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Autore: V a l y    26/04/2009    8 recensioni
Una raccolta di 30 piccole storie quotidiane incentrate su Shikamaru e Temari.
[#03 - In the snow. Se avesse parlato sarebbe senz'altro scappata una risata, lo sentiva. E allora, con sguardo gnorri, le fece dissenso con la testa come a far intendere “niente, non ti sto guardando, non c'è nulla che non vada”. Sfortunatamente l'espressione diceva altro. Sfortunatamente Temari non era scema.]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shikamaru Nara, Temari
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Era divertente. Veramente divertente. Più divertente di quando Naruto aveva corso come un pazzo furioso e si era spalmato sulla vetrata di casa Nara perché non l'aveva vista. Più divertente di quando Kiba aveva baciato la ragazza del manifesto pubblicitario di creme di giovinezza perché, diceva convintissimo subito dopo per discolparsi, era sicuro che gli avesse fatto l'occhiolino, altrimenti non le sarebbe certo saltato addosso come un maniaco! Sfortunatamente il problema non era un non consentimento della suddetta ragazza, quanto più il fatto che era bidimensionale e non respirava. Kiba, sempre per giustificarsi, diceva che se si fosse vestita un po' di più una persona non avrebbe certo malinteso il suo atteggiamento. L'Inuzuka, quella sera, aveva bevuto una bottiglia intera di sakè e Shikamaru rideva come un pazzo mentre lo vedeva levarsi il giubbotto per coprire la ragazza tutto apprensivo.
Insomma, poteva essere più divertente di questo, da riuscire a strappare un riso persino a quel musone di Shino. Shikamaru ne era sicuro. Grazie a dio quest'ultimo era una persona seria e composta, non aveva mica la sfacciataggine di ridere in faccia a lei!
“Che hai da guardarmi così?!”
Ma lei certo non lo aiutava. Lei e quella sua ridicola veste invernale di sette strati e quel berretto frigio dall'approssimativa forma di cappello (ma con molta fantasia, o visto da trenta metri di distanza con la testa inclinata di venti gradi e un occhio chiuso, oppure guardato dal Kiba ubriaco della famosa serata di settimane prima, e allora sì, poteva anche somigliare a un cappello). Shikamaru stette per molto in silenzio e con le labbra strette in una lunga linea retta. Se avesse parlato sarebbe senz'altro scappata una risata, lo sentiva. E allora, con sguardo gnorri, le fece dissenso con la testa come a far intendere “niente, non ti sto guardando, non c'è nulla che non vada”. Sfortunatamente l'espressione diceva altro. Sfortunatamente Temari non era scema.
Questa si mise a braccia conserte, mettendo bene in mostra quei ridicolissimi guanti rosa con i fiorellini. Oh, dio, se lo stava tentando.
“Nara, se hai qualche problema dillo.”
Temari lo fulminò con lo sguardo, di una potenza che un fulmine vero sarebbe stato più lieve e meno doloroso. Era uno sguardo che solo a vederlo avrebbe fatto scappare chiunque in capo al mondo. Ma l'effetto sviliva per via di quella ridicolissima sciarpa tirata su fino al naso, decorata di coniglietti, unicorni ed elefanti volanti. E quella maledetta scritta, I'm a cuddly buddy girl, lì, in bella mostra, sul petto della ragazza. Con le paiette fucsia.
“Sono di buon umore e sorrido e non capisco cosa ci sia di male,” disse in un unico fiato Shikamaru, frettolosamente. Quattordici parole in mezzo secondo, veloce quasi quanto un battito d'ali di una farfalla.
“Ma tu non sei mai di buon umore!” convenne la ragazza. E aveva ragione.
Strinse la sciarpa attorno al suo collo, esibendo involontariamente i pon pon all'estremità dei lati. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Shikamaru dovette ridere.
Temari lo vide appoggiarsi a un albero e mantenersi lo stomaco che sembrava sarebbe scappato dal suo ombelico da un momento all'altro. La ragazza era rimasta troppo sbigottita per poter infuriarsi.
“Quei vestiti... sono ridicoli...” farfugliò il Nara tra una risata e l'altra. Ergo, lei era ridicola. Temari era abbastanza pratica con le logiche conseguenze. Si avvicinò a lui e lo prese per il colletto della giacca, comprimendolo sul tronco d'albero.
La risata di Shikamaru si dissolse abbastanza velocemente.
“Non avevo indumenti invernali, e la signora della locanda mi ha prestato quelli delle sue figlie,” spiegò a denti stretti.
“E non si vergognano di averli?” chiese con logicità il Nara.
Temari roteò gli occhi.
“Il punto è che sono stata obbligata.”
“Questo ti fa onore,” affermò Shikamaru con serietà, “e rende tutto meno comico.”
