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Autore: Steffa    26/04/2009    6 recensioni
"Ancora quel dannato brivido che gli percorse la schiena.
Da che cosa fosse prodotto non lo sapeva, o meglio, non lo aveva saputo sino a pochi attimi prima.
In quel momento la consapevolezza di ciò che era accaduto e di ciò che sarebbe stato costretto a fare, gli fecero sbarrare prima gli occhi e poi le labbra, lasciandolo senza parole.
Era in pericolo e non soltanto perchè era completamente nelle alquanto discutibilmente sicure mani di Uchiha, ma anche per il fatto che presto o tardi il suo segreto sarebbe salito a galla ed allora non avrebbe più potuto celarsi dietro le spoglie d'uno studente liceale, la sua vita sarebbe cambiata quasi sicuramente in peggio."
Naruto Uzumaki, con il suo solito caratteraccio per attirare l'attenzione, Sasuke Uchiha, disciplinare insensibile e con la sua aria da superiore, un unico filo conduttore, o meglio perla conduttrice.
Quando Sasuke si vedrà costretto dal preside a richiedere l'aiuto di Naruto per risolvere un problema con il peggior elemento della scuola ed il biondino sarà a sua volta costretto da qualcosa di ben più grande ad obbedire ad ogni suo ordine....
Beh, si vedrà che succederà!! ^^
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Kitsune's Pearl


