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Autore: MC_Outlaw    12/08/2016    4 recensioni
Le vicende qui sono narrate dopo Twilight's Kingdom e anche dopo gli Equestria Girls. Quando un essere oscuro attacca Equestria, Celestia non può fare nulla e, come lei, neanche gli spiriti degli Elementi, almeno per il momento. Per questo decide di spedirli in un'altra dimensione, permettendogli di combattere di nuovo un giorno. Il giorno è arrivato
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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È una nuova mattina in città. Gli studenti iniziando tutti a svegliarsi per prepararsi alla scuola, la maggior parte ancora nel dormiveglia che cercano di riprendersi. Ma non i ragazzi della 3 EM. Loro, non appena aperti gli occhi, hanno sentito tutti come una stretta al cuore, una orrenda sensazione di inquietudine e di dolore quasi fisico. Si alzano di fretta e fanno tutto ciò che devono il più velocemente possibile, intenzionati a raggiungere in fretta i loro amici. Sentono nel profondo che è successo qualcosa di grave

I ragazzi di Equestria sono quasi tutti radunati nella loro classe, aspettando solo l'arrivo di Loretta per poter essere al completo, ma per qualche motivo sta facendo tardi. Sono già le otto e mezza passate e solitamente lei non arriva in ritardo e, per quanto non sia una cosa troppo grave, i suoi sei amici sono irrequieti per la brutta sensazione del risveglio, benché cercano di spiegarsi tutto

Jackie “Secondo me ha solo perso il bus”

Francesco “Ma si, infatti... o magari non lo ha perso, ma è rimasta bloccata nel traffico”

Chiara “Sono sicura che non è nulla...”

Le Crusaders e Paolo, invece, non riescono a capire il motivi di tanta agitazione da parte loro

Paolo confuso “Ragazzi, ma che avete? È solo un po' di ritardo. Magari sta testando i suoi poteri a casa e si è distratta”

Barbara irritata “Ma che razza di professore è uno che giustifica il ritardo dei suoi alunni?!”

Sabrina “Rainbow! Calmati! Spike ha ragione, può anche essere solo quello!”

Diana drizzando le orecchie “Oh, sento dei passi in corridoio!”

Come lei, anche gli altri iniziano a sentire qualcuno che si avvicina alla classe, e si mettono subito in attesa davanti alla porta. Loretta è finalmente arrivata, con indosso un paio di occhiali da sole molto spessi ed un cappuccio che le copre buona parte del volto. Appena entra, i suoi amici tirano un piccolo sospiro di sollievo, ma non le dicono nulla di come si erano messi ansia, in quel momento gli sembra solo stupido

Barbara “Beh, finalmente sei arrivata! Aspettavamo solo te per ricominciare con le nostre “lezioni””

Loretta atona “Si, scusate...”

Dette quelle poche parole, la ragazza passa in mezzo ai suoi amici e si siede al primo banco che trova, per poi bloccarsi. Quel suo modo di fare ed il suo tono di voce fanno allertare nuovamente i suoi amici, questa volta includendo anche Paolo e le Crusaders. È palese che ci sia qualcosa non vada

Sabrina con cautela “Rarity... che cos'hai?”

La prima reazione che Loretta sente di fare è quella di non dire nulla di ciò che è successo la sera prima, ma subito le ritornano in mente tutto ciò che si sono detti dopo aver recuperato l'Elemento della Risata. Se si erano raccontati tutto quella volta, allora devono continuare a farlo. Per cui, prende il coraggio a due mani, stringe i pugni e inizia a raccontare

Loretta “Ieri sera sono tornata a casa, ero felice del pomeriggio che avevamo passato. Quando sono entrata, ho sentito dei rumori venire dalla cucina. Sono andata a vedere e... ho visto m-mio padre. Era ubriaco, come già vi avevo detto, ma quando mi ha vista ha iniziato a farneticare che ero in ritardo per colpa di un ragazzo. Io gli ho detto che non era così, ma lui... lui non mi ha creduto e... e poi...”

I suoi amici in piedi si scambiano uno sguardo di stupore e di preoccupazione, immaginando cosa sia successo anche senza che lei riesca a dirlo. Sabrina si avvicina al viso dell'amica con le mani, per provare a togliergli gli occhiali. Loretta non prova nemmeno a fermarla, si limita solo a tremare ed a mordersi le labbra. Una volta tolti, Sabrina può vedere preoccupata che il suo occhio sinistro è nero e gonfio, ma vede anche che sotto al velo che le copre il resto del viso anche la guancia si è piuttosto gonfiata. Il resto di loro si mette al fianco di Twilight e vede che cosa il padre le ha fatto

Loretta con voce strozzata “Io non ce la faccio più... non ce la faccio più...”