Ovviamente era sarcasmo. Temari lo capì ancor prima che lui buttasse un occhio sul suo petto per rileggere la scritta sul vestito, ricominciando automaticamente a ridere. La ragazza, esasperata, si allontanò stufata da Shikamaru e andò a sedersi sull'erba in un punto dove non c'era neve per aspettare che lui finisse di sbellicarsi, appoggiando un gomito sulla gamba e reggendosi il mento con un pugno.
Aveva nevicato un sacco, la notte precedente. Temari, quella mattina, aveva aperto le finestre e si era trovata strati di neve alti almeno quattro dita sui tetti e sulla strada. Era abituata al clima afoso dei deserti in cui aveva sempre abitato, perciò l'inverno a Konoha la uccideva sempre. Riusciva a sentire i brividi persino così vestita. Tremò impercettibilmente e si tirò la sciarpa fin sopra il naso.
“Ehi,” la chiamò Shikamaru, tornato composto, usando un tono di voce leggermente sofferente causato da un eccessivo uso di corde vocali (considerando che in una giornata avrebbe parlato pressoché una decina di volte, era stato un eccessivo uso di corde vocali). La ragazza lo guardò.
“Non dirmi che hai ancora freddo...” le disse il ragazzo, accortosi dei brividi della compagna. “E saresti un ninja?! I ninja veri non sentono mai niente.”
Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Stavolta per Temari. Balzò in direzione del ragazzo e gli diede un leggero colpetto sull'addome che lo fece solamente rannicchiare dolorante a terra.
“E tu saresti un ninja?! I ninja veri non sentono mai niente!” lo scimmiottò lei, con un cipiglio sulla fronte e un leggero sorrisetto di soddisfazione.
Il ragazzo appoggiò le mani a terra per trovare più stabilità, o, almeno, ciò era sembrato dapprincipio. Aveva afferrato un pugno di neve; in realtà, se ben ti avvicinavi ad osservarlo, di accorgevi che la stava appallottolando. Temari occhi di lince, come la chiamavano a Suna, se ne accorse quasi immediatamente.
“Che vuoi fare?” domandò leggermente intimorita.
Shikamaru non emise alcun suono. Continuò semplicemente ad appallottolare neve anche con l'altra mano. Ne fece un mucchio grosso, che unì con ambedue le mani.
“No... Nara...” sibilò la ragazza con lo stesso sguardo che mette una madre quando vede il proprio figlio giocare al lancio dei coltelli sulla porta di camera e scagliarne uno proprio nel momento in cui lei entra. Ma Shikamaru aveva costruito una sfera di neve troppo perfetta per dedicarsi al mero compito d'ascolto. Peccato solo che quella sfera perfetta di neve si sarebbe dovuta frantumare addosso alla sua compagna.
Temari si ritrovò tutto il busto sporcato di neve e gran parte della scritta del vestito era stata coperta.
“I'm a lybu girl,” lesse il ragazzo. “Ora è anche più trendy, non trovi?”
Temari, che a Suna chiamavano anche mano veloce (non equivocate, il nomignolo è unicamente riferito alle sue abilità combattive), afferrò uno strato di neve che in un nano secondo si abbatté sulla spalla di Shikamaru. Poi, siccome veniva anche chiamata lepre selvatica, corse via per nascondersi dietro ad un altro albero.
“Questo comporterà una guerra tra i nostri due paesi, lo sai?” l'ammonì scherzosamente Shikamaru mentre costruiva un'altra palla di neve. Temari, di cui ricordiamo il soprannome mano veloce, ne aveva già fatta una scorta di sei.
“Vinceremo noi, abbiamo circa duemila chilometri quadrati di sabbia,” gli riferì la ragazza.
“Questa non è una battaglia di palle di sab-”
Shikamaru fu colpito in piena faccia da Temari. Questo perché la chiamavano anche mirino umano.
“Bingo!”
“Te la sei voluta...”
Shikamaru usò l'asso nella manica. Prese un grosso sasso e lo lanciò in direzione della fronda avvizzita dell'albero sotto il quale si trovava la compagna. Conseguenza: la neve che si trovava sui rami cadde tutta addosso a lei. Irata, imbronciata, bagnata da capo a piedi non aveva più motivo di difendersi, così afferrò due palle di neve e corse verso di lui proponendo la tattica d'attacco estrema corpo a corpo.
La chiamavano anche il kamikaze del deserto.

Entrambi risentivano la stessa fatica e la stessa sconfitta, bagnati di neve dalla punta dell'alluce fino a quella dei capelli. Temari fece stancamente cadere una palla di neve a terra, che si sgretolò e ritornò semplice neve; Shikamaru ne stava preparando un'altra, ma anche a lui le forze vennero a meno. Si sdraiarono a pancia in su sulla neve (non faceva differenza, tanto, erano come uomini di neve con volontà propria) e guardarono il cielo.
