Serie TV > Castle
Segui la storia  |       
Autore: nikita82roma    02/08/2016    4 recensioni
Un mese dopo la sparatoria al loft Kate riprende finalmente conoscenza. Ma lei e Rick dovranno ricominciare tutto da capo nel modo più imprevisto e difficile, con un evento che metterà a dura prova il loro rapporto e dovranno ricostruire il loro "Always", ancora una volta. Ma Rick avrebbe fatto tutto per lei, per loro, per riprendersi la loro vita e non avrebbe più permesso a niente e nessuno di separarli.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Rick Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Always Together'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Ragazza, quando pensi che me lo concedi l’onore di pranzare con te? - La voce di Lanie al telefono non ammetteva come possibilità di risposta un “poi ti faccio sapere”, era la voce di chi vuole una risposta e la vuole adesso. Kate lo sapeva e si adeguò.
- Domani? Passo da te e poi andiamo a mangiare insieme, ti va? - 
- Direi che è perfetto, ma guai a te se ti inventi qualche scusa per non venire!
- Tranquilla Lanie, ci sarò!

La Gates era stata molto felice della decisione di Kate. Avrebbe potuto contare sulla migliore detective di New York, anche se non poteva andare sul campo, il suo intuito e la sua determinazione sarebbero stati utilissimi. Aveva ricontrollato le statistiche sugli omicidi risolti da quando era tornata e doveva amaramente constatare come la media era peggiorata nettamente, non erano più il miglior distretto della città e lei voleva assolutamente fare in modo di sistemare quei numeri. Aveva già parlato con il capo della polizia della città, la situazione non era usuale, anzi era un caso del tutto strano il rientro di un capitano in quel ruolo, nessuno si era opposto, la pubblicità che avrebbe fatto il rientro di “Nikki Heat” al distretto dopo tutto quello che era successo era una manna dal cielo per la polizia, soprattutto in quel periodo dove c’era forte tensione sociale tra una parte della popolazione e le forze dell’ordine. Ma Beckett era vista come un’eroina moderna, una giusta, una che piaceva alle persone comuni. Lo sapeva il capo della polizia e non solo lui. La Gates solo una cosa gli aveva chiesto, lui poteva fare tutte interviste alla stampa che voleva sul ritorno di Beckett, ma non voleva che nessun giornalista mettesse piede al distretto o disturbasse nessuno dei suoi detective, Beckett inclusa, ovviamente. La storia della sua amnesia era ancora una voce di gossip mai confermata e tutti speravano che quella parentesi potesse dirsi conclusa prima che fosse necessario renderlo pubblico. 

Mangiò un’insalata prima di tornare al loft. Un’altra cosa sulla quale la Gates aveva insistito era che non doveva passare tutto il giorno al distretto, nè adesso nè dopo; non poteva più fare i tour de force di prima, doveva avere un orario più flessibile. Non era solo incinta, le avevano anche sparato ed era quasi morta, doveva ricordarselo, anche se adesso le sembrava che stesse bene perchè non abusava del suo fisico.

