Avevo nove anni e la mente piena di colori e belle canzoni. Non avevo bisogno di altro se non di loro. Il mio mondo erano i miei genitori e la comunità. Mia madre e mio padre erano molto conosciuti e rispettati, contribuivano a mantenere la stabilità e la felicità nella comunità. Essere loro figlia era meraviglioso. Tutti erano amichevoli e capivano quanto impegno e bontà essi riversassero in ciò che facevano.
Non chiedevo niente di più della vita che già conducevo. Ero felice.
Non volevo altro fino a che, un giorno, il mare parlò e dettò la sua volontà.
Haku si svegliò, scese dalla poltrona per lui troppo piccola e si diresse alla finestra. Posò le zampe anteriori sulla mensola e fissò il mare in movimento. Le onde che suonavano qualcosa che solamente lui pareva comprendere. E lui ascoltava, comprendeva il messaggio. Non era un comportamento insolito il suo, ciò che d’insolito vi era in quella scena fu il suo debole e sottile ringhio.
Quando Haku ringhia vuol dire che sta per succedere qualcosa di brutto. Molto brutto.
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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