Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: sister_of_Percy    02/08/2016    3 recensioni
STORIA INTERATTIVA | ISCRIZIONI CHIUSE | CROSS-OVER
I più grandi eroi del Campo Mezzosangue sono scomparsi e nessuno sa cosa ne sia stato di loro. È stata indetta un'impresa per partire alla loro ricerca, ma chi avrà l'onore di partecipare?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Semidei Fanfiction Interattive
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Cronache di un nuovo inizio'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Incubo

Serpente

 

Nota autrice: vi consiglio di leggere il primo e l'ultimo paragrafo ascoltando "I was so sure" dei Former Vanda.

Buona lettura!

 

BAEK "CHEN" GREY

 

Baek non ce la faceva più. Non sapeva quanto tempo fosse passato dalla fatidica sera in cui tutta la sua vita era finita. Perchè era così che Baek si sentiva: ormai esisteva solo il dolore e l'attesa della prossima operazione.

Era come un cerchio che si ripeteva all'infinito: operazione, incubi, urla dei suoi compagni e così da capo.

Chen non aveva più paura, si era rassegnato all'idea che la sua inutile esistenza sarebbe terminata tra terribili dolori e incubi.

Dopo tutto quel tempo il ragazzo si limitava ad aspettare e pregare gli dèi che la sua fine giungesse in fretta.

Lui e Kayla non avevano nemmeno la forza di parlare tra loro.

A rendere la situazione ancora più terribilmente ironica era la sensazione di conoscere il posto in cui si trovavano: riusciva a percepire di essere in un posto estremamente importante e sconosciuto a lui allo stesso tempo.

Riusciva quasi a sentire il potere di quel luogo... Un momento.

Non sentiva solo il potere, sentiva il sangue che vi era stato versato e la sua importanza.

Colpito da un'illuminazione, si affrettò a svegliare Kayla, seduta al suo fianco con la schiena appoggiata al mare.

"Kayla..." riuscì a sussurrare Chen colpendola con la spalla.

La ragazza al suo fianco aprì gli occhi a fatica e sbattè le palpebre lentamente. Quando fu sicuro che fosse completamente sveglia disse: "So dove siamo."

 

SEBASTIAN CRASSWORTH

 

Sebastian non sapeva che fare. Avevano girato tutta Londra, nella vana speranza che il rapitore fosse ancora nei paraggi.

In realtà nessuno ci credeva veramente, ma non sapevano cosa fare e non sopportavano l'idea di starsene con le mani in mano.

Ormai il sole era calato da diverse ore, perciò avevano deciso di prendere delle camere in un Bed & Breakfast per la notte.

Sebastian condivideva la stanza con Alexander e Lukas.

Il figlio di Ermes aveva appena concluso il suo turno di guardia, perciò avrebbe dovuto dormire, ma proprio non ce la faceva, così si limitava a stare seduto in terrazza con il suo migliore amico.

"Dovresti dormire un po', domani sarà una lunga giornata." Intervenne Lukas dopo alcuni minuti di silenzio.

"Non ce la faccio. Dei semidei come noi stanno subendo le peggiori torture. Semidei come noi stanno morendo e noi non possiamo fare niente. Non abbiamo la minima idea di dove siano o se abbiano già raggiunto gli Inferi nel peggiore dei modi." Rispose pessimista Sebastian.

"Ti capisco. Se dovessero morire non me lo perdonerei mai. L'unica cosa certa è che per aiutarli dobbiamo essere al massimo delle forze." Disse il figlio di Borea accendendosi una sigaretta.

Il figlio di Ermes si rassegnò e acconsentì, rientrando nella stanza.

Evidentemente non si rendeva conto della sua stanchezza, perchè appena si sdraiò sul letto cadde in un profondo, ma non tranquillo, sonno.

Sognò di correre per un campo. Non sapeva perchè stesse correndo, ma riusciva a sentire l'urgenza e l'adrenalina in ogni parte del suo corpo.

Improvvisamente si trovò su una specie di altura, piena di rovine di antichi templi.

Sebastian si fermò guardandosi intorno. Non riconosceva quel luogo, ma aveva la sensazione di conoscerlo, come in un deja-vu.

Il ragazzo continuò a girare freneticamente su se stesso, quando apparve davanti a lui un serpente.

Il figlio di Ermes cercò un'arma con cui difendersi da quello che da sempre era stato il suo peggiore incubo. Il ragazzo notò che l'immagine dell'animale tremolava, come un debole ologramma.