 Aprire la porta di casa e trovare ad accoglierla solo silenzio era una piacevole sensazione familiare, anche se la casa non era la stessa. Le sarebbe piaciuto prendere un buon libro, un bicchiere di vino e farsi un lungo bagno rilassante. Tranne il vino avrebbe potuto fare tutto, di certo a Castle i libri non mancavano, aveva un libreria che poteva fare invidia a delle biblioteche di periferia, con titoli che spaziavano ovviamente da gialli e thriller fino ad arrivare a grandi classici della letteratura americana ed europea in mezzo ai quali si nascondevano libri di poesie, testi di filosofi greci, romanzi d’avventura ed anche qualche libro storia d’amore. Si chiedeva se realmente Castle li avesse letti tutti oppure li collezionava solo per fare scena. Doveva dire che lui era un gran lettore, di quelli che leggono in maniera estremamente veloce, lo aveva visto negli Hamptons quando qualche volta si era messo a leggere in relax, tanto che lei gli aveva anche chiesto se stesse leggendo veramente o saltava qua e là e lui fu quasi offeso nel risponderle che leggeva tutto molto attentamente. 
Alla fine tralasciò l’idea del libro, il vino era bandito, però fece comunque un lungo bagno rilassante. Si divertiva come una bambina a giocare con le bolle di sapone in quella vasca che le sembrava eccessivamente grande ripensando alla sua: li ci sarebbero state comode anche due persone e si morse il labbro per quello che stava passando nella sua mente, pensando a modo estremamente piacevoli per occupare spazio e acqua.
Si rilassò al punto che quasi si addormentò le sembrava ancora così strano vedere la sua pancia spuntare appena fuori dall’acqua quando faceva dei respiri più profondi, e si schizzava da sola tirandosi sopra un po' d’acqua. Fu in quel momento, tra uno schizzo e l’altro che sentì una sensazione strana dentro di se, come se il modo di dire delle farfalle nello stomaco, avesse un senso compiuto, come se quelle bolle di sapone che circondavano il suo corpo fossero anche dentro di se. Chiuse gli occhi e trattenne anche il respiro per essere certa di sentirlo ancora. E lo sentì. Aveva pensato che si sarebbe commossa, visto che ormai piangeva per qualsiasi cosa, invece non fu così ma non riuscì a fermare il sorriso che nacque sul suo volto, e si portò immediatamente le mani sul ventre ma non percepì nulla come era normale che fosse. 
- Bimba, sei tu? - le chiese come se potesse risponderle e forse lo fece realmente, stimolata dal suono della sua voce, non lo sapeva, ma le sembrò di sentire ancora quello sfarfallio dentro di se. Credeva che le sarebbe dispiaciuto essere sola in quel momento e non poterlo condividere con nessuno, invece pensò che era stato perfetto così, sole loro due a sentirsi per la prima volta. Lei e la sua bimba, come aveva cominciato a chiamarla, erano una parte di mondo che le sembrava sufficiente. Si lasciò scivolare ancora di più nella vasca con l’acqua che le arrivava fino al mento e rimase così fino a quando non si raffreddò.

Per cena aveva ordinato della pizza. Martha e Alexis erano uscite e la madre di Castle aveva molto insistito perchè andasse con lei a teatro quella sera, ma Kate declinò cordialmente l’invito dicendo che preferiva stare a casa a riposarsi, nel suo stato.
Aveva imparato che la gravidanza era un’ottima scusa per evitare di fare quello che non aveva voglia e di scoraggiare le persone più insistenti: nessuno avrebbe obiettato se lei non se la sentiva per via della bambina. 

Prese il suo computer e si sedette sul divano, per una sera non aveva veramente voglia di fare nulla, magiare pizza e cercare di capirci un po' di più di questi social network. Alexis le aveva spiegato cosa erano e come funzionavano. Aveva trovato tutti i suoi account e scorrendo aveva notato che era una che probabilmente passava più tempo ad osservare che a scrivere. Così leggendo la sua timeline su twitter aveva scoperto che nell’area riservata del sito di Castle avrebbero mandato lo streaming della premiazione di quella sera. Era stata un’idea di Andrew, il primo passo per quella multimedialità che voleva che Castle sperimentasse.
Conosceva il sito, ma quando lo aprì lo vide molto diverso, sorrise a quegli occhi blu che la guardavano nella grande immagine nella home page. Lei era registrata all’area riservata del suo sito, se le sue password funzionavano ancora dopo anni o non le aveva cambiate non sarebbe stato un problematica .
Pensò che se Castle l’avesse scoperta l’avrebbe presa in giro almeno fino alla laurea della loro bimba, forse anche di più, era rimasto sorpreso quando gli aveva confidato che aveva letto tutti i suoi libri ed era una sua fan, figurarsi se avesse saputo che era anche iscritta al suo sito come una delle tante sue fangirl.
Digitò rapidamente le sue credenziali d’accesso ed erano sempre attive: si aprì una pagina di benvenuto. 

Ciao, KateB79

Lo streaming ancora non era attivo, la serata sarebbe cominciata circa mezz’ora più tardi. C’era anche lì il volto di Castle con una scritta che invitava a rimanere in attesa mentre nella chat a lato gli utenti, pet lo più donne e ragazze, parlavano senza sosta di lui. Kate fu incuriosita da quel chiacchiericcio e ancora prima che dai contenuti dai loro nomi.
Rimase a leggere stupita da come potessero analizzare, sezionare ogni cosa che lo riguardava con un’attenzione quasi maniacale.