Dette quelle poche parole, si piega sulle sue braccia e comincia a piangere in silenzio. Chiara le si siede accanto e la abbraccia, attonita, mentre Sabrina e Diana restano impietrite. Gemma, nel vedere che cosa le è successo, si allontana ed esce dall'aula in direzione del bagno, seguita dalle due amiche. Il volto dei restanti quattro, ossia Paolo, Jackie, Francesco e Barbara, si rabbuia e mostra chiari segni di ferocia sia negli occhi sgranati che nei denti stretti. I quattro si fanno da parte e si riuniscono dall'altra parte dell'aula, senza dirsi nulla per qualche secondo. Poi è Jackie, furiosa come gli altri, che inizia a parlare

Jackie “Questo... questo è orribile... ma non si rende conto di ciò che fa? Perché continua ad ubriacarsi se poi riduce Rarity in queste condizioni...”

Il professore, vedendo che non ne sanno nulla, gli spiega una parte di quella storia di cui Discord li ha messi al corrente tempo addietro

Paolo “Ti sbagli, Applejack. Quello stronzo si rende perfettamente conto di ciò che fa, usa solo la scusa di essere brillo per evitare che Rarity faccia qualcosa. È stato Discord a scoprirlo quando gli ha letto nel pensiero”

L'espressione del trio passa da una sconvolta ad un ancora più iraconda

Jackie “Ok, è troppo! Io quel bastardo lo rovino!”

Barbara “Non avrebbe mai dovuto farlo, maledizione!”

Francesco “Se gli metto le mani addosso, non so se ne esce vivo!”

Nonostante siano tutti collerici, però, Paolo deve cercare di calmare gli animi, anche se è d'accordo con le loro parole

Paolo “Ragazzi, non possiamo fargli del male... è pure sempre suo padre... anche se... come diavolo fa un padre a ridurre così sua figlia?!”

Barbara “”Non possiamo fargli del male” un cazzo! Ce l'avrà anche chiesto Rarity di non fare nulla quando ce ne ha parlato la prima volta, ma non si merita la sua compassione! Lei non sa tutta la storia!”

Paolo “E se lo denunciassimo? Loretta potrebbe fare da testimone, no?”

Jackie “Non servirebbe a nulla, Loretta non andrebbe contro suo padre. È l'unico membro della sua famiglia di questa dimensione che le resta...”

Francesco pensieroso “Aspettate, Spike ha ragione... non possiamo pestarlo, andremmo anche noi nei casini...”

Barbara “Quindi non vuoi fare nulla?!”

Francesco sogghignante “Non ho detto questo... ci sono altri modi per farlo smettere per sempre”

Il sorriso malvagio del ragazzo fanno incuriosire il trio

Barbara “Che hai in mente?”

Francesco “Potremmo andare a casa sua e chiedergli di smetterla di fare certe cose. E con chiedergli, intendo farglielo capire molto chiaramente”

Jackie “Vuoi minacciarlo? Non è la stessa cosa che pestarlo?”

Francesco “Non proprio. Se lo menassimo io ed Applejack, ma anche solo Rainbow, si vedrebbe quello che abbiamo fatto e potrebbe denunciarci in ospedale. Ma se lo minacciamo e lo facciamo bene, quel codardo ci penserà bene prima di toccare di nuovo la nostra amica e di dire qualcosa alla polizia”

Paolo “E se non fosse così codardo?”

Diana “Lo è”

La ragazza si è avvicinata di soppiatto alle loro spalle assieme a Sabrina, ma è diversa dal solito. I suoi capelli sono del tutto lisci e privi di lucentezza, come hanno avuto alcune volte modo di vedere in passato ad Equestria

Diana “Un uomo che si nasconde dietro un vizio come quello dell'ubriacatura per fare ciò che vuole con la figlia è sicuramente un vigliacco. Non rischierebbe mai di finire in prigione per denunciare e giustificare un atto intimidatorio in tribunale, soprattutto se significasse rivelare ciò che fa a Rarity. E sono sicura che farebbe esattamente come gli dite, se usate le vostre abilità”

Sabrina “Inoltre, io e Pinkie vi appoggiamo appieno. Abbiamo sentito quello che ha detto Spike su di lui, che finge tutto quanto. Meriterebbe di finire dietro le sbarre per sempre, ma visto che non possiamo... allora andiamo e facciamolo. Non voglio mai più vedere Rarity in questo stato”

I ragazzi si voltano verso Loretta, che ancora non ha smesso di piangere da quando si sono allontanati. Chiara è ancora stretta a lei, con un accenno di rabbia sul volto che però cerca di nascondere per timidezza

Paolo “Allora, se ne siete sicuri, andate pure. Avremmo fatto qualcosa anche noi, ma...”

Jackie “Lo so, non volevate intromettervi. Andremo a fargli una visitina, ma solo noi tre” indica se stessa, Francesco e Barbara “Altrimenti Rarity capirebbe che qualcosa non va. Voi state qui e cercate di farla stare meglio”

Diana sospirando “Verrei anche io, ma hai ragione. Resteremo qui”

Francesco “Qualcuno sa il suo indirizzo?”

Paolo “Chiedete a Discord, dovrebbe essere giù alle macchinette. Io avvertirò le Crusaders quando rientrano di cosa state facendo... e tra una decina di minuti lo diremo anche a Rarity e Fluttershy. Non vorrei tenerle all'oscuro, ma Rarity vi fermerebbe di certo”

Il trio gli annuisce ed esce dall'aula, con sguardo minaccioso ed intenzioni altrettanto oscure. Prima di incamminarsi, però, sentono dei lamenti provenire dal bagno in fondo al corridoio. SI avvicinano di qualche passo e riconoscono la voce di Gemma, in lacrime

Gemma furiosa e singhiozzante “Quell'umano... è... è un mostro...” singhiozza “Non può passarla liscia... non è giusto, maledizione...”