Improvvisamente il serpente parlò: "Sebastian, calmo. Sono Kayla. Senti, non ho molto tempo, non posso restare nel tuo incubo a lungo. Per ora siamo tutti vivi e ci troviamo da qualche parte sull'Acropoli di Atene. Questo tizio che ci ha presi... Non lo so, è completamente pazzo! Dovete sapere che è un mago e sembra molto potente, quindi siate pronti."

Sebastian, ripresosi dalla sorpresa, disse: "Kayla, dovete stare attenti, quello è Salazar Serpeverde!"

Il serpente parlò con tono dubbioso: "Salazar Serpeverde? Ma dovrebbe essere morto secoli fa."

"Beh, come avrete notato, non è molto morto. Sappiamo solo che sta cercando una soluzione permanente alla mortalità e che pensa di trovarla estraendo l'icore dal sangue semidivino."

Kayla stava per dire qualcosa, quando Sebastian si svegliò di colpo.

"Seb! Svegliati, siamo sotto attacco!"

 

AARON MITCHELL

 

Aaron non era sicuro di vedere bene. Nel bel mezzo della strada si trovano tre strane creature dalle molteplici teste.

Dovevano averle viste anche gli altri che condividevano con lui il turno di guardia, perchè poco dopo vide Lukas, Sebastian, Tessa, Vivienne e Arthur precipitarsi in strada, seguiti a ruota da Emily Sherwood.

Aaron, riprendendosi dalla sorpresa, corse a svegliare Richard e Giorgie. Il primo corse subito in strada sguainando la spada, mentre il secondo rimase perplesso quanto il Grifondoro.

Anche i due maghi raggiunsero il campo di battaglia, seguiti da Emy, Alexander e Zoey.

Le creature avevano svariate teste e una per ogni mostro sputava fuoco. Aaron si protesse da una fiammata con un muro d'acqua.

Sentì Vivienne gridare: "Tagliate loro le teste e bruciate subito il moncone!"

Aaron evitò di farsi troppe domande e attaccò uno dei mostri con una serie di incantesimi che, però, non sembravano creargli troppi problemi. La creatura contro cui stava combattendo lo colpì con una delle sue teste, spedendolo a una decina di metri di distanza e facendogli perdere la bacchetta.

"Aaron!" Gridò Arthur lanciandogli un coltello.

Aaron lo prese al volo e lo lanciò dritto nella testa sputafuoco del mostro, dando il tempo a Vivienne di tagliarla.

L'intervento della ragazza, però, non fermò la colonna di fuoco che lo colpì.

Aaron sentiva ogni parte del corpo gridare di dolore, mentre le cellule del suo fianco venivano bruciate. L'ultima cosa che sentì prima di svenire fu la voce di Richard che cantilenava qualcosa in un'antica lingua.

 

KAYLA FOSTER

 

"Ce l'hai fatta?" Le chiese la voce di Baek appena si svegliò.

La ragazza annuì, riprendendo fiato. Il modo in cui era stata strappata via dall'incubo di Sebastian la riempiva di angoscia: era successo qualcosa ai suoi amici? Stavano tutti bene?

Kayla non aveva risposte a quelle domande. Prima che potesse parlare e raccontare a Chen altri dettagli, Salazar Serpeverde fece il suo ingresso nella stanza.

Sempre con il cappuccio tirato su e dando loro le spalle disse con voce roca: "Figlio di Thanatos, sarai felice di sapere che i risultati degli esperimenti con il tuo sangue sono stati incredibilmente promettenti."

L'uomo si avvicinò a quello che ormai Kayla aveva soprannominato "il mobile degli orrori".

Poggiò la fiala appena presa e sollevò Baek di peso, legandolo al tavolo delle torture.

Salazar rovesciò il verde contenuto della fiala sul petto del ragazzo dicendo: "Chissà cosa potrò fare con i tuoi globuli bianchi?"

Baek gridò di dolore, mentre la sua carne e la sua pelle sfrigolavano a contatto con l'acido.

 

Ehi! Volevo solo dirvi che mi dispiace per l'assenza, ma ero in vacanza e non avevo mai il tempo o la forza di scrivere. Comunque adesso che sono tornata riprenderò a pubblicare regolarmente. Ci vediamo al prossimo capitolo!

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: sister_of_Percy