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Autore: gapples    25/04/2009    0 recensioni
Questa è la storia della saga di Twiligt dal punto di vista di Leah. Dall'arrivo di Bella a Forks agli ultimi avvenimenti di Breaking Dawn, tutto raccontato da Leah. Le sue emozioni, i suoi sentimenti, le sue esperienze.
Genere: Generale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Leah Clearweater, Quileute
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 Salve! ammmetto che il primo capitolo non era granchè, neanche si capiva bene cosa fosse e a chi si riferisse. Ma il problema è che sono un'ignorante di informatica e sto imparando solo ora ad usare l'html... Avrei voluto lasciare un commento, ma è già tanto aver pubblicato la storia. Spero di imparare presto e che e cose mi risultino più facili. 
Per il resto, spero che la storia crei un minimo di interesse e che qualcuno recensisca anche solo per farmi sapere che è un fiasco.  Ora vi lascio al primo vero capitolo.
Buona lettura!

Ah,un altro giorno di scuola sta per terminare. Ora si va a pranzo, due ore di chimica e poi si torna a casa finalmente! Oggi è stato un vero disastro. Uff, da quando Jared non frequenta più la mia stessa classe è un vero mortorio …  a proposito di Jared! Quello lì mi sembra lui, vado a chiamarlo, potremmo pranzare insieme.

“Ehi Jared!

“Leah! Vai anche tu a pranzo?”

“Si, mi fai compagnia?”

“Ok, andiamo. È da un po’ che non ci si vede, così possiamo parlare un po’.”

Gli faccio cenno di si con la testa e mi avvio verso il solito tavolo che occupo durante la pausa pranzo. Se c’è una cosa di me che non è cambiata col tempo, è la mia solitudine. Non sono una persona asociale, tutt’altro. Semplicemente non faccio amicizia facilmente. Mi ci vuole un po’ per fidarmi delle persone, quindi appaio a chi non mi conosce come una persona schiva e taciturna, ma non sono proprio così. Ho pochi amici.

Jared, è il mio migliore amico di sempre. Ci siamo conosciuti all’asilo e abbiamo frequentato insieme tutti gli anni scolastici, fino al precedente, durante il quale il suo impegno è calato tanto da non permettergli di passare al successivo, come  stato per me. Ho fatto di tutto per aiutarlo, ma farsi nemici i professori non è proprio il massimo, così per lui non c’è stato molto da fare. Vederlo accanto a me durante le lezioni mi manca molto. Nonostante questo però continuiamo a sentirci, a vederci un po’ meno forse, ma sappiamo che ci saremo sempre l’uno per l’altra.

Emily, lei è mia cugina, quasi una sorella. È la figlia della sorella di mia madre. Si può dire che siamo crescite insieme. È una ragazza molto speciale, sempre allegra e spensierata, ha sempre il modo di tirarmi su di morale, con lei passo ore a telefono, ci raccontiamo di tutto, e il tempo per stare insieme sembra non bastarci mai.

Nicky, una ragazza della mia classe. Ora posso considerarla la mia più cara amica. È la migliore del nostro anno, sogna di frequentare Harvard dopo il liceo, ma per questo le servirà una borsa di studio. Da quando Jared non frequenta la mia stessa classe è diventata la mia nuova vicina di banco, non parliamo molto,ma spesso ci capita di studiare insieme.

Paul, anche lui proprio come Jared è un vecchio amico. Lo conosco da parecchio tempo. Frequenta il mio stesso anno, in corsi diversi però. È il migliore amico di Sam, il mio ragazzo, ed è proprio grazie a lui che ci siamo conosciuti. Non parlo molto con Paul, preferisco sempre confidarmi con Jared o Emily, ma so di poter contare su di lui in qualsiasi momento. È un vero combina guai, si caccia sempre nei pasticci, ma riesce sempre a tirarsene fuori.

 

Mentre Jared ed io ci accomodiamo al tavolo arriva anche Paul, che si siede con noi, così pranziamo e ci raccontiamo le novità che ci sono. Con quei due è impossibile restare seri per più di qualche minuto. Riescono a scherzare su tutto.

Finito il pranzo ci salutiamo, Jared e Paul dovranno seguire ancora un’ora di lezione prima di tornare a casa mentre a me ne toccano due, e ci avviamo verso le rispettive aule.

Finite le lezioni mi avvio all’uscita, devo fare in fretta o rischio di perdere l’autobus che mi porta  a casa. Ma ho una splendida sorpresa che mi aspetta:Sam appoggiato alla sua auto mi sta aspettando mentre parla con qualcuno di spalle.

Gli corro incontro, saltandogli al collo, rischiando quasi di cadere mentre lui mi abbraccia e dandomi un bacio a fior  di labbra mi dice “O sei veramente felice di vedermi, o le ultime ore di lezione sono state così tremende che qualsiasi cosa ti renderebbe felice”

“Mm a dire il vero le lezioni non sono state tanto male, ma l’idea di dover tornare in autobus non è poi così allettante.” Gli dico più per prenderlo in giro che per altro.

Allora Paul, che era il ragazzo di spalle mi dice:”Oh mi dispiace Leah, ma mi sa che dovrai prendere l’autobus lo stesso, perché Sam è venuto qui per prestarmi l’auto. Anzi devi sbrigarti se non vuoi perderlo”

“Cosa? Oh, io non lo sapevo” li guardo un po’ in soggezione, “Allora io vado, o rischio di perderlo sul serio. Beh ci vediamo più tardi allora” cerco di salutare Sam, ma lui mi trattiene per il polso, si gira e vedo che entrambi stanno per scoppiare a ridere. Stanno cercando di farmi arrabbiare??

Un’altra cosa importante di me? Sono estremamente, esageratamente permalosa!

“Ahahahah! Non ci posso credere! Stavi andando a prendere l’autobus?! Ahahah!”

“Paul smettila di ridere!” sto iniziando ad alterarmi..

“Basta Paul. Te l’ho detto che se la sarebbe presa.”

“Ma è solo uno scherzo!”

“Aha, lo so. Ma lei è fatta così.” , io sto assumendo una colorazione tendente al porpora..

“Leah, stamattina ho sentito Seth, mi ha detto che tuo padre era fuori, e che tua madre non ha l’auto. Ti pare che ti facessi tornare in autobus, quando so che lo odi così tanto? E poi ho il pomeriggio libero, quindi..” quando fa così lo adoro! Ah, sa sempre come fare per calmarmi. Mi avvicino a Sam, gli stendo le braccia intorno al collo e gli dico “Grazie” , sto anche per baciarlo, quando Paul ci interrompe e inizia a gridare “OK ok, vogliamo darci una mossa? Avanti, presto che ho fretta di tornare a casa!”

“Se hai tanta fretta, perché hai aspettato che uscissi ?”

“Non certo per vedere il tuo bel visino!”

“Ma come ti permetti? Razza di maleducato! Io ti..”

“Ragazzi! Basta per favore. Non sono qui per farvi da balia! Possibile che voi due litigate sempre?”

“HA COMINCIATO LEI!” , “HA COMINCIATO LUI”, esclamiamo all’unisono. Così,saliamo in macchina e torniamo a casa, continuando a punzecchiarci come al solito, mentre Sam cerca di farci smettere.

 

  
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