La determinazione del trio, sentendo la sorellina dell'amica disperarsi, non fa che aumentare. A denti e pugni stretti, si incamminano con passo veloce al pian terreno, ora non più sicuri che il padre di Loretta ne uscirà con tutte le ossa intere

 

Discord è appoggiato al muro, mangiando tranquillamente un pacco di patatine preso dal distributore al suo fianco, quando vede arrivare i tre ragazzi con un'espressione strana in volto avvicinarsi a lui. Sembrano essere sul punto di esplodere dalla rabbia, per questo cerca di calmare i loro animi

Discord, agitando le patatine “Ragazzi, avete visto che roba? Patatine alla mela! Questa dimensione è geniale! Dovresti provare a venderle anche tu, Applejack cara, scommetto che faresti affari d'oro!”

Jackie seria “Non siamo molto in vena di scherzare”

Vedendoli ed ascoltandoli, il draconequus si sorprende non poco. Il giorno prima sembravano divertiti e rilassati, adesso invece sembrano delle altre persone

Discord, tirando in aria una patatina e sospirando “Ok, sentiamo, che cos'è successo?”

Barbara “Il padre di Rarity l'ha picchiata! Di nuovo!”

Lo Spirito del Caos quasi si strozza, mentre le parole della pegaso e i ricordi di quell'uomo gli arrivano tutte insieme in mente

Discord atono “... ah si, eh?”

Francesco “E Spike ci ha detto tutto sul fatto che finge di essere ubriaco”

Discord, osservandoli uno ad uno “E che vorreste fare, sentiamo?”

Jackie, Barbara e Francesco “Farlo smettere”

Discord, scostandosi dal muro “Come ho già detto a Spike ed alle altre, lui resta pur sempre suo padre. Immagino che Rarity ci starebbe male se lo perdesse, non credete?”

Jackie “Non vogliamo mica ammazzarlo! Vogliamo solo fargli capire che se lo farà ancora, ci penseremo noi a vendicare Rarity. Tutto qui”

Il draconequus, nuovamente, passa in rassegna i loro sguardi furiosi e determinati, sospirando nostalgico

Discord “Sapete, siete davvero cambiati. Non so se è stata la conquista di Equestria o l'aria che tira in questo mondo, ma so che voi tre un tempo non avreste mai pensato di arrivare a tanto, neanche per un motivo come questo. Avreste usato la Magia dell'Amicizia, o comunque trovato un'altra soluzione”

Barbara “Discord, ti prego, vuoi tirare fuori adesso un discorso del genere? Neanche tu sei più lo stesso, se stiamo a vedere i fatti. E non ti si può biasimare, dopo sedici anni passati a vedere e sentire cose orribili nessuno sarebbe più lo stesso”

Jackie “Ed anche noi ci siamo dovuti adattare. Da una parte abbiamo Equestria, invasa dai Polimorfi, che hanno decimato i suoi abitanti e da cui siamo stati costretti a scappare per salvarci. Dall'altra questo mondo, uno schifo di casino, in cui dovunque ti giri ci sono omicidi, furti, stupri... le nostre famiglie... e altro ancora”

Francesco “Da quando abbiamo recuperato i ricordi, ci siamo come divisi in due parti. La prima è legata alla nostra anima, che viene da Equestria. È sconfitta, umiliata, ha perso fin troppe cose e desidera giustamente vendetta. L'altra è la nostra mente abituata a questa dimensione, dove per sopravvivere devi diventare duro di cuore o rischi di soffrire come un cane”

Discord “Avete ragione, me ne rendo conto. E purtroppo è tutto necessario per scontrarci con i Polimorfi... credo che dovremo tutti meditare sulla cosa”

Jackie “Si, lo faremo, ma intanto piantala di distrarci e dacci l'indirizzo di Rarity”

Il draconequus resta interdetto dalle parole di Jackie. Credeva di ingannare lei come i due compagni con un piccolo cambio di discorso filosofico, ma non ha funzionato

Discord “Speravo ve ne dimenticaste... immagino che non ve ne andrete senza, giusto?”

Francesco “Indovinato”

Discord sbuffando “Spero di non dovermene pentire... ho già fermato Sweetie Belle dall'andarci, anche se lei non credo si sarebbe trattenuta”

Jackie “Noi lo faremo, stai tranquillo. Hai la nostra parola”

Volendosi fidare della promessa, Discord poggia due dita sulla sua testa e la punta verso il trio, passandogli in questo modo la posizione della casa

Discord “Vi darò anche l'invisibilità di ieri, così non vi vedrà nessuno finché non sarete li”

Questa volta il draconequus schiocca le dita per lanciare l'incantesimo, ricoprendoli con un velo di luce che non permette a nessuno se non ai presenti di vederli

Barbara “Grazie. Forza, adesso andiamo”

Discord “Prima ditemi una cosa... Rarity almeno lo sa?”