Det_Castle: ieri alla libreria Castle non aveva nemmeno la fede
Writer_Girl: è come dicevo io, si sono lasciati
Real_Muse: per me è sempre stato un matrimonio di comodo, ed ora ne sono anche più convinta.
MsrCastle: probabilmente si sarà stancato di fare finta
50ShadesofCastle: di comodo per lei, perché doveva esserlo per lui?
MsrCastle: mica scema si è scelta un marito bello e con i soldi!
Real_Muse: perché ha fatto pubblicità ai libri così, no?
MsrCastle: sicuro, dai ne hanno parlato tutti quando è venuto fuori che Rook e Nikki erano lui e Kate.
Det_Castle: come se non si fosse già capito prima poi
Real_Muse: dai era chiaro dal primo libro!
MsrCastle: per me c’è stato qualcosa all’inizio, una mezza storia forse, poi si sono messi d’accordo
Real_Muse: sì, sicuramente lei c’è stata (e vorrei vedere!!!) e poi dopo hanno fatto la scena del matrimonio e tutto il resto.
50ShadesofCastle: c’è qualcuno che dice anche che lei è incinta. L’hanno vista insieme a lui in un ristorante negli Hamptons e sembrava proprio che lo fosse
Writer_Girl: Magari si è solo ingrassata, dalle foto della festa agli hamptons non mi sembrava.
CastleMuse88: Ciao! Sapete che ieri una mia amica che era in libreria ha visto Rick andare via con una?
Writer_Girl: No! Maddai! Non ci credo!
Real_Muse: Visto???
CastleMuse88: Siii! Li ha pure fotografati alla caffetteria lì vicino insieme e lui la accarezzava!!! Guardate la foto

L’ultima entrata inviò quindi il link ad una foto. Kate rimase di ghiaccio quando vide Castle, era proprio lui, con una ragazza, giovane, molto giovane, troppo giovane, seduto in una caffetteria mentre le accarezzava il viso in un gesto sicuramente molto tenero.

Det_Castle: Nemmeno qui ha la fede!
MsrCastle: Vero!!! Ehy CastleMuse88 fai lo scoop con questa foto! Ahahahahah
CastleMuse88: Adesso la metto su twitter! Ahahahah
Real_Muse: Ahahaahahaha

Ridevano. Loro ridevano. Rick con una ragazza così giovane? Sembrava più piccola di Alexis. No, non era da Rick, non era dal suo Rick, non da quello che aveva conosciuto lei. Forse prima poteva pensare che Castle avrebbe potuto anche farlo, ma non era il genere di ragazza che appariva con lui nelle copertine, ma Rick no. Rick non lo avrebbe fatto. Se lo ripeteva, per convincersi. Cominciò a scrivere.

KateB79: Magari è solo un’amica con cui voleva essere gentile.
Real_Muse: Tu chi sei con quel nome, una fan della detective?
KateB79: No, no. E’ il mio nome. Niente di particolare.
CastleMuse88: Sei nuova qui?
KateB79: No, era solo tanto tempo che non entravo più.
Writer_Girl: Ah ok benvenuta! Comunque ti consiglio di cambiare nick perché qui le Kate non sono tanto ben viste ahahahaha
Real_Muse: giusto! Ahahahahaah
Det_Castle: vabbè dai, vi pare che la detective in incognito viene qui con il suo vero nome!
KateB79: Ahhahahah, no infatti, non penso che una detective verrebbe con il suo nome! Non ci avevo nemmeno pensato, forse lo cambierò!  
KateB79: comunque secondo me è troppo giovane per essere una fiamma di Castle, sarà più giovane anche della figlia!
CastleMuse88: non penso sia un problema per Castle questo! ahahahah
Real_Muse: Sarà tornato ai vecchi tempi una donna per sera!
MsrCastle: Beate loro!
50ShadesofCastle: ma è andata qualcuna fuori dal teatro dove fanno la premiazione? Magari lo vedono anche stasera!
Det_Castle: un mio amico andava con la fidanzata, è già pronto a fare le foto!
50ShadesofCastle: Ti prego poi condividile con noi!
Det_Castle: io però penso che stasera sarà con la moglie, all’ultima premiazione un paio di anni fa c’era.
Writer_Girl: e se era con la moglie ieri usciva con un’altra?
Real_Muse: se il matrimonio è una copertura che gliene frega a lei con chi esce? Poi magari è arrivata oggi solo per fare scena!
MsrCastle: sì, anche io penso che ci sarà stasera solo per fare scena per la serata e basta.
Det_Castle: comunque il mio amico mi ha detto che dopo tutto quello che gli è successo stava bene, secondo lui era anche più in forma di prima!
MsrCastle: mamma mia se penso a quello che è accaduto mi vengono i brividi! E tutto per colpa della pseudomoglie! 
Writer_Girl: già, con tutte le donne che poteva scegliere proprio una che quasi lo fa uccidere a casa sua! 

