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Autore: Harry Fine    09/08/2016    2 recensioni
In questa storia, il mondo è diviso in quattro parti, le tribù dell'acqua, la nazione del fuoco, i loro regno della Terra e i templi dell'aria, in cui i dominatori degli elementi vivono. All'inizio, l'armonia dominava su tutto, ma poi i dominatori del fuoco, dominati da un uomo pericoloso e geniale, attaccarono gli altri popoli, distruggendo l'equilibrio. In questa situazione, solo dodici giovani dominatori possono salvare il mondo. Ci riusciranno? O soccomberanno?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Naraku, Nuovo personaggio, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Dopo la durissima battaglia e la sconfitta di Ba Sing Se, Inuyasha, Rin, Kurama, Tomoe, Kikyo, Kagome, Miroku, Nanami, Mizuki e Sango erano stai costretti a rifugiarsi nuovamente nelle foreste che circondavano la capitale ed erano stati obbligati ad assistere impotenti alla presa della gigantesca città e alla inevitabile cattura dei suoi cittadini dominatori e non dominatori. 《MALEDIZIONE! Non un’altra volta!》 Urlò il ragazzo dai capelli argentei sbattendo il pugno sul terreno. L’aria intorno a lui iniziò a vorticare, spinta dalle sue emozioni troppo forti. 《Abbiamo fallito di nuovo. Mikage è stato catturato e noi siamo senza alleati e senza la minima speranza di battere l’esercito di Naraku.》 Disse Kikyo. 《Senti, la situazione è già abbastanza disperata. Non abbiamo bisogno dei tuoi commenti depressivi bellezza.》 Le disse il ragazzo coi capelli rossi in tono aggressivo. 《Io stavo solo commentando la situazione.》 Ribatté lei, stizzita dal tono del dominatore dell’aria. 《Beh, risparmiatelo!》 Le rispose lui, egualmente stizzito. 《Ok. Adesso provate a calmarvi. Non serve a niente arrabbiarsi così. Non possiamo iniziare a litigare tra noi.》 Disse Rin. Perfino lei e Mizuki, di solito i più allegri e pronti al dialogo, erano piuttosto irritabili e nervosi. 《Tu non ti impicciare!》 La rimbeccò la dominatrice della terra. I tre dominatori si guardarono in cagnesco, mentre le rocce e l’aria circostante avevano iniziato a muoversi a causa della loro crescente irritazione. Quando gli altri se ne accorsero, cercarono subito di farli smettere. 《Finitela tutti e tre! Questa è una situazione che nessuno si sarebbe mai aspettato. Naraku è molto più potente del previsto e ha sottomesso troppe nazioni e a noi non servono a niente i vostri litigi da poppanti.》 Disse Inuyasha con freddezza e senza mezzi termini contro i tre, mettendoli a tacere. Anche gli altri erano tutti spossati e arrabbiati con se stessi a causa del loro ennesimo fallimento. Sango era ancora priva di sensi e Miroku non si muoveva dal suo capezzale senza mostrare la minima espressione, anche se aveva comunque azzardato qualche mano morta sul corpo della ragazza incosciente. Solo Nanami e Tomoe erano apparentemente calmi. Però lei continuava a guardare il vuoto con aria scioccata. 《Nanami? Va…tutto bene?》 Chiese il ragazzo dagli occhi viola, preoccupato e leggermente impacciato. Si diede subito dell’idiota. Era ovvio che non c’era niente che andava bene. Era completamente persa in sé stessa. Lui non era mai stato capace di rincuorare le persone tristi e adesso gli dispiaceva molto, perché non aveva idea di come aiutare la ragazza, di solito energica e ottimista. 《No. Non c’è assolutamente niente che va bene. Sono un mostro!》. La voce della dominatrice dell’acqua lo riscosse dai suoi pensieri, lasciandolo sorpreso con quell’osservazione. 《Perché dovresti dire una cosa del genere di te stessa?》