Francesco in posizione di partenza “Lo saprà mentre saremo li”

I ragazzi sfruttano la loro forza equina nelle gambe e si fiondano fuori dall'edificio ad una velocità altissima, senza che nessuno veda nulla se non la porta che si apre, mentre Discord si rimette tranquillamente a mangiare patatine aspettando l'evolversi degli eventi

 

Anche senza l'immagine mentale del luogo datagli da Discord, i tre ragazzi conoscono bene l'indirizzo e l'area in cui si trova. È praticamente la periferia della città, la parte più lontana del luogo in cui abitano, nonché luogo in cui il comunque basso tasso di criminalità si concentra. Ci mettono solo un paio di minuti ad arrivare davanti a casa Diamante, con la sicurezza che l'uomo sia in casa per via della macchina parcheggiata in cortile

Francesco sistemandosi gli occhiali “Pronte? Dovremo fare un po' la parte dei cattivi, stavolta”

Jackie “A me sta bene”

Francesco “Ok. Lasciate parlare me, mi sono rimaste un po' le minacce da interrogatorio di quando ero Generale”

Barbara “Ottimo! Ehm, credete dovremmo evocare anche i nostri Costrutti?”

Jackie “No, attirerebbero l'attenzione” sbatte un pugno sul palmo della mano “E non sono necessari”

Barbara “Hehe... hai ragione. Vai pure!”

Il ragazzo suona il campanello ed aspetta qualche secondo, fino a quando una voce maschile da dietro la porta non gli parla. Presumono subito si tratti dell'uomo che cercano, e sentendo la sua voce gli sale subito un po' di rabbia

Claudio “Chi siete?”

Francesco, cercando di trattenersi “Salve, siamo venuti a prendere Loretta. Dovevamo andare a scuola insieme ma abbiamo fatto tardi, c'è ancora o è già andata?”

Vedendoli attraverso lo spioncino della porta e sentendoli parlare della figlia, prende fiducia negli estranei capendo che sono suoi compagni di scuola e gli apre per parlargli faccia a faccia

Claudio “Mi dispiace, è uscita alla solita ora oggi ed ha preso il bus”

Jackie irritata “Si, lo sappiamo bene”

Claudio confuso “... come lo sapete?”

Barbara “È venuta a scuola con un occhio nero e dei lividi sul resto della faccia, e crediamo anche di sapere chi è stato”

L'uomo sa bene che stanno parlando di lui, ma cerca di fingere di non saperne nulla

Claudio arrabbiato “Mi state dicendo che hanno picchiato mia figlia?! Chi è quel bastardo?!”

Francesco “Ce lo abbiamo davanti”

Claudio mostra subito una faccia sorpresa, sgranando gli occhi

Claudio “Come... non crederete mica che sia stato io? Non potrei mai!”

Jackie furiosa “Non raccontarci balle! Sappiamo bene che sei stato tu! Rarity ci ha detto tutto di ieri sera!”

Claudio “Ieri sera? Ma se io ieri sera non ero neanche a casa! Ero uscito con dei miei amici e siamo andati a bere da qualche parte, poi mi devo essere ubriacato e mi sono ritrovato stamattina nel mio letto”

Francesco, avvicinandosi alla porta “Così usi anche con noi la stronzata dell'ubriaco, eh? Beh, se la mettiamo in questo modo... “ assume un tono minaccioso ”Credo che anche io per i prossimi minuti sarò molto, molto ubriaco!”

Vedendo come le cose si stanno mettendo l'uomo crede sia meglio tagliare corto. Nonostante siano solo dei ragazzi non vuole far nulla per mettersi nei guai, ma da come sono determinati capisce bene che sanno tutto

Claudio “Sentite, non so che cosa stiate pensando, ma io con questa storia non c'entro nulla. Se scoprite davvero chi è quel bastardo che ha picchiato mia figlia allora venite a dirmelo” cerca di chiudere la porta ”Io intanto denuncerò la cosa e poi mi metterò a...”

Prima che possa chiudere l'entrata del tutto, Francesco la blocca con un piede

Francesco “Sai, ho i miei dubbi che denunceresti qualcosa che tu stesso hai fatto”

Claudio “Che cosa stai facendo? Leva subito il piede!”

Il ragazzo non è per niente spaventato, ma guardando dentro la casa ha visto attraverso una porta a vetri che il giardino sul retro si affaccia sulla strada della via seguente. Per cui, toglie il blocco alla porta in modo che riesca a chiuderla e si rivolge alle ragazze

Francesco “Rainbow, prendi Applejack e vola nel giardino che hanno dietro casa. Potrebbe scappare da li, dobbiamo circondarlo”

Barbara “Capito”

Barbara espande le ali e prende per le braccia Jackie, alzandosi rapidamente in volo e fiondandosi dall'altra parte dell'abitazione. Francesco, invece, si occupa dell'entrata principale. Senza neanche tendere troppo il braccio, scaglia un diretto sulla porta e la sfonda facendo passare solo il braccio al suo interno. Può chiaramente sentire la voce di Claudio, spaventato a morte da ciò che è appena successo. Non volendo fare più danni di quelli, piega il braccio sulla maniglia ed apre la porta dall'interno. Fa quindi sgusciare il braccio fuori dal buco e si incammina a passo lento verso Claudio, che comincia ad indietreggiare

Claudio terrorizzato “Come cazzo hai fatto?!”