L’inizio del collegamento spostò l’attenzione di Kate dalle parole feroci di quelle ragazze al video.
Le chiacchiere del presentatore di sottofondo non impedivano alla sua mente di fermarsi più del dovuto su quanto letto poco prima. "Sono delle ragazzine Kate, lascia stare" si ripeteva mentalmente, ma di fatto non poteva nemmeno sapere se fosse così oppure no. Quella volta che lei era andata a farsi autografare il libro da lui, il suo pubblico era di età piuttosto eterogenea
Lui non era uno scrittore di romanzi per ragazzi, non lo era mai stato, non scriveva saghe fantasy o romantiche che attiravano le adolescenti o poco più, semmai in quegli anni erano attratte da lui per il suo aspetto, un giovane attraente ragazzo dai modi estremamente accattivanti che faceva sospirare gran parte del genere femminile, lei compresa. Però a Kate i suoi libri piacevano veramente, al contrario di quello che pensava della maggior parte delle ventenni che erano lì con lei in fila quel giorno. Li aveva letti tutti, divorati anzi, e in alcuni casi anche riletti. Ora non era più quel giovane playboy baldanzoso, lei lo sapeva. Non lo era né nell'aspetto di uomo più maturo né nel carattere. Ma quello era Rick, quello che conosceva lei, non Richard Castle che conosceva il mondo.