《Perché è la verità. Non hai visto quello che ho fatto a quei soldati? Li ho letteralmente usati come delle marionette! Percepivo tutti i fluidi dentro di loro e volevo che mi ubbidissero. Non avevo mai provato ad utilizzare il dominio in presenza della luna piena, ma la sua apparizione di stanotte mi ha fatto sentire così bene, così potente, così libera di utilizzare il mio dominio. Ma poi ho capito quello che avevo fatto è mi sono resa conto dell’errore e ho anche capito perché Ririchyio non ci faceva mai usare i nostri poteri con la luna in una fase avanzata. Riesco ancora a sentire i battiti dei cuori di tutti quei soldati nella mia testa.》 Disse con voce spezzata. Stava per scoppiare a piangere. Tomoe era nel panico, nonostante cercasse di mostrarsi calmo. 《Ti stai sbagliando. Non…non sei affatto un mostro. Hai aiutato molto a bloccare quei soldati.》《Si. Ma so che, se lo avessi voluto, avrei potuto stritolare i loro cuori in un attimo. Non voglio più sentire quel genere di impulso. Soprattutto per voi altri.》 Disse, spiazzando il ragazzo. 《Sei preoccupata per noi?》《Certo! Se dovessi perdere il controllo e uno di voi si ritrovasse manovrato come una marionetta? O peggio, se utilizzassi il mio potere in modo errato e fermassi uno dei vostri cuori? Vi farei del male e io non avrei più il coraggio di fare qualsiasi cosa.》《Ti assicuro che non succederà. Io ho fiducia in te. Noi abbiamo fiducia in te.》《Come puoi esserne sicuro? Anche con te. In questo preciso momento riesco a sentire ogni singola goccia di sangue dentro di te. Riesco a percepire il tuo battito. Non ti preoccupa questo?》《Tutti i domini hanno dei lati buoni e dei lati maligni. Il mio, per esempio. Se dovessi cedere troppo a emozioni come la rabbia, rischierei di causare violenti terremoti che distruggerebbero tutto in poco tempo. E la stessa cosa vale per Kagome e Kikyo. Ma non conta quali siano le tue doti come dominatrice, conta come le utilizzi e con quali intenzioni. Tu sei in grado di dominare il sangue, ma questa capacità può essere usata bene nelle mani giuste. Sono certo che tu e Miroku e anche Mizuki, se scoprisse di possedere anche lui questa capacità, imparerete ad usarla senza fare del male alle persone a cui tenete.》 Disse il ragazzo. 《Ti ringrazio Tomoe.》 Disse lei con un sorriso sulle labbra, poggiando la sua testa sulla spalla del ragazzo, rendendo leggermente più rosei i suoi zigomi. Quando tutti i loro compagni si furono addormentati, i due ripresero a parlare. 《Mi racconti qualcosa di te?》 Chiese di colpo la ragazza castana. Il dominatore della terra rimase un attimo sorpreso da questa richiesta. 《Che cosa ti dovrei dire?》《Tutto ciò che ti viene in mente. Anzi. Dimmi, come hai conosciuto Miketsukami?》《D’accordo. Allora, io non sono di origini nobili come lo è Inuyasha. Ero una persona qualunque che, per i primi otto anni della sua vita, ha vissuto da solo per le strade di Ba Sing Se.》《Come!?》《Diciamo solo che mio padre, una persona molto ricca e alto locata, nonché molto vicina al re della terra precedente a Mikage, si era preso qualche piccola “libertà” durante il suo matrimonio e io sono stato il risultato indesiderato di una stupida leggerezza fatta da un uomo ricco nei confronti di una plebea di buon cuore, ma senza cibo o soldi per mantenersi. Mia madre, non potendo chiedere aiuto a mio padre, ed essendo troppo povera per farsi dare assistenza da chiunque altro, fu costretta a portare avanti la gravidanza e a partorire completamente da sola. Io la ammiro molto per questo. Anche se, purtroppo, non mi ricordo nulla di lei. Credo che sia morta pochi anni dopo la mia nascita, dato che, fin da quando ne ho memoria, ho vissuto completamente da solo. Non vado fiero del mio passato e del modo in cui l’ho vissuto. Per mantenermi, ho mentito a molte persone, ho rubato e mi sono preso gioco delle regole sull’uso corretto del dominio molte volte. Però, mi sentivo molto solo. Ero ancora un bambino e volevo solamente trovare mio padre e chiedergli una casa. Un giorno, quando avevo sette anni, riuscì finalmente a trovare la sua