Francesco “Semplice. Ho fatto così!”

Per dimostrare la sua forza, il ragazzo colpisce con un pugno il muro della casa alla sua sinistra, non trapassandolo ma comunque crepandolo e lasciando un segno profondo nel cemento. Quella potenza spaventa terribilmente l'uomo, che per cercare di scappare alle grinfie del ragazzo cerca subito di scappare verso il retro. Ma quando vede attraverso la porta a vetri, vede le due ragazze che prima erano dall'altro lato della casa arrivate chissà come in giardino. Jackie si avvicina e con un calcio manda in frantumi l'intera porta, riuscendo grazie al controllo spiegatogli dalla sorella a far cadere a terra i pezzi di vetro senza scagliarli da nessuna parte. Sentendosi ora con l'acqua alla gola per la potenza dei due ragazzi, cade a terra mentre indietreggia e cerca di arrampicarsi sulle scale tremando come una foglia. Ma anche quella via gli viene preclusa quando Barbara si scaglia in volo a metà della rampa per evitare che possa proseguire. Senza più via di scampo e sdraiato sulle scale, Francesco gli si avvicina, si toglie gli occhiali da sole e lo guarda dritto negli occhi, furente come non mai

Francesco “Ora stammi bene a sentire, perché non te lo ripeteremo. Non vogliamo mai più che la nostra amica soffra per colpa tua. E non cercare di accampare scuse perché sappiamo benissimo che sei tu il figlio di puttana che le ha fatto del male. Io d'ora in poi ti riterrò personalmente responsabile per ogni minimo livido, per ogni capello strappato o per ogni lacrima che Loretta verserà. Vedi che cosa abbiamo fatto alla porta ed al muro?” scaglia un pugno proprio a fianco della testa dell'uomo, sfondando e trapassando uno scalino “Beh, non è NULLA rispetto a quello che farò alle tue ossa se sapremo che le hai fatto qualcosa! È chiaro?!”

L'uomo resta in silenzio, cercando di farsi scudo con le mani, mentre con lo sguardo si perde nella sua mente, sconvolta da ciò che sta accadendo

 

A scuola, nel frattempo, il quarto d'ora pattuito con i ragazzi è scaduto e, cosa ben più importante, Loretta si è calmata da un po'. É ancora distrutta ma ha smesso di piangere, mentre la sorella rientrata in classe la abbraccia

Loretta “Mi dispiace di avervi fatto preoccupare in questo modo...”

Gemma “Tu non hai nulla di cui scusarti... la colpa è tutta di quell'uomo! Non capisco perché tu ti faccia trattare in questo modo...”

Loretta dispiaciuta “Perché lui resta pur sempre mio padre... è tutto ciò che mi resta, qui”

Gemma “Questo non è vero! Adesso ci sono io qui! Sono io la tua famiglia, non lui! Non devi continuare a farti fare del male da quell'infame solo perché hai paura di restare da sola, non sarà così! Tu sei tutto ciò che resta della nostra famiglia, e non voglio perderti in questo modo... non voglio...”

Mentre la sorella minore stringe l'abbraccio, Loretta si accorge delle sue parole. Lei ha davvero un'altra famiglia oltre a quella umana, ma ha sempre pensato di dover mantenere dei rapporti duraturi con tutti perché credeva che entrambe le famiglie fossero una sola. Ma il padre di li non ha nulla a che spartire con Gemma. E se Claudio è ciò che la sua famiglia umana ha da offrire, un alcolizzato che la picchia una sera no ed una si, perché dovrebbe voler scegliere di rimanere con lui se può andare con Gemma? Pensato questo, anche lei stringe l'abbraccio su di lei

Loretta “Si, hai ragione... anche tu sei tutto ciò che rimane della mia famiglia... mio padre mi ha solo rovinato la vita. Solo qui con voi mi sento felice!”

Chiara “Beh... anche noi siamo la vostra famiglia... non come tu e Sweetie ovviamente, ma più come Rainbow e Scootaloo. Siamo tutte quante legate...”

Loretta “E io non voglio spezzare questo legame, per niente al mondo”

Paolo sospirando sollevato “Meno male che la pensi così. Non avrai nulla in contrario a ciò che stanno facendo Francy, Applejack e Rainbow allora”

Loretta confusa “Perché? Che stanno facendo?”

Discord appena rientrato “Sono andati a casa, vogliono far capire a tuo padre che certe cose non si fanno. Nulla che riguardi il gonfiarlo di botte, me lo hanno assicurato. Ma sicuramente quello li passerà un brutto quarto d'ora”

Loretta spaventata “Aspetta... vuoi dirmi che sono andati a casa mia a minacciare mio padre?! Dobbiamo fermarli!”

