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Autore: lele06    05/08/2016    1 recensioni
Sale a tutti questa è la mia prima fanfiction. Spero che sia di vostro gradimento
Tratto dal testo:
Hinata si avvicinò alla lavagna per vedere il posto che le era stato assegnato e con sua grande stupore ,le fu assegnato il posto di fianco al ragazzo biondo. Mentre si avvicinava al suo posto, diventava sempre più nervosa, poiché non era molto brava nel fare nuove amicizie. Una volta seduta, girò lo sguardo verso il ragazzo e vide che quest’ultimo continuava a guardare fuori la finestra. Prese un grane respiro
domandò a voce bassa la ragazza ,tenendo il capo chinata. Il ragazzo si girò verso di lei
< Stavi parlando con me? > chiese inclinando la testa di lata < Perché se è così scusami ma non ti ho sentito. Hai parlato con voce troppo bassa> continuò il biondo. Hinata prese un altro bel respiro
< C-cosa stai guardando?> ripeté Hynata, con le gote arrosate e lo sguardo rivolto verso il ragazzo
< Sto guardando il celo, è di un azzurro molto chiaro> rispose il ragazzo
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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                                                                            Capitolo 4
Dopo aver salutato Sasuke e Sakura, Naruto e la ragazza si incamminarono per raggiungere il centro di Tokyo ancora mano nella mano. Ma appena il cancello della scuola si allontanò dalla loro vista, Chidori lasciò la presa della mano del ragazzo. Appena ciò accadde Naruto si sentì un po’ più libero, in quanto la ragazza lo aveva sorpreso con quel gesto. Il ragazzo si girò verso di lei
< Dove vuoi andare? > chiese, sperando che la ragazza rispondesse il cinema, in quanto voleva andare a vedere il nuovo film sulle Tartarughe ninja
< A fare shopping > rispose entusiasta la ragazza, mentre Naruto immaginò già di uccidersi.
Una volta giunti al centro di Tokyo, si diressero verso un grande centro commerciale. Entrati, la ragazza entrò subito nel primo negozio che vide, lasciando Naruto solo come un fesso. Il ragazzo, di conseguenza, si sedette su una panchina lì vicino e pensò che era solo l’inizio. Dopo quindici minuti, Naruto vide, la ragazza uscire dal negozio con tre buste in mano e dirigersi verso di lui. Appena lo raggiunse porse le buste a Naruto , il quale gentilmente le prese e si alzò perché sapeva già che quello era solo l’inizio. Il resto del pomeriggio continuò così, Naruto si ritrovò a portare sette buste, fino a quando non passarono vicino ad un ristorante di ramen. Appena lo vide si fermò
< Che ne dici se mangiamo qualcosa? > propose, indicando il ristorante di fianco al loro. La ragazza, una volta guardato verso la direzione indicata da Naruto
< Non se ne parla proprio, sto seguendo una dieta molto rigida > rispose Chidori , dirigendo lo sguardo su un altro negozio.
< Adiamo a vedere cosa c’è di bello lì dentro > disse incamminandosi e Naruto maledi lattimo in cui accettò di uscire con Chidori. Aveva perso l’occasione di ritornare a casa con Hinata per fare questo. In quell’attimo pensò di essere un baka, proprio come diceva Sasuke.
Finito di fare il giro del centro commerciale, si recarono verso l’uscita. Appena la oltrepassarono videro che era già scuro e che quindi era il momento di ritornare a casa. Naruto fu costretto ad accompagnare Chidori a casa, anche se non ne aveva proprio voglia, in quanto non sarebbe stata in grado di ritornare con tutte quelle buste in mani.
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Giunti vicino casa della ragazza, Naruto appoggiò le buste a terra e mentre stava girandosi per tornare in dietro, la ragazzo l’abbracciò
< Mi sono divertita molto oggi > affermò la ragazza una volta sciolto l’abbraccio.
Si alzò sulle punte dei piedi diede un bacio sulle labbra a Naruto, il quale rimase sconvolto da ciò.
< Allora ci vediamo domani a scuola > lo salutò sorridendo mentre entrava in casa.
Il ragazzo, rimasto immobile e senza parole da quello che aveva fatto la ragazza, ricambiò il saluto solo con il gesto della mano. In quel momento pensò di essersi messo in un bel casino. Riflettendo su ciò, si diresse verso casa.
