Cavolo quanto passa il tempo! Sembra ieri il giorno in cui passai il mio decimo compleanno assieme a Chloe. Era il 21 settembre 2005 e io e lei eravamo ancora amiche come non mai. Erano solo le 7 del mattino quando udii un rumore e solo in quel momento mi ricordai che Chloe era in stanza con me. Avevamo dato un pigiama party in onore del mio compleanno. Chloe era ancora affianco a me che dormiva, mi strofinai gli occhi e vidi una bellissima Polaroid sul comodino. Affianco ad essa c’era un biglietto:

- Auguri Tesoro, sappiamo quanto ti piaccia la fotografia e abbiamo voluto regalarti questa Polaroid per iniziare la tua piccola carriera da Mini-Fotografa. Spero che ti piaccia. Scusaci tanto se non siamo ora qui con te ma siamo dovuti andare dalla nonna perché si sentiva poco  bene. Passate una bella giornata tu e Chloe, la colazione è pronta in tavola.
Tanti baci da Mamma e Papà

Rimasi di sasso quando constatai che quel giorno i miei genitori non sarebbero stati con me. Presi delicatamente la piccola Polaroid in mano, la girai e provai a farmi “un selfie” quando Chloe si affiancò a me per entrare nella foto.

- Foto impicciona!
- Buongiorno anche a te
- Perdona il mio umore pessimo ma ho scoperto ora che i miei genitori oggi non staranno con me e cavolo, è il giorno del mio compleanno. Proprio oggi la nonna doveva star male?
- Ah si, giusto…tra un po’ devo andare, perdonami se non starò con te oggi ma ho un’altra cosa da fare.
- C’è qualcosa di più importante del mio compleanno?
- Si Max, devo andare.

Ma come? I miei genitori non ci sono, la mia migliore amica ha di meglio da fare e oggi è il mio compleanno? Di certo è tra i giorni migliori della mia vita…

- Ciao Chloe. (dissi con aria furente in viso.)

Sembrava davvero che le facesse male vedermi triste il giorno del mio compleanno ma d’altronte…aveva di meglio da fare! Corsi nella mia stanza e mi coprii fin su con la coperta. Scoppiai in lacrime anche se provai a tirarmi su il morale vedendo qualche film strappalacrime.
Ad un certo punto arrivò un messaggio che non mi sarei mai aspettata.

- Maxine vieni subito qui. Alla svelta!
- Perché dovrei…hai di meglio da fare Chloe, lasciami in pace.
- Non cercare di fingere con me. Lo so cosa hai fatto e sono davvero delusa da te. Ti aspetto alla casa dove tutto ebbe inizio. Non tardare!
“Non poteva che essere la casa abbandonata”. Ero molto triste del fatto che quel giorno non avrei fatto nulla e che molto probabilmente Chloe era anche arrabbiata con me per qualcosa che nemmeno sapevo. Presi un giubbino alla sprovvista. Fuori non pioveva nemmeno o perlomeno non pioveva ovunque tranne che sul mio volto. Arrivata lì non trovai la casa abbandonata bensì una casa del tutto nuova.

- Questo sarà il nostro posto Maxine Caulfied e io non ti lascerò mai.

Non avevo bisogno di altro per essere felice. La strinsi forte a me e riuscii a sentire con quanto affetto lei mi disse a due centimetri dal mio orecchio: Buon compleanno signorina Caulfield
- Ti odio Chloe!
- E io no
“Come ti voglio bene Chloe” dissi nella mia fragile mente.
- Anch’io Max
- Cosa?
- Anch’io ti voglio bene…lo so che lo stavi pensando
- Come hai fatto?
- Telepatia tra sorelle.
 
 
 

Note d’autrice:
Scusate il capitolo non molto lungo ma per me si poteva benissimamente chiudere a quel punto del racconto! Scusate se l’ho pubblicato dopo un po’ di distacco dall’ultimo e niente…grazie a tutti quanti quelli che leggono e/o recensiscono. Un bacio a tutti e alla prossima!