Diana “Non vedo perché, in fondo si merita tutto ciò che gli faranno per mettergli paura, e probabilmente anche di più. Non dovresti preoccuparti troppo per lui”

Loretta “Non hai capito, non è di lui che mi preoccupo, ma di loro! Mio padre praticamente vive tra le armi, si porta sempre dietro una pistola per autodifesa e ne ha anche una nascosta in casa!”

Consci di ciò che potrebbe succedere, i presenti capiscono il reale pericolo di aver lasciato andare il trio ad occuparsi della questione

Sabrina preoccupata “Dobbiamo correre a casa tua ed assicurarci che stiano bene”

Discord “Stavolta vengo anche io... sapete, nel caso serva qualcosa di urgente”

Con uno schiocco di dita, Discord lancia lo stesso incantesimo di invisibilità di qualche minuto prima anche su se stesso e sulle quattro ragazze restanti, mentre Paolo e le Crusaders iniziano già a temere il peggio

 

Francesco, dato che ancora non ha ricevuto risposte dal padre di Loretta, è ancora chino su di lui in attesa

Francesco “Forse non mi hai capito del tutto... vuoi che ti dia una dimostrazione pratica?!”

Piega all'indietro un gomito pronto a sferrargli un pugno allo stomaco, ma capendo di essere in pericolo Claudio lo ferma

Claudio “A-Aspetta! Va bene, va bene, lo ammetto, ho fatto io quelle cose a Loretta!”

Francesco “Non è questo ciò che vogliamo sentire!”

Jackie “D'ora in poi devi lasciarla stare, o torneremo a farti visita e non ci andremo così leggeri!”

Claudio “Ok! Ok! Non le farò più nulla, lo giuro!”

Barbara sorridendo malevola “Starà parlando sul serio? Io fossi in te me ne assicurerei”

Francesco “Buona idea” piega nuovamente il gomito all'indietro, ma Claudio di nuovo lo ferma

Claudio spaventato “Nonono! Non lo fare! Avete la mia parola, non le accadrà più nulla! Ma vi prego, non fatemi del male...”

Francesco, una volta ottenuto ciò per cui erano venuti li, si alza dall'uomo e si rimette a posto gli occhiali

Francesco “Direi che può bastare. Per adesso, ovviamente. Se ci dovesse essere altro ci faremo vivi noi”

Jackie “Ah, e mi raccomando, tutto questo vale anche se dirai qualcosa a qualcuno di ciò che è appena successo”

Mentre il trio si allontana, Claudio si riprende e si arrabbia. Chi si credono di essere tre ragazzini per irrompere in casa sua, spaccare tutto ed andarsene come se nulla fosse? Si alza di scatto e si avvicina ad un comodino appena al fianco delle scale, apre il cassetto più in basso ed estrae ciò che nasconde li dentro quando non esce di casa, la sua pistola M9 personale. I ragazzi, sentendo il piccolo trambusto, si voltano e si vedono puntata l'arma contro, pietrificandosi sul posto

Claudio “Adesso i ruoli si sono invertiti, piccoli bastardelli”

Jackie alzando le mani “Hey... adesso non fare stupidaggini e metti giù quell'affare”

Claudio “Ah, quindi vorresti ancora darmi ordini? EH?” fa un piccolo scatto ed i ragazzi sobbalzano credendo che stia per sparare “Cos'è, avete ingoiato tutto il coraggio che avevate un attimo fa?”

La situazione è pessima, ma Francesco vede una via di fuga. Vede vicino al suo piede un punto di pressione che sarebbe in grado di colpire la mano di Claudio e lanciare via la pistola, anche se dovrà essere veloce se vuole riuscirci. E con una piccola distrazione forse il suo piano riuscirà

Francesco “Se ci spari, dovrai giustificare perché ci sono tre ragazzi morti in casa tua, te ne rendi conto?”

Claudio “Ho entrambe le porte, il muro ed uno scalino sfondati. Siete entrati in casa mia con la forza per derubarmi e distruggermi casa ed io mi sono difeso. Vi siete messi da soli nella merda”

Barbara “Sei solo un codardo! Noi volevamo solo aiutare la nostra amica!”

Claudio “Ah, già, Loretta... quando arriverà a casa, ce ne sarà anche per lei! Gli darò tutto ciò che si merita! Quella sgualdrina crede di poter vivere in casa mia a spese mie e di poter anche fare ciò che le pare?! Se l'è cercata!”

È il momento adatto, mentre l'uomo è distratto a parlare con Barbara e non gli da peso, Francesco alza rapidamente la gamba e tira un pestone per terra, riuscendo a beccare in pieno il punto di pressione giusto. Ma anche se viene scaraventata in aria, Claudio fa giusto in tempo a girare leggermente la M9 verso di lui ed a premere il grilletto, quel tanto che basta da far partire un proiettile. Il colpo arriva dritto in fronte al ragazzo, mentre le due amiche lanciano un grido di puro terrore nel sentire lo sparo e nel vedere dove il colpo è arrivato

Per sua fortuna, la velocità in corsa delle amiche non è troppo diversa dalla loro. Loretta era arrivata li giusto pochi attimi prima che il padre sparasse, ed ha materializzato una barriera magica davanti al trio perché fossero protetti da qualsiasi gesto insensato dell'uomo. Il proiettile ha si toccato la fronte del ragazzo, ma grazie alla protezione magica ha finito con il rimbalzarci contro ed è caduto semplicemente a terra. Francesco è immobile, terrorizzato dalla paura, ma barbara e Jackie riescono a farlo riprendere

Jackie “Francy! Per Celestia, stai bene?!”