Kitsune and Boy

Erano trascorsi già tre giorni dai fatidici eventi che avevano visto Naruto impegnato in elucubrazioni mentali che lo avevano spinto a chiudersi nella sua stanza, dandosi malato per non dover presentarsi a scuola.
Sperava che non dovendo affrontare il problema, quello sarebbe svanito senza lasciar traccia, ma mai ipotesi fu più sbagliata.
Il giorno stava giungendo al termine ed il biondo era ancora coricato sul suo letto sfatto, gli occhi azzurri spersi nell’osservare il soffitto, mentre tentava senza successo di capire come diavolo potesse essere successo tutto quel casino.
Quando udì bussare alla porta, si riscosse all’improvviso, probabilmente si trattava di Jiraya che voleva per l’ennesima volta farsi i fatti suoi.
Certo, forse poteva averlo fatto preoccupare un poco, ma non aveva potuto fare altrimenti, la sola idea di doversi ritrovare di fronte l’Uchiha lo faceva rabbrividire mentre il panico affiorava lentamente.
E se avesse scoperto la sua natura?
Tutto sarebbe cambiato.
Sperava che non sarebbe dovuto accadere ancora per molto tempo, contava di poter passare ancora degli anni fra quelle persone, prima di doversene allontanare.
Temeva ciò che gli sarebbe potuto accadere, temeva i commenti dei suoi compagni se lo fossero venuti a sapere.
La sua perla era nelle mani di una persona che non avrebbe passato l’esistenza con lui, cosa sarebbe potuto succedere di peggio?
Kyuubi l’aveva spiegato più e più volte quando tutti loro erano ancora dei cuccioli.
Il loro era un branco speciale, le kitsune di cui in Giappone narravano le leggende, Lei, la kitsune con le nove code, Kyuubi, istruiva i cuccioli, lasciandoli poi liberi nel mondo perché vivessero la loro esistenza.
Avevano precise regole nel branco, la segretezza doveva essere la prima e la più importante, infatti a nessuna kitsune era permesso d’allontanarsi dal bosco sacro prima d’aver appreso l’arte magica della trasformazione, per potersi celare sotto spoglie umane.
Ognuno di loro nasceva e veniva consegnata loro una perla, La Perla che conteneva la loro stessa essenza, la loro magia, che altrimenti non sarebbero riusciti a contenere nel loro corpo.
La loro magia faceva parte della natura stessa, se non avessero qualche cosa che potesse racchiuderla, si sarebbe dispersa senza lasciar traccia.
Kyuubi aveva trovato l’oggetto adatto in quella perfezione della sfera, senza spigoli, tonda e compatta, non avrebbe potuto trovare di meglio.
Kyuubi era la più anziana di loro, aveva migliaia di anni alle spalle, era la più saggia, buona ma severa, guai a contraddirla, la sua ira si sarebbe sentita in tutto il mondo.
Quanto tempo era passato da quando aveva lasciato il bosco?
Più di un secolo, ma non ricordava esattamente, aveva vissuto così tante vite da non riuscire a riunirle tutte insieme.
Dovevano viaggiare in lungo ed in largo, da un’epoca all’altra, la loro missione principale era trovare la compagna che sarebbe stata adatta a condividere quel segreto con loro, la perla le sarebbe stata consegnata senza remora e si sarebbero appartenuti per l’eternità, acquisendo anch’essa l’immortalità d’una kitsune.
Qualcuno dei suoi compagni aveva già trovato quella persona e doveva ammettere che provava una sorta di invidia quando li aveva visti insieme, parevano un essere unico, si comprendevano con un semplice sguardo, si completavano a vicenda.
S’era rattristito qualche volta, pensando che a quel mondo non esistesse nessuno che potesse condividere tali esperienze con lui, poi scacciava tali pensieri con una scrollata di capo e stampandosi in faccia uno dei suoi soliti sorrisi.
D’un tratto un altro colpo alla porta lo fece distrarre per la seconda volta, sperava che l’ero-sensei avesse compreso che non voleva vedere nessuno, ma probabilmente era più testardo di quanto immaginasse.
Fu però la voce che udì dall’altra parte del legno che lo riscosse definitivamente.
“Usuratonkachi, se non apri questa porta la sfondo.”
Era la voce di Sasuke, come poterla confondere, ma che diavolo voleva da lui?
Per l’agitazione si rivoltò sul letto, cadendo poi rumorosamente a terra con un lamento di dolore.
Osservò la porta con indecisione, mentre si massaggiava il fondoschiena dolorante, non sapeva se andare ad aprire la porta ed affrontare il ragazzo, oppure rimanere rinchiuso li dentro, sperando nella protezione di chissà quale divinità.
Pensò però che sicuramente l’Uchiha non stava scherzando con l’idea di sfondare la porta, così infatti s’alzò lentamente avvicinandolesi ed allungando una mano che tremava un poco.
Tentò di deglutire a vuoto e di recuperare un minimo di dignità prima di far scattare la serratura e girare il pomello, accostando la porta per poi allontanarsi velocemente, come se temesse un attacco improvviso del ragazzo, ritornando nel rifugio sicuro del suo letto.
Sasuke entrò nella stanza con passi leggeri e silenziosi, richiudendosi poi la porta alle spalle, per lanciare infine uno sguardo nei dintorni.
Come s’era aspettato, regnava il caos più totale, vestiti ammucchiati sulla sedia della scrivania, sulla quale libri e fogli erano sparpagliati alla peggio, su un comodino, oltre a qualche libro, spuntava la forma d’una strana sveglia a rana, non poteva aspettarsi altro da quel dobe.
“Cosa ci fai qua, Uchiha?” domandò Naruto, seduto sul bordo del letto con le gambe incrociate sotto di sé, tenendo lo sguardo fisso sul pavimento ingombro di fumetti e di qualche scatola di ramen istantaneo.
“Tsk… Non credere che mi interessi, ma Jiraya-sama mi ha chiesto di capire che cosa ti prende e perché non vieni più a scuola.” rispose il moro con tono apatico come al solito.
“Beh, grazie per l’interessamento, ma non sono affari tuoi, quindi puoi anche andartene.” commentò con tono acido l’altro, alzando lo sguardo su di lui per lanciargli quello che sarebbe dovuta essere un’occhiata di sfida.
Stava tentando di capire dove potesse essere la sua sfera e considerando se fosse riuscito o meno ad assalire il ragazzo per un tentativo di recupero.
Scartò all’istante l’idea, sapeva che l’Uchiha praticava karate, non avrebbe avuto alcuna speranza con quelle sembianze umane, né tanto meno senza la sfera.
“Lo immaginavo che avresti detto qualcosa del genere, con la fantasia che ti ritrovi.” lo sfotté allora il moro, osservandolo di rimando con un’espressione di superiorità.
“Neh, puoi anche dire all’ero-sensei che non sono affari suoi”
“Adesso mi dici che cosa ti prende, capito dobe?” parlò imperiosamente l’Uchiha.
In realtà, doleva ammetterlo, ma gli interessava realmente conoscere le cause della sua inspiegabile assenza, la scuola pareva decisamente più tranquilla senza di lui, forse più vuota.
Non che gli importasse della sua salute, sarebbe anche potuto emigrare per lui, ma lo infastidiva non essere a conoscenza di quel che passasse per la mente del biondo.
Solitamente riusciva a comprendere le persone senza troppe difficoltà ed era proprio per questo motivo che le voleva evitare il più possibile, erano tutti talmente fastidiosi che non poteva sopportarli.
Puntò i suoi occhi scuri come la notte in quelli azzurri come il cielo più sereno di Naruto, attendendo una sua risposta.
Il biondo sentì quello strano calore all’altezza dell’addome e si maledì mentalmente mentre apriva bocca per rispondere, impossibilitato a frenare la sua lingua, la sfera stava compiendo il suo incantesimo, costringendolo ad obbedire ad ogni richiesta di colui che ne era in possesso.
“Non volevo incontrarti.”
Le sussurrò semplicemente queste poche parole, ma risuonarono comunque nella stanza che fu subito avvolta da un pesante silenzio.
Aveva nuovamente scostato lo sguardo, ritenendo che osservare il tappeto steso sul pavimento fosse molto più interessante che scoprire l’espressione dell’Uchiha, in piedi davanti a lui.
Si era fregato da solo, chissà che cosa avrebbe pensato di tali parole l’altro, l’avrebbe preso per pazzo.
Sasuke non era sicuro d’aver udito realmente ciò che gli era stato detto, pensò per un momento di chiedergli di ripetere, ma rinunciò, non si sarebbe abbassato a tale livello.
Rimase quindi in silenzio, scrutando le reazioni del ragazzo, che teneva ostinatamente lo sguardo fisso sul pavimento, mentre notò un lieve rossore sulle sue gote, donandogli un’espressione decisamente adorabile.
No, un momento, che cosa aveva appena pensato?
Era colpa dell’aria malsana presente in quella stanza, ne era certo, non aveva pensato realmente a tali cose.
“Non usare stupide scuse, non puoi saltare giorni scolastici per dei capricci.” lo rimproverò allora.
“Neh, vai al diavolo teme!” sbottò il biondo.
“Bene, allora ci vediamo domani a scuola.”
Detto ciò, il moro si voltò, avvicinandosi alla porta ed aprendola.
Prima di lasciare la stanza, lanciò un ultimo sguardo a Naruto, che azzardò a sua volta un’occhiata.
Si fissarono per qualche istante, mentre il biondo mise su un broncio fanciullesco e l’altro accennò un sorriso sghembo, lasciandoselo infine alle spalle, certo che il giorno successivo, l’avrebbe visto avanzare con passo strascicato nel cortile della scuola..