residenza. Quando mi vide, mi riconobbe subito, nonostante non mi avesse mai visto, dicendo che avevo gli occhi come quelli di mia madre. All’inizio, credevo che si sarebbe inginocchiato, abbracciandomi e chiedendomi di venire a vivere con lui, ma non andò così. Non avevo capito che lui era spaventato nel vedermi perché sapeva che, se la moglie mi avesse visto, tutto il suo matrimonio e il suo enorme patrimonio sarebbero andati a rotoli per colpa mia. Mi cacciò in malo modo ricorrendo al suo dominio. Io non capì perché non mi voleva, così continuai a bussare e a piangere, ma non mi aprì nessuno. Ero talmente triste. Tutte le speranze che, anche solo per un attimo, avevo nutrito nel mio cuore, erano andate in pezzi. Così, ripresi la mia solita vita da ladruncolo di strada, finché un giorno incontrai un giovane uomo con degli strani e bellissimi occhi eterocromatici che rispondeva al nome di Miketsukami. Lui si accorse che gli avevo rubato molto denaro grazie al mio dominio del metallo è iniziò ad inseguirmi. Mi acchiappò quasi subito, ma io fuggì di nuovo. Non ci fermammo prima del crepuscolo. Alla fine, lo costrinsi ad arrendersi, anche se credo che lo avesse fatto apposta. Stavo per scappare con la mia refurtiva, ma lui mi disse qualcosa. Qualcosa che nessuno mi aveva mai detto. Mi disse che lo avevo colpito con la mia astuzia e le mie doti, seppur acerbe, di dominio della terra. Mi chiese chi e dove fossero i miei genitori, ma io non ne volevo parlare e lui mi capì. Poi, mi chiese se volevo andare con lui. Io ero diffidente all’inizio, ma lui mi mostrò che era in grado, proprio come me, di controllare la terra. Mi promise una casa e un maestro che mi avrebbe aiutato a coltivare le mie capacità. Io accettai e andammo nella sua casa. Lì, trovai tutto quello che avevo sempre desiderato. Cibo, affetto, un posto dove stare e delle amiche. Kikyo e Kagome vivevano già con lui da qualche tempo e mi accolsero come se fossimo tutti fratelli. Miketsukami e Ririchyio furono come un padre e una madre per me. Avrei tanto voluto essere il prossimo guardiano della terra per potergli dimostrare che non si erano sbagliati scegliendo di accogliermi, ma ho fallito nel volerli aiutare e adesso loro sono prigionieri di Naraku.》. Nanami era rimasta molto colpita da quella storia. Non immaginava che Tomoe avesse passato tanto tempo senza nessuno che lo aiutasse, ma cavandosela sempre. Questo le fece provare un grande senso di rispetto misto a tenerezza verso quel ragazzo tanto schivo e freddo all’apparenza. Poggiò nuovamente la testa sulla sua spalla. 《Mi dispiace di aver…》《No. È giusto che tu sappia di questa parte della mia vita. Sono certo che saprai mantenere il segreto.》 Disse con uno dei suoi rarissimi sorrisi, dandole un lieve bacio sulla fronte. Questo mandò letteralmente in fiamme il bel viso della ragazza. Il giorno dopo, Inuyasha fu il primo a svegliarsi e vide che Nanami si era addormentata addosso a Tomoe, aggrappandosi al suo kimono come se fosse la sua ancora di salvezza. Gli spuntò subito un sorriso divertito sul volto, non potendo evitare di pensare quanto avrebbe voluto che anche a lui e a qualcun altro succedesse la stessa cosa. Si diede immediatamente dello stupido per quel pensiero così futile. Lui doveva concentrarsi sul salvataggio dei suoi genitori e sulla sconfitta di Naraku. Dopodiché, si sedette su una roccia e aspettò che gli altri si decidessero a svegliarsi. Quando lo fecero, iniziò ad annunciare a tutti la sua nuova decisione. 《Ragazzi, ormai è inutile continuare a girare intorno al cespuglio. Dobbiamo…》. Il ragazzo non terminò la frase, perché fu costretto a schivare una frusta di fiamme che rischiò di colpirlo in pieno volto. Sango si era svegliata e adesso era in posizione d’attacco di fronte a loro.
   
 
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