da ragazzo, e io sono quello che sarebbe lui da ragazza.
Parlammo tanto. Troppo. Non penso di aver mai parlato così tanto con qualcuno.
Vidi Luca solo più due volte.
Una volta uscimmo io e lui. Era sera. Una bella sera. La terzultima sera, poi io e Sake saremmo tornate a casa in treno.
Mi portò a mangiare in un pub. Dopo passeggiamo a lungo sulla riva del mare. Avremo percorso più di tre chilometri, sicuramente. Ci divertimmo. E parlammo di nuovo tantissimo. Poi mi accompagnò a casa di Cicca. Scattò il bacio finale. E quella fu l'ultima volta che lo vidi d'appuntamento.

L'ultimo giorno di vacanza io, Sake e Cicca passeggiavamo per la riva della spiaggia. Fu quella l'ultima volta che incontrai Luca. Stava giocando a palla con alcuni ragazzi, e c'erano anche Matteo e Carlo.
Ci baciammo sulla guancia e poi un addio. Un addio lungo, irrefrenabile. Non piansi. Non potevo piangere. Conoscevo Luca da a malapena quattro giorni. Eppure mi sembrava di conoscerlo da una vita. Lo abbracciai. Lui mi abbracciò. "Non mi dimenticherò mai di te, Kem" mi disse. E mi baciò. Un bacio lungo, forse il più bello che ho mai dato.

Ho ancora il numero di Luca. Ma non ci siamo mai più sentiti.
Penso che lui fosse un angelo, un angelo che mi fu mandato dal cielo per farmi capire tante cose della vita. E sapevo, so tutt'ora, che non potevo aggrappare la mia vita ad un angelo che come era apparso se ne sarebbe andato.
Non ho più sentito Luca, ma la sua figura, il suo viso, la sua voce, sono ancora vivi dentro me.
Ogni sera, prima di addormentarmi, rivivo quel giorno a Mirabilandia, quel giorno fantastico che conobbi Luca.
Penso che conoscerlo sia stata una delle cose più belle della mia vita.

Perché da quel giorno, ho imparato tante cose, e dico sul serio.

Se conosceste Luca, capireste che non é una persona normale.

Lui é un angelo.

Ne ero convinta allora, e ne sono convinta ancora adesso.
 

  
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