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Autore: Marauder Juggernaut    13/08/2016    3 recensioni
Alfred e Ivan sono legati da sensazioni potenti e indomabili quanto loro. Fanno ciò che vogliono perché la loro condizione di superpotenze glielo consente. Per l'opinione del mondo loro sono rivali in una continua lotta per l'assoluta supremazia; ma oltre l'astio, oltre il puro desiderio di vedere l'uno sottomesso all'altro come nazioni, ci sono anche i sentimenti umani che li hanno portati a legarsi in modo indissolubile tra loro, a cercare un appiglio per non cadere in quel baratro verso l'autodistruzione dove stanno inesorabilmente precipitando.
[ Prompt 30: Facendo qualcosa di hot ]
[ CONCLUSA ]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Russia/Ivan Braginski
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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12 Pomiciando - Alla luce del sole




Gli morse piano il labbro inferiore, per poi leccare sensualmente quella pelle liscia e bagnata, come a scusarsi silenziosamente di quella dolce offesa arrecata.
La mano di Ivan scivolò con apparente noncuranza dalla schiena fino al bacino, mentre si riappropriava ancora con lentezza della sua bocca, esigendo un altro bacio profondo.
La lingua accarezzò con sensualità quella di Alfred, umida e tiepida, rapida e indecisa nei movimenti, come se l’americano non sapesse esattamente come comportarsi.
Quell’insicurezza divertiva il russo e in parte lo eccitava persino. Forse era l’intera situazione ad accendere entrambi, a farli bruciare fino a consumarsi in quei rapporti privati e clandestini.
Nessuno avrebbe speso una parola sulla loro relazione, se fossero state persone normali. Così non era e il destino diventava veramente ironico certe volte, come in quel caso: avversari come nazioni, attratti fisicamente come uomini. Con la possibilità di stare vicini, ma in silenzio, lontano dagli occhi della pubblica piazza, per non trasgredire alla prima delle due dolorose realtà, quella che di solito aveva il soppravvento e la precedenza.
Ma in quel momento nessun orecchio indiscreto era in ascolto dei gemiti di Alfred, cominciati non appena aveva iniziato a strusciare sensualmente il bacino contro quello di Russia. Sentiva l’eccitazione crescere di secondo in secondo, mentre ancora gettava le braccia al collo di Ivan, reclamando con forza ancora le sue labbra, soffocando ogni ansimare con gli occhi sempre più socchiusi e liquidi, domandando un contatto più profondo, la soddisfazione piena di quel piacere che lo stava uccidendo.
Ivan lo accontentò, spostando la mano dal suo fianco, alla natica, stringendo possessivo per poi spostarsi sul membro ancora coperto dai pantaloni, massaggiandolo lentamente in una delicata e mirata tortura.
America si morse le labbra per evitare di emettere altri suoni che avrebbe quasi giudicato imbarazzanti: anche con la luce spenta, poteva intuire il sorriso compiaciuto e sornione di Ivan, più che soddisfatto di suscitare tali reazioni.
Sentiva il piacere premere sempre più forte contro il basso ventre, il respiro affannoso che andava a cercare ossigeno in quel calore piacevole e asfissiante, che dava alla testa a ogni istante trascorso. Il fiato caldo del russo stuzzicava il suo lobo col solo scopo di vederlo affondare in quel mare di passione dolceamara.
E affondò, senza neanche accorgersene.
« I … I lov- ».
Parole sussurrate, forse nemmeno realmente volute, ma che ebbero il potere di fermare la mano del russo e d’infrangere quella cupola di cristallo personale dove si erano temporaneamente e volutamente rinchiusi.
Un incantesimo spezzato che si risolse nello scoppio di una risata tirata e nervosa di Ivan.
Si allontanò dall’americano ancora ansimante e ora perplesso e imbarazzato per essersi lasciato scappare una simile dichiarazione, vergogna che però non sovrastò il temperamento energico e pretendente.
« Perché ti sei fermato?! »
Altra risata trattenuta tra le labbra: « Ne riparleremo alla luce del sole, Jones… ».
Ivan se ne andò, lasciandolo solo in quella stanza buia, illuminata unicamente dalle luci artificiali di quella New York ancora sveglia nella notte, a domandarsi se quel sole sarebbe mai sorto.






N. d. A.
Wow ed eccoci al dodicesimo capitolo! Non pensavo nemmeno di arrivarci e invece ~
Ho voluto provare a mettere un po' di amaro in questa loro relazione e non so bene dire come sia venuto, spero piaccia!
Grazie ancora a Elisir86 e a TwoSpecialUnicorns per aver recensito anche lo scorso capitolo e domani avremo 13: Mangiando del gelato. Ivan farà meglio a scusarsi dopo quello che ha fatto oggi e credo che il prompt di domani possa essere un buon inizio.
A domani.

Marauder Juggernaut.
   
 
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