Cap. 8 Letto improvvisato
“Non avevo mai visto un
letto con le piume” disse Ron.
“Non sembra nemmeno molto
stabile”. Aggiunse Harry.
“Se volete, posso anche
lasciarvi in bianco” brontolò Draco.
Harry gli passò il braccio intorno ai fianchi e lo strinse a
sé, soffiandogli
il fiato caldo sul viso.
“Lo farei anche su un letto
di spine per te” mormorò.
Weasley ridacchiò.
“Harry, questa in quale
giornalaccio l’hai letta? E’
orribile” disse. Draco si staccò da Potter.
“Mi secca, ma concordo con
il Weasley” brontolò. Ron si
sdraiò sul letto ed iniziò a spogliarsi.
“Sembra solido”
mormorò.
“Dimmi una cosa rosso,
perché diamine ti sei convinto a fare
tutto questo? Capisco Potter che non vede l’ora, ma
tu?” domandò Malfoy. Ron si
sfilò una scarpa.
“Ogni volta che ho seguito
Harry in una sua follia, la mia
vita è migliorata, anche quando sembrava qualcosa di
pessimo. Perciò, proviamo”
disse. Draco gemette.
“Siete proprio due
Grifondoro. Altro che coraggio, tutta
incoscienza e niente cervello. Ed io che vi vengo anche
dietro” si lamentò. Si
sfilò le scarpe, inumidendo i propri calzini con
l’acqua sul pavimento.
“In fondo è per
venirci dietro che al primo anno sei stato
punito anche tu per essere stato beccato fuori dal letto”
disse Harry.
“Ed è per
sfidare Harry che sei diventato cercatore di
Quidditch e per questo sei quasi diventato un evirato” gli
fece eco Ron.
“Ora vi salto addosso solo
per zittirvi, ve lo giuro”
ringhiò Draco, iniziando a sfilarsi i pantaloni.