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Autore: Canemily    12/08/2016    2 recensioni
Disegnare è uno dei miei passatempi, così ho pensato di scegliere delle foto di Maria, Gonzalo ed Esperanza e di ricopiarle su un foglio, raccontando poi il momento durante il quale la foto è stata scattata. Sono consapevole di non essere una grande artista, il mio è solo un passatempo, e soprattutto non sono una grande fotografa (ho dovuto fotografare i disegni per inserirli nel PC), ma mi sono impegnata molto, e spero che i miei disegni e le mie parole vi piacciano.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maria Castañeda, Martin Castro
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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"Corri Gonzalo, corri, corri più veloce che puoi! Non arrenderti... Forza, ce la puoi fare: Maria ha bisogno di te." E Gonzalo corre, corre fino a non sentire più le gambe, fino ad esaurire tutto il fiato nei polmoni, e quando lo finirà continuerà a correre comunque, al costo di crollare al suolo, ma non prima di aver salvato la sua Maria; sente che ogni piccola esitazione può significare la fine: nelle sue mani c'è il destino della donna che ama. L'immagine di Maria, così pura e  innocente, insieme a quel viscido di Fernando lo tormenta, ed è sempre lì, davanti ai suoi occhi, ma più lui corre più quella si allontana, sembra inafferrabile; una forza invisibile però spinge Gonzalo a correre fino allo sfinimento: la forza dell'amore. Ha già commesso troppi errori, adesso basta rassegnarsi alla vita, è il momento di reagire, ora nessun sacramento è più importante di trarre in salvo Maria, né il sacerdozio né il matrimonio: se sarà necessario la prenderà in braccio, se la caricherà sulla spalla e la porterà fino in capo al mondo, lontano da suo marito. Eccola finalmente: la stazione ferroviaria! Un ultimo sforzo ancora e tutto sarà finito, Maria saprà la verità e potrà fuggire da quel mostro. Ormai solo pochi metri separano Gonzalo e Maria, lui sa che lei è vicina, può quasi sentire il battito del suo cuore, manca poco, manca poco... Sì, ma questa volta il poco è diventato troppo, e nella lotta contro il tempo quest'ultimo ha vinto, si è burlato di Gonzalo e Mariana, dando loro uno schiaffo in faccia. Ogni secondo che passa il treno diventa più irragiungibile, e pezzetto dopo pezzetto scompare dalla vista dei due fischiando beffardo; ogni centimetro percorso sui binari, ogni nuvola di fumo che il veicolo si lascia alle spalle è un macigno che cade senza pietà sopra Gonzalo e gli impedisce il movimento, lo parallizza. "Non è possibile, che cosa ho fatto?" Negli occhi dell'uomo si legge il senso di colpa, la rabbia, la frustrazione per non aver saputo lottare per il suo amore, per aver consegnato il suo angelo all'essere che ha osato violarla, quando avrebbe dovuto difenderla da lui. Il pensiero di ciò che quel maledetto potrebbe farle quella stessa notte gli provoca una fitta al cuore, perché tutto quello che fa soffrire lei fa soffrire anche lui, come se il proprio e quello di Maria fossero un solo corpo, anche se farebbe volentieri a cambio per essere lui a dover subire l'ira di Fernando sulla propria pelle;  la consapevolezza del male che Maria potrebbe ricevere gli provoca un senso di vuoto come se la terra sotto i suoi piedi stesse cedendo inesorabilmente: teme per lei più di quanto abbia mai temuto per se stesso. No, non può accettarlo, non permetterà che quel mostro la sfiori, neanche con un dito. Se solo lei lo potesse sentire griderebbe fino a perdere la voce, se riuscisse a raggiungerlo non esiterebbe a mettersi davanti al treno per fermarlo; ma finché Maria non sale sulla nave c'è ancora una speranza e Gonzalo non ha intenzione di arrendersi, perché lui non commetterà più lo stesso sbaglio, d'ora in poi sarà sempre lì a protteggere Maria ad ogni costo; per di più davanti a lui, in ginocchio, c'è Mariana che piange: non lascierà che i sacrifici della donna si dissolvano nell'aria. Sul treno che oramai viaggia lontano da Puente Viejo Maria tiene lo sguardo fisso fuori dal finestrino e costruisce attorno a sé la propria corazza, perché all'apparenza sarà anche la moglie perfetta di Fernando Mesia, ma nel profondo del suo cuore nessuno le impedirà di continuare ad amare Gonzalo.

Spazio autrice

Un saluto a voi che leggete, 

ci ho messo un po' di tempo a pubblicare anche perché questo disegno mi ha creato delle difficoltà, e forse non è il mio miglior disegno, ma mi sono impegnata al massimo come sempre. In ogni caso sono giunta ad una conclusione: Gonzalo è davvero bello e impossibile, persino da disegnare. Grazie del tempo che mi avete dedicato.

A presto,

Canemily

   
 
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