“Da adesso in poi ci penseranno i nostri popoli a fare la guerra,” dichiarò Shikamaru con fiato grosso. Temari rise.
“Non ti ci vedevo proprio a giocare a palle di neve...” ammise lei. Il motivo era lampante: Shikamaru Nara era la cosa più pigra che fosse mai stata creata sulla faccia della Terra. Un bradipo era persino più vivace, diceva sempre Temari. Al fine di non farselo ripetere per la miliardesima volta, il ragazzo la precedette dicendo:
“Infatti non lo avevo mai fatto prima.”
Temari spalancò gli occhi sbalordita. “Allora devo sentirmi onorata.”
L'affermazione era ironica, ma raccontava anche un'implicita e segreta punta di verità.
“E sentiti davvero onorata, perché non lo farò mai più,” decretò Shikamaru austeramente.
“Io, invece,” proclamò la bionda, “è la prima volta che vedo la neve.”
Era normale, pensava il Nara mentre la guardava, perché Temari aveva quasi sempre vissuto nel deserto.
“Quando l'ho vista tutta così incolore,” continuò a dire lei, “mi è sembrato qualcosa di alieno.”
Shikamaru rise. “Solo tu potevi pensare a una cosa così svitata.”
La ragazza mugolò solamente. Non aveva neanche la forza di rimbeccarlo, o, semplicemente, mettere il broncio. Troppo sforzo facciale.
“C'è un posto che conosco dove la neve è favolosa,” affermò Shikamaru. Poi rimase svariati secondi in silenzio. “Se vuoi ti ci porto.”
“E' per caso il posto dove suoli guardare le nuvole da mattina inoltrata al secondo pomeriggio?” chiese con ovvietà la ninja.
Diamine se ci aveva azzeccato.
“Sì...” rispose lui, “come-”
“Fai a saperlo?” lo interruppe Temari. “Sei prevedibile.”
Era veggente e spaventosa come una strega. Shikamaru considerò mentalmente che la sua pettinatura somigliava effettivamente ai fasci di giunchi delle scope delle streghe, di forma e di colore, e il pensiero lo fece sorridere.
“Vieni a vederlo lo stesso,” disse, “ti piacerà.”
La ragazza mise in volto un'espressione di vivace curiosità. Si alzò in piedi e si pulì le mani dalla neve.
“E' così bello?” chiese.
“Sì, da essere fotografato. Potremmo farci una foto,” propose Shikamaru.
“Non ci provare,” lo ammonì lei con un sorrisetto pericoloso. “Vuoi fotografarmi solo per poter ridere di me tutti i giorni vedendomi vestita così.”
Il ragazzo era rimasto seriamente sbalordito.
“Come facevi a-”
“L'ho già detto, sei prevedibile.”
Poteva darsi. O forse non era quella tutta la verità. Una foto di loro, ricoperti di neve, affaticati e divertiti poteva anche essere un tenero ricordo per il futuro.






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Questo capitolo è decisamente delirante. xDDDD
Non saranno tutti così, ovviamente, ma varieranno di genere. Idem per le situazioni, ci sarà un'evoluzione nel loro rapporto... *faccia che ammicca* Ma, man mano, prima di arrivarci, mi piace giocare con loro come semplici conoscenti, magari implicitamente innamorati, perché prima di vederli fidanzati per me è importante vederli amici! u_u
E io credo che lo siano davvero anche nel manga, trovandosi d'accordo nelle loro discordie. xD Questo capitolo, più o meno, voleva fare intendere questo.
Ma ammetto che più di qualunque messaggio, di questo capitolo mi piacciono Kiba (perché sono follemente innamorata di quel personaggio; anche lui meriterebbe più amore!) e in nomignoli di Temari. xD

fly_chan: si in effetti ci voleva proprio un pò di shika-tema... è pieno di shika-ino, ogni volta che ne vedevo una mi veniva da dare una testata al muro!
....quotooooooooooo! xD Non tolgo la volontà altrui di scrivere ciò che vogliono, ma mi prendo anche la libertà di reagire liberamente per questa data volontà. xD
Come mi è venuta in mente? Sono svitata. xD Grazie del commento! :*
valy88: Shikamaru è anche uno dei miei preferiti. ^^ E anche Temari, eh. Era dovuto che lei reagisse a quel modo con la giacca di Shikamaru. xD
La vecchia che butta il secchio d'acqua su Shikamaru XDD
xDDDDDDDDDDD Lei mi piace più di Shika e Tema messi insieme, auhauha xD
mi ha ricordato un po' Ranma XD
Oh! *_* Io adoro quel manga! *_* E' uno dei miei sacri ricordi d'infanzia!