Francesco impietrito “I-Io... io...”

Barbara sollevata “Non sei stato colpito! Meno male, credevo...”

Francesco riprendendosi “Che è successo?“ mette una mano in avanti e sente la barriera “È un incantesimo?”

Loretta “Si, il mio” il trio si volta e la vede furiosa “Ma che cosa credevate di fare?! Mio padre vende armi, credevate che non ne avesse in casa?! Siete stupidi?!”

Jackie intristita “Noi non ci avevamo neanche pensato... volevamo solo...”

Loretta non la fa nemmeno finire di parlare, semplicemente si lancia su loro tre e li abbraccia, piangendo per tutta la tensione accumulata

Loretta in lacrime “Siete così... così stupidi... potevate farvi male... o peggio...”

Claudio, anche se capisce sempre meno che cosa stia succedendo, vede in quel momento una seconda occasione per riprovarci, ma appena si lancia sulla pistola, questa vola via e levita magicamente fino alla mano di Sabrina, messa appena dietro a Loretta. Discord, materializzatosi alle sue spalle, gli tocca una tempia e lo fa svenire

Il trio adesso non sa cosa fare. Si sentono in colpa perché sanno che è a causa loro che Loretta sta piangendo adesso. Barbara, per prima, pensa a qualcosa da dirle

Barbara “Scusaci, dovevamo dirti subito cosa volevamo fare... ma non abbiamo fatto niente a tuo padre, lo abbiamo solo spaventato un po”

Loretta, tirando su col naso “Non me ne frega niente di lui” gli sorride “L'importante è che voi tre stiate bene”

Jackie confusa “Aspetta... non sei venuta qui per fermarci?”

Loretta, asciugandosi gli occhi “No, sono venuta qui per aiutarvi. Avevo paura che sarebbe successa una cosa del genere, ma abbiamo fatto appena in tempo”

Francesco imbarazzato “Ehm... tu lo sai perché siamo venuti qui, vero? Gli altri te lo hanno detto, giusto?”

Loretta “Si, so tutto. Ve l'ho detto, non mi interessa più che cosa gli succede. Ma quello che avete fatto voi è stato davvero idiota, accidenti! Anche se... devo ammettere che in fondo mi fa molto piacere che lo abbiate fatto per me... sono anni che quest'uomo mi tratta male, e non ho mai fatto nulla perché non volevo restare da sola. Ma adesso so di non essere più da sola...”

Barbara “Beh, questo è vero! Hai noi, la tua sorellina, il resto dei nostri amici... ci siamo tutti noi con te!”

Loretta “Lo so, lo so...” con la magia, tira le orecchie a tutti e tre ed assume un tono di rimprovero “E per un attimo vi ho quasi persi! Sapete quanto mi avete fatta preoccupare?! Ma soprattutto eravamo d'accordo di tenere nascosto tutto ciò che riguarda Equestria! E voi cosa fate?! Spaccate tutto e mi costringete ad usare la magia!”

Francesco dolorante “Ahi! Ti abbiamo già detto che ci dispiace!”

Loretta “Non basta! Dovrete trovare un modo per farvi perdonare!”

Diana, di nuovo con i soliti capelli vaporosi ed accesi “Oh, lo so io! Andiamo nella nuova gelateria che hanno aperto in centro ed offrite un cono triplo a tutti!”

Jackie, resistendo al dolore “Ok, ok, gelato sia!”

Loretta “Iniziamo a ragionare” molla la presa “Ma seriamente, non fate mai più una cosa del genere senza dirmi nulla. Ho davvero pensato al peggio”

Discord “Bene, qui ho finito. Tutto è come nuovo!”

Il trio arrivato prima di tutti si guarda attorno e vede che Discord ha riparato tutto quanto grazie alla sua magia, dalle porte al pavimento, non lasciando prove di ciò che è successo

Discord “Adesso non resta che vedere che cosa fare con i suoi ricordi” indica Claudio

Loretta “Cancellaglieli tutti, ti prego. Non voglio che ricordi nulla di quello che è accaduto poco fa”

Barbara “Hey, aspetta un secondo! Va bene cancellargli i ricordi dei nostri poteri, ma almeno lasciagli il senso di paura che gli abbiamo messo! Insomma, se lo merita almeno quello! Discord ti avrà pur detto che ha sempre fatto finta di essere ubriaco per fare ciò che vuole”

Discord imbarazzato “Oh, ecco, quello... ancora non glielo avevo detto, in realtà”

Barbara si porta le mani alla bocca, come se avesse appena detto qualcosa di stupido

Barbara “Accidenti... Rarity, scusa, io...”