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Hinata, una volta arrivata a casa, per non pensare all’appuntamento di Naruto con Chidori, decise di mettere in ordine la casa in quanto la madre non c’era, perché era via per un viaggio di lavoro. Anche facendo così non riuscì a combinare un bel niente, in quanto nella sua mente c’era solo un pensiero, Naruto. Fu sconvolta quando Chidori si avvicinò al ragazzo, ma lo fu ancora di più quando il ragazzo accettò la proposta. Non vedeva l’ora di ritornare di nuovo a casa insieme a lui e invece tornò tutta sola. Fu riportata alla normalità dal suono della porta
< Sono a casa > urlò Hanabi
< Bentornata > disse Hinata, volgendo lo sguardo verso di lei
< Stai bene sorellona? > chiese Hanabi, preoccupata
< Certo > rispose, distogliendo per un attimo dalla sorella
< Eppure ti vedo più pallida del solido > constatò Hanabi
< Cosa vuoi mangiare stasera? > domandò la ragazza per cambiare discorso
< Hamburger > rispose tutta entusiasta Hanabi
< E hamburger siano > disse Hinata sorridendo.
Quindi si alzò dal piccolo divano che si trovava nel salone e si diresse verso la cuna. Aprì il frigo e vide che non c’erano hamburger. Si recò in camera a prendere il portafoglio e mentre stava raggiungendo la porta
< Dove stai andando? > chiese Hanabi
< A comprare gli hamburger. Non ce ne sono > rispose Hinata
< Vuoi che vado io? > domandò la sorella, preoccupata dal colorito della sorella maggiore
< Non ti preoccupare, non ci metto niente. Vado e torno > affermò Hinata, la quale pensò che forse una passeggiata l’avrebbe fatta sentire meglio.  Detto ciò uscì dalla porta.
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Appena uscita dal negozio, constatò che quella passeggiata non aveva risolto un bel niente, quindi decise di prolungarla recandosi al parco vicino casa loro. Giunta lì, lasciò la busta della spesa vicino l’altalena, mentre lei si sedette su di essa. Iniziò a dondolare e mentre faceva ciò iniziò a pensare a come fosse sarebbe andato l’appuntamento se sarebbe andata lei al posto di Chidori. Sarebbero andati prima al cinema, poi a mangiare qualcosa e infine una passeggiata mano nella mano. Pensando ciò Hinata si sentì ancora più triste in quanto ora Naruto stava facendo ciò non con lei, ma con Chidori. Pensando ciò sentì le lacrime agli occhi e la gola bruciare. Alzò lo sguardo verso il cielo scuro della notte e pensò che il suo stato d’animo era proprio come il cielo di quella sera. Dopo aver asciugato le lacrime, si alzò dall’altalena, prese la busta della spesa e si incamminò verso casa. Non vedeva l’ora che quella giornata volgesse al termine. Appena uscì dal parco sentì una voce che chiamò il suo nome. Si girò verso la fonte del suono, e vide Naruto correrle incontro
< Cosa ci fai qui Hinata? > chiese Naruto, una volta raggiunta la ragazza
< Sono solo andata a fare un po’ di spesa > rispose la ragazza, abbassando lo sguardo per non far vedere gli occhi arrossati. Quel particolare non sfuggì a Naruto, la prima cosa che aveva visto quando si era avvicinato ad Hinata furono proprio gli occhi
< Perché hai pianto? > domandò il ragazzo, toccandogli il mento per alzargli lo sguardo, con fare premuroso
< Mi è solo andata un po’ di polvere nell’occhio > affermò la ragazza, guardandolo negli occhi. Quel gesto premuroso fece accelerare il suo battito, ma sapeva che oramai non poteva avere niente di più. Quel pensiero la fece rattristire e sentì di nuovo gli occhi inumidirsi.
< Dimmi cosa ti è successo Hinata, per favore > dichiarò Naruto preoccupato, mettendogli le mani sulle spalle
< Secondo me, ho ancora un po’ di polvere negli occhi > disse mentendo Hinata, asciugandosi le lacrime con la mano.