Grazie del commento! ^______^ *sorriso a trentadue denti*
Stellina: spero in un rapido aggiornamento!! ^.^
Be', più o meno... lo è stato. xD e GRAZIE GRAZIE GRAZIE per i complimenti! *_____*
Gossip Girl: Piccola premessa: penso che la pioggia possa ogni volta donare qualche strano pretesto, soprattutto se si tratta di un ragazzo in compagnia di una ragazza.
Era proprio questo che volevo lasciare intendere! *_* Se lui fosse davvero così scocciato, o lei fosse così arrabbiata, senz'altro sarebbero fuggiti appena la pioggia fosse finita. Sì, brava, brava! *_*
Tem è Tem. è una specie limitata e protetta. Quindi... Shika che aspetti!!! Saltale adosso, quando ti ricapitano occasioni simili.
E questo anche per non mandare la specie in via d'estinzione. xDDDDD
Sì, Shikamaru, qui, è lo sfigato. xD Grazie della recensioneeeee <3
bambi88: Ottimo il galante Shikamaru, nonostante tutto così femminuccia XD e Temari, adorabile maschiaccio XD
xD Credo che questa inversione di ruoli si ripresenterà più volte. xDD
E il finale, quanto ho adorato quel getto d'acqua.
Viva la donna del balcone! *_*/
E grazie grazie grazie tantissime, per la recensione e per le seguite (addirittura <3)
irithebest: xD Grazie! ^____^
Lely1441: *Lely si scioglie in mille bolle rigorosamente fucsia*
Come la scritta sul vestito di Temari! *_*
La discussione su chi fosse più macho e chi più mammoletta mi ha fatta rotolare X°D Ma tanto si sa, è Temari il maschio della coppia. Shika è troppo pigro per farlo XP
xDDDDDDDDDDDDDDD ma quant'è vero xDDDDDD
"Vuoi la mia giacca?" "No". "Vuoi la mia giacca?" "No". "Vuoi la mia giacca?" "NO!!" mi perseguiterà a vita, sappilo X°D
x°D
Che poi i due piccioncini erano così presi l'uno dall'altra che manco si erano accorti della fine della pioggia... E questo la dice lunga, sì sì ù-ù
Sì, esatto, esatto! *_* Sei già la seconda che lo dice apertamente, significa che si era capito! *_*
Voglio incontrare di persona quel genio della secchiata d'acqua gelida sulla testa di Shikamaru X°D
AHuahuah xD Ho già detto a qualcuno che è il mio personaggio preferito! xDD Grazie per la lollosa recensione xD
P.S. Grazie per aver recensito una mia fanfic X3 Non mi aspettavo un commento del genere, non so che dirti... Solamente grazie mille, sul serio (_ _)
Meritati, meritati! ^_^
Shatzy: Shikamaru che le vuole prestare la giacca, ma che deve nascondere questo suo desiderio da gentiluomo perché lei non lo accetterebbe, lei che vorrebbe quella dannata giacca, ma non può accettarla per il suo orgoglio e perché sarebbe come dar ragione al suo maschilismo.
Esatto... cioè... esatto! *_* E' questo contrasto onnipresente che li rende così loro, e ammetto che è anche quello che mi fa divertire mentre scrivo su di loro. xD
Ma poi la giacca chi l'ha presa? secondo me nessuno dei due.
Secondo me la donna che ha gettato l'acqua. xDDDDDD
Tra l'altro, "izakaya" il mio cervello non lo sa leggere, sposto le sillabe ("ikazaya") XD Ti giuro che l'avrò scritto almeno tre volte con le sillabe invertite anch'io xD
Sono proprio contenta che qualche ShikaTema sia fiorita con la primavera, magari mi torna pure la voglia di scriverne ^^
Oh sì, ti pregooooo! *____________* ti ringrazio per la recensione e per la futura fic shikatema (ormai è già deciso xD)
Lisey91: Mi fanno morire, sono troppo forti! E la signora! AHAHAHAHAHAH!!! Ma come ti è venuta?
Non lo so, credo di essere un po' folle. xD
e loro due insieme sono meravigliosi, davvero! QUOTO! Sia in contesto di fic che in quello originale <3 Grazie del commento! ^_^
Sayoko_Hattori: grazieeeeeee! *_________*
*intanto se la salva tra i preferiti*
*cuoricini a iosa* ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥
gloria7: poi i battibbecchi tra shika e tema sono proprio affini al loro carattere!sembrano veri!!
Addirittura? Grazie! ♥ E grazie anche del commento! ^__^
  
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