Azzurropoli,Kanto

Saltarono tutti e tre giù dal letto alle sette,perché alle nove ci sarebbe stata la cerimonia d’ inaugurazione e Lucinda che voleva essere in prima fila per farsi riprendere dalla tv e apparire di fronte alle telecamere  lo aveva ordinato ad Ash e Brock.Si erano alzati così presto anche perché volevano subito farsi registrare. Mezz’ ora dopo si avviarono al luogo stabilito con le loro valigie e notarono una fila di Capopalestra che aspettava d’ avanti al banco di accettazione. Tutti quelli di una stessa regione parlarono fra loro ma non rivolgevano parola agli altri. Certo di tanto in tanto ci si scambiava qualche battuta sulla nuova disposizione delle camere ma niente di più. Sembravano tutti distaccati. Lucinda parlava con Marzia, la capopalestra di Rupepoli  ed Ash rimasto solo,chiese a Brock”Secondo te di che cosa parlano?””Penso stiano parlando della nuova disposizione delle camere. Da quest’ anno potresti ritrovarti in camera Capopalestra da tutte le regioni.”Appena finì di parlare fu raggiunto da Erika l’ organizzatrice che dopo averli salutati disse a Brock”Devi essere d’ avanti. Tuo padre e tuo fratello non sono potuti venire pertanto quest’ anno rappresenterai la tua palestra;muoviti”e lo trascinò via. Man mano che la fila si smantellava Ash iniziava a chiacchierare con alcuni Capopalestra e in particolare con quelli di Sinnoh,che essendo in fila d’ avanti a lui lo tempestavano di domande. Sia lui che Pikachu sembravano confusi;tutto ciò durò fin quando non sentì una mano appoggiarsi sulla sua spalla. Si girò ed appena ebbe riconosciuto chi aveva commesso quel gesto sospirò”Accidenti. Mi avete fatto spaventare.”

Covo dei Rockets,ufficio di Giovanni

“Allora?”la voce del Boss rintonò per tutto il corridoio ma nessuno ci fece caso:erano abituati a sfuriate come quella.”Si rifiutano di parlare. Dopo averli mostrato quello che faremo a loro ed alle loro figlie ancora tacciono.”replicò la recluta.”Il congresso sta per iniziare...portami qui il documento alfa_456-732-981”disse Giovanni. A quel punto intervenne un'altra recluta”Capo,quel documento è una copia,potrebbe esserci scritto su quello originale che il suo Mewtwo non è riuscito a copiare...””Zitto”imprecò Giovanni.”Vattene e portatemi qui quel documento!”disse infine sbottando...Rimase solo per qualche minuto,quando dalla porta,entrò una donna anziana che reggeva una scatolina,contenente,uno dei più preziosi scritti che avesse il Team Rocket.”Mi vuoi spiegare perché t’ interessi soltanto ora a questo stupido scritto?””Mamma,te lo spiegherò un'altra volta.  Il potere di cui parlano questi fogli è il più forte che esista. C’ è soltanto una persona che può controllarlo. Quel potere è la chiave per conquistare il mondo dei Pokemon. Per questo ho fatto rapire quei due e li tengo nelle segrete. Loro sanno chi ha questo potere e io voglio scoprirlo!””Comandare il mondo?Uhm...mi piace. Ti appoggio. Si vede che hai preso da me e non da tuo padre per quanto riguarda i progetti del Team Rocket.”Detto questo scoppiarono a ridere entrambi.