 All’improvviso si sentì avvolta in un caldo abbraccio, infatti Naruto, mentre la ragazza si stava asciugando le lacrime ebbe l’impulso di abbracciarla. Pensò che quell’abbraccio era diverso da quello ricevuto poco prima da Chidori, infatti questo era caldo, piacevole, voleva stare così per sempre. Mentre quello con Chidori fu freddo, di circostanza.
Passarono buon cinque minuti abbracciati, e controvoglia Naruto fu costretto a lasciarla andare per imbarazzo, in quanto il suo stomaco aveva brontolato. Appena la lasciò sentì una stretta al cuore e pensò subito di riabbracciarla
< Scusami, ti ho sporcato la camicia > disse Hinata , indicando le macchie frutto delle sue lacrime
< Non ti preoccupare, non è niente > affermò Naruto , guardandosi la camicia
< Appena torniamo te la lavo > disse la ragazza
< Ti ho detto che non ti devi preoccupare > affermò il ragazzo, il quale si avvicinò alla ragazza e gli asciugò un’ultima lacrima sulla guancia. A quel contatto il cuore di Hinata aumentò di battito, come un martello pneumatico, infatti credeva che il ragazzo lo potesse sentire. Una volta asciugata la lacrima, Naruto
< Adesso torniamo a casa > dichiarò incamminandosi, per non far vedere il leggero rossore sulle gote, in quanto appena aveva toccato la guancia di Hinata , il suo cuore perse un battito.
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Il giorno seguente Hinata si svegliò presto, poiché a causa degli avvenimenti della sera prima non era riuscita a dormire molto. Quindi decise di preparare il bento per lei e sua sorella. Verso le sette Hanabi fece il suo ingresso in cucina
< Buon giorno > disse Hanabi, ancora con gli occhi pieni di sonno
< Giorno anche a te > riferì Hinata , girandosi verso la sorella.
Finito di mangiare, Hinata andò in camera sua per prepararsi per uscire. Appena arrivata a scuola, vide nel cortile Sakura con Ino. Si avvicinò
< Buon giorno ragazze > disse sorridendo.
< Giorno anche a te > dissero le ragazze insieme ricambiando il sorriso.
< Come mai ieri sei subito tornata a casa appena l’ultima campanella è suonata? > chiese Sakura
< Avevo delle cose da fare > rispose Hinata, guardandosi in giro per vedere se intravedesse la figura di Naruto
< Non è ancora arrivato, ma quella ragazza lo sta aspettando vicino al cancello > affermò Sakura, indicando Chidori. Finito di dire ciò, le ragazze videro Naruto arrivare vicino al cancello della scuola
< Si parla del diavolo e spuntano le corna > aggiunse la ragazza dai capelli rosa.
Appena oltrepassò il cancello, Naruto fu avvicinato da Chidori, che lo voleva baciare , ma lui glielo impedì.
< Alla pausa pranzo dobbiamo parlare > affermò Naruto guardandola negli occhi, e subito dopo sorpassandola. Vedendo da lontano quella scena, Hinata fu felice e pensò che quella giornata fosse iniziata in un modo stupendo e che forse aveva ancora qualche speranza.
Chidori, ripresasi dalle parole e dall’atteggiamento freddo di Naruto, si girò verso la direzione dove era andato il ragazzo. Vide che stava parlando con Hinata e le sue amiche. Quella vista la fece innervosire.
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Giunta l’ora del pranzo, le ragazze si ritrovarono sul tetto. Appena tutte furono arrivate
< Sasuke ed i suoi amici, ci hanno invitato al parco divertimento domenica e voi venite > disse Sakura indicando ogni ragazza
< E se una non volesse venire > chiese Tenten
< Deve venire lo stesso, perché ho già detto che saremmo andate > puntualizzò Sakura
< COOOOSA >urlò Tenten
< Hai già qualche impegno domenica? > chiese Sakura, guardandola
< Nessun programma > rispose la ragazza
< Allora il problema non sussiste > affermò la ragazza rosa
< Questo mi puzza di appuntamento di gruppo > disse Ino
< Anche secondo me > dichiarò Temari
< Quindi non voglio sapere ragioni, sabato tutte a fare shopping > disse Ino tutta entusiasta
Hinata aveva capito solo che dovevano incontrarsi con gli amici di Sasuke, quindi la presenza di Naruto era scontata. L’idea di passare un’intera giornata con il biondino la rendeva felice e nervosa allo stesso tempo
< Hinata, ci sei sabato per andare a fare shopping? > chiese Sakura, resasi conto che la ragazza era partita con la sua immaginazione, volgendosi verso di lei
< Certo > rispose, una volta accortasi che tutte le ragazze la stavano guardando
Detto questo le ragazze iniziarono a mangiare, tranne una , che guardava verso il cortile per vedere se riusciva ad individuare la figura di Naruto. Il ragazzo non c’era, mentre i suoi amici stavano come sempre seduti sul muretto a mangiare. Riportò il suo sguardo sul bento ed iniziò a mangiare.