Angolino dell'autrice
Beeeeeeene, eccomiii!! ^^
Sisi, scusate se ci ho messo un po’ ad aggiornare, ovviamente ho sempre la solita scusa: la scuola.
Ma non siamo qua per ascoltare i miei lamenti scolastici, quindi voglio subito passare a ringraziarvi, perché siete sempre troppo buoni con me! XD
Cici, questa volta voglio ringraziarvi uno per volta, ve lo meritate! ^^

§ Capitatapercaso §
Ciao cara!
Le tue recensioni sono sempre fantastiche!! XD
Scusa per il ritardo, come vedi sono riuscita a trovare un po’ di tempo, tranquillizza Sas’ke, altrimenti mi sclera e non può seguire il copione che ho preparato!
Perdono anche per i capitoletti un po’ corti, ma per il momento riesco a permettermi solo questo! -.-”
Spero comunque che questo capitolo ti sia piaciuto, come vedi c’è qualche spiegazione sulla natura di Nacchan! *_*
Alla prossima e grazie per le risate che mi faccio leggendo i tuoi commenti! XD

§ Irimi §
Eheh, contenta che ti sia piaciuto quell’obrobrio! XD
Si, mi piaceva immaginare Nacchan e Akamaru che si ringhiavano contro! ^^
Io ho sempre voluto poter accarezzare una di quelle code, ma credo sia un po’ complicato! *_*

§ ryanforever §
Ciao! ^^
Grazie per la comprensione per il mio lutto! XD
Bene, qua c’è qualche spiegazione sulla vita di Nacchan, ma chissà che dovrà ancora succedere… u-u

§ YUKO CHAN §
Ti ringrazio, sono contenta che ti piaccia la mia storia!
Ebbene, la sfera colpisce ancora! XD
Spero ti sia piaciuto il capitolo! ^^

§ nikynaa §
Ooooh, che bello, ispira veramente? XD
Sono felice allora!
Beh, come vedi, il mistero della coda e dei compagni s’è risolto almeno in parte!ù_ù
Spero che il capitolo ti sia piaciuto!

Bene bene, ringrazio anche chi ha inserito la fic tra i preferiti, siete ben in 30 (°_°) e a chi l’ha messa tra le seguite, siete in 6.
Prometto che il prossimo capitolo sarà più lungo e più interessante! Ihihih, vedrete che succederà! XD
Alla prossima, commenti, critiche e consigli sono sempre ben graditi!
Kiss
  
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