Azzurropoli,Kanto

Petra stava camminando sola soletta per il grande viale alberato che conduceva all’ edificio principale. Le altre Capopalestra di Hoenn si erano svegliate molto tardi quella mattina e visto che la stavano raggiungendo aveva deciso di andare loro incontro. Tu sei stata adottata, non sei nostra figlia. T’ abbiamo cresciuta come una vera figlia ma dovevamo dirtelo prima che diventassi grande. Questo ce l’ ho hanno dato le suore che ti hanno tenuto con loro prima che venissi con noi .E' il tuo regalo per i 15 anni che ti aspettano. Sappiamo che ne farai buon uso le suore dicono che quando ti hanno trovata lo avevi già con te. Mamma e Papa ”Sono stata adottata”quella frase con le parole di quella lettera ,tornatele in mente  mentre apriva il piccolo pacchettino la fecero spaventare. All’ interno c’ era il ciondolo più strano che avesse mai visto. Era un piccolo ovetto d’ oro di dimensioni poco più grandi di quelle dell’ uovo di cioccolato Kinder.Era rivestito d’ oro e sul d’ avanti una pietra. Giada  e sorridendo ripensò al fatto che quella pietra era anche il suo nome di battesimo, e pochissimi lo conoscevano. Aveva già preso contatti con le suore che l’ avevano tenuta per pochi mesi,prima che fosse adottata,e le avevano promesso di spedirle tutti i documenti riguardanti lei in breve tempo. Eppure sentiva che là,ad Azzurropoli,c’ era qualcosa che la riguardava. Non capiva neanche lei cosa ma lo sentiva ed aveva imparato, in quegli anni ad affidarsi al suo istinto.”No,saranno le mie solite fantasie”pensò e s' infilò il ciondolo al collo, nascondendolo sotto la maglia. Era talmente immersa in quel tornado di riflessioni che non si accorse di quello che stava facendo. Così andò a sbattere contro un'altra ragazza che veniva dalla parte opposta del Viale. Finirono tutte e due per terra ma senza farsi molto male.

“Scusami,mi dispiace molto,non volendo mi sono distratta””Scusami tu” replicò Petra”Allora,mi sono appena scontrata contro...” disse  l’ altra ragazza”Petra, la capopalestra di Ferruggipoli,Hoenn.”rispose Petra rialzandosi e tendendole la mano. La ragazzina aveva i capelli neri raccolti in due lunghe trecce e due vivaci occhi azzurrino chiaro.”Io sono Bianca e faccio al capopalestra a Nevepoli,Sinnoh!”rispose l’ altra e le tese la mano.”Ehm,scusami ancora,devo andare ci vediamo...a lezione,si a lezione”continuò”Ok,ci vediamo a lezione”ripete Petra sottovoce e si incamminò di nuovo verso la sua meta.

Covo dei Rockets                                                                                                                                                                                              

“Niente di niente”sbottò Giovanni.”Sicuro?”domandò la madre perplessa.”Niente e sì che lo sento. Qui c’ è la chiave a tutte le mie risposte. Dannato segno mostrati “disse ancora Giovanni.Non si era accorto che su una delle pagine del libricino che stava sfogliando vi era un piccolissimo segno. Se fosse stato un attento osservatore lo avrebbe notato ma abituato ad avere tutto e subito non prestava attenzione ai particolari. Se lo avesse notato e lo avesse decifrato, la chiave gli sarebbe apparsa.

Azzurropoli,Kanto alcune ore dopo

“Diamo quindi il via ufficiale a questa nuova edizione del Congresso dei Capopalestra.Per stanotte dormirete ancora con i vostri compagni ma domani sarete trasferiti nelle nuove camere. So che molti di voi si staranno chiedendo perché da quest’ anno sarete in camera con altri Capopalestra.” Il discorso di Erica era già iniziato e molti dei Capopalestra accorsi stavano bruciando sotto il sole cocente”Ho preso questa decisione per far si che siate uniti anche con persone che abitano lontano da voi e perché così potrete discutere sulle novità di quest’ anno. Sempre domattina avrete gli orari delle lezioni e vi consiglio di non combinare guai”e detto questo rivolse un occhiataccia ai gemelli Tate e Liza.”Buon divertimento a tutti!”esclamò infine. “Finalmente ci siamo il Congresso è iniziato dopo molta attesa” i media sembravano impazziti, avevano ripreso tutto il discorso e facevano commenti sulla novità delle stanze. Fino all’ anno prima,infatti, i Capopalestra dovevano stare divisi secondo la propria regione e non si comunicava con gli altri. La novità preannunciata da Erica aveva portato non poche perplessità ma poi si erano convinti tutti che fosse normale. Era un Congresso,dovevano discutere sui problemi.  Se avessero saputo il vero motivo di quella novità si sarebbero stupiti. La verità stava per essere svelata ma nessuno sospettava niente. Una nuova storia stava per cominciare. Passammo il pomeriggio a sistemare i bagagli nelle camerein cui avremmo dormito per quella notte soltanto. Prima di dormire uscì a guardare la luna che quella volta splendeva nel cielo. Ripensai a quello che avrei fatto con le mie compagne di stanza. Chissà se erano simpatiche? Tornai a letto ma continuavo a osservare la luna attraverso la finestra. Mentre ripensai al giorno successivo sbadigliai e di colpo mi ritrovai addormentata. Nella camerata delle Capopalestra di Sinnoh e nelle altre  calò il silenzio.