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Sul retro della scuola si trovavano due ragazzi, uno di fronte all’atro.
< Di cosa volevi parlare? > chiese Chidori, incrociando le braccia
< Noi cosa siamo? > domandò il ragazzo, guardandola negli occhi
< Siamo fidanzati > rispose la ragazza. Appena sentì ciò, il ragazzo voleva urlare un “COOOSA STAI DICENDO “che lo avrebbe sentito anche sua madre a casa, ma prima che potesse farlo < Ieri ci siamo anche baciati > aggiunse la ragazza
< Riguardo questo, per adesso ci voglio prima pensare. Ti darò una risposta a breve > disse il ragazzo, allontanandosi. Una volta girato l’angolo, dai cespugli uscirono le due amiche della ragazza
< Chidori….Chidori > la chiamò Hanada. Non avendo nessuna risposta, < Chidori > la richiamò, toccando la spalla. A quel tocco la ragazza si riprese. Era rimasta incredula alle parole di Naruto, nessun ragazzo gli aveva chiesto di aspettare, anzi era sempre lei che lo faceva
< Cosa farai ora? > chiese Arakawa
< Non saprei, ma sono sicura che sarà mia > rispose Chidori sorridendo.
Appena disse ciò, suonò la campanella che indicava la fine della pausa pranzo, quindi le tre ragazze tornarono in classe.
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Al suono della campanella, che segnava la fine della giornata scolastica, Hinata rimase in classe per svolgere le pulizie, mentre Naruto andò agli allenamenti di calcio. Finiti questi e tornati negli spogliatoi
< La sai la novità? > chiese Kiba, guardando Naruto
< No > rispose il ragazzo
< Le ragazze hanno accettato di venire domenica > affermò Kiba sorridendo
< DAVVERO? > chiese Naruto urlando
< Certo , però non urlare > rispose Sasuke
Naruto era contento di questo, così poteva passare una giornata con Hinata. Appena pensò alla ragazza, il suo cuore incominciò ad accelerare di battito. Appena sentì il cuore aumentare di battito, mise una mano sul petto. Vedendo questo
< Ti senti male Naruto? > domandò Kiba , preoccupato
< Non mi sono mai sentito meglio > rispose il ragazzo < Inizio ad andare > aggiunse, avviandosi. Sapeva che Hinata era stata assegnata per le pulizie della classe, quindi sperava di incontrarla e tornare a casa insieme
< Cosa gli è preso adesso? > domandò Kiba, guardando Sasuke
< E chi lo sa > rispose sorridendo
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Appena uscito dallo spogliatoi, il ragazzo incominciò a correre per arrivare il più in fretta possibile al cancello della scuola. Ci impiegò circa cinque minuti, ma ne era valsa la pena, perché appena intravide il cancello vide la figura di Hinata, allora iniziò ad urlare il suono nome. La ragazza sentendosi chiamare si girò. Naruto, appena la ragazza si voltò verso di lui, rimase a bocca aperta dalla bellezza. Hinata, con il tramonto alle spalle, era una visione paradisiaca.
< Torniamo a casa insieme? > chiese, una volta raggiunta Hinata
< Certo > rispose Hinata sorridendo.
Quindi i ragazzi si incamminarono verso casa. Salito l’ultimo scalino, i ragazzi videro una figura vicino la porta di casa Hyuga. Questa persona, sentendo il rumore di passi si voltò verso la fonte e del suono ed appena vide la ragazza
< Ciao Hinata > disse sorridendo….
 
Note autore:
Ecco il quarto capitolo. Devo dire che non mi piace tanto, ma dopo averlo riletto e aggiustato il risultato non cambia. Spero che a vi piccia. Mi scuso se trovate errori grammaticali.
Alla prossima.
   
 
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