PASSEGGERI
Non abituarti ai ti voglio bene.
Come a cadere in frantumi sono destinate
le stelle, le parole si perdono
nelle primavere,
nei cambiamenti, nelle distanze,
in altri folli parole. A niente
più occorrono le lettere, i saluti passeggeri,
le risate infantili; hai sostituito pezzi
di cuore -ormai pula al vento-
con altrettante schegge ugualmente fragili.
Viene un tempo in cui non ci si cerca
più. Ed io
non ti conosco.
Non abituarti ai ti voglio tanto bene.
Già troppa sofferenza porta con sé
la vita.
Nota dell’autrice
Buongiorno!!! :)
Spero che questa piccola poesia vi sia piaciuta!
Ringrazio di cuore i carissimi poeti che continuano a sostenermi!!!
A presto :)