Non aveva ancora avuto la percezione di come la notorietà potesse andare ad influire sulla sua vita, di come fosse sotto i riflettori e di come ci fossero persone che scavavano nel loro privato cercando conferme o smentite alle proprie teorie, e quelle non lo facevano per ridere o scherzare, erano tremendamente serie nell'accusarla di chiamarsi come la detective. Beh certo il suo nick scelto a caso tanti anni prima, adesso aveva un senso per loro. KateB79 era ovviamente riferito a lei in quanto "presunta moglie" di Castle, una fan della “nemica”. 
Chiudere la chat e non leggerle più, non allentò i suoi pensieri. 
Non aveva mai pensato come una scelta personale come quella di non portare la fede potesse avere anche ripercussioni pubbliche. Lui sì, lui sicuramente lo sapeva che alla prima uscita ufficiale quando avrebbero notato quel simbolo mancante si sarebbero scatenate le chiacchiere su di lui, su di loro, ma non se ne era preoccupato o forse in quel momento non ci aveva nemmeno pensato. Aveva pensato solo a lei, a farla sentire più a proprio agio. Era Rick, non era Richard Castle. C’era stato un momento mentre quelle righe scorrevano in verticale sullo schermo, illazione dopo illazione che avrebbe voluto scrivere, tutto in maiuscolo così lo avrebbe urlato che sì, lei era la moglie di Richard Castle, che era incinta di sua figlia e che il loro matrimonio non era mai stato una copertura. Ma non lo poteva fare. Perché non avrebbe mai potuto mettersi a discutere con le fans di Castle e soprattutto non poteva nemmeno dire cosa era o no il loro matrimonio, se quello si poteva chiamare ancora così, se forse era vero che era diventato solo una copertura. Solo di una cosa lei era completamente certa, se lo aveva sposato era perché era innamorata di lui e non solo perché era fermamente convinta di non essere il tipo di donna che si sposa per interesse, ma perché dalle poche foto che aveva visto del loro matrimonio il suo sguardo era troppo felice per non esserlo. Lei era sicuramente in grado di trattenere le proprie emozioni, di fingersi indifferente, arrabbiata, sicura, cattiva, delusa ma innamora no, non poteva farlo. Non poteva far finta di essere innamorata di qualcuno al punto da avere quello sguardo e quella luce negli occhi che aveva in quelle foto che aveva scattato Alexis prendendoli di sorpresa. Lei si è sposata perché era innamorata di lui, questa era una delle poche cose di cui era sicura del suo passato che non ricordava. Non sapeva come si era innamorata di lui, nè perché avesse preferito il suo lavoro alla sua relazione, nè perché aveva deciso di lasciarlo mesi prima, quando non era nemmeno un anno che erano sposati, ma sapeva che quel giorno lì, il giorno del suo matrimonio, lei era innamorata di lui e lo avrebbe voluto dire a tutti in quella chat.
Quando sentì il presentatore che annunciava il suo nome i suoi pensieri si bloccarono. Le telecamere lo andarono a cercare mentre e lui saliva i gradini per andare sul palco. Castle era impeccabile. Aveva un completo nero con una camicia grigia ed una cravatta tono su tono i capelli perfettamente pettinati, un po’ più corti di quando era partito il giorno prima e la barba appena fatta. Aveva un sorriso smagliante sempre diretto verso la telecamera. Una valletta gli consegnò il premio, mentre il presentatore si congratulava con lui. C’era un podio e gli venne chiesto di leggere un passo del suo libro. Rick si avvicinò e cominciò a leggere. La sua voce era profonda e suadente, come sempre. I personaggi sembravano prendere vita dalla sua bocca ancora meglio che leggerli sulla carta. Stava leggendo una scena d’azione che vedeva coinvolti Rook e Heat, ma in quel momento la voce arrivava alle orecchie di Kate e non solo alle sue, con la stessa melodia che se stessero facendo l’amore.
Quando finì il brano l’applauso coprì i suoi passi verso il presentatore che lo incalzò con qualche domanda di rito.

- Allora Rick c’è una dedica speciale per questo premio?
- Certo, lasciami dire solo due parole. Questo premio lo voglio dedicare a tutti i miei fan, alle persone che comprano i miei libri, che vengono nelle librerie a fare ore di fila per farsi firmare una copia, a chi mi ferma per chiedermi una foto o un autografo. Senza di loro noi non saremmo nulla dobbiamo a loro tutto il nostro successo. Ma in particolar modo lo vorrei dedicare ad una ragazza che mi ha detto che leggendo i miei libri è riuscita a lenire il dolore per una perdita importante, trovano tra le pagine un po’ di svago e un po’ di gioia. Sono queste le cose che mi spingono a continuare a fare il mio lavoro con passione. Quindi, Kelly, questo premio è anche per te e per tuo fratello che ti guarda da lassù.

Lo stupore di Kate nel sentire la dedica di Castle fu enorme. Era convinta che stesse parlando di lei, di quando gli aveva confidato di come i suoi libri erano stati importanti per lei dopo che era morta sua madre. Invece aveva conosciuto qualcun altra, con una storia simile alla sua che lo aveva toccato tanto da dedicarle quel premio. Pensò che forse lo aveva colpito proprio perché gli ricordava la sua storia, almeno un po’ lo sperava.

- Rick, ci puoi dare qualche anticipazione sui tuoi progetti futuri? Voci di corridoio parlano di una possibile serie tv basata sulle avventure di Nikki Heat, puoi confermarci questa indiscrezione?
- Con il mio agente abbiamo molti progetti in ballo ma al momento non ti posso nè confermare nè smentire nulla!
- Beh dai sicuramente ci sarà una parte piacevole nel tuo lavoro, scommetto che vorrai essere presente ai casting per la protagonista!
- Con tutto il rispetto per tutte le meravigliose attrici, nessuna potrà mai reggere il confronto con la vera Nikki Heat! - Applausi e qualche fischio di approvazione si levarono dal pubblico.
- Penso che la vera Nikki Heat sia molto fortunata a ricevere un complimento simile, ma non la vedo in sala o sbaglio?
- No, mia moglie è rimasta a casa questa volta.
- Allora salutiamo la signora Castle ed anche Richard Castle, è un onore poterti avere qui e premiarti come miglior Romanzo dell’anno per Driving Heat!