Loretta, fermandola “Non dire altro. In realtà l'ho sempre sospettato... ma non volevo dire nulla perché avevo paura di perderlo. Adesso, se ci riproverà di nuovo, saprò come difendermi. Ho sia la magia che Scintilla, andrà tutto bene. Ma hai ragione Rainbow, un po' di paura gli farà bene. E poi avete rischiato così tanto, non voglio che sia stato per nulla”

Discord “Bene!” punta le dita su Claudio “È in arrivo un treno carico di amnesia!”

Il draconequus trasforma i ricordi dell'uomo in un piccolo filo, che si lega al dito ed estrae dalla sua testa, cancellandoglieli per sempre

Discord “Perfetto, è tutto andato. Non ricorderà niente di questi momenti, né di loro tre né dei loro poteri”

Loretta “Grazie. Dovrei stare a spiegargli tutto, sarebbe complicato... e non voglio che le nostre famiglie sappiano che cosa sappiamo fare. Meno sanno di Equestria e meglio è. Non sono tutti come il fratello di Rainbow”

Sabrina “Credo che siamo tutti d'accordo con questo”

Gli altri le annuiscono. Anche se sanno che per alcuni di loro non ci sarebbero problemi se lo venissero a sapere, la maggior parte è meglio che ne stia il più alla larga possibile, o rischierebbero di rovinare tutto il loro mondo

Sabrina “Adesso, ti dispiacerebbe riprenderla?” gli mostra la pistola ”Mi mette agitazione...”

Diana “Immagino che allora continuerai a vivere qui... se dovesse succedere qualcosa, chiamaci subito, ok?”

Loretta “Non preoccuparti, starò bene” prende la pistola dalle mani di Sabrina e la rimette al suo posto “Ormai non mi interessa più nulla di quest'uomo, non avrò più problemi su come mi tratterà e non me ne farò a reagire”

Vedendola così sicura di se in ciò che dice, un piccolo lampo attraversa le menti dei suoi compagni. Stavolta non si tratta di un ricordo legato ad Equestria, ma di un'idea che a nessuno di loro era venuta in mente prima. Ed è la stessa che ha capito Loretta in quel momento

Sabrina “Sai... hai proprio ragione, Rarity! Anche noi, perché abbiamo ancora paura di cosa fanno o pensano le nostre famiglie?”

Barbara “È vero! Diamine, se loro sono decisi a trattarci così, allora che lo facciano! A me non deve certo interessare di ciò che pensano loro di me, mi bastate voi!”

Chiara “Abbiamo vissuto nella tristezza per così tanto tempo... adesso non ce n'è più bisogno! Con voi sento di poter essere libera!”

Jackie “Hehehe, se solo lo avessimo capito prima... adesso mi sento molto più leggera”

Francesco “Con la magia di Discord possiamo giostrarci le cose come vogliamo noi, per cui anche se venissimo scoperti o cercassero di allontanarci non ci sarebbero problemi”

Discord interessato “Il che significa... che se servirà, mi farete giocherellare con le menti dei vostri parenti di questa dimensione, ho indovinato?”

Diana “Precisamente! Così diventeremo anche più liberi di essere chi siamo! Potrò stare tutto il tempo che voglio con mia sorella senza che facciano storie!”

Loretta “Ragazzi, che ne dite se ne parliamo meglio mentre torniamo a scuola? Almeno mio padre... anzi, quest'uomo non ci troverà più qui”

Sabrina “Mi sembra una buona idea. Si torna indietro!”

Lasciandosi ciò che è appena successo come una nuova avventura, il piccolo gruppo esce di casa e si avvia di corsa verso la scuola, abbandonando il padre di Loretta per terra a riprendersi lentamente dallo svenimento. Alla fine tutto sembra essersi risolto per il meglio e l'uomo non ricorderà più nulla dei poteri e di ciò che sono stati capaci di fare i tre ragazzi, ma purtroppo per loro quella non era l'unica prova di ciò che sono in grado di fare

 

Filippo, il fratello di Barbara, è appena arrivato nel suo ufficio, ma dalla sera prima ha qualche dubbio su ciò che non ha detto alla sorella

Filippo \Avrò fatto bene a non dirgli della videosorveglianza? Mah... si, in fondo non deve essere nulla di grave se non avevano fretta. Magari qualche malfunzionamento. Sono sicuro che non è nulla di grave\

Senza stare a pensarci troppo si mette subito al lavoro, inconsapevole di ciò che il giorno seguente vedrà inciso sui nastri

 

 

 

 

 

Salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw. Lo so, sono un po' morto in questo periodo, ma è estate per tutti. E se alcuni hanno le vacanze, io ho la calura che mi stende e mi toglie tutta la voglia di scrivere. Ma cercherò di porvi rimedio quando inizierà a fare fresco, anche se inizierò a cercare lavoro. In più sono impegnato in un piccolo progetto che mi porta via un po' di tempo... insomma, lavorerò ancora, non abbandono certo i miei scritti, ma con tempi molto più larghi, My Little Vault compresa è in scrittura. Spero che la cosa non vi dia troppo fastidio (A me un sacco ^^' ) Detto ciò, alla prossima!

MC Outlaw

   
 
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