Kate si sentì emozionata ed imbarazzata allo stesso tempo, aveva una gran curiosità di vedere come avrebbero reagito le simpatiche ragazze della chat alle parole di Rick, ma sicuramente pensò che avrebbero rivoltato tutti i discorsi su quello che gli faceva più comodo, quindi puntanto il dito più sulla sua assenza e di quella della fede, che non delle parole di Castle, che sarebbero state giudicate di circostanza.
Poco dopo fu richiamato di nuovo, insieme al suo amico Connelly per ritirare il Grand Master Award. Questa volta niente domande e ai due fu lasciato direttamente spazio per il loro discorso. Connelly salì sul palco e lesse il suo discorso molto formale scritto su un foglio dove ringraziava la sua casa editrice, amici, parenti, collaboratori, insomma le solite cose di rito. Quando fu il turno di Castle, appoggiò il suo premio a lato del podio si alzò il microfono e cominciò a parlare a braccio.

Eccoci di nuovo qui… Avevo scritto un bel discorso, credo - il pubblico in sala rise - beh, sarebbe dovuto essere bello, visto che mi stare consegnando questo premio. - toccò la statuetta poggiata sul podio - Ringraziavo ancora una volta, come per tutti i premi ricevuti, tutte le persone che hanno fatto in modo che io oggi fossi qui e spiegavo quanto erano importanti per me e naturalmente lo sono.
Però, la verità è che se io sono qui, oggi, se sono quello che sono, lo devo essenzialmente solo ad una persona, che mi ha ridato la gioia di scrivere e, ancora più importante, la gioia di vivere una vita vera, fatta di cose concrete, di sentimenti autentici, di problemi reali. 
Se io oggi sono qui, lo devo alla persona che mi ha mostrato come si possa affrontare e sconfiggere tutto quello che la vita ci mette davanti e che la vita non è bella quando non ci sono problemi, quando si vive in un mondo finto dove tutto va bene, ma quando si ha vicino una persona che ci aiuta a superare tutti gli ostacoli che si incontrano sul camino, che è lì con te e ti da la mano per rialzarti quando cadi e che quando è lei a cadere, non vuoi far altro che sollevarla tu, in ogni modo. Sempre. Non voglio essere melenso, nè drammatico e nemmeno spettacolarizzare quello che mi è successo. Però se quando pensi di stare per morire vedi la persona che ami, che sta per morire come te, che con le sue ultime forze si trascina per venirti incontro e stringerti la mano un’ultima volta, beh, se lo vedi vuol dire che hai al tuo fianco la persona giusta e che rifaresti tutto quello che hai fatto, anche se dovessi finire di nuovo lì. - La voce di Rick era diventata tremante. Fece un paio di colpi di tosse per riprendere pieno possesso di se stesso - Poi per fortuna c’è stato il lieto fine, altrimenti oggi non sarei qui e voi questo premio lo avreste consegnato alla mia memoria forse a mia figlia o a mia madre, non so! - Il suo tono era diventato più allegro nel dire quell’ultima frase, per spezzare l’atmosfera divenuta fin troppo seria, ma poi fu lui a tornare serio.
Per questo e spero che nessuno se ne abbia a male, se io sono qui oggi, lo devo a mia moglie, a Kate, che non è potuta essere qui, oggi e francamente non so nemmeno dove sia - il pubblico rise ancora e qualcuno era anche commosso dalle sue parole - ma voglio che sappia che ovunque si trovi io la amo, oggi come ieri, come sempre.

Le lacrime che Kate aveva cercato di trattenere fino a quel momento si ritrovarono tutte sulla tastiera del computer. 
Prese il cellulare e compose un messaggio, istintivamente.
"Sono a casa nostra."

 


Siamo tutti un po’ “fangirl” di qualcosa o di qualcuno, io per prima. Normalmente si fa tutto in buona fede, ma capita a volte di leggere anche chi va oltre. Ho provato a vedere il mondo dall’altra parte dello specchio. Spero che nessuno si senta offeso. (I nick sono inventati con un generatore di nomi)